martedì 17 luglio 2012

Maltese e Covrig portano in casa Fiorin Despar due medaglie continentali !!



Oltre ai continui successi a livello Nazionale, dove ormai il sodalizio sevesino è a livelli di assoluta eccellenza avendo conquistato oltre 50 Titoli di Campione Italiano (48 individuali e 4 a Squadre) negli ultimi 11 anni (dal 2002)… le portacolori di patron Fiorin continuano a regalare soddisfazioni anche in ambito internazionale, salendo per il 3° anno consecutivo sul podio dei Campionati Europei: infatti, dopo l’oro nell’Omnium con Chiara Vannucci ed il doppio argento nella specialità dell’Inseguimento a Squadre  con Chiara Vannucci & Maria Giulia Confalonieri nell’edizione 2010 della rassegna continentale su Pista svoltasi a San Pietroburgo (Russia), anno in cui addirittura una terza atleta sevesina, Elena Valentini, fu convocata ai Campionati Europei su Strada di Ankara (Turchia)… dopo addirittura le ben quattro medaglie d’oro della rassegna continentale su Pista 2011 svoltasi ad Anadia  (Portogallo), dove Chiara Vannucci  si riconfermò Campionessa Europea Omnium… Maria Giulia Confalonieri conquistò il titolo europeo nella specialità della Corsa a Punti… ed entrambe conquistarono il titolo europeo nella specialità dell’Inseguimento a Squadre… nonché la stessa Chiara Vannucci conquistò la medaglia di bronzo ai Campionati Europei su Strada di Offida (Italia)… dove Maria Giulia Confalonieri fu 5° e 4° a Cronometro… anche quest’anno, non una ma ben due portacolori sevesine hanno saputo andare a podio ai Campionati Europei: infatti, Ana Maria Covrig e Michela Maltese, sono riuscite nell’intento di salire sul 3° gradino del podio europeo nella specialità dell’Inseguimento a Squadre, conquistando il loro primo alloro a livello internazionale, gareggiando con Arianna Fidanza (Eurotarget), altra atleta che in passato ha già gareggiato e vinto un titolo tricolore nelle fila dei sevesini (ndr: Campionato Italiano Ciclocross 2009 fra le Donne Esordienti 2° anno), classificandosi nell’ordine alle spalle di Gran Bretagna e Russia.

KUPFERNAGEL, CRONO PERFETTA AL THURINGEN La tedesca di Rus Velo vince il prologo di apertura in Germania e balza in testa alla classifica generale



Una serata perfetta ed una cronometro interpretata da vera fuoriclasse del ciclismo femminile. E’ una sorta di ciliegina sulla torta ad una carriera invidiabile ed impeccabile questa bella vittoria di Hanka Kupfernagelnel prologo a Zwickau, che ha aperto ufficialmente il Thuringen sulle strade tedesche. La portacolori di Rus Velo Pro Women Team ha condotto in maniera impeccabile la breve ma intensa ed impegnativa cronometro di 3,3 chilometri, mettendo alle proprie spalle avversarie di primissimo piano come la canadese Clara Hughes (Specialized Lululemon), giunta seconda e la campionessa del mondo della specialità Judith Arndt (Orica GreenEdge) che ha concluso in terza posizione. Subito dopo la conclusione della cronometro vincente, Hanka Kupfernagel trentottenne di Gera, ha voluto rimarcare la sua recente esclusione della rosa tedesca per le Olimpiadi di Londra: “Mi pare che la prestazione di oggi, seppur su una distanza piuttosto ridotta, abbia chiarito come abbia ancora una condizione che mi permetta di essere ancora competitiva a livello assoluto. Un successo maturato al termine di un periodo particolarmente intenso di allenamenti e stages in altura per preparare al meglio la parte centrale della stagione e magari guardare con fiducia almeno alla rassegna iridata contro il tempo di Valkenburg, sia per la prova individuale che per quella a cronometro a squadre”. Una bella giornata per tutto Rus Velo Pro Women Team dopo un periodo difficile, completata dal bel nono posto di Olga Zabelinskaya, su un tracciato non proprio del tutto adatto alle sue caratteristiche. Di seguito i risultati della cronometro di Zwickau:

1. Hanka Kupfernagel (Neustadt an der Orla/RusVelo) 4:51,94 Minuten, 2. Clara Hughes (Kanada/Team Specialized Lululemon) + 2 Sekunden, 3. Judith Arndt (Leipzig/Orica AIS) + 3 Sekunden, 4. Elizabeth Armitstead (Großbritannien/AA Drink – Leontien.nl Cycling Team) + 5 Sekunden, 5. Trixi Worrack (Cottbus/Team Specialized Lululemon) + 8 Sekunden, 6. Emma Johansson (Schweden/Hitec Products Mistral Home Cycling Team) + 8 Sekunden, 7. Thalita De Jong (Niederlande/Rabobank Women Cycling Team) + 8 Sekunden, 8. Esther Fennel (Kempten/Koga Ladies – Central Rhede – Fachklinik Dr. Herzog) + 11 Sekunden, 9. Olga Zabelinskaya (Russland/RusVelo) + 11 Sekunden, 10. Amy Pieters (Niederlande/Skil Argos)+ 16 Sekunden.


Zurich (Switzerland), 16 luglio 2012

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sabato 14 luglio 2012

INTERVISTA A WHITNEY GAGGIOLI



Numero di maglia: 163
Squadra: Forno D’Ascolo Colavita
Proviene da: Stati Uniti d’America

Ciao Whitney! Quando hai deciso di ritirarti da questa 23^ edizione del Giro d’Italia femminile, tutti i tifosi se ne sono dispiaciuti perché tu sei molto amata in Italia.
Per questo motivo vorrei chiederti cosa fa del Giro una corsa tanto appassionante, secondo te?
Il Giro d’Italia secondo me è una corsa meravigliosa perché si attraversano dei passaggi bellissimi. Mentre pedalo, quando sono stanca, mi basta alzare lo sguardo e vedere i paesaggi intorno alla strada per dimenticare immediatamente la fatica. Amo molto l’Italia perché è un Paese stupendo!
Qui i tifosi italiani hanno sempre molto entusiasmo per accogliere il nostro passaggio: questo è bellissimo e importante! In Italia mi sembra di sentire una diffusa mentalità a favore del ciclismo.

Pensi che ci sia qualche differenza fondamentale riguardo al modo d’intendere il ciclismo in Italia e negli Stati Uniti?
Mah … negli USA entrare nel mondo del ciclismo è molto bello perché abbiamo la possibilità di fare carriera passo per passo, secondo le nostre capacità. In Italia, invece, mi sembra che una ciclista sia considerata meritevole di attenzione da parte dei tifosi soltanto a partire da quando diventa professionista. Forse qui si presta scarsa attenzione alle ragazze giovani che muovono i loro primi passi in questo sport meraviglioso.

Quanto è importante per te avere una squadra capace di esserti di supporto durante la gara?
La squadra dà un aiuto che secondo me è fondamentale. L’incoraggiamento che ricevo dalle mie compagne di squadra e dal mio direttore sportivo sia prima di salire in sella alla bicicletta, sia dopo aver tagliato il traguardo, è preziosissimo per me. È vero che nelle corse la vincitrice è sempre una sola persona per volta, ma è anche vero che sarebbe impossibile per ognuna di noi vincere senza l’aiuto della squadra. Quindi, io credo che, in fondo, quando una ragazza vince una corsa tutta la sua squadra abbia vinto insieme a lei!

Per essere una ciclista professionista come te occorre fare molti sacrifici. Quali sono quelli che ti pesano di più?
Sì, è vero: i sacrifici non sono pochi e a volte il peso si fa sentire. Ci sono giorni in cui si fa talmente tanta fatica che senti come se ti stia saltando la testa: non riesci più a concentrarti durante la gara e non riesci più a controllare i tuoi stessi pensieri. Questo può capitare soprattutto durante le corse a tappe come il Giro d’Italia, quando la vittoria non arriva nonostante tutto l’impegno che una persona ci sta mettendo, per correre al massimo delle proprie forze.  Ma è importante imparare ad essere forte in modo da non perdere il controllo sulla propria mente.

Non ti sei mai scoraggiata al punto da pensare di non poter proseguire la tua carriera nel mondo del ciclismo?
Qualche volta, mentre arranco su una salita particolarmente lunga e ripida, mi capita di pensare “Ma chi me lo fa fare di faticare così tanto?”. Tutte le ragazze hanno dei momenti di difficoltà nei quali sembra loro di non poter proseguire. Ma presto, appena dopo aver superato il traguardo, ecco che ritorna l’entusiasmo di sempre! Per superare questi momenti a me aiuta tantissimo pensare a mio figlio. Io ce la metto sempre tutta e non penso mai di non poter proseguire perché voglio che lui, quando sarà grande, possa essere fiero di me.

La stampa presta molta più attenzione al ciclismo maschile piuttosto che al ciclismo femminile, che a volte viene relegato in secondo piano. Vorresti dire qualcosa ai ciclisti uomini che stanno correndo il Tour de France proprio in questi giorni?
Ah ah!! Sì, vorrei dire che non escluderei la possibilità che molti di loro verrebbero sconfitti in salita da un attacco di Marianne Vos!!

Grazie, Whitney! Ciao

DILETTA VIGNALI

Domenica le junior Valcar – PBM di nuovo in corsa a Sluderno (BZ). Ottima prova della junior Alice Arzuffi, 14° al Tour de Feminin in R.Ceca.



Doveva essere solo un’occasione per fare esperienza, ma invece la nostra Alice è stata la seconda migliore italiana tra le Elite. A lei il premio speciale della più giovane. Bene anche Ilaria Sanguineti.

Dopo l’ultima corsa vinta due settimane fa da Ilaria Sanguineti in provincia di Vicenza, tornano in corsa le nostre junior a Sluderno; con loro ci sarà anche una Alice Maria Arzuffi al settimo cielo per l’ottima prova conseguita al Tour de Feminin in Repubblica Ceca.
Insieme ad Ilaria Sanguineti (che ha terminato anch’essa la dura corsa a tappe) Alice aveva infatti partecipato eccezionalmente a questa competizione riservata alle Elite.
Ebbene, se il solo obiettivo era quello di fare esperienza, la Arzuffi ha stupito tutti e si è messa in luce arrivando 14° nella classifica generale a 4 minuti e 52 secondi dalla vincitrice
Pankova. Un solo minuto invece ha separato l’atleta di Seregno dalla miglior italiana Eva Lechner (7°) della quale è stata eccezionalmente compagna di squadra con la maglia del Team Colnago Sud Tirol.
Decisive ai fini della classifica generale sono state la terza tappa nella quale la russa Pankova ha confermato il suo talento a cronometro e la quinta tappa quando la forte promessa russa (classe ’91) ha staccato tutte su un percorso impegnativo.  
Grazie a questo 14° posto Alice Maria Arzuffi ha vinto il premio speciale per la più giovane atleta; bene ha fatto anche Ilaria Sanguineti, capace di portare a termine questa competizione nonostante la caduta della prima tappa (due punti di sutura per un taglio dietro l’orecchio) e una foratura nella seconda tappa che l’ha costretta ad un difficile inseguimento.


mercoledì 11 luglio 2012

INTERVISTA AD ANTON VOS



Olanda, fratello di Marianne Vos
Ciao Anton! Cosa si prova ad essere il fratello di una straordinaria campionessa come Marianne?
Essere il fratello di Marianne è bellissimo perché lei è famosa, quindi standole accanto conosco tante persone che altrimenti non conoscerei. Tutti gli olandesi hanno seguito in televisione le vittorie di Marianne. Standole vicino conosco tante persone, provenienti da tanti Paesi diversi, europei e non. Mi capita di parlare con gli sponsor o con i giornalisti, e questo per me è molto bello! È bellissimo anche conoscere le sue compagne di squadre e le ragazze di altri team. Mi piace fare tante foto con tutte le persone che incontro, perché voglio tenerne un ricordo.

Marianne deve fare tanti sacrifici per essere una ciclista vincente. Quali sono i più faticosi?
Deve fare molti allenamenti, per tante ore al giorno. Spesso io la accompagno in bicicletta, anche perché vogliamo stare un po’ in compagnia mentre lei si allena, e vedo che mette davvero tanto impegno nel suo lavoro.
A Marianne piace tantissimo pedalare in montagna e, durante le corse, ama molto le tappe a cronometro. Io, invece, preferisco le fughe: sono meravigliose! Ci vuole un grande coraggio per andare in fuga durante una gara.

È sempre bello sentire accanto a sé il calore dei tifosi o, a volte, può essere un po’ fastidioso?
È molto bello. Marianne ha un carattere abbastanza riservato, per questo di solito quando incontra qualche appassionato di ciclismo femminile si limita a farsi scattare una foto e a fare un autografo. Altre ragazze, invece, parlano volentieri con i tifosi e concedono più confidenza di quanto faccia lei. Ma non è mai infastidita da nessuno! I tifosi italiani, in particolare, hanno un entusiasmo eccezionale, sembra che a volte possano impazzire tanto è grande la loro passione per questo sport! Anche in Olanda l’amore per il ciclismo è grandissimo, ma i tifosi sono più tranquilli.

Grazie Anton! Ciao

Diletta Vignati

INTERVISTA A MARIANNE VOS



Numero di maglia: 1
Squadra: Stichting Rabobank
Olanda, classe 1987
Vincitrice dell’edizione 2011 del Giro d’Italia femminile e attuale maglia rosa.

Ciao Marianne! Cosa provi  nell’indossare di nuovo questa maglia rosa?
È sempre un’emozione meravigliosa. Fino a ieri non credevo di poter riuscire a portarla fino a Bergamo, ma a partire da oggi inizio a crederci davvero: spero di poter vincere questo Giro d’Italia!

Guardando tutte le tue tantissime vittorie, anche durante quattro delle sette tappe che avete corso fino ad oggi, sembra quasi che tu sia talmente forte da non sentire nemmeno la fatica! Quali sono, invece, le tue difficoltà?
Per me è stato difficile tornare a pedalare dopo il doloroso infortunio che ho avuto il 25 maggio, durante la corsa Valkenburg Hills Classic. Ma oggi mi sento bene e credo di poter correre in modo competitivo!

Non abbiamo dubbi! Grazie! Ciao

Diletta Vignati

INTERVISTA AD ELENA BERLATO




Numero di maglia: 131
Squadra: Fassa Bortolo Servè
Italia, classe 1988
Partecipante più giovane della 23^ edizione del Giro d’Italia femminile

Ciao Elena! Cos’è il Giro d’Italia per te?
È una corsa incredibile, meravigliosa! Quest’anno, in modo particolare, è stato organizzato bene. Il Giro è una corsa unica al mondo e merita di essere vissuto! Si respira un clima di festa e di amicizia. In particolare vorrei cogliere l’occasione per ringraziare il direttore Giuseppe Rivolta perché ci ha permesso di vivere questa esperienza splendida!

Durante qualsiasi corsa la squadra ha un ruolo importantissimo per sostenere e aiutare il capitano a conquistare la vittoria. Qual è, invece, l’importanza della squadra nei momenti nei quali non siete in sella alla bicicletta?
La squadra è importantissima perché dà la carica giusta per correre. Senza gli incoraggiamenti che mi arrivano dalle mie compagne di squadra e dal mio direttore sportivo prima di iniziare a correre, farei sicuramente molta più fatica ad arrivare al traguardo. È bellissimo sentirsi parte di un gruppo! La squadra ti aiuta, durante gli allenamenti, a capire quale sia il modo più efficace per prepararsi alle corse e ti aiuta tanto anche a sentirti più sicura a protetta perché sai che non sei da sola, se anche dovessi cadere e farti male … ma speriamo che non succeda!

Non ti capita mai di sentire il peso di qualche aspettativa di troppo nei tuoi confronti, da parte della squadra, degli sponsor o dei tifosi?
No, non mi è mai capitato. Quest’anno, in particolare, arrivando da un infortunio, non sento nessuna pressione su di me. Spero, però, di riuscire a concludere la stagione con qualche soddisfazione in più rispetto a quelle che ho avuto fino a oggi!

Te lo auguriamo tutti! Ciao e grazie

Diletta Vignati

lunedì 9 luglio 2012

Nuova impresa di Silvia Persico: è Campionessa Italiana nell’Inseguimento Individuale su pista. Bronzo di Miriam Vece


 
La bergamasca vince il secondo tricolore dopo quello conquistato a cronometro. Bronzo anche per la nostra Miriam Vece, terza nella Velocità.
Continuano le belle notizie in casa Valcar – PBM: per la formazione di Bottanuco (BG) infatti arrivano altri due medaglie italiane che arricchiscono un palmares a dr poco eccezionale.
A regalare l’ennesima gioia alla squadra di Valentino Villa è la seriana Silvia Persico che conquista il secondo tricolore del 2012 nell’Inseguimento Individuale su pista. L’allieva di Cene (BG) infatti ha letteralmente stupito tutti ai Campionati Italiani di Fiorenzuola d’Arda (PC) e ha così bissato il successo ottenuto agli Italiani di crono. Risultati sorprendenti se si considera che mai la nostra Silvia si era concentrata nelle prove contro il tempo.

Ma la gioia per i d.s. Paolo Zanga e Silvano Signorelli è addirittura doppia, perché a coronare una giornata magnifica è arrivato il bronzo della cremasca Miriam Vece. La brava velocista – già Campionessa Regionale Lombarda allieve su strada – ha conquistato la sua prima medaglia di sempre sulla pista. Battuta solo dalla poi Campionessa Italiana Bissolati, Miriam ha saputo rifarsi nella volata 3°-4° posto superando Claudia Cretti.

Una stagione davvero da incorniciare quella della Valcar – PBM: tre titoli italiani (strada, crono, pista), tre titoli regionali su strada e due provinciali raccontano più di ogni altra parola quanto stia pagando il lavoro fatto dai nostri d.s.
L’obiettivo principale del nostro team però è sempre lo stesso: riuscire a creare un gruppo nel quale ogni singola ragazza possa togliersi le proprie soddisfazioni e possa praticare ciclismo in assoluta serenità. E anche a prova di questo spirito di squadra ci sono i numeri a dimostrare la nostra voglia di rendere protagonista ogni nostra singola atleta: in quattro anni di attività siamo infatti riusciti a vincere con 14 atlete diverse.

Giro donne 2012 intervista a Rossella Ratto


 ROSSELLA RATTO
Numero di maglia 143
Squadra Verinlegno Fabiani
Italia, classe 1993

Ciao Rossella! Ci racconti quale è stata l’emozione più bella in questo Giro d’Italia, per te?
L’emozione più bella è stata vedere tanti tifosi alla nostra partenza a Napoli e sentire il loro entusiasmo. Sentire il calore dei tifosi è sempre un’emozione straordinaria. Così come è un’emozione bellissima tagliare il traguardo, ogni volta … anche quando non si ha vinto!

Quali sono state, fino ad oggi, le difficoltà per te principali durante la corsa?
Il caldo, perché è difficile correre con le temperature che abbiamo avuto in questi giorni. Il Giro è sempre una corsa molto difficile anche perché ci sono tante tappe e in ognuna ci sono tanti chilometri da percorrere. E, naturalmente, la difficoltà principale è il fatto di essere sempre in competizione con le altre per conquistare una vittoria.

Cos’è, invece, che rende bello, per te, partecipare al Giro d’Italia?
Partecipare al Giro è bellissimo perché ci troviamo in un ambiente positivo, nel quale ci si riesce anche a divertire tanto! Mi piace molto la mia squadra perché si respira un’aria come di famiglia. C’è una splendida amicizia tra me e le mie compagne di squadra … e anche tra me e qualche ragazza delle altre squadre! Nel mio team c’è molta serenità sia prima, sia durante, sia dopo la corsa.

Essere una ciclista richiede di compiere grandi sacrifici. Quali ti pesano di più?
Dover sempre stare attenta a cosa mangio. Per esempio, se i miei amici m’invitano a mangiare una pizza un venerdì sera, io non posso mangiarla se al sabato devo partecipare ad una gara. Però, ripensandoci, ti dico che fare fatica tutti i giorni è il sacrificio più grande, soprattutto perché bisogna faticare e continuare a pedalare anche quando i risultati non arrivano e il podio resta solo un miraggio! È un sacrificio anche dovermi allenare ogni giorno, durante l’anno. Devo uscire di casa anche quando piove o quando vorrei stare sul divano a guardare un film che mi interessa alla televisione!

Ti ringrazio, Rossella! Buona fortuna!
Diletta Tisha Vignati



domenica 8 luglio 2012

A Johansson l'ultimo traguardo, a Vos la rosa 2012




La campionessa di Svezia Emma Johansson conquista l'ultimo traguardo del Giro d'Italia Internazionale Femminile. Dopo 110 km da Sarnico a Bergamo, la portacolori della Hitec Products Mistral Home sul traguardo orobico ha preceduto la maglia rosa Marianne Vos e la maglia verde Emma Pooley, con cui ha attaccato a 35 km dal traguardo. «Dopo tutti i piazzamenti raccolti quest'anno, ci voleva proprio una vittoria. Sulla prime salite ho sofferto un po', però nel finale tutto su e giù ho capito che poteva essere la mia giornata. Ora è il momento di festeggiare e riposarsi prima dei grandi appuntamenti che ci aspettano» commenta la vincitrice, mentre attende che il resto del gruppo arrivi a Bergamo, 3'37" dopo il terzetto delle migliori.
Come previsto grande chiusura della 23a edizione del GiroDonne con una tappa bergamasca scoppiettante in cui si sono date battaglie tutte le big. Nell'ultima sfida per la maglia rosa ottima prova dell'inglesina Emma Pooley che ha scavalcato l'americana Evelyn Stevens, che nonostante la giornata no ha conservato il terzo gradino del podio nella generale.
Invariate le altre leader di classifica: Marianne Vos si è imposta oltre che nella classifica individuale a tempo anche in quella a punti, la piemontese Elisa Longo Borghini si è laureata miglior giovane, Fabiana Luperini miglior italiana, Emma Pooley miglior scalatrice.
Bergamo incorona Marianne Vos regina rosa, dopo il successo del 2011. Commossa l'olandese vincitrice di 5 tappe su 9 festeggia con le compagne della Stichting Rabobank e riceve i complimenti del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, che tirando le somme della manifestazione fa un plauso all'organizzazione del GiroDonne. «Anche quest'anno abbiamo assistito ad una sfida avvincente e ad un grande spettacolo. Devo complimentarmi con Sara Brambilla, Giuseppe Rivolta e tutto la staff che ha lavorato perchè la corsa più importante al mondo del panorama femminile non deludesse le aspettative».
Dopo nove giorni di emozioni uniche, con Marianne Vos 365 giorni dopo ancora in rosa, si chiude il GiroDonne 2012.

Ordine d’arrivo:

1) Emma Johansson (Hitec Product Mistral Home) km 109 in 2h44'38" alla media di 39,725 km/h
2) Marianne Vos (Stichting Rabobank) s.t.
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2''
4) Alena Amialiusik (BePink) a 3'37"
5) Rossella Ratto (Verinlegno Fabiani) s.t.
6) Rasa Leleivyte (Vaiano Tepso) s.t.
7) Elisa Longo Borghini (Hitec Product Mistral Home) s.t.
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) s.t.
9) Lucinda Brand (AA Drink Leontien.nl) s.t.
10) Jasinska Malgorzata (MCipollini Giambenini) s.t.

Classifica generale:

1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 24h50'43" alla media di 38, 329 km/h
2) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 3'27''
3) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a 6'32"
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 7'39''
5) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) 7'50''
6) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a a 8'30''
7) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 9'00"
8) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 9'13"
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a 10'07"
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 10'12"

Maglie:

ROSA Pasta Zara, Classifica individuale a tempo: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA Rock No War Onlus, Classifica a Punti: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
«Questo Giro d’Italia mi è piaciuto tantissimo e sono davvero contenta di averlo vinto per la seconda volta consecutiva. A Napoli ero partita con l’intenzione di vivere questa avventura rosa giorno per giorno, anche perché venivo da un infortunio alla spalla che non mi aveva fatto presentare al via al top. Non sapevo quale fosse la mia condizione fisica, ma tappa dopo tappa mi sono resa conto di stare sempre meglio e quindi grazie anche alla mia squadra ho iniziato a credere di poter ripetere l’impresa dello scorso anno. Mi piace molto l’Italia e da questo Giro mi porto a casa innumerevoli ricordi positivi e un calore del pubblico che non ha eguali. Ora il prossimo obiettivo importante si avvicina e si chiama Olimpiade. Datemi il tempo di una pizza e ritorno in sella».

VERDE Epiù Energia - Gruppo Iseni, Classifica della Montagna: Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl)
«Non credevo di poter salire sul podio in questa 23a edizione del GiroDonne. Puntavo a vincere la maglia verde e sono davvero soddisfatta di questo traguardo. Sono contenta di essermi riconfermata per il secondo anno consecutivo in questa speciale classifica dedicata alle scalatrici. Quest’anno il Giro non era durissimo, il mio percorso ideale sarebbe tutto in salita, senza discese, dato che le soffro parecchio. Ora gli occhi sono puntati direttamente a Londra, con la speranza di far diventare la corsa dura e poter ottenere un altro risultato importante. Prima però devo offrire un gelato alle mie compagne di squadra e riprendere le tante energie sprecate in questi giorni».

BIANCA Servetto, Classifica Giovani: Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home)
«Sono davvero contenta di questo risultato. Dopo aver conquistato la maglia bianca sul traguardo di Castiglione dei Pepoli ho guadagnato quasi in ogni tappa, ma solo oggi, dopo aver tagliato il traguardo di Bergamo, posso dire che questa maglia è mia. Il nono posto nella classifica generale mi mette il sorriso, ma sono consapevole di dover lavorare ancora molto perché in classifica generale ho pagato un ritardo di dieci minuti dalla prima. Considero questo mio GiroDonne un punto di partenza. Ora i miei prossimi obiettivi saranno i Campionati Europei e il Campionato del Mondo a Valkenburg».

BLU Santero, Classifica Italiane: Fabiana Luperini (Faren Honda Team).
«Sono contenta di questo risultato, la maglia blu che identifica la prima italiana nella generale mi gratifica molto. Non nascondo però il rammarico per essere arrivata ai piedi del podio. Oggi mi sono fatta sfuggire una grande occasione perchè la Stevens nel finale era in difficoltà e fossi stata davanti avrei agguantato il bronzo nella generale».


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mercoledì 4 luglio 2012

Sprint regale di Shelley Olds a Salsomaggiore Terme

Sprint regale di Shelley Olds a Salsomaggiore Terme. L'americana della AA Drink si è aggiudicata la 6a frazione del Giro d'Italia Femminile Internazionale da Modena a Salsomaggiore Terme (109 km) anticipando in volata la maglia rosa Marianne Vos (Stichting Rabobank) e la campionessa del mondo Giorgia Bronzini (Diadora Pasta Zara).
«Sono felicissima! La squadra oggi è stata strepitosa ed è andato tutto per il meglio anche se l'inizio è stato molto faticoso perchè in tante volevano andare in fuga. Portare a casa una tappa in una corsa così prestigiosa per il ciclismo femminile per me vale davvero moltissimo» spiega la vincitrice, al secondo successo al GiroDonne dopo Monza 2010.
«Le mie compagne hanno dovuto lavorare tanto per chiudere sulla fuga e nel finale mi sono trovata da sola. Peccato, puntavo molto alla frazione odierna, ma sono comunque soddisfatta della mia condizione. Prima degli appuntamenti importanti il destino sembra non voglia proprio farmi vincere...» aggiunge scaramanticamente l'iridata, che già ha nel mirino le Olimpiadi.
Quest'oggi dopo l'emozionante intervento di Paolo Belli, che ha presentato la sua nuova canzone Noi cantiamo ancora (Com’è com’è) nata dall'incontro con cinque giovani artisti nelle tendopoli allestite nelle aree emiliane più colpite dal terremoto e le parole di due atlete in gara che hanno vissuto da vicino il terremoto come l'emiliana di Reggiolo Anna Trevisi (Vaiano Tepso) e l'aquilana Alessandra D'Ettorre (Diadora Pasta Zara), la carovana rosa ha attraversato le terre recentemente colpite dal terremoto portando un minimo di normalità e un po' di allegria alle popolazioni che stanno soffrendo in seguito al forte sisma di due mesi fa e alle continue scosse di terremoto.
La partenza della tappa, patrocinata dalla Provincia di Parma, è stata data alle 12.30 da piazza San'Agostino, da cui le atlete si sono avviate verso il km 0 posto in corrispondenza di Viale dei Giardini. Da lì il gruppo è passato nel cortile della prestigiosa Accademia Militare di Modena, per proseguire successivamente un tour perfettamente pianeggiante attraverso i paesi di Formigine, Sassuolo, Felino e Collecchio, fino ad arrivare a Fidenza e al veloce arrivo di Salsomaggiore Terme.
La tappa è stata cartterizzata dalla fuga a 13 promossa da De Vocht e Kitchen della Stichting Rabobank, Olds (AA Drink), Gillow e Gunnewijk della GreenEdge, Nostvold (Hitec Products), Hohl (Faren Honda), Bastianelli e Zorzi della MCipollini Giambenini, Cilvinaite (Diadora), Frapporti (Be Pink), Scandolara (Michela Fanini) e Brennauer (Specialized Lululemon), annullata al km 52. La seconda parte di giornata è stata caratterizzata invece dal controllo delle squadre delle grandi velociste al via che oggi non si sono lasciate sfuggire una delle ultime occasioni per conquistare una tappa della corsa a tappe più importante del ciclismo femminile.
Il pubblico presente a Salsomaggiore Terme ha potuto assistere a un'appassionante volata a ranghi compatti, che ha portato anche qualche piccola variazione in classifica con la Vos sempre più in rosa grazie ai 6" di abbuono in palio per la seconda classificata e i 9" persi dalla miglior giovane Elisa Longo Borghini rispetto alla diretta avversaria per la maglia bianca Amialiusik (BePink).
Domani con la tappa numero sette la carovana del GiroDonne riabbraccerà il Piemonte dopo l'emozionante cronometro di San Francesco al Campo (TO) che aveva chiuso l'edizione 2011, da Voghera (PV) a Castagnole delle Lanze (AT) per un totale di 129 km tutti su e giù che potrebbero dare uno scossone importante alla classifica generale in vista delle due frazioni lombarde conclusive.
L'appuntamento è per domani alle 13.00 a Voghera in Piazza Duomo, verso le 16.00 in via Enner Bettega invece scopriremo chi potrà brindare con il rinomato spumante di Asti.


Ordine d'arrivo:

1) Shelley Olds (AA Drink Leontien.nl) km 109 in 2h29'54'' alla media di 43,669 km/h
2) Marianne Vos (Stichting Rabobank) s.t.
3) Giorgia Bronzini (Diadora Pasta Zara) s.t.
4) Monia Baccaille (MCipollini Giambenini) st.
5) Judith Arndt (GreenEdge AIS) st.
6) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) st.
7) Adrie Visser (Nazionale Olanda) s.t.
8) Alena Amialiusik (BePink) s.t.
9) Cherise Taylor (Lotto Belisol Ladies) st.
10) Rochelle Gilmore (Faren Honda Team) st.
                                                                                  
Classifica generale:

1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 16h03'07"
2) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a 1'44"
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2'20''
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 2'57''
5) Tiffany Cromwell (GreenEdge AIS) a 4'06"
6) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 4'14''
7) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 4'21''
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a 4'31"
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a 5'15"
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 5'20"

Maglie:

ROSA Pasta Zara, Classifica individuale a tempo: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA Rock No War Onlus, Classifica a Punti: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
VERDE Epiù Energia - Gruppo Iseni, Classifica della Montagna: Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl)
BIANCA Servetto, Classifica Giovani: Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home)
BLU Santero, Classifica Italiane: Fabiana Luperini (Faren Honda Team)


Ufficio stampa GiroDonne
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Rossella Ratto: la più giovane ciclista del Giro d’Italia 2012 corre a testa alta


Le prime quattro frazioni delle nove previste per il Giro d’Italia Femminile 2012 hanno fatto una radiografia esatta delle potenzialità di ognuna delle quasi 130 atlete al via in questa bollente 23° edizione. I distacchi in classifica generale tra un’atleta e l’altra sono infatti ormai netti grazie soprattutto alla terza e quarta tappe, entrambi toscane, le più difficili sotto tutti punti di vista: sia per il caldo infernale, sia per le difficoltà altimetriche e le insidie dei percorsi. Ed è in queste tappe che ci si poteva aspettare un crollo, anche comprensibile, della più giovane, in assoluto, ciclista al Giro, reduce dallo stress degli esami di maturità. Invece questa diciottenne alla sua prima esperienza rosa, ha resistito, ha insistito, giungendo sui traguardi che contano tra le top 15 del vertice internazionale. Si chiama Rossella Ratto, è bergamasca ma difende i colori del formazione pistoiese Giusfredi Verinlegno Fabiani. E’ giunta tredicesima, dopo difficilissimi 124km, nella 3° tappa la Vernio - Castiglione dei Pepoli, si è riconfermata al quattordicesimo posto il giorno successivo 2 luglio nella insidiosissima Montecatini Terme - Montecatini Alto, tappa che ha definitivamente stabilito le gerarchie in campo. Dopo quasi 400km, sui circa 1000 previsti, in classifica generale Rossella si trova al 13 posto a 11’43” dalla fuoriclasse Marianne Vos, capace di vincere ben tre tappe su quattro e davanti a tanti nomi di spessore, mentre nella classifica quale miglior giovane che assegna la maglia bianca è al secondo posto dietro Elisa Longo Borghini. La quinta tappa Polesella-Molinella 118,7km sarà una sfida tra le velociste, poco mossa anche la sesta tappa la  Modena - Salsomaggiore Terme potrebbe essere favorevole ad attacchi da lontano.
Classifica generale dopo prime 4 tappe: 1 Marianne Vos (NED) Rabobank 10:16'54, 2. Evelyn Stevens (USA) Team Specialized a 1'31, 3. Emma Pooley (GBR) AA Drink Leontien a 2'07, 4. Fabiana Luperini (ITA) Faren Honda a 2'37, 5. Tatiana Guderzo (ITA) Mcipollini Giambenini a 4'08, 6. Claudia Hausler (GER) Gew Greenedge a  4'15, 7. Judith Arndt (GER) Gew Greenedge a 4'25, 8. Elisa Longo Borghini (ITA) Hitec Products a 5'00, 9. Ashleigh Moolman (RSA) Lotto Belisol Ladies a 5'00, 10. Emma Johansson (SWE) Hitec Products a 6'52, 11. Annemiek Van Vleuten (NED) Rabobank a 9'44, 12. Alena Amialiusik  (BLR) Be Pink a 9'59, 13. Rossella Ratto (ITA) Giusfredi Verinlegno Fabiani a 11'43, 14. Rasa Leleivyte (LTU) Vaiano Tepso a 11'52, 15. Shara Gillow (AUS) Gew Greenedge a 12'04
Edita Pucinskaite:  Ufficio Stampa Giusfredi-Verinlegno-Fabiani- ufficiostampaasdgiusfredi@gmail.com giusfrediciclismo@gmail.com www.giusfrediciclismo.it

GiroDonne, la quinta tappa vede l’impresa di Tiffany Cromwell, vincitrice dopo una fuga di 115 chilometri. Giorgia Bronzini svetta nello sprint del gruppo ed è seconda


Molinella, 3 luglio 2012
Giorgia Bronzini vince lo sprint della quinta tappa del Giro Donne, Polesella (Rovigo)-Molinella (Bologna), e conclude al secondo posto, suo miglior risultato centrato finora dopo la terza posizione nella volata iniziale di Terracina. 
Davanti a tutte trionfa l’australiana Tiffany Cromwell, protagonista di una prestazione d’altri tempi in una tappa del tutto pianeggiante. In fuga dal 23° chilometro, ha visto crescere il vantaggio sul gruppo fino a 13 minuti, per poi calare negli ultimi chilometri. L’australiana ha comunque finito in solitudine, preceduto la Bronzini di 8 minuti. Una fuga di 115 chilometri con una media superiore ai 40 km/h.
L’atleta della Diadora-Pasta Zara-Manhattan ha svettato d’autorità nello sprint, davanti all’altra azzurra Valentina Scandolara, dimostrando di essere la velocista più in forma della giornata. 
Marianne Vos conserva la maglia rosa Pasta Zara.
Domani la sesta tappa del GiroDonne, che si concluderà sabato. Sarà un grande abbraccio nei confronti delle zone terremotate. Grazie alla collaborazione della Onlus Rock No War di Formigine, infatti, la giornata vivrà una passerella per le vie del centro storico, prima di andare verso Formigine, Corlo, Magreta, Sassuolo e raggiungere infine Salsomaggiore Terme.
L’abbraccio delle cicliste a chi è stato colpito dalla calamità naturale del maggio scorso non si limiterà a una giornata di festa rosa, ma sarà ben più concreto. Le ragazze partecipanti al Giro metteranno all’asta le loro maglie e cinque maglie rosa, sponsorizzate da Pasta Zara, saranno messe a disposizione dall’organizzazione della corsa.


L’addetto stampa
Giovanni Bertizzolo


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martedì 3 luglio 2012

Tiffany Cromwell beffa le velociste con una fuga d'altri tempi


A Molinella ci si aspettava una volata di gruppo, invece l'autraliana Tiffany Cromwell a sorpresa ha vinto in solitaria dopo una fuga d'altri tempi. 115 km da sola, sotto un caldo torrido attraverso le zone del Polesine e la città di Ferrara, che le sono valsi la conquista della quinta tappa del Giro D’Italia Femminile Internazionale.
La portacolori della GreenEdge AIS è scattata al km 23 e ha raggiunto un vantaggio massimo di 13'10", vestendo addirittura per qualche chilometro la maglia rosa virtuale.
«É stata una giornata lunghissima e davvero dura, ma ne è valsa la pena. La nostra squadra non ha una velocista quindi non avevamo altra scelta che attaccare. All'inizio non pensavo di potercela fare, invece è andato tutto per il meglio» racconta la giovane di Adelaide, che venerdì prossimo compirà 24 anni proprio al GiroDonne.
La frazione più piatta dell'edizione 2012, 128 km completamente piatti da Polesella (RO) a Molinella (BO), a causa del mancato accordo delle squadre delle velociste non ha regalato una spettacolare sfida tra le tante e forti velociste in gara, che si sono dovute accontentare della seconda piazza.
«Tutte aspettavano la mia squadra» racconta al traguardo la tedesca Ina Yoko Teutenberg (Team Specialized Lululemon), grande favorita della vigilia, che aggiunge: «Le mie compagne nei giorni scorsi hanno lavorato parecchio per Evelyn Stevens, quindi oggi non potevamo sobbarcarci tutto il lavoro». A distanza le risponde la campionessa del mondo Giorgia Bronzini (Diadora Pasta Zara), che regola il gruppo aggiudicandosi la seconda piazza davanti alla giovane Valentina Scandolara (Sc Michela Fanini Rox). «Era lei la più forte, non potevamo mica portarla noi al traguardo. Io ho messo due mie compagne davanti a tirare insieme alla MCipollini, ma ormai era troppo tardi. Ci riproveremo domani!».
Unanimi i complimenti alla protagonista di giornata che arrivano non solo dalle sprinter rimaste a bocca asciutta, ma anche dalla maglia rosa Marianne Vos. «É stata bravissima, dietro non siamo andate a spasso. Se l'è meritata tutta!» ha commentato l'olandese già vincitrice di tre tappe in quest'edizione.
Domani altra tappa per velociste, da Modena a Salsomaggiore Terme, per un totale di 108,9 km. Un'altra preziosa occasione che le migliori sprinter al via del GiroDonne2012 non possono lasciarsi sfuggire.

Ordine d'arrivo:

1) Tiffany Cromwell (GreenEdge AIS) km 128 in 3h07'52'' alla media di 40,880 km/h
2) Giorgia Bronzini (Diadora Pasta Zara) a 8'33''
3) Valentina Scandolara (Sc Michela Fanini Rox) st.
4) Clohe Hosking (Team Specialized Lululemon) st.
5) Alona Andruk (Vaiano Tepso) st.
6) Monia Baccaille (MCipollini Giambenini) st.
7) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) st.
8) Rochelle Gilmore (Faren Honda Team) st.
9) Marta Tagliaferro (MCipollini Giambenini) st.
10) Cherise Taylor (Lotto Belisol Ladies) st.

                                                                                  
Classifica generale:

1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 10h16'54"
2) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a 1'31"
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2'07''
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 2'37''
5) Tiffany Cromwell (GreenEdge AIS) a 3'46"
6) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 4'08''
7) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 4'15''
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a 4'25"
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a 5'00"
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 5'00"

Maglie:

ROSA Pasta Zara, Classifica individuale a tempo: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA Rock No War Onlus, Classifica a Punti: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
VERDE Epiù Energia - Gruppo Iseni, Classifica della Montagna: Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl)
BIANCA Servetto, Classifica Giovani: Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home)
BLU Santero, Classifica Italiane: Fabiana Luperini (Faren Honda Team)


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