giovedì 1 luglio 2010

Giro Donne: Kirch e Oliinyk, voglia di stupire


Raccolte belle soddisfazioni ai campionati nazionali (un titolo e quattro argenti), il team veneto-piemontese la Chirio-Forno d’Asolo-Rougj Tre Colli Idea Quick si appresta ad affrontare la nuova avventura rosa al 21° Giro d’Italia, il più importante appuntamento internazionale a tappe della stagione. Quest’anno dal fascino del tutto particolare per la scalata di una salita storica del ciclismo come il Passo dello Stelvio, inserito nella penultima frazione in omaggio a Fausto Coppi e mai prima affrontato in ambito femminile. Il Giro Donne scatta domani, venerdì 2 luglio, da Muggia in provincia di Trieste per terminare domenica 11 all’autodromo di Monza dopo 10 tappe, non prima di avere spianato altre cime storiche come il Ghisallo, il Bernina e Maloja, il Brinzio e la Forcola di Livigno.
Allo start sono attesi i migliori elementi del panorama internazionale dalla britannica Emma Pooley, all’olandese Marianne Vos (leader del ranking Uci) alle tedesche Claudia Hausler (vincitrice del Giro Donne 2009) Judith Arndt e Ina Teutenberg, all’australiana Rochelle Gilmore, sino alle azzurre Tatiana Guderzo (iridata in carica), Noemi Cantele, Giorgia Bronzini e la gialloverde di casa Chirio Luisa Tamanini.
La Chirio-Forno d’Asolo guidata dal team manager Franco Chirio e dal ds Fortunato Lacquaniti si presenta ai nastri di partenza con una formazione agguerrita e pronta a giocare le proprie chanches anche sulle vette più temute. In salita sono infatti attese l’esperta brasiliana Rosane Kirch e la giovanissima ucraina Olena Oliinyk che già lo scorso anno al debutto assoluto di fronte alle big mondiali, in più di una occasione fece vedere buone cose in chiave futura. La regia in gruppo spetterà alla trentina Luisa Tamanini che gradualmente sta raggiungendo il proprio standard dopo il rientro. Proprio sulle rotte del Giro la vincitrice dell’oro ai Giochi del Mediterraneo 2009 conta di ritrovare la condizione ideale per puntare a qualche successo di giornata. Obiettivo che si sono prefissate anche le due lituane: la veloce Edita Janeliunaite nelle poche tappe senza particolari picchi altimetrici, mentre la grintosa Edita Unguryte in frazioni più vallonate. La brasiliana Uenia Fernandes e le due ucraine Tetyana Riabchenko e Viktoria Vologdina cercheranno invece di sfruttare le fughe e le situazioni migliori di gara per andare a caccia del successo di tappa o portare alla vittoria una delle compagne di squadra.
Così al via: Luisa Tamanini (Ita), Rosane Kirch e Uenia Fernandes Da Silva (Brasile), Edita Janeliunaite e Edita Unguryte (Ltu), Olena Oliinyk, Tetyana Riabchenko e Viktoria Vologdina (Ukr).

Franco Chirio

www.ciclismoinrosa.net

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