domenica 13 ottobre 2013

Due chiacchiere con Giordano Romoli, papà di Marina: Ride 4 Life e il cuore grande del movimento femminile.

Come sta Marina e come va l'operato dell'Associazione Marina Romoli Onlus?

Marina sta bene, è a casa, sta proseguendo la terapia riabilitativa. Mentre l'Associazione è in piena attività per l'organizzazione dell'evento "Ride for Life" a Ottobiano, il mese prossimo. Un'entusiasmante e spettacolare sfida tra campioni di motociclismo e ciclismo: Mountain bike, motocross, go-kart e quad . Tutto questo per continuare a finanziare la ricerca e combattere la lesione spinale cronica: è quella la missione principale.

Tu però sei sempre in tutta Italia per promuovere e sostenere il ciclismo femminile...

Sì. Oggi sono qui a Cesano Maderno. Ci sono delle ragazzine promettenti: Esordienti, Allievi, Juniores. Gareggiano anche delle atlete della mia squadra, quelle che sulla maglia portano il cuore rosa, simbolo dell'Associazione di Marina. E' anche un motivo per farsi conoscere.

Per chi pensi sia adatto l'arrivo di oggi, al Ghisallo? In generale, nel movimento, quali sono i nomi che promettono di più?

In questa categoria ci sono poche sorprese. Credo che il pronostico di oggi sia abbastanza ristretto tra la campionessa d'Italia Elisa Balsamo, Silvia Persico e Angela Filippini. Hanno dimostrato per tutta la stagione di andare forte. Soprattutto in un percorso così, con un arrivo difficile, non ci sarà spazio per le outsiders.

Pensi che facciano bene queste gare alla motivazione delle ragazze? Al loro senso della corsa, della competitività?

Credo proprio di sì. Nonostante siamo quasi a metà ottobre la partecipazione è sempre grandiosa. Io vengo dalle Marche ma ci sono ragazze che vengono dalla Toscana, dal Lazio, dall'Umbria. E' molto sentita come corsa e c'è anche tanta voglia di gareggiare.