domenica 8 dicembre 2013

Anna, farfalla dalle gambe forti e il cuore di ferro: le emozioni di uno spettatore.

In questo week end il velodromo di Montichiari è stata la cornice di un'impresa mondiale: Anna Mei ha pedalato per ventiquattro ore con stampato sulla maglietta il logo di una farfalla che simboleggia il suo impegno costante per aiutare i "bambini farfalla" e Debra Onlus che si occupa di questa patologia rara, la epidermolisi bolliosa. Ecco il racconto di uno spettatore presente.

Anna ha gambe forti e cuore di ferro ma a sostenerla ci sono bambini e ragazzi fragili e vulnerabili come le ali di una farfalla. Da spettatore mi sono sentito forte con loro. Anche la solitudine e la monotonia della pedalata di Anna incarna i trattamenti medici limitati dei bambini farfalla. E non solo: anche il poco pubblico all’evento, ma carico di entusiasmo e di emozione, rispecchia la realtà di questa condizione quasi sconosciuta. Grazie Anna! Con il tuo record mondiale sarai la nostra farfalla, fragile ma anche forte. Con il tuo essere farfalla, con la tua impresa riconosciuta  nel Mondo volerai su tutti i fiori di vari colori e profumi, in ogni punto della terra. Il tuo record mi ha fatto provare emozioni uniche, un sentimento tutto particolare. Il sentirsi un fiore, dove si sono posate farfalle stupende: i bambini ai quali Anna ha dedicato tutta sé stessa, nella fatica.

Grazie Anna! Perché la tua impresa ha toccato il mio cuore. E prima che io lasciassi il velodromo dopo che avevi raggiunto il record, a bordo pista mentre sfrecciavi ad alta velocità, non ho potuto fare altro che gridare assieme ai “tuoi bambini”: “Anna continua con le tue farfalle e non fermarti mai, non smettere mai di pedalare.”

Angelo Terruzzi


mercoledì 4 dicembre 2013

Pink day: premiazioni e commozione al Ghisallo, durante la giornata dedicata al ciclismo femminile.

Domenica scorsa, 1 dicembre, gli appassionati del ciclismo si sono ritrovati al Santuario della Madonna del Ghisallo, ufficiale protettrice dei ciclisti, per festeggiare il consueto Pink Day, organizzato da Ciclismo in Rosa e dal G.S. Madonna del Ghisallo. La sensibilità verso il ciclismo femminile si è accompagnata a quella per il settore paralimpico. Infatti, assieme a Dalia Muccioli, premiata "in rosa" di questa edizione, era presente anche Luca Cremonesi, vincitore del Giro d'Italia Handbike. Con il racconto della sua vittoria e la donazione della maglia rosa al Santuario ha commosso tutti. Luca, costretto in carrozzina da un brutto incidente, corre sulla sua personale bicicletta con le mani legate da un nastro di scotch e cambia i rapporti con il mento. La maglia rosa vinta quest'anno l'ha voluta fino in fondo. Una vittoria sognata e combattuta, tra la pioggia incessante e il sole, che ha dedicato alle sue tre bambine, in particolare alla piccola Miriam, la nuova arrivata.
Dalia Muccioli, invece, ha donato al Santuario la sua maglia tricolore, vinta quest'anno a Varese. "E' un'emozione essere qui e consegnare questa maglia" ha detto. "Devo ringraziare la mia squadra: siamo fortissime e questa stagione mi ha regalato questo successo fantastico."
Don Luigi ha benedetto gli atleti e le loro maglie con una speciale raccomandazione alla Madonna per Anna Mei. Anche lei presente, ha parlato della sua prossima "missione": questo week-end tenterà di battere ben cinque Record Mondiali in una prova sola. Uno spettacolo che comincerà venerdì sera alle ore ventuno sulla pista di Montichiari. Ancora emozione, quando Anna ha spiegato il perchè di questo tentativo. I bambini farfalla, cioè quei bambini che sfortunatamente soffrono dalla nascita di epidermolisi bolliosa, sono nel suo cuore dal 2009: da allora Anna corre per loro, per poter raccogliere fondi per la ricerca.

Ancora una volta, si è trattato di una giornata speciale, all'insegna non solo del ciclismo femminile e della sua evoluzione ma anche della sensibilità e della beneficenza.