In dettaglio, d’eccezione, distinguerà la presentazione ufficiale dei due team Gauss da quella di tutte le altre formazioni. Il velo alle professioniste della Gauss RDZ Ormu Unico1 e alle esordienti - allieve della Carrera Gauss Unico1 sarà tolto sabato prossimo all’interno dell’affascinante scenario dell’Hotel Palace di Desenzano, attraverso le pagine di un insolito calendario.
“Non ho nel team una Bronzini e neanche una Pucinskaite, quest’anno proseguiremo su una linea diversa, le ragazze partiranno tutte dallo stesso gradino, senza gerarchie, senza una leader. Nessuna sarà sacrificata o discriminata, alle corse andremo con la formazione più forte e più in forma” anticipa il ds Luisiana Pegoraro “ nessun modifica ai programmi, il ritiro pre-gara sarà una verifica della condizione, per tutte”. L’incontro è previsto per lunedì 7 marzo a Pove del Grappa, da lì le atlete si sposteranno a Desenzano per la presentazione, in seguito, il giorno dopo, il team si trasferirà in Toscana per partecipare alla gara d’apertura del calendario italiano, prevista per domenica 13 marzo a Vaiano. “Faremo due tre distanze e i lavori di velocizzazione, sono convocate tutte le undici atlete ”puntualizza la Pego.
Undici atlete in campo che, supportate dal presidente Luigi Castelli, dall’esperto Team manager Fortunato Lacquaniti e dalla determinata Luisiana Pegoraro avranno un unico scopo: quello di centrare più “goal” possibili, cercando di giocarsi e interpretare al meglio ogni partita. Lo stesso obiettivo spetta alle piccole Gaussine del presidente Giacomo Sbaraini e del ds Zeno Mombelli, che sfidando l’improvviso freddo e la neve dei primi di marzo, proseguono la loro “pedalata” verso l’esordio stagionale previsto per il fine marzo.
Atleta per atleta, pagina per pagina: parleranno di se, il 12 marzo, alla presenza di sponsor, autorità, giornalisti e illustri ospiti, i due team bresciani in un calendario “Unico”, da non perdere, realizzato con particolare cura dei dettagli, il cui ricavato sarà destinato in beneficienza.
Ufficio Stampa: Edita Pucinskaite,
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