Visualizzazione post con etichetta girodonne. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta girodonne. Mostra tutti i post

venerdì 5 luglio 2013

Giro Rosa: Tappa e maglia alla Abbot ma le italiane promettono battaglia. Come finirà?

Sul Monte Beigua, nella tappa più dura di questo 24° Giro Rosa, si impone il sorriso della statunitense Mara Abbot (Team Energy Twenty 16). Nell'ultima salita prima del traguardo aveva attaccato Evelyn Stevens ma la Abbot non ha dato scampo alle avversarie, staccando tutte e arrivando da sola al traguardo. Giornata di crisi nera per Marianne Vos che ha varcato la linea bianca con ben quattro minuti di ritardo, perdendo la maglia che, da oggi, è sulle spalle della vincitrice di tappa. Mara Abbot è quindi la nuova maglia rosa.
Grandi novità e classifica ribaltata alla vigilia di un nuovo appuntamento con delle montagne. Domani le ragazze saliranno ancora e Guderzo e Luperini, dopo un doveroso "brava" alla Abbot, promettono battaglia.
I giochi sono ancora aperti. Come andrà a finire?


mercoledì 3 luglio 2013

Giro Rosa: Marianne Bis con uno scatto da finisseur. La nostra Guderzo ancora in blu.

Il traguardo di Castelfidardo ha accolto a braccia aperte una nuova vittoria dell'olandese Marianne Vos. Secondo successo, quindi, in questo 94° Giro Rosa per la campionessa del mondo che sullo strappo finale prima dell'arrivo, ha sbaragliato tutte le avversarie, con uno splendido attacco da finisseur negli ultimi 300 mt. Sul secondo gradino del podio troviamo l'americana Evelyn Stevens (Specialized Lululemon) e sul terzo Ashleight Moolman (Lotto Belisol Lady).
La maglia rosa è sempre più salda sulle spalle della Vos, con 1'31'' sulla Hausler. "Domani si comincia a fare sul serio" ha detto la campionessa olandese. "Ci sono ancora tanti chilometri e tante salite da affrontare. Non bisogna dare niente per scontato. La nostra Tatiana Guderzo, oggi quarta, continua a mantenere la maglia blu.


Giro Rosa: Marianne Vos in rosa sul podio!

Marianne Vos, dopo due secondi posti, si è presa la soddisfazione di salire sul primo gradino del podio. Nella spettacolare tappa di Cerro al Volturno, la campionessa iridata non ha sbagliato proprio nulla. Dopo 9 km dalla partenza si è unita alla fuga della compagna di squadra Lucinda Brand, Barbara Guarischi (Vaiano Fondriest), Valentina Scandolara, Tiffany Cromwell (Orica Ais) e Lauren Hall (Nazionale USA). La fuga lunga e difficile che ha avuto un vantaggio massimo di 1'10'' ha lasciato, al km 65, unicamente due superstiti: Vos e Cromwell. Quest'ultima, per una sfortunata scivolata ai 10 km in discesa ha dovuto dire addio all'ambizione di giocarsi la tappa. La splendida Marianne Vos si è così involata verso il traguardo, sorridendo, finalmente alla vittoria.




mercoledì 15 luglio 2009

Girodonne 2009, un'emozione lunga 900 chilometri









Domenica 12 luglio l’ultima tappa del Girodonne, in onda su RAI2 dalle ore 15.56 alle ore 17.23, ha registrato oltre l’8 per cento di share televisivo, circa due punti percentuali in meno del Tour de France, in crescita rispetto alle prime tappe. Segno evidente che il racconto di Lorenzo Roata, il commento tecnico di Silvio Martinello e la regia di Francesca Portinari hanno appassionato gli sportivi e i tifosi di ciclismo che, terminata la trasmissione del Tour, sono rimasti sintonizzati per seguire le vicende della corsa, organizzata da Giuseppe Rivolta e dall'AC Sovico.

Claudia Hausler e le altre protagoniste del Girodonne 2009 hanno scritto dai pedali una bellissima storia sportiva che ha avuto l’Italia del Centro Sud quale incomparabile scenario per un confronto duro, spesso spietato ma sempre molto avvincente che ha affascinato il pubblico sia della TV che presente lungo il percorso. Un pubblico festoso, felice e partecipe come accade spesso nel ciclismo, in particolar modo in quello femminile.

Gli oltre novecento chilometri di gara si sono trasformati infatti in un enorme stadio in cui la gente ha utilizzato muretti, sassi e paracarri come poltroncine dei campi di calcio. A migliaia hanno appoggiato i gomiti sulle transenne, sulle ringhiere dei balconi, sui tetti delle auto per guardare prima con curiosità poi con ammirazione le ragazze impegnate in gara.

Centinaia di bambini in bicicletta hanno vivacizzato sia il raduno di partenza che l’arrivo affascinati dalla magia di questo sport fatto di pedali e ammiraglie ma anche di archi gonfiabili, di palchi, voci e colori che hanno trasformato piazze e viale in teatri naturali dello sport d’altissimo livello: “un vero e proprio mondiale a tappe”, hanno detto in molti in carovana, consapevoli che i percorsi, le altimetrie e gli scenari proposti in questa edizione si sono rivelati di altissimo profilo sportivo.

Il Girodonne è una corsa importante, la più importante al mondo tra le gare a tappe che ha eletto regina un’autentica fuoriclasse ma che ne ha promosse almeno altre dieci, comprese due, Judith Arndt e Amben Nebem, costrette al ritiro strada facendo.

Uno spettacolo sportivo reso possibile dal lavoro competente e appassionato di molti uomini e donne che si sono riconosciuti nella squadra diretta da Giuseppe Rivolta secondo compiti e opportunità professionali specifiche di gran successo. Così come tutti i servizi necessari al regolare svolgimento della competizione; motociclisti, addetti alle impalcature e alla segreteria, frecciatori, autisti e tanti ancora che hanno reso possibile l'organizzazione di una manifestazione che ha lasciato tutti con un cuore grande così.

Alla prossima edizione, dunque, con nuove forti emozioni rosa.

Ordini d'arrivo, classifiche e giROsa, il quotidiano del Girodonne 2009, sul sito: www.girodonne.it.

Rassegna video: http://www.youtube.com/user/girodonne


UFFICIO STAMPA
Start Communication di Livio Iacovella

www.ciclismoinrosa.net