giovedì 29 aprile 2010

La Kollman non parte a Crema, colpa del regolamento?


La Kollman non parte a Crema, colpa del regolamento?
«Così non potremo più schierare squadre miste, limitato l’ingresso al professionismo»


Pur di essere al via del Gp della Liberazione a Crema non ha esitato a salire sul treno, proprio come facevano i nostri nonni ai tempi eroici, per raggiungere la cittadina lombarda. Dodici ore filate direttamente dall’Austria, cariche di entusiasmo e voglia di correre. Ma proprio sul più bello, quando con le compagne è andata a ritirare il numero di gara, Christina Kollmann si è vista negare la possibilità di gareggiare.
L’austriaca, ex promessa dello sci, giunta in Italia per unirsi alla sua squadra, il professional ladies team Chirio-Forno d’Asolo-Rougj-Tre Colli, così come altre atlete, è stata bloccata da un a dir poco zelante presidente di giuria (Rosella Bonfanti): iscrizione non autorizzata per la gara classe 1.2 WE, perché la Kollman, pur essendo regolarmente tesserata con il team veneto-piemontese, non rientra nel gruppo a numero chiuso registrato all’Uci.
E’ totale il disappunto del team manager Franco Chirio che solleva il caso delle formazioni “miste” (tesserate Uci e non) ammesse in una precisa tipologia di competizioni.
“Mi ero preventivamente informato – fa sapere Franco Chirio - presso la Struttura Tecnica ed avevo avuto le dovute rassicurazioni sul fatto che era tutto possibile. Invece non è stato così. Si dirà che è l’ennesima volta in cui il regolamento è poco chiaro e che la nostra squadra subisce per colpa di questo regolamento, in qualche parte ben differente da quello applicato ai professionisti uomini. Mi dispiace enormemente per la Kollmann, è inutile dirlo, tesserata con il team per tutto il 2010 e non registrata Uci. Dopo tutte quelle ore di viaggio in treno se ne è tornata a casa sconsolata, facendone altrettante. Per lei in particolare poter gareggiare a Crema significava tanto. Era una delle tre competizioni che le servono per poter entrare in pianta stabile nel reparto atleti della Polizia austriaca. Poi mancano gli sponsor? I problemi sono sempre questi, sempre gli stessi”.
“Se l’applicazione del regolamento sarà sempre identica a quella di Crema – puntualizza e chiude il dirigente piemontese -, significa che da ora in avanti non si potranno più schierare squadre miste. E tutto ciò andrà a scapito di quelle atlete che invece potrebbero essere inserite nell’organico per una semplice verifica. Una fondamentale prova che quindi verrà meno, per testare l’eventuale ingresso nel mondo professionistico”.
Intanto da quest’oggi Christina Kollmann è impegnata con la nazionale austriaca alla Gracia-Orlová, corsa a tappe 2.2 in programma nella Repubblica Ceka sino a domenica.

NUMERI UTILI
Franco Chirio

Week agonistico per la Safi-Pasta Zara-Manhattan: sabato il Gp Gfm Meccanica, domenica la “Muri Fermani”


Week agonistico per la Safi-Pasta Zara-Manhattan:
sabato il Gp Gfm Meccanica, domenica la “Muri Fermani”

Cornuda, 28 aprile 2010

Primo maggio, Festa dei lavoratori. Ma non per le atlete della Safi-Pasta Zara-Manhattan che addirittura affronteranno due gare in due giorni, correndo anche il giorno successivo, 2 maggio.
Si comincia, dunque, sabato mattina con la decima edizione del Gp Gfm Meccanica a Praticello di Gattatico (Reggio Emilia), competizione lo scorso anno vinta da Diana Ziliute, oggi sull’ammiraglia della Safi-Pasta Zara-Manhattan.
La squadra di Maurizio Fabretto schiererà le italiane Eleonora Patuzzo, Marina Romoli e Lorena Foresi, l’ucraina Alona Andruk, la polacca Sylwia Kapusta, la russa Oxana Kozonchuk, la spagnola Eneritz Iturriaga e le lituane Inga Cilvinaite e Rasa Leleivyte.
In pratica la stessa formazione impiegata domenica scorsa al Gran Premio Liberazione di Crema dove, in una volata concitata, la Leleivyte non è riuscita a piazzare la zampata decisiva, dovendosi accontentare del quarto posto in uno sprint vinto dalla campionessa italiana Monia Baccaille.
Partenza ore 9,30. Il circuito di 7,2 chilometri verrà ripetuto 9 volte.
Domenica 2 maggio, invece, tutti a casa di Marina Romoli. Nella neonata provincia di Fermo, si correrà la prima edizione della “Muri Fermani”, ribattezzata “Le nostre Fiandre”. Madrina e testimonial ufficiale della gara è proprio Marina Romoli, l’atleta della Safi-Pasta Zara-Manhattan, marchigiana di Potenza Picena.
Partenza ore 14,30 da Fermo. Prima parte di gara costituita da un circuito ondulato, ma senza asperità rilevanti, da ripetere più volte. Il finale, invece, prevede l’uscita dal circuito per andare ad affrontare l’impegnativa salita che porta sino alla piazza centrale di Fermo, sede dell’arrivo. Cento chilometri esatti.
La Safi-Pasta Zara-Manhattan porterà in gara a Fermo le stesse atlete impegnate il giorno prima a Gattatico.
Direttore sportivo, Diana Ziliute. Team Manager, Nicola Palumbo.
La “Muri Fermani” sarà trasmessa in diretta web dal portale http://www.getby.it, con spettacolari riprese anche dall’elicottero.

Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan
MICHELA FANINI IN BELLA EVIDENZA A CREMA

Onorevole ottavo posto della giovane Barbara Guarischi al Gran Premio Liberazione di Crema.
La squadra di patron Brunello fanini, diretta nell'occasione da Lido Francini (il diesse Alfonso Mottola è ancora indisponibile per motivi di salute) ha corso da protagonista nella classica del 25 aprile.
Le atlete del team lucchese hanno controllato la gara dal primo all'ultimo km, tappato i buchi, recuperato fughe, per portare in volata l'azzurra.
Lo sprint finale, però, nonostante il piazzamento, non ha dato gli esiti sperati... forse anche per l'inesperienza della sprinter che si è trovata chiusa dalle più anziane.
“Perdere così dispiace – ha sottolineato Lido Francini – le ragazze avevano svolto i compiti in maniera perfetta e meritavamo qualcosa in più. Andrà meglio la prossima volta”.
A proposito deelle prossime gare... per la “Michela Fanini” è in vista un periodo molto impegnativo: nel prossimo fine settimana, infatti la squadra sarà impegnata in contemporanea alla “Gracia Orlova”, corsa a tappe in Repubblica Ceca (con Marmorini, Galassi, Mensa, Hibberd e Ruzichova), e in Italia a Gattatico e a Fermo (con Guarischi, Lazzerini, Grifi, Ovcharenko).
A riposo la francese Pitel... da seguire oltreoceano Veronica Leal Balderas che è impegnata con la nazionale messicana (lei è la campionessa su strada) ai giochi del centroamerica.

Maurizio Tintori

presentazione squadra ciclistica femminile Eurotarget TX Active e inaugurazione di palazzo Santa Giulia


Un nuovo edificio ecologico, sostenibile e all’avanguardia qualifica la centralissima via Sant’Orsola a Bergamo. È stato inaugurato Palazzo Santa Giulia (ex cinema Astra) riconvertito in una palazzina ad uso residenziale e commerciale, sulla cui facciata sono stati applicati pannelli prefabbricati a base di TX Active®, il marchio del cemento mangiasmog ideato da Italcementi.
Dopo l’applicazione di TX Active® in un complesso residenziale del quartiere Villaggio degli Sposi, nel sottopassaggio che collega la stazione FS alla via Gavazzeni, a una palazzina in via Verdi e alla sede Italcementi di via Madonna della Neve, la città di Bergamo continua a dimostrare attenzione per un’edilizia sostenibile e con alti standard qualitativi.
I lavori di riqualificazione, frutto di un team working tra Italcementi, Costruzioni Guatterini e Studio Arch. Giavarini, hanno dato vita a un progetto innovativo, dai metodi costruttivi, materiali e dotazioni impiantistiche tecnologicamente avanzate in funzione di obiettivi legati al risparmio energetico.

L’immobile, che è destinato a ospitare spazi commerciali, residenziali e uffici, è ricoperto da circa 900 mq di pannelli prefabbricati in conglomerato cementizio a base di TX Active®, che consentono all’edificio di mantenere inalterata nel tempo la sua qualità estetica. Al piano terra, lungo tutto il perimetro, si trova un percorso pedonale che crea un nuovo asse di comunicazione tra le vie Borfuro e XX Settembre, cuore dello shopping nella città di Bergamo.

TX Active® è sempre più percepito dai professionisti tecnici, dalle pubbliche amministrazioni e dai privati come un prodotto di qualità nel settore delle costruzioni, che consente di realizzare opere belle, durevoli e sostenibili. Allo stesso tempo il marchio del cemento mangiasmog è molto conosciuto anche nel mondo dello sport.

Con TX Active®, infatti, Italcementi è vicina da anni al ciclismo, disciplina praticata dagli appassionati all’aria aperta e da chi dimostra grande sensibilità ai temi che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e dell’aria che respiriamo.

Dal 2007 TX Active® è lo sponsor principale della squadra ciclistica femminile Eurotarget TX Active, primo team della provincia di Bergamo a partecipare alle categorie Giovanissime, Esordienti e Allieve. La stagione 2010, appena cominciata, vede impegnate 16 ragazze di età compresa tra 6 e 16 anni.
A guidare la squadra “in rosa” è anche quest’anno Giovanni Fidanza, ex ciclista professionista e attuale DS del team professionistico De Rosa-Stac Plastic.

Ancora una volta Italcementi conferma il suo impegno non solo sul versante economico e imprenditoriale, ma anche su quello culturale, sportivo e sociale. In particolare, verso i più giovani, che attraverso lo sport hanno la possibilità di crescere sani e leali, apprendendo valori formativi come il rispetto degli altri, il lavoro di squadra e il massimo impegno al di là dei risultati

CICLISMO IN ROSA ERA PRESENTE CON IL SUO STAFF

lunedì 26 aprile 2010

VC VAIANO TEPSO SOLARISTECH NEWS


VC VAIANO TEPSO SOLARISTECH NEWS
Crema (CR) – Dopo le vittorie in terra elvetica le stelline di Vaiano tornano in Italia per affrontare domenica 25 aprile il GP Liberazione di Crema. La gara, vinta allo sprint dalla tricolore Monia Baccaille, è vissuta sul susseguirsi di continui scatti subito rintuzzati dal gruppo fino alla volata finale di viale Santa Maria che ha visto l’atleta del Team Valdarno imporsi al fotofinish su Giorgia Bronzini e Alessandra D’Ettorre. Purtroppo le ragazze dirette da Elisa Maggini si sono piazzate fuori dalle prime dieci, anche se comunque hanno disputato una prova di grande dedizione, specialmente con Chiara Vanni, Katazina Sosna e Valentina Scandolara sempre nelle prime posizioni, pronte a gettarsi all’inseguimento delle fuggitive. Terminata la parentesi cremasca la squadra di patron Giugni dovrà affrontare un doppio appuntamento nel corso del prossimo weekend. Sabato 1 maggio Simona Frapporti, Eleonora Spalviero, Simona Martini, Irene Falorni, Valentina Scandolara, Chiara Vanni, Alena Sitsko e Katazina Sosna saranno impegnate a Gattatico (RE) nel 10° Gran Premio GFM Meccanica, mentre il giorno successivo le otto portacolori di Vaiano si sposteranno nelle Marche dove dovranno cimentarsi con temibile percorso dei Muri Fermani, gara già definita per la sua difficoltà come “Le nostre Fiandre”. Le Juniores Alessia Martini, Corinna Mari, Francesca Anichini e Laura Mati saranno invece di scena a Massa e Cozzile (PT) per il 1° Trofeo Verinlegno.

domenica 25 aprile 2010

Anna Mei racconta la sua vittoria al campionato Italiano di Ultracycling


Parto per la gara di ultracycling che si svolge sul famoso Montello, a Treviso, con tanto desiderio di pedalare, che è positivo per questo tipo di disciplina.l’ultracycling…
Dovrò stare in sella per 24 ore e cercare di fare circa 520 chilometri, per qualificarmi per la Raam. Il meteo mi rassicura.Anche Ottaviano e Mauro mi tranquilizzano durante il viaggio:fermi per il rifornimento bevono un bel bicchierino di Soave, facendomi ricordare che è bello anche solo stare insieme.Faticoso è l’arrivo al Montello, perché ci perdiamo a Conegliano veneto e un po’0 di ansia si prende di me.La serata però è piacevole.Dopo il briefing tecnico tutti davanti ad un bel piatto di tagliatelle e carne parlando soprattutto inglese. Pochi gli italiano, molti gli stranieri che parteciperanno a questa coppa del mondo di ultracycling.
Serena, vado a letto, anche se la pioggia mi preoccupa un po’.La partenza sar?nbsp; per le 9 di mattina del sabato ed in men che non si dica mi trovo in sella alla bici.Niente scia, niente procedere appaiati:queste le rigide regole dell’ultracycling. Imposto un buon ritmo, raggiungo il ciclista che era partito prima di me gi?nbsp; a met?nbsp; giro. Sto bene! Mi allungo sugli appoggi del mio manubrio e spingo determinata sui pedali a45km/h. Che sensazione meravigliosa. Le prime ore di gara sono molto infastidite da un vento che logicamente tira contro e ci fa sbandare non poco.Procedo consapevole che se è vento per me, lo è per tutti. Respiro e mi respiro.Ottaviano e Mauro mi supportano benissimo:banane, paninetti, coca..Sempre pronti mi accolgono, coccolano, aiutano con cuore, competenza ed affetto.
Il tempo è il vero protagonista di questa gara:alle 20 inizia a cambiare, fino a trasformarsi, credo intorno alle 22, in una pioggia battente, a volte furiosa, spinta da venti e freddo pungente.
Scelgo di non lasciarmi intimorire ed inizio la vera gara, quella con me stessa, le mie paure e sofferenze.Il freddo a volte mi fa tremare tanto dal non riuscire a tenere il manubrio.Poi aumento il ritmo e cerco di scaldarmi.In salita ritrovo serenita‘, ma si sa, dopo che si sale, si deve scendere…Le pause da Ottaviano sono brevissime, altrimenti si rischia di non ripartire più, come le parole.Mi basta vederlo negli occhi per capire che la sofferenza non è solo mia.Anche lui non molla.Tra vento che fa volare tutto e acqua che bagna ogni cosa.La notte sar?nbsp; per me indimenticabile…Alle 4 am circa inizio a vedere che la pioggia si dirada.Arrivata presso il mio team scelgo allora che è giunto il momento di cambiarmi e provare a ritrovare qualcosa di asciutto addosso.Veloce mi cambio nella tenda entro in auto e coin il riscaldamento acceso cerco calore. I tremori sono tali che non riesco a tenere in mano in bicchiere.Provo a mangiare, ma è ormai da ore che ho lo stomaco duro come il marmo.Stomaco che si ribella e libera da quel peso.Ma tutto è ok.Sto meglio, anche se in salita quando spingo troppo sento forte ancora quel dolore proprio lì…Sono allora costretta a girare agile per non costringere ancora di più una parte del mio corpo che un po’ si sta ribellando.Le gambe ancora girano bene.La testa è tranquilla. Ottaviano e Mauro mi conducono ancora. Volevo conquistare i 530 km, ma il meteo ha proprio fatto di tutto per fermarmi. Le ultime ore scorrono veloci.Ormai prima in classifica, ora è solo una ricerca di quel numero sul contachilometri, numero che mi aprirebbe la strada alla Raam.Faccio due conti.Sono al 14 esimo giro.Dovrei fare 16.Mancano 90 minuti.Se iniziassi a spingere forte forse potrei…Poi Ottaviano mi chiede: “ne fai un altro?” Senza esitazione metto le mani sul manubrio, dico di si e scendo lungo il Montello.Scendono anche calde lacrime.Tante…una vera liberazione. I bimbi farfalla, mia mamma e mio pap?nbsp;, Giuseppe, Stefania…Franchina..e tanti, tanti altri erano con me. A loro, tutti loro devo questo giro.Lo prendo con calma, ogni chilometro è più pacato, come l’arrivo. Niente esultanza esasperata, niente braccia al cielo..solo un lieve passaggio sotto al “gonfione” e un lungo, infinito abbraccio ad Ottaviano e persone preziose e importanti.Senza di loro tutto ciò non avrebbe potuto essere.Spesso le emozioni sono tanto intense da non avere parole…
Inizio ora a comprendere cosa insieme abbiamo conquistato.
Quella maglia è di noi tre!

Quei 503 chilometri con 7000mt e passa di dislivello li abbiamo fatti insieme.
Ora mi godo questa settimana di riposo, ma gi?nbsp; guardo al futuro.
Noi uomini siamo fatti così, no? Appena raggiunto un obiettivo gi?nbsp; guardiamo avanti…
Grande la mia gratitudine verso Uccio, che mi ha dotato di una bici meravigliosa, Ottaviano, che mi sta insegnando l’amore della passione, che non ha limiti né et?nbsp;.Grazie anche a Mauro che mi ha ricordato come l’uomo sappia andare avanti, nonostante acciacchi e difficolta’.

sabato 24 aprile 2010

CRISTOFORETTI:DOMANI APPUNTAMENTO DI CARTELLO AL GP LIBERAZIONE DI CREMA

DOMANI APPUNTAMENTO DI CARTELLO AL GP LIBERAZIONE DI CREMA
Dopo aver centrato il tris stagionale con Elisa Longo Borghini domenica scorsa a Leproso di Premariacco (Udine), la Cristoforetti Cordioli domani andrà in cerca di un prestigioso poker sulle strade del Gp Liberazione di Crema.

Finora, come anticipato, sono tre i successi conquistati dalla formazione femminile trentino-veneta, due con la under 21 Elisa Longo Borghini ed uno con Valentina Dalbon, lei che, nel 2009, chiuse a braccia alzate proprio al Gp Liberazione, vincendo lo sprint a ranghi ristretti che decise la corsa dopo essere stata brillante protagonista in fuga.

La Dalbon, dunque, va alla caccia del bis. La Cristoforetti Cordioli del poker, intenzionata come sempre a rendere dura la corsa (di per sé praticamente piatta come percorso).

Domani le under 21 Longo Borghini e Dalbon correranno assieme alle juniores che, per quanto riguarda la squadra dei presidenti Giorgio Leonardi e Claudio Cordioli, saranno al via con Sara Consolati, Giovanna Dalpiaz, Anna Fedrigo, Daniela Leonardi, Giulia Ronchi e Chiara Stefanazzi. Unica assente Elena Caccin, a causa di impegni scolastici.


Le due Esordienti Tanja Bellante ed Arianna Stefanini e l'allieva Elena Leonardi correranno invece nel Trevigiano.

Info: www.cristoforetticordioli.it

Janeliunaite e Mykhaylova puntano al colpo grosso nel Liberazione di Crema


Domani Janeliunaite e Mykhaylova puntano al colpo grosso nel Liberazione di Crema (Ita)
Il team ospite a Sky Sport, in arrivo grandi iniziative
Passaggio sul rotocalco StarTv con Miriana Trevisian in gialloverde


Di rientro dalla Flèche Wallonne il professional ladies team Chirio-Forno d’Asolo-Rougj-Tre Colli resta sintonizzato sul filone della classiche. Da sempre il 25 aprile è sinonimo di Gp della Liberazione con appuntamento fisso a Crema, autentico festival per velociste con distanza interessante, fissata sui 120 km ed il tradizionale tracciato di 10 km da ripetere 12 volte con start alle ore 14,30. Anche il team di Franco Chirio ed i fratelli Paolo e Fabio Gallina entrato nell’albo d’oro nel 2002 grazia alla brasiliana Janildes Fernandes, punta ad un risultato di prestigio con le proprie ruote veloci presenti nel lotto delle dieci atlete iscritte e guidate in ammiraglia da Fortunato Lacquaniti: ovvero la lituana Edita Janaliunaite, recentemente a segno a Grenoble (Fra), e l’ucraina Tatiana Mykhaylova. A Crema farà il suo debutto stagionale la grintosa veneziana classe ’83, Odette Bertolin. Mentre resta ancora al palo l’azzurra Luisa Tamanini che comunque in settimana ha tolto il gesso che le immobilizzava la mano destra fratturata in una banale caduta in allenamento. A Crema la favoritissima è senza dubbio l’ex gialloverde Giorgia Bronzini, ultima vincitrice del Gp Liberazione. In occasione della classica lombarda, la squadra inizierà ad utilizzare l’ultimo modello dei caschetti Limar, il 104 Ulralite di nuova concezione ed ultraleggero.

Intanto in settimana, esattamente giovedì 22 aprile alle ore 15:30, la stessa trentina, accompagnata dal team manager Franco Chirio, è stata ospite negli studi di Sky Tg24 Sport per una importante finestra dedicata al ciclismo rosa. E' stata un'occasione per parlare dell'attività internazionale sviluppata dal team Chirio-Forno d'Asolo in questi dieci anni e dei programmi 2010 di Luisa Tamanini, ora finalizzati al campionato italiano in linea di Riese Pio X° (Tv) che avrà il traguardo a due passi della sede del main sponsor Forno d’Asolo. La prestigiosa presenza televisiva ha premesso anche di pianificare con il direttore della testata Giovanni Bruno, grande appassionato e praticante di ciclismo, alcune iniziative che verranno concretizzate nel prosieguo della stagione.

L’eco della esclusiva presentazione del team tenutasi a villa Durazzo a Santa Margherita Ligure (Ge) è rimbalzato anche sui rotocalchi italiani. La nuova passione per le due ruote della soubrette Miriana Trevisan, è stata ripresa dal settimanale StarTv dove nell’ultimo numero viene pubblicata una foto della bella napoletana fasciata della maglia Chirio-Forno d’Asolo che rilancia l’idea di realizzare un reality per seguire più da vicino e anche dietro le quinte, l’attività delle ragazze professioniste impegnate nel ciclismo.

Franco Chirio

Baccaille e Guderzo al GP Liberazione


Baccaille e Guderzo al GP Liberazione
La campionessa italiana a caccia di un buon risultato

Dopo le trasferte tra Fiandre, Paesi Bassi e Vallonia e prima della due giorni lussemburghese d'inizio maggio, per il Team Valdarno è tempo di ritornare a gareggiare entro i confini nazionali, nell'occasione a Crema per il GP Liberazione di domenica 25.
Il circuito di 10 km da ripetere dodici volte, senza particolari difficoltà altimetriche, strizza l'occhio alla campionessa italiana Monia Baccaille, piazzata in diverse occasioni su questo traguardo e che sta attraversando un buon periodo di forma, che l'ha già portata a salire sul podio nel GP di Dottignies. Con l'umbra anche l'iridata Tatiana Guderzo, non troppo a suo agio su percorsi simili, ma che si metterà volentieri a disposizione delle compagne. Completeranno la squadra Antoshina, Belvedersi, Biagi, Bonetti, Bortolus, Bozzolo, Massaccesi e O'Donnell, pronte ad inserirsi nei tentativi di fuga dalla lunga e media distanza.
«Dopo il bel risultato di Tatiana alla Freccia Vallone - spiega il ds Montedori - che ci ha dato segnali molto confortanti sulla sua condizione, guardiamo al proseguio della stagione con tranquillità. La tappa di Crema servirà alle giovani per prendere confidenza con i ritmi di gara e alle reduci dalle gare al Nord per cercare di capitalizzare la condizione in crescita con un buon risultato. Monia Baccaille è la nostra ragazza più veloce e ci affideremo a lei in caso di arrivo a ranghi compatti».
Dopo il GP Liberazione Tatiana Guderzo si prenderà un paio di settimane lontano dalle corse e con ogni probabilità tornerà in gara in Francia a metà maggio al Tour de l'Aude.
Con la prossima settimana - ricchissima di appuntamenti con gare in Italia (Gattatico e Fermo), Lussemburgo (GP Elsy Jacobs e GP Mameranus) e Svizzera (crono al Gp de Suisse) - la stagione del Team Valdarno si appresta ad entrare nel vivo. Intanto giungono buone notizie da Martina Corazza che sta recuperando velocemente dal suo infortunio e potrebbe tornare a gareggiare già il prossimo 9 maggio a Vaiano, un rientro importante viste le molte corse in calendario.

Giuseppe Cristiano - Responsabile Comunicazione

venerdì 23 aprile 2010

NOEMI CANTELE E GIORGIA BRONZINI IN GARA SULLE STRADE DEL GIRO DONNE 2010



NOEMI CANTELE E GIORGIA BRONZINI
N GARA SULLE STRADE DEL GIRO DONNE 2010
All’adesione della fuoriclasse olandese Marianne Vos, rispondono due big del ciclismo femminile Italia, Giorgia Bronzini e Noemi Cantele

Sovico, 23 aprile 2010 - Il ciclismo mondiale che pedala sulle strade delle grandi corse del circus femminile convergerà sull’Italia per la ventunesima del Giro Donne, in programma da venerdì 2 a domenica 11 luglio lungo la penisola. All’adesione della fuoriclasse olandese Marianne Vos risponde immediatamente l’Italbici, la rappresentanza azzurra, fresca del titolo mondiale elvetico conquistato da Tatiana Guderzo, terza italiana di sempre a conquistare un iride su strada dopo la veterana Alessandra Cappellotto e l’ancor giovane Marta Bastianelli. All’invito di Epinike rispondono anche due altre rappresentanti nobili del ciclismo femminile italiano, bandiere di un movimento ai vertici mondiali. Giorgia Bronzini e Noemi Cantele ritorneranno con le rispettive nuove squadre al Giro Donne per far parlare di sé in termini di risultati sportivi, di imprese da lasciare in vista nell’album delle tappe della corsa rosa. Entrambe già vincenti sulle strade del Giro, torneranno sulle quelle tracciate da Giuseppe Rivolta con intenti uguali e diversi allo stesso tempo.

La piacentina Bronzini, velocista grintosa appartenente alla stretta cerchia delle donne jet, manca l’appuntamento con la vittoria da Pontecchio Polesine, anno 2008. Quella volata, capolavoro di potenza e caparbietà nella pianura polesana, rappresentò il sigillo internazionale per la ragazza emiliana che al Giro Donne 2005 seppe conquistare ben tre vittorie e la maglia ciclamino della classifica a punti. L’ex campionessa del mondo su pista nella corsa a punti, versatile ed in grado di passare dagli anelli coperti sino ai rettilinei delle grandi corse estive, terrà il proprio mirino ben fermo sul prossimo traguardo di Lendinara. Prima ancora, forte di una nuova squadra ben costruita come la Gauss Rdz Ormu, potrebbe far già centro a Riese Pio X, domando le dolci colline trevigiane prima di impadronirsi del finale di corsa. Ma se le gambe e la testa sorreggeranno la grintosa ed eclettica Bronzini, la stessa capitana “in nero” potrebbe farsi vedere anche ad Arcisate e forse anche prima, sul traguardo di Pettenasco.

Noemi Cantele giocherà sulle sue capacità ed in parte sul fattore campo, che si traduce in cuore e passione. La varesina abituata a correre per squadre straniere ed in forza al Team Htc Columbia, al Giro 2009 aveva domato il Muro di Cerro al Volturno, ci era arrivata a capo di una lunga fuga con altre sette coraggiose compagne, le aveva staccate sul lastricato conclusivo con pendenze ben al di sopra del dieci per cento. E si era guadagnata il primo dei due traguardi molisani in un susseguirsi di passione e sforzo. Poi il finale di stagione, passato attraverso la bella vittoria nella classica basca di Durango, il gesto di palese superiorità sferrato a Brissago al debutto stagionale. Due podi mondiali a Mendrisio. Il primo a cronometro, di color argento. Inaspettato, dietro alle superba statunitense Armstrong. Il secondo, inserito nella strategia di un’Italia forte e capace di dominare il finale della corsa in linea di Mendrisio. Il successo di Tatiana Guderzo, altra perla di un Giro che promette emozioni, ed il bronzo della Cantele. Punterà forte sulla tappa di casa la varesina, quella che arriverà proprio ad Arcisate, che lei conosce metro a metro, che sente sua oltre ogni altra. Che ha lo stesso valore dei due successi ottenuti sino ad ora in carriera in Coppa del Mondo, entrambi oltralpe a Plouay, in Bretagna.

UFFICIO STAMPA
Yuri Griggio

giovedì 22 aprile 2010

Il Team Femminile sevesino ancora protagonista a Sossano (Vicenza) e Leproso di Premariacco (Udine)


Il Team Femminile sevesino ancora protagonista a Sossano (Vicenza) e Leproso di Premariacco (Udine) dove la vittoria sfuma a soli 20 metri dal traguardo

Confalonieri (due volte), Arzuffi, Valentini & Vannucci a risultato !!
Baruccana di Seveso (MB) – Nel week-end di rientro alle gare dopo la vittoria di 15 giorni or sono a Schiavonia d’Este (Padova), il Team Femminile sevesino GS Cicli Fiorin-Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA ha sfiorato ancora una volta il “colpaccio” !!
Infatti domenica 18 aprile a Leproso di Premariacco (Udine), nel Trofeo Segheria Rosa, la propria portacolori “Juniores” Maria Giulia Confalonieri ha chiuso al 4° posto, non solo sfiorando il podio, ma mancando addirittura la vittoria di solo una ventina di metri: è a questa distanza dalla fettuccia d’arrivo infatti che il gruppo, o meglio quello che era rimasto del gruppo, riesce a rinvenire sulla sevesina che si era avvantaggiata in contropiede nel corso dell’ultimo chilometro !! in una gara caratterizzata nella fase iniziale da una fuga di 6 atlete fra cui la bianco-nero-celeste Alice Algisi (GS Cicli Fiorin-Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) nonché nella parte finale da un circuito comprendente un “muro” al 18 % da ripetere per ben due volte, sul quale si è decisa la corsa, al comando della quale sono rimaste una quindicina di atlete all’inseguimento della vincitrice assoluta, la Donna Elite Longo Borghini (Cristoforetti Cordioli).
Ma già il giorno precedente, sabato 17 aprile, a Sossano (Vicenza) le portacolori di patron Fiorin si erano messe in bella evidenza nella 1° prova Nazionale del Bracciale del Cronoman cat. Donne Juniores in cui ben 3 atlete sevesine erano andate a risultato: infatti, la stessa Maria Giulia Confalonieri (GS Cicli Fiorin-Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) aveva chiuso al 4° posto, con le compagne di scuderia Elena Valentini e Chiara Vannucci rispettivamente al 6° e 7° posto !!! mentre nella categoria inferiore, quella delle Donne Allieve la sevesina Alice Arzuffi (GS Cicli Fiorin-Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) aveva chiuso ottimamente in 5° posizione con al 9° posto l’orobica Arianna Fidanza (Eurotarget TX Active Still Bike), già tricolore Ciclocross con i sevesini la scorsa stagione e facente parte del vivaio bergamasco del Team Donne Juniores.

La Safi-Pasta Zara-Manhattan al Gran Premio Liberazione


La Safi-Pasta Zara-Manhattan al Gran Premio Liberazione,
occhi puntati sulla velocista Rasa Leleivyte

Dopo il decimo posto di Eleonora Patuzzo ieri nell’infernale Freccia Vallone (vinta dall’inglese Emma Pooley), quarta prova della Coppa del Mondo femminile, le atlete della Safi-Pasta Zara-Manhattan sono rientrate questa notte in Italia per partecipare domenica prossima, 25 aprile, al Gran Premio Liberazione.
Andata e ritorno dal Belgio non dei più agevoli, in auto, a causa del blocco dei voli aerei.
Ma adesso l’attenzione è puntata sulla venticinquesima edizione della gara lombarda di Crema. Ci saranno tutte le migliori italiane, dall’iridata Tatiana Guderzo alla velocista Giorgia Bronzini, vincitrice lo scorso anno con i colori della Safi-Pasta Zara.
Ad arricchire ulteriormente il parterre contribuirà la presenza della nazionale degli Stati Uniti, dove spiccano Amber Rais e Shelley Olds.
La Safi-Pasta Zara-Manhattan schiererà le italiane Eleonora Patuzzo, Marina Romoli e Lorena Foresi (rientrante dopo la caduta al Giro del Qatar), l’ucraina Alona Andruk, la polacca Sylwia Kapusta, la russa Oxana Kozonchuk, la spagnola Eneritz Iturriaga e le lituane Inga Cilvinaite e Rasa Leleivyte. In caso di arrivo in volata (e quasi sempre è così al G. P. Liberazione) quest’ultima sarà chiamata a confermarsi nel ruolo di velocista emergente. Direttore sportivo Diana Ziliute, una che a Crema ha trionfato nel 2003 e nel 2006. Team manager, Nicola Palumbo.
120 i chilometri di gara, ripartiti su un circuito di 10 km da ripetere per dodici tornate. Linea d’arrivo posta in viale San Maria di Crema. Partenza ore 13,30.

Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan

mercoledì 21 aprile 2010

BORCHI, BORGATO, BRAS, MARTISOVA, PUCINSKAITE, SUELOTTO SESTETTO A CACCIA DI GLORIA NELLA FRECCIA-VALLONE


BORCHI, BORGATO, BRAS, MARTISOVA, PUCINSKAITE, SUELOTTO
SESTETTO A CACCIA DI GLORIA NELLA FRECCIA-VALLONE

Brescia 20 aprile – Il nostro team torna in Belgio per cercare di incamerare l’ennesimo piazzamento importante di una stagione fino a questo momento positiva. Nella Freccia-Vallone in programma domani Luisiana Pegoraro schiererà un sestetto formato da: Alessandra Borchi, Giada Borgato, Martine Bras, Julia Martisova, Edita Pucinskaite (al rientro agonistico) e Eleonora Suelotto. Sei atlete in grado di contendere i piazzamenti che contano a tutti i team in virtù di una organizzazione di squadra super. “Siamo convinte di ottenere un buon risultato perché gli ultimi test sono stati davvero confortanti. Correre una corsa così prestigiosa costituisce una molla straordinaria. Ci impegneremo al massimo fino all’ultima stilla di sudore perché dirigenti e sponsor meritano una giusta gratificazione ai sacrifici che da qualche stagione sopportano per consentirci di svolgere attività ai massimi livelli. Ci misureremo con le migliori formazioni al mondo senza nessun timore. Rispetto massimo per tutti insomma, ma paura no. Anche le avversarie dovranno temerci perché stiamo attraversando un buon momento generale di forma e contiamo di tornare in Italia come si suol dire con le spese di viaggio: ovvero un risultato consono al valore del nostro team”.
Mentre le ragazze di Luisiana Pegoraro stavano preparando questa trasferta in Belgio, le atlete del settore giovanile targata Carrera-Gauss si sono schierate al via in una corsa in Friuli dove l’ex campionessa esordienti Lisa Gamba ha concluso terza tra le allieve siglando il diciassettesimo podio di una stagione iniziata bene, che sta proseguendo altrettanto bene e si spera si concluda meglio.

Ufficio Stampa: Angiolino Massolini

martedì 20 aprile 2010

Missione Flèche Wallonne per abbattere un tabù


Missione Flèche Wallonne per abbattere un tabù
Per il blocco degli scali aerei raggiunta la Vallonia in ammiraglia

Missione Women's Flèche Wallonne per il professional ladies team Chirio-Forno d’Asolo-Rougj-Tre Colli. E come per tanti viaggiatori del Vecchio Continente appiedati dalle polveri del vulcano in Islanda, anche la trasferta delle gialloverdi guidate nell’occasione dal tecnico trevigiano Fortunato Lacquaniti, è stata condizionata dal blocco degli spazi aerei e degli aeroporti. Così con i propri mezzi il team veneto-piemontese nella giornata di ieri si è messa in viaggio per raggiungere il Belgio e Huy, sede di partenza e arrivo della quarta prova di Coppa del Mondo.
Il team diretto da Franco Chirio arriva all’importantissimo test con il morale alle stelle dopo il successo ottenuto domenica scorsa a Pélussin (Francia) dall’ucraina Viktoria Vologdina.
Per la Chirio Forno d’Asolo si tratta del terzo gettone di presenza in Coppa del Mondo dopo le partecipazioni all’apertura di Cittiglio ed al Giro delle Fiandre.
“In cima al muro di Hut cercheremo di abbattere un tabù - sottolinea Franco Chirio - visto che in questa grande classica del calendario internazionale femminile introdotta dal 1998 quando s’impose Fabiana Luperini, non siamo mai riusciti a fare risultato. Le nostre due scalatrici Kirchj e Oljink possono dire la loro in un epilogo simile. Ma prima avremo altre carte da giocare, come Ungurytė e Uênia Fernandes, senza dimenticare il talento di Márcia Fernandes”.
Alla Freccia Vallone (Belgio) di domani, mercoledì 21 aprile, la Chirio-Forno d’Asolo-Rougj-Tre Colli sarà rappresentata dalle brasiliane Rosane Kirch, Uênia Fernandes De Souza e Márcia Fernandes Souza, la lituana Edita Ungurytė e le ucraine Olena Oljink e Tatiana Riabchenko. Ancora assente Luisa Tamanini, sempre alle prese con i tempi di recupero dopo la frattura della mano sinistra.
Favorita numero uno è l’olandese Marianne Vos, leader di Coppa del Mondo dopo tre prove e vincitrice sul Muro di Huy dal 2007. Da percorrere sono 109 km segnati dalle storiche cotes, otto da affrontare prima dell’epilogo sul mitico muro di Huy che verrà scalato anche ad una trentina di km dalla fine.

Franco Chirio (team manager e direttore sportivo) 335/7516933

lunedì 19 aprile 2010

Valentina Scandolara vince al Gran Prix de Lancy


VC VAIANO TEPSO SOLARISTECH
Continuano a brillare le stelline di Vaiano e questa volta ad avere la meglio è stata Valentina Scandolara, vincitrice dopo una fuga di 90 km a 37 km orari di media del Gran Prix de Lancy – Union Velocipedique Genevoise. In Svizzera la ragazza veronese, che in questi giorni ha accusato alcuni malanni, è riuscita comunque a trovare il giusto spunto per ottenere la sua prima vittoria stagionale, dopo i già confortanti piazzamenti colti in questo scorcio di 2010 a Cornaredo, Montignoso e Martigny. “In questi giorni e prima della corsa non stavo molto bene, poi durante la gara la gamba si è sbloccata. Mi sono trovata nel gruppetto giusto e viaggiando di comune accordo siamo riuscite ad arrivare al traguardo. Temevo più che altro le due atlete della Top Girls, Gloria Presti e Valentina Carretta, che infatti negli ultimi dieci chilometri hanno attaccato a ripetizione, ma sono riuscita a gestire bene la situazione e sono rimasta davvero soddisfatta dalla volata che sono riuscita a fare: era da tempo che non ne facevo una così. E’ stata una vittoria che mi da molto morale per il proseguo della stagione”. Da segnalare anche l’ottimo ottavo posto della lituana Katazina Sosna. Dopo le due vittorie in terra svizzera settimana scorsa a Martigny con Katazina Sosna ed appunto a Lancy con Valentina Scandolara, prossimo appuntamento per le ragazze del presidente Stefano Giugni domenica 25 aprile al Gran Premio Liberazione di Crema.
Gran Prix de Lancy – Gran Prix UVG: 1) Valentina Scandolara (Team Vaiano Tepso Solaristech) in 02’49’’29’’’ ; 2) Gloria Presti (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi); 3) Andrea Wolfer (Team UGB Maier); 4) Emilie Aubrie (Cervelo Test Team); 5) Valentina Carretta (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi); 6) Pascale Schnider (Team Bike Import); 7) Miriam Saugy (Cyclophile Sedunoise) a 2”; 8) Katazina Sosna (Team Vaiano Tepso Solaristech) a 2’55”; 9) Shannon Koch (Team Bike Import); 10) Valentina Bastianelli (Top Girls Fassa Bortolo Ghezzi); 23) Eleonora Spalviero (Team Vaiano Solaristech) a 6’25”; 26) Alena Sitsko (Team Vaiano Solaristech); 27) Chiara Vanni (Team Vaiano Solaristech); 31) Simona Frapporti (Team Vaiano Solaristech); 32) Irene Forlani (Team Vaiano Solaristech).


Matteo Ferrari

domenica 18 aprile 2010

Trionfo ucraino a Pélussin: vince Viktoria Vologdina


Trionfo ucraino a Pélussin: vince Viktoria Vologdina
Il successo completato dal quarto posto della connazionale Olena Oljink

Impresa Chirio-Forno d’Asolo-Rougj-Tre Colli in terra francese. L’albo d’oro del nel Gp Dame du Conseil Général de la Loire continua a tingersi di gialloverde. A dare una straordinaria continuità alla tradizione vincente sulle strade transalpine questa volta è una ragazza dell’Est. Se fino ad oggi erano state le sudamericane della dynasty Fernades a levare le braccia al cielo in quel di Pélussin, centro della regione della Loire nel dipartimento Rhône-Alpes, stavolta è una ucraina che non ti aspetti ad incrementare il bottino stagionale del team veneto-piemontese diretto da Franco Chirio.
Viktoria Vologdina, 20enne originaria di Nikolaevo, professionista dal 2008, ha centrato la prima vittoria stagionale precedendo le atlete di casa Amelia Rivat e Alexia Muffat della premiata scuola Cyclisme Chambery. A completare la stupenda giornata del team di Montechiaro d’Asti, anche la quarta piazza di una generosissima Olena Oljink. Con i suoi ripetuti attacchi in salita, la giovanissima scalatrice ucraina ha determinato la selezione che ha proiettato al traguardo un drappello di 15 unità, regolato dalla compagna di squadra e nazionale Viktoria Vologdina.
Per la sua severità a Pélussin la gara è sempre ad eliminazione. Nei 60 km di gara sviluppati su un tracciato cittadino da ripetere quattro volte, la pianura non esiste. In due momenti la Oljink ha cercato il numero: il primo colpo viene assestato poco prima di metà gara nel corso della seconda tornata, il secondo nel giro successivo. Lo scricciolo dell’Est riesce sempre ad andare via da sola, ma le avversarie non ci stanno e ogni volta recuperano il gap. La selezione è inesorabile ed in 15 vanno a giocarsi il successo che premia la coesione della Chirio-Forno d’Asolo.
“E’ un risultato di grandissimo prestigio - commenta al settimo cielo da Pélussin il team manager Franco Chirio - Serviva un’autentica impresa per centrare il risultato pieno, ma ci siamo riusciti alla grande, piazzando due atlete tra le prime quattro. Volevamo continuare la striscia vincente in questa classica del ciclismo francese e per questo abbiamo chiesto un sacrifico alla nostra scalatrice Olena Oljink. Ma a sorprendere tutti è stata la nostra Vologdina, una passista brava a cronometro che si è imposta sul terreno delle scalatrici”.
Lo scorso anno la Chirio-Forno d’Asolo fece festa con la superba prestazione della junior brasiliana Márcia Fernandes Souza che con un pregevole gesto atletico riuscì a dare scacco matto anche le senior.
Con il morale alle stelle ora la Chirio-Forno d’Asolo è pronta per affrontare la Freccia Vallone di mercoledì.

sabato 17 aprile 2010

Trasferta olandese di ciclismo in rosa

Trasferta olandese di ciclismo in rosa
con lo stand e il suo staff ha documentato le gare e le manifestazioni collaterali alla Ronde van Drenthe

video della gara di coppa del mondo


video gara Novillon Eurocup Drenthe


galleria fotografica coppa del mondo


galleria fotografica novilon Eurocup


galleria fotografica dello stand di ciclismo in rosa


sempre tanti fans allo stand di ciclismo in rosa entusiasti delle sue iniziative per promuovere il ciclismo femminile
Ciclismo in rosa durante la presentazione delle squadre partecipanti alla coppa del mondo ha regalato a Tatiana Guderzo un gigantografia della sua vittoria a Mendrisio


prossima trasferta internazionelE sarà in lussemburgo 1 e 2 Maggio al festival internazionale del ciclismo femminile

cordiali saluti
giacomo montrasio

www.ciclismoinrosa.net

venerdì 16 aprile 2010

Freccia Vallone, in Belgio il quarto atto della World Cup: al via sei atlete della Safi-Pasta Zara-Manhattan

Freccia Vallone, in Belgio il quarto atto della World Cup:
al via sei atlete della Safi-Pasta Zara-Manhattan


Il muro di Huy. Mitico quanto micidiale. Un chilometro e trecento metri di salita, con pendenze costantemente sopra al 15% negli ultimi 500 metri. Qui di solito arriva il verdetto della Freccia Vallone. Qui mercoledì prossimo, 21 aprile, si deciderà l’edizione della corsa belga in linea valida quale quarta prova della Coppa del Mondo femminile. La rampa di Huy le ragazze l’affronteranno ben due volte. Sarà una sofferenza doppia. Infinita. Tutto il resto, i 109 chilometri che iniziano a Huy e finiscono a Huy, sarà attesa. Che arrivi il muro. Che finisca tutto.
In Vallonia ci saranno tutte le migliori atlete del mondo. A cominciare dall’inglese Nicole Cooke e dall’olandese Marianne Vos, che detengono il record di successi: tre a testa.
Quest’ultima, in tre gare della World Cup disputate quest’anno ha centrato una vittoria (Cittiglio) e un secondo posto. Un ruolino di marcia che ricorda tanto quello dello scorso anno, quando alla fine fu lei a mettere le mani sulla Coppa.
La Vos a Huy ha vinto anche l’anno scorso. E’ la grande favorita.
La Safi-Pasta Zara-Manhattan, dal canto suo, con una squadra giovane e cosmopolita è pronta a rovinare piani e pronostici. E, soprattutto, a fare esperienza, indispensabile per la crescita delle sue giovani.
In Vallonia il team di Maurizio Fabretto schiererà le italiane Eleonora Patuzzo e Marina Romoli, l’ucraina Alona Andruk, la polacca Sylwia Kapusta, la russa Oxana Kozonchuk e la lituana Rasa Leleivyte. Direttore sportivo: Aldo Piccolo.

Sito web della Flèche Wallonne femminile: http://www.letour.fr/indexFWF_fr.html.

Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan
Giovanni Bertizzolo
ufficiostampa@safipastazara.com
www.safipastazara.com

martedì 6 aprile 2010

ELENA CACCIN: 4° POSTO

ELENA CACCIN: 4° POSTO

Quarto, quinto e sesto posto. La Cristoforetti Cordioli è assoluta protagonista al secondo Memorial Diego e Stefano Trovò, ma è costretta ad accontentarsi di un'amara medaglia di legno.
Le ragazze della formazione trentino-veneta, infatti, hanno fatto la corsa, promuovendo la fuga a sei che, a metà gara, ha deciso le sorti della gara juniores andata in scena sulle strade padovane di Schiavonia d'Este (in totale, 78,800 km da percorrere, sostanzialmente pianeggianti).
A metà gara, dunque attorno al 40° chilometro, è nata una fuga di sei atlete, tra le quali le portacolori della Cristoforetti Cordioli Elena Caccin ed Anna Fedrigo. Le due atlete guidate in ammiraglia dai direttori sportivi De Carli e Pellegrini hanno contribuito a portare ad 1' il vantaggio delle battistrada sul gruppo. Un vantaggio che ha consentito al gruppetto di testa di arrivare al traguardo.
A decidere la corsa, quindi, è stata una volata a ranghi ristretti, vinta dalla forte atleta della Vecchia Fontana Soraya Paladin, che ha preceduto allo sprint Chiara Vannucchi (Fiorin) e Sofia Depieri (Breganze). Quarta, comunque ottima quarta Elena Caccin, seguita al quinto posto dalla compagna Anna Fedrigo ed al sesto posto da Alessia Ferrari (Fiorin), quest'ultima prima delle atlete élite.
Settima assoluta e sesta tra le juniores la trentina di Volano Sara Consolati, che ha vinto nettamente lo sprint del gruppo, arrivato con alcuni secondi di ritardo dalle sei battistrada.
E' mancata dunque soltanto la vittoria alla Cristoforetti-Cordioli, che si conferma comunque ai vertici delle classifiche.

uff. stampa Cristoforetti

Terzo posto di Monia Baccaille al GP de Dottignies
È belga il primo podio stagionale della campionessa italiana

Dopo il buon 12esimo posto di domenica al Giro delle Fiandre, la perugina Monia Baccaille conferma ancora una volta il suo feeling con le gare del Nord, cogliendo nella giornata di ieri, 5 aprile, il terzo posto nel Gp di Dottignies, tradizionale corollario della corsa con i muri in pavé.
La corsa si è decisa con una volata di gruppo nella quale, a precedere la campionessa d'Italia sono state due specialiste assolute delle volate come Kirsten Wild e Giorgia Bronzini. Sfortunate Tania Belvederesi e Martina Corazza, vittime di una caduta nelle prime fasi della corsa. La seconda ha avuto la peggio e, con tre costole rotte, ha dovuto abbandonare le compagne e rientrare anzitempo in Italia.
«Le caratteristiche tecniche di Monia si adattano molto bene a questo tipo di corse - spiega il ds Montedori - in cui ha sempre fatto molto bene, sin dalle prime partecipazioni. Il suo buono spunto veloce è un'arma in più in caso di arrivi di gruppi più o meno numerosi. Di certo quest'anno l'essere impegnata fino a dieci giorni fa con la pista non le è stato d'aiuto per trovare la condizione per le prove su strada, ma questo podio può essere un buon punto di partenza già per le prossime gare in Olanda, non ultima la prova di Coppa del Mondo nel Drenthe. Una disdetta la brutta caduta di Martina che non potrà dare il suo importante contributo alla squadra per i prossimi impegni. L'augurio è che si rimetta al più presto».
Il prossimo appuntamento per il Team Valdarno nella campagna del Nord è previsto per giovedì prossimo, in Olanda con la prova del Drentse 8 van Dwingeloo. Le partenti saranno ancora le protagoniste di Fiandre e GP de Dottignies, meno la sfortunata Corazza.

Giuseppe Cristiano -

GIORGIA BRONZINI: UN ARGENTO PER RICOMINCIARE BRAS E GAMBA A UN SOFFIO DALLA ZONA MEDAGLIA


GIORGIA BRONZINI: UN ARGENTO PER RICOMINCIARE
BRAS E GAMBA A UN SOFFIO DALLA ZONA MEDAGLIA

Brescia 5 aprile – Ha fatto presto Giorgia Bronzini a dimenticare la sfortunatissima rassegna iridata di Copenaghen dove una caduta nello scratch l’ha praticamente esclusa dal podio non solo in questa prova, bensì nell’individuale a punti dove gli arti inferiori dolenti non le hanno permesso di esprimersi al massimo della sue possibilità. “Giorgi” è stata seconda nel Gp Dottignies in Belgio battuta per una corta incollatura da Kirsten Wild già sua avversaria nel Giro del Qatar svoltosi all’inizio dell’anno. Una prestazione importante per un’atleta completamente ritrovata anche se il rammarico per il mancato bis mondiale rimarrà tale a lungo, almeno fino a quando non si riprenderà il trono. Però ha dimostrato nel Gp Dottignies di aver recuperato una buona condizione che lascia bene sperare per il futuro. Un argento per ricominciare la scalata al tetto del mondo dove lei è rimasta a lungo in virtù di ottime qualità tecniche. Proprio dal Belgio riprende la sua marcia per tornare ai suoi livelli ottimali. Buona prova insomma, di buon auspicio per il resto della stagione. Nella stessa corsa buona anche la prestazione dell’olandese Martine Bras, quinta al traguardo dopo aver conquistato il quattordicesimo posto il giorno prima al Giro delle Fiandre.
Buone notizie anche sul conto delle ragazzine del team carrera-Gauss. Nella gara maschile di Alzate Brianza in Lombardia l’ex campionessa italiana esordienti, da due anni militante tra le allieve ha ottenuto la decima piazza. A Albettone in terra vicentina la stessa atleta è stata quarta, mentre la sua compagna di club Sara Coffinardi è giunta settima.

Ufficio Stampa: Angiolino Massolini,