sabato 27 febbraio 2010

Circuit Het Nieuwsblad-Femmes Elite-Johansson vince






1 Emma Johansson (Swe) Red Sun Cycling Team
2 Liesbet de Vocht (Ned) Nederland Bloeit
3 Grace Verbeke (Bel) Lotto Ladies
4 Regina Bruins (Ned) Cervelo TestTeam


GIRO DONNE 2010
21° GIRO CICLISTICO FEMMINILE INTERNAZIONALE
2-11 LUGLIO 2010


La 21ma edizione del Giro Donne, la più importante competizione a tappe per il ciclismo femminile internazionale, si svolgerà da venerdì 2 a domenica 11 luglio 2010 lungo un percorso di 921,90 Km, con partenza da Muggia (TS) e arrivo a Monza (MB) davanti alla Villa Reale. In gara le migliori atlete del ranking UCI che si affronteranno in 10 tappe emozionanti e suggestive.
Il percorso condurrà la carovana del Giro Donne dal Friuli alla Lombardia passando per Veneto e Piemonte, attraverso gli splendidi paesaggi italiani, tra campagne e città, tra monumenti, mari e laghi, tra pianure a perdifiato e vette avvitate al cielo.
Si riconferma Direttore Generale della competizione Giuseppe Rivolta, che ha gestito la manifestazione nelle ultime edizioni, le cui competenze tecniche verranno affiancate dall’organizzazione dell’EPINIKE ASD, nuova associazione sportiva formata da donne e uomini appassionati di ciclismo femminile che mettono a disposizione le proprie esperienze professionali nell’ambito della comunicazione e del marketing.
La manifestazione per il 2010 ha ottenuto il riconoscimento del patrocinio del Ministero della Gioventù.


LE TAPPE

02 Luglio 2010 1°tappa Muggia (TS) – Trieste 13:00 59,00 km
03 Luglio 2010 2°tappa Sacile (PN) – Riese Pio X (TV) 11:45 130,00 km
04 Luglio 2010 3°tappa Caerano S. Marco (TV) – Biadene (TV) 11:45 16,90 km
(Cronometro individuale)
05 Luglio 2010 4°tappa Ficarolo (RO) – Lendinara (RO) 11:45 90,00 km
06 Luglio 2010 5°tappa Orta S. Giulio (NO) – Pettenasco (NO) 11:45 122,00 km
07 Luglio 2010 6°tappa Gallarate (VA) – Arcisate (VA) 12:00 116,70 km
08 Luglio 2010 7°tappa Como – Albese con Cassano (CO) 11:45 110,80 km
09 Luglio 2010 8°tappa Chiavenna (SO) – Livigno (SO) 11:45 93,00 km
10 Luglio 2010 9°tappa Livigno (SO) – Stelvio (SO) 11:45 68,50 km
11 Luglio 2010 10°tappa Autodromo di Monza – Monza (MB) 12:45 115,00 km
totale 921,90 km


PRIMA TAPPA – Muggia-Trieste – 2 Luglio 2010
L’estremità orientale dell’Italia accoglie il Giro Donne, che torna in Friuli Venezia Giulia dopo sei anni. Ma per la prima volta in assoluto scopre la città di Trieste. E dopo tante edizioni caratterizzate dalla partenza ufficiale con lo spettacolare prologo serale, sceglie una tappa vera e propria. Poco meno di cinquanta chilometri per assegnare le prime maglie, mescolando su una distanza breve le caratteristiche di una tappa in linea con lo spettacolo del circuito. La prima parte della tappa sarà centrata su Muggia, sede dei preliminari del Giro, con un circuito da ripetere quattro volte che ruoterà attorno alla sede storica di Pasta Zara. Terminato il primo circuito le atlete entreranno nella parte in linea, con la breve e facile salita di Montebello, che condurrà la corsa nel cuore della città di Trieste. Sul lungomare è previsto un nuovo secondo circuito che andrà ripetuto per tre volte. Il pronostico favorisce le ruote veloci del gruppo, pur con qualche saliscendi nel circuito iniziale di Muggia ma ancora troppo lontano dal traguardo. Tappa di grande spettacolo che coinvolgerà, specie nel finale, la città di Trieste.

SECONDA TAPPA – Sacile-Riese Pio X – 3 Luglio 2010
Dal Friuli al Veneto per centotrenta chilometri nella terra che ama il ciclismo. Il Giro Donne abbraccerà ancora una volta il Friuli, con la partenza da Sacile e dalla provincia di Pordenone. Le colline delle Prealpi trevigiane caratterizzeranno la parte centrale della seconda tappa, prima di approdare nella Marca Trevigiana, a Riese Pio X, in prossimità della sede operativa di Pasta Zara. Lasciate le strade friulane, le atlete troveranno dopo sessanta chilometri le dolci ascese verso Nervesa della Battaglia, attraverseranno Crocetta del Montello, dove partì il Giro Donne del 2007, poi Montebelluna e Caerano San Marco, dove nel 2005 si impose la svizzera Nicole Brandli, prima di vincere il suo terzo Giro Donne in carriera. Il finale di tappa prevede un nuovo circuito che farà perno su Riese Pio X e sulla sede di Pasta Zara. Se la parte centrale della tappa si presenta movimentata ed adatta ad allunghi e fughe, il finale pianeggiante in circuito si presta a favorire i ricongiungimenti. Ancora una volta a favore delle velociste. Oppure, se le fughe dovessero prendere il largo, il vantaggio maggiore andrebbe alle passiste veloci. Ad inizio giro le energie a disposizione sono parecchie e le cacciatrici di tappe potrebbero approfittarne.
TERZA TAPPA – Caerano S. Marco-Biadene di Montebelluna – 4 Luglio 2010
E’ sempre la provincia di Treviso ad essere protagonista del Giro Donne che dopo due giornate di gara, chiama subito all’appello le favorite e chi vorrà mettere il proprio nome nell’albo d’oro. Unica prova contro il tempo, ancora lontana dalla conclusione di Monza ma comunque test probante ed estremamente indicativo, la cronometro del Giro Donne si svilupperà sulla distanza di poco meno di diciassette chilometri con partenza presso la sede di Diadora, a Caerano San Marco, luogo di presentazione del Giro, per concludersi a Biadene di Montebelluna, presso la sede centrale di Geox. Un tandem contre la montre che attraverso il Giro Donne, la carovana e le sue atlete lega due primarie realtà dell’industria italiana nel mondo, da sempre vicine al grande sport. Si attraverseranno Crocetta del Montello, che dopo tre anni riabbraccia una cronometro del Giro Donne seppur di passaggio, Cornuda e Montebelluna prima del finale di Biadene. Nessuna significativa asperità per una cronometro assai favorevole alle specialiste, favorite dall’assenza di continue curve e da rettilinei ampi e pedalabili. Le grandi dovranno uscire allo scoperto. E le atlete dotate nelle cronometro cercheranno di trarre massimo profitto prima delle grandi montagne. L’ultima cronometro per specialiste del Giro Donne risale al 2008 con la prova di Novara, vinta dall’australiana Vicky Whitelaw.

QUARTA TAPPA – Ficarolo-Lendinara – 5 Luglio 2010
Il Giro Donne ritrova, dopo un anno di assenza, le infinite distese del Polesine, su cui sono state scritte pagine importanti della corsa rosa. Dalle vittorie di Regina Schleicher a Melara nel 2005, al successo della Zabirova a Ceneselli nello stesso anno. Dalla volata di Giorgia Bronzini a Pontecchio Polesine nel 2007, agli sprint vittoriosi in serie della fuoriclasse tedesca Ina Yoko Teutenberg nell’edizione del 2008. Vincitrice a Lendinara, poi a Rosolina Mare in quella edizione della corsa che aveva soggiornato in Polesine per diverse giornate. E’ la terra per definizione delle velociste, ma anche del caldo che potrebbe condizionare la corsa. E’ la terra degli appassionati di ciclismo, che attendono l’epilogo allo sprint per tributare alla vincitrice meriti ed applausi. Si partirà da Ficarolo e si arriverà nel centro di Lendinara. Se per Ficarolo questa è l’edizione del battesimo e del noviziato, per Lendinara è quella della conferma. Sul lungo rettilineo del centro storico della cittadina rodigina si arrivò a ranghi compatti nel 2008, in un’altra tappa lunghissima che partì da Asola. Allora vinse senza appello la tedesca Teutenberg. Che probabilmente ha già prenotato un bis d’autore per la ventunesima edizione del Giro Donne sullo stesso traguardo di Lendinara.

QUINTA TAPPA – Orta San Giulio-Pettenasco – 6 Luglio 2010
Cambiano gli scenari, i tracciati, ma non le emozioni e si entra nella seconda parte del Giro Donne. La serie di novità non si interrompe. Dal Veneto e dal Polesine il Giro riparte dal Piemonte con l’inedita frazione che da Orta San Giulio porterà la carovana a Pettenasco. A disegnare il tracciato ci ha pensato lo splendido Lago d’Orta, che ha aiutato gli organizzatori a tracciare una tappa bella, tutta da seguire. Centoventidue chilometri con un circuito di ampio raggio da ripetere tre volte con il perimetro dello specchio d’acqua come riferimento. Vallonato, ricco di cambi di ritmo, il circuito così disegnato presenta un gran premio della montagna che andrà affrontato per tre volte sulla salita di Ameno. Salita pedalabile, ma adatta ad alimentare scatti e fughe, in una giornata che si aprirà a diverse soluzioni. Percorso da attaccanti, per ragazze in forma, invita sin dalle prime battute all’allungo ed alla fuga. Attraverso Pettenasco, Omegna, Cesara, Pella, Pogno, Gozzano, fin su al gran premio della montagna di Ameno. Giornata non facile per le velociste, potrebbero lasciare spazio a passiste ben dotate in salita ma anche capaci di alimentare le fughe. Diverse soluzioni dunque, tutte da grande spettacolo.

SESTA TAPPA – Gallarate-Arcisate – 7 Luglio 2010
Sulla carta più veloce rispetto a quella con arrivo a Pettenasco, ma di certo non meno insidiosa e spettacolare. Il Giro Donne lascia il Piemonte e prenota la Lombardia per entrare nella fase conclusiva cruciale. Ed è la provincia di Varese a “giocare in casa”. Terra che ama il ciclismo fin dalle sue origini con campioni del calibro di Binda e Ganna ed onora lo sport a pedali con campionati del mondo e prove di Coppa del Mondo. Da Gallarate ad Arcisate con una cavalcata ancora sopra i cento chilometri, tagliando in due la provincia di Varese e percorrendola da sud verso nord. Anche le strade varesine sono per attaccanti. Nel 2007 a Cittiglio vinse Nicole Brandli, nel 2008 a Laveno trionfò la tedesca Claudia Hausler, che in una giornata di tregenda prese le misure per la corsa rosa, prima di farla sua sul traguardo di Grumo Nevano nel 2009. Anche la fettuccia posizionata ad Arcisate sarà per donne forti, di tempra e grinta. A casa di Noemi Cantele tutti dovranno fare i conti con la varesina, favorita dal “fattore campo”, emotivo ed atletico. A Gallarate un circuito iniziale pianeggiante da ripetere due volte, per regalare agli sportivi ancora spettacolo lungo le vie della cittadina varesina. Poi subito nel cuore della tappa con gli strappi di Orino e Cabiaglio, il successivo gran premio della montagna di Cunardo, seguito in rapida successione da quello di Ardena. Entrambi di terza categoria, ma assai ravvicinati, senza poter dar modo di respirare e recuperare. Il finale è lievemente più sereno, con i saliscendi verso Porto Ceresio e Viggiù prima di approdare ad Arcisate.

SETTIMA TAPPA – Como-Albese – 8 Luglio 2010
Un nodo sul Triangolo Lariano ed ecco il tracciato della settimana tappa, che si snoda su un fazzoletto di terra incastonata tra le bellezze delle Prealpi comasche, tra i monti del Manzoni e le vittorie del grande sport, a pedali e del canottaggio. Da Como ad Albese con Cassano per centodieci chilometri. Dalla città che da anni ha riannodato un importante legame con il ciclismo. E che ora accoglie il Giro Donne, che per la prima volta in assoluto parte dalla capoluogo del Lario, sino al piccolo grande paese di Albese con Cassano, che ha dato natali, vita ed origini a Fabio Casartelli, che troppo presto ci ha lasciati proprio in sella ad una bicicletta. E’ una tappa difficile, ad alta tensione, con vette da rispettare e scalare con forza e decisione. La prima è nella prima parte di giornata. Costeggiato il Lario sino a Nesso, si sale fino al Pian Tivano con pendenze di tutto rispetto ed una salita non certo breve. Scollinate in località Colma, le atlete avranno la lunga discesa sino a Lecco, percorreranno nuovamente la litoranea sino a Bellagio per affrontare la salita del Ghisallo. Dove Nicole Cooke nel 2004 firmò la vittoria di tappa ed il successo nel Giro prima della passerella finale al Castello Sforzesco di Milano. Dove nel 2006 Edita Pucinskaite vinse il primo dei suoi due Giri d’Italia in rosa. Salita severa, capace con la precedente del Pian Tivano, di provocare netta selezione, il Ghisallo sarà il trampolino per le fuggitive verso la conclusione di Albese. In attesa del finale, questa potrebbe essere una tappa di decisa scrematura per la classifica generale.

OTTAVA TAPPA – Chiavenna-Livigno – 9 Luglio 2010
Poco meno di cento chilometri per una tappa tutta in salita che porterà il Giro nel cuore delle Alpi, verso un finale del Giro Donne sempre più affascinante. Da Chiavenna a Livigno. Dall’Italia alla Svizzera, sul cui territorio si svolgerà buona parte di questa che potrebbe essere una delle tappe più decisive della corsa rosa. Con l’inedito arrivo di Livigno. Sarà infatti il cuore del Piccolo Tibet ad accogliere le atlete e la carovana. Dopo la partenza dal centro di Chiavenna, le ragazze attraverseranno Piuro e lasceranno l’Italia, entreranno in territorio elvetico con la strada sempre all’insù sino al primo traguardo parziale della montagna della giornata, il Maloja, dopo oltre millecinquecento metri di dislivello già coperti. Sino a Saint Moritz la strada offre margini di possibile recupero. Mentre dopo l’attraversamento di Pontresina la strada ritorna a salire verso il Bernina, a quota 2328 metri d’altitudine. Breve discesa e poi l’ultima arrampicata per varcare anche la Forcola, terzo gran premio della montagna, prima di planare su Livigno. Tappa di massima severità altimetrica, che metterà a dura prova tutte le ragazze, provenienti dalla giornata precedente, con Sormano e Ghisallo, non certo facili. Favorite d’obbligo le scalatrici, perché per vincere a Livigno occorre un feeling speciale con le montagne, con la salita e con la fatica.

NONA TAPPA – Livigno-Stelvio – 10 Luglio 2010
La Cima Coppi del Giro Donne è lassù. Dove sino ad oggi il Giro Donne non era mai arrivato. Dove arriva chi ama la montagna e la fatica, dove la maglia rosa sarà quella definitiva, da portare in trionfo sino al gran finale. Sono sempre le Alpi lo scenario nobile ed unico di un Giro Donne che non ha più attese. Da Livigno al Passo dello Stelvio, semmai siano rimasti ancora dubbi ed incertezze sulla classifica, semmai siano rimaste energie da spendere. La verità è in una settantina di chilometri che da soli non dicono tutto. Ma che da Livigno allo Stelvio diranno tutto e di più. Dal Piccolo Tibet la partenza presenta ancora e subito tanta salita. Il primo gran premio della Montagna a Trepalle, ben sopra la soglia dei duemila metri d’altitudine, la discesa verso Valdidentro, la salita verso i Bagni di Bormio e l’inizio dell’ascesa che si avvita al cielo e porta alla fettuccia dello Stelvio, a quota 2725 metri. Se la classifica non sarà ancora delineata, le strade dell’alta Valtellina aiuteranno chi vorrà attaccare e prendere la maglia rosa. Giornata ancora una volta per scalatrici pure, ardimentose, coraggiose. In un Giro che le ha chiamate alla ribalta con forza e senza dubbi.

DECIMA TAPPA – Autodromo di Monza-Monza – 11 Luglio 2010
Il passo tra motori e biciclette non è poi così ampio. E’ sempre passione che si respira. Il Giro Donne non avrà più un carosello finale, un solo applauso per la maglia rosa. Ma una tappa vera e propria. Un Giro Donne che diventa Giro della Brianza, che porterà in trionfo la maglia rosa, la vincitrice di un Giro che ha portato la carovana dal mare sino all’alta montagna, dal caldo delle pianure polesane al freddo delle vette alpine. Sarà l’autodromo di Monza a tributare l’omaggio al Giro Donne. Nel tempio dei motori il silenzioso procedere delle biciclette e delle eroine del ciclismo femminile. Tre giri sul circuito mitico che ha fatto la storia dei motori. E poi ancora strada, verso la Brianza lecchese e comasca. Ancora saliscendi, salite, cambi di ritmo. Se le attaccanti avranno voglia e necessità di stare davanti, per loro potrebbe ancora essere un’occasione da non perdere. Perché una vittoria al Giro Donne è sempre qualcosa di unico. Ma verso ilo finale presso la Villa Reale di Monza ci sarà spazio ancora per una possibile bella volata, uno sprint che chiuderà la corsa e che farà vestire la maglia rosa a chi il Giro lo avrà vinto. Questa volta definitivamente. Dopo pianure, cronometro, salite, montagne, laghi, mare, applausi, paesi, tifosi, emozioni vissute, tenute dentro e posizionate là, nella memoria dei ricordi più belli.

CRISTOFORETTI CORDIOLI: PARTE LA SECONDA AVVENTURA


Anno nuovo, ambizioni nuove per l'Asd Cristoforetti Cordioli, squadra femminile di matrice trentino-veneta che si è presentata ieri alla stampa nella Sala Rosa del Palazzo della Provincia di Trento, alla presenza dell'assessore alla cultura della Provincia di Trento Panizza e dei presidenti della Fci trentina ed altoatesina Zoccante e Lazzarotto. Una società nata nel 2009, dall'unione di forze ed intenti della trentina Us Cristoforetti Fondriest Anaune (squadra che, a livello Giovanissimi, ha vinto per 6 volte il meeting nazionale, unica in Italia) e la veneta Cordioli Costruzioni, altra felice realtà del ciclismo giovanile.
Dopo l'ottima stagione d'esordio 2009, la formazione del presidente Giorgio Leonardi (il più giovane presidente di società a livello nazionale) e del team manager Paolo Leonardi si alza nuovamente sui pedali, pronta ad affrontare una nuova avventura, la seconda della propria giovane storia.
Nel 2009, all'esordio, la squadra conquistò la bellezza di 11 vittorie, nonché 2 argenti e 3 bronzi tricolori, senza dimenticare i 4 titoli provinciali e la partecipazione alle corse internazionali giro del Trentino e Giro del Friuli.
Saranno 12 le atlete che rappresenteranno i colori della società nella stagione 2010, delle quali 7 juniores, 2 della categoria under 21, 2 allieve ed una esordiente.
Tra le juniores, ci saranno le riconfermate Elena Caccin, Giovanna Dalpiaz e Daniela Leonardi, alle quali si aggiungono le nuove arrivate Sara Consolati, Anna Fedrigo, Giulia Ronchi (prima classificata nella crono internazionale Memorial Fardelli del 2009) e Chiara Stefenazzi. Una squadra di ottimo livello quella juniores, che punterà molto sulla pistard trentina di Volano Sara Consolati, tre volte sul gradino più alto del podio ai campionati italiani di ciclismo su pista dello scorso anno (nonché quarta ai campionati del mondo).
Un rinforzo di assoluto livello per la Cristoforetti Cordioli che, tra le under 21, schiererà la veronese Valentina Dalbon (riconfermata) e la nuova arrivata Elisa Longo Borghini, figlia niente meno che dell'ex campionessa dello sci di fondo Guidina Dal Sasso. Buon sangue non mente.
Chiudono l'organico le giovani leve delle categorie allieve ed esordienti Elena Leonardi, Tanja Bellante ed Arianna Stefanini.
La squadra, dunque, si appresta ad affrontare la nuova stagione con rinnovato entusiasmo, guidata dagli esperti direttori sportivi Fausto De Carli (veronese di Cerea) ed Alberto Pellegrini (trentino di Palù di Giovo), quest'ultimo entrato nel settore femminile proprio lo scorso anno dopo una lunga esperienza nel ciclismo maschile e subito dimostratosi importante punto di riferimento per le ragazze e valore aggiunto del team. Assieme a loro, ci sarà anche il preparatore atletica Anna Tonon ed il dottor Riccamboni, che completano il professionale staff.
“Speriamo di ripetere gli ottimi risultati del 2009 – racconta il presidente Giorgio Leonardi –, sperando di fare un altro passo avanti. Lo scorso anno abbiamo gettato le basi, andando già oltre le più rosee aspettative. Quest'anno siamo chiamati a confermarci e, grazie al grande spirito di squadra che ho già potuto notare nei primi due ritiri, penso che le prospettive siano ottime”.
Un 2009 da incorniciare per la Cristoforetti Cordioli ed un 2010 che si annuncia ricco di soddisfazioni, senza dimenticare che, proprio al termine della prima stagione d'attività, la squadra trentino-veneta riuscì a lanciare tra le professioniste tre delle proprie atlete (Primavera, Lionco e Bonetti). Mica male come esordio.
Infine, il 2010 regalerà grandi novità anche sotto il profilo organizzativo. La Cristoforetti Cordioli, infatti, ha sposato la causa del Giro del Trentino internazionale di “patron” Yuri Tiengo e si prenderà in carico l'organizzazione dell'ultima tappa, con arrivo a Cles, nel cuore della Val di Non. In quell'occasione, a precedere l'arrivo delle “big” del Giro internazionale, ci sarà un'intera Giornata Rosa dedicata alle categorie giovanili (sempre a Cles), dalle Esordienti alle Juniore.
La Cristoforetti Cordioli, dunque, fa le cose per bene. Pronta a confermarsi, nonostante la giovane età, nell'élite del ciclismo in rosa.
L'esordio stagionale è in programma per il 14 marzo sulle strade di San Carlo (Ferrara). A breve sarà attivo anche il nuovo sito www.cristoforetticordioli.it

La mononucleosi fa scendere Diana Ziliute dalla bici “Pregiudica la mia stagione 2010, così ho maturato la decisione di ritirarmi definitivamente”


La mononucleosi fa scendere Diana Ziliute dalla bici
“Pregiudica la mia stagione 2010, così ho maturato
la decisione di ritirarmi definitivamente”
Sarà il primo direttore sportivo della Safi-Pasta Zara-Manhattan
Domani presenterà un libro sulla sua storia

“Volevo farcela. Volevo correre un altro anno. Sono stata aggrappata al manubrio fino all’altro giorno. Perché il manubrio, la fatica, il sudore, la tattica in gara, la volata, il vento in faccia hanno sempre fatto parte della mia vita. E mi sembrava impossibile dover rinunciare a tutto questo per affrontare un’altra vita. Alla fine, però ho dovuto arrendermi all’evidenza. Con il ciclismo agonistico praticato, ho chiuso. Adesso è definitivo”.
Diana Ziliute si guarda dentro e allarga le braccia. Nel prossimo mese di maggio compirà 34 anni. Tre quarti della sua vita l’ha passata pedalando in bicicletta. Vincendo tutto. Più volte. Passando da adolescente a donna, dopo aver lasciato la Lituania per trasferirsi a Montebelluna. Diventando mamma. Diventando un’icona del ciclismo femminile.
Oggi è arrivato il momento di voltare pagina. Diana scende dalla bici. Per salire sull’ammiraglia della Safi-Pasta Zara-Manhattan, la formazione di Maurizio Fabretto, colui che l’ha portata in Italia quando era ancora giovanissima e l’ha vista crescere, maturare, diventare un fenomeno. Sempre insieme. Sempre nella stessa squadra. Anche questo è un record. Che rafforza ulteriormente un’immagine consolidata di atleta seria e professionista sempre, nel bene e nel male.
Eppure fino a un mese fa Diana ci credeva ancora. I test medici avevano dato esito più che positivo. Diana aveva ancora la forza e l’energia di un’atleta in grado di esprimersi al meglio. Era pronta per un’altra stagione. L’ultima, sì, ma comunque un’altra stagione. Dove avrebbe potuto far crescere al meglio le giovani della squadra e, perché no, tentare ancora qualche colpo a sorpresa. Uno di quelli che in gara l’hanno resa famosa. Unica.
E invece la malasorte ci ha messo lo zampino.
“Quindici giorni fa avevo un po’ di febbre persistente - racconta Diana -, mi sentivo particolarmente stanca. Ho fatto delle analisi, poi un test specifico ed è emerso che avevo contratto il virus della mononucleosi. Niente di grave. Ma i medici mi hanno ordinato niente sforzi, niente fatica per un po’. Insomma, niente ciclismo. A quel punto ho dovuto riflettere. Lo stop avrebbe pregiudicato la preparazione. Avrei dovuto riprendere tutto dall’inizio fra un mesetto circa. Con tutte le incognite del caso. Ero di fronte a una decisione ormai irrevocabile. Il ritiro. Un po’ per volta ho metabolizzato il fatto che la mia carriera si era conclusa, dopodiché ho deciso di ufficializzare la decisione. Chiudo con il ciclismo agonistico e intraprendo una nuova avventura. Quella di primo direttore sportivo della Safi-Pasta Zara-Manhattan. Lo scorso anno, sapendo che il giorno dell’addio era ormai prossimo, ho sostenuto gli esami e ho preso il patentino. Adesso mi viene buono per cominciare la mia nuova attività”.
Domani, nel museo storico della Diadora, a Caerano San Marco, verrà svelata l’edizione 2010 del Giro Donne. Nell’occasione, Diana Ziliute presenterà il libro sulla sua storia, sulla sua carriera, fresco di stampa, scritto dal giornalista Sandro Bolognini.
Un bel modo per voltare pagina…

giovedì 25 febbraio 2010

MICHELA FANINI: SABATO E DOMENICA LA PRESENTAZIONE


MICHELA FANINI: SABATO E DOMENICA LA PRESENTAZIONE
Intanto in società è arrivato il prestigioso marchio "Mitsubishi"

E' tutto pronto in casa della "Michela Fanini Record Rox" per la presentazione ufficiale della nuova squadra.
Il prossimo sarà un weekend pieno di impegni per le ragazze, i tecnici e i dirigenti del team di patron Brunello Fanini. Il programma prevede per sabato mattina(27 febbraio) la visita di tutto il gruppo alla tomba di Michela nel cimitero di Segromigno Piano (ore 9.00); poco dopo (9.30 circa) le atlete saranno ricevute in Comune a Capannori (Lucca) dal Sindaco Giorgio Del Ghingaro e dall'Assessore provinciale allo Sport Valentina Cesaretti per un augurio di inizio stagione.
Nel pomeriggio ci sarà uno spazio dedicato alle telecamere e alle macchine fotografiche per le immagini e le foto di rito.
Ancor più intensa la domenica (28 febbraio) con la presentazione vera e propria a tifosi, stampa e autorità; la festa con il pranzo (ore 12.30) si terrà al "Country Hotel" di Gragnano (Lucca); fra gli invitati illustri hanno assicurato la presenza il presidente federale Renato di Rocco, il presidente onorario Federciclo Alfredo Martini, quello regionale Riccardo Nencini, quello provinciale Gianfranco Battaglia. Ci saranno anche i primi cittadini e gli amministratori dei Comuni che ospitano il Giro della Toscana, fiore all'occhiello della società che l'organizza ininterrottamente dal 1994.
La vigilia di questo appuntamento è stata caratterizzata da un altra importante notizia: l'ingresso in società del marchio "Mitsubishi Motors Automobili Italia" che ha già fornito in conto uso una bellissima vettura per tutta la stagione, e c'è un progetto per la fornitura dei mezzi all'organizzazione del "15° Giro della Toscana” (dal 14 al 19 settembre). Per sancire questo grande accordo alla presentazione saranno presenti anche Felice Vitale e Stefania Cipriani, responsabili Ufficio stampa della famosa casa automobilistica e entusiasti del progetto.
Intanto le ragazze stanno lavorando duramente sulle strade della Versilia per la seconda parte della preparazione agli ordini del direttore sportivo Alfonso Mottola e del preparatore atletico Lido Francini.

mercoledì 24 febbraio 2010

GIORGIA BRONZINI E ALESSANDRA BORCHI A DUITAMA IN COLOMBIA LUISIANA PEGORARO: PRIMO RITIRO OK, SONO SODDISFATTA E OTTIMISTA


GIORGIA BRONZINI E ALESSANDRA BORCHI A DUITAMA IN COLOMBIA
LUISIANA PEGORARO: PRIMO RITIRO OK, SONO SODDISFATTA E OTTIMISTA

Brescia 23 febbraio –. Primo ritiro collegiale del nuovo anno positivo. Le atlete del Gs Gauss-Rdz-Ormu hanno risposto con entusiasmo alla convocazione di Luisiana Pegoraro per lo stage di Vada in provincia di Livorno. “Sono soddisfatta del comportamento tenuto dalle atlete – dice l’ex azzurra vicentina -. Mancavano all’appello solamente La Bras e la Oliveira impegnate nei loro Paesi, che presto saranno comunque con noi. Ho avuto modo e tempo di conoscere bene le ragazze e devo dire senza ombra di dubbio di avere a disposizione un buon gruppo, in grado di tenere alto il nome del nostro team, da qualche stagione ai vertici del ciclismo femminile mondiale. Nella seconda decade di marzo, subito dopo l’esordio stagionale a Cornaredo, ho fissato un nuovo ritiro collegiale a Pove di Grappa, dopodiché affronteremo il trofeo Binda a Cittiglio per poi preparare la primavera al Nord dove da anni siamo costantemente tra le migliori. Nella seconda decade di marzo ci presenteremo a media, sponsor, dirigenti e tifosi, per poi iniziare la lunga stagione agonistica senza soluzione di continuità. Naturalmente spero di avere tutte le atlete a disposizione per pianificare l’attività agonistica che ci porterà sulle strade di tutto il mondo”.
Intanto la campionessa del mondo Giorgia Bronzini e Alessandra Borchi sono partite per Duitama in Colombia dove rimarranno fino al 10 o 11 di marzo. Saranno però certamente in Italia e quindi pronte a rispondere al ritiro collegiale, per partecipare alla presentazione ufficiale del club che ha in Luigi Castelli il suo appassionato presidente.

lunedì 22 febbraio 2010

La campionessa Marianne Vos si impone nella prova di Oostmalle






foto di Anton Vos

La campionessa Marianne Vos si impone nella prova di Oostmalle, ma in testa alla classifica c'è un capovolgimento di posizioni, con l'olandese Daphny Van Den Brand che vince nonostante fosse terza alla vigilia. Giù dal podio generale Pavla Havlikova, che prima era in testa.

1. Marianne Vos (Ned) 42:00
2. Daphny van den Brand (Ned)
3. Sanne Cant 1:27
4. Hanka Kupfernagel (Dui) 1:32
5. Sanne van Paassen (Ned) 1:35
6. Helen Wyman (GBr) 1:40
7. Joyce Vanderbeken
8. Reza Hormes-Ravenstijn (Ned)
9. Pavla Havlikova (Tsj)
10. Nicolle De Bie-Leijten
--------------------------------------------------------------------------------
1. Daphny van den Brand (Ned) 94 punten
2. Sanne Cant 88
3. Helen Wyman (GBr) 88
4. Pavla Havlikova (Tsj) 87
5. Sanne van Paassen (Ned) 76
6. Marianne Vos (Ned) 72
7. Joyce Vanderbeken 63
8. Reza Hormes-Ravenstijn (Ned) 53
9. Linda van Rijen (Ned) 44
10. Sophie de Boer (Ned) 40

www.ciclismoinrosa.net

giovedì 18 febbraio 2010

Rosane Kirch della Chirio Forno D'Asolo vince in Brasile LA VOLTA DO FUTURO







Rosane Kirch vince in Brasile LA VOLTA DO FUTURO
Splendida vittoria di Rosane Kirch nella classifica finale della Volta do Futuro, buon inizio stagionale della atleta brasiliana. Alla competizione hanno partecipato 30 atlete e Rosane ha vinto la prima gara a cronometro e dopo in funzione dei suoi piazzamenti vince la classifica finale.
Il prossima appuntamento saranno i giochi sudamericani e poi inizierà la stagione Europea..

www.ciclismo.net

lunedì 15 febbraio 2010

La stagione della “Michela Fanini Record Rox” inizia con un paio di buone notizie...



La stagione della “Michela Fanini Record Rox” inizia con un paio di buone notizie...

La prima riguarda una vittoria ottenuta dalla campionessa messicana Veronica Leal Balderas nel suo Paese. Veronica si è aggiudicata una gara internazionale che si è corsa a Monterrey, la sua città natia.

L'atleta centroamericana è arrivata sul traguardo in perfetta solitudine; decisivo, a questo proposito, un suo attacco a 20 km dalla fine.

La seconda news è quella che riguarda la positiva esperienza di Barbara Guarischi al recente “Giro del Qatar” che lei ha corso con la maglia della nazionale.

Nell'occasione Barbara aveva ricevuto compiti da gregaria per la velocista Giorgia Bronzini; al termine sono arrivati anche gli elogi del tecnico azzurro Salvoldi... “sono contenta per come sono andate le cose nel paese arabo – ha detto la Guarischi – ho lavorato per la squadra meritandomi i complimenti del Ct. D'altra parte, nella due giorni, abbiamo ottenuto una vittoria, un secondo posto e la piazza d'onore assoluta; sempre con la Giorgia”.

La formazione di patron Brunello Fanini tornerà in ritiro in Versilia sabato 20 febbraio per rimanerci fino a domenica 28 giorno della presentazione ufficiale della squadra a tifosi, sponsor e giornalisti.

A questa seconda fase della preparazione saranno presenti anche la messicana Leal Balderas e l'australiana Carly Hibberd che si è ripresa da un infortunio.

La prima gara ufficiale in Europa è in programma il 7 marzo a Cornaredo (Milano); lì verrà fatto il punto sul lavoro svolto nei mesi invernali.

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domenica 14 febbraio 2010

Prima vittoria stagionale di ROSANE KIRCH



Prima vittoria stagionale di ROSANE KIRCH

la stagione è partita benissimo, per Rosane Kirch, prima gara stagionale ed subito prima vittoria, hA vinto la crono della gara A tappe Volta do Futuro che è partita Della città di Sao Carlos - sao Paulo...
Rosane indossa la maglia di leader della corsa

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venerdì 12 febbraio 2010

Chiara Vannucci convocata dalla Nazionale Femminile



Chiara Vannucci convocata dalla Nazionale Femminile
Continua anche in questa stagione 2010 il “feeling” fra il GS Cicli Fiorin Despar e le Squadre Nazionali “azzurre”… infatti dopo che nel mese di ottobre era stata convocata in collegiale a Montichiari (Bs), per dei test di valutazione, Maria Giulia Confalonieri … e dopo che, a fine gennaio, sia Elena Valentini che la stessa Maria Giulia Confalonieri, nonostante siano solo Donne Juniores, sono state inserite, seppur in qualità di riserva, al Campionato Mondiale Ciclocross di Tabor… è di questi giorni la notizia della convocazione in Nazionale di una terza atleta del Team Donne Juniores sevesino diretto dal Prof. Daniele Fiorin: si tratta di Chiara Vannucci (GS Cicli Fiorin Despar – Eurotarget – Guerciotti - Skoda Galimberti - FSA) che è a sua volta stata convocata per lo stage della Nazionale su Pista che si terrà a Montichiari (Bs) da domani, venerdi 12, a domenica 14 febbraio.
Collegiale cui avrebbe dovuto partecipare anche la compagna di scuderia Elena Valentini che però ha dovuto rinunciare in quanto sta osservando un periodo di riposo dopo l’intensa stagione ciclocrossistica invernale.
Un “feeling”, quello fra il club bianco-celeste di patron Guido Fiorin e le Nazionali azzurre che prosegue ormai ininterrottamente dal 2005, anno in cui il sodalizio sevesino ha iniziato a tesserare atleti delle categorie internazionali… un feeling che in poco più di 5 anni ha visto convocati in Nazionale, fra Ciclocross, Pista e Strada, ben 26 atleti sevesini suddivisi fra le categorie Juniores, Donne Juniores, Under 23 e Donne Elite… di cui poi ben 13 sono riusciti a realizzare il “sogno” di vestire almeno una volta la maglia azzurra in competizioni ufficiali !!!
In particolare, il primo atleta bianco-celeste a vestire la maglia della Nazionale fu Simone Pavan, che nell’inverno del 2005 vestì la maglia azzurra ai Campionati Europei Ciclocross in Belgio, in Coppa del Mondo a Nommay (Francia) ed al Campionato Mondiale Ciclocross di St. Wendel (Germania), dove un secondo portacolori sevesino, Fabrizio Braggion, fu convocato come riserva.
Sempre nel 2005 poi, i due atleti sevesini furono convocati anche dalla Nazionale su Pista: in particolare Fabrizio Braggion, dopo alcuni collegiali in Italia, Svizzera e Slovenia, vestì la maglia azzurra in occasione della Premondiale su Pista di Vienna (Austria) - dove giunse anche la prima vittoria di un atleta sevesino in maglia azzurra !! – nonché in Coppa Europa a Pordenone, nel Campionato Europeo Madison di Dalmine (ndr: dove conquistò la medaglia di bronzo !!), nel Campionato Europeo Scratch e Keirin di Fiorenzuola (PC), ed al Campionato Mondiale Madison e Scratch di Vienna (Austria).
Sempre nel 2005 arrivò anche la prima convocazione al femminile… infatti, Giulia De maio, allora Donna Allieva, fu convocata per dei Test di valutazione funzionale in seguito ai risultati ottenuti ai tricolori su Pista.
Ma la conferma del livello internazione del Team arrivò nel 2006 quando Fabrizio Braggion vestì la maglia azzurra nella prima prova di Coppa del Mondo Ciclocross in Belgio nonché al Campionato Europeo di Pont Chateau (Francia), così come avvenne per il compagno di scuderia Andrea Caimi che però venne convocato anche in altre tre prove di Coppa del Mondo (Wetzikon-Svizzera, dove giunse 7°; Lieven-Francia ed Hoogeraide-Olanda) prima di vestire la maglia azzurra anche al Mondiale Ciclocross di Zeddam (Olanda).
Ma in quella stagione Ciclocross arrivò anche la prima maglia azzurra “ufficiale” al femminile grazie a Valeria Tagliabue che, nonostante fosse solo al 1° anno Donna Junior, venne convocata e vestì l’azzurro in 3 prove di Coppa del Mondo (Milano, Hofstade-Belgio ed Hoogeraide-Olanda) prima di essere convocata quale riserva al Campionato Mondiale di Zeddam (Olanda).
Ma ad Hoogeraide (Olanda) quell’anno addirittura un terzo atleta sevesino rischiò di vestire l’azzurro: infatti lo juniores Manuele D’avola fu convocato quale riserva…
Infine, sempre nel 2006 un altro portacolori bianco-celeste, Daniele Rota, vestì la maglia azzurra in una corsa a tappe su Strada (Tour de Lorraine-Francia).
Anche la stagione 2007 iniziò poi nel migliore dei modi, con la convocazione in Nazionale Ciclocross di addirittura 5 atleti: l’Under 23 Manuele D’avola che poi vestì la maglia azzurra in Coppa del Mondo a Kalmthout-Belgio, gli Juniores Riccardo Bettoncelli ed Efraim Fusi e le “girls” Giulia De maio e Valeria Tagliabue, che vestì l’azzurro in un’uscita ufficiale con la Nazionale.
Ma nel 2007 le convocazioni, ancora una volta, arrivarono anche dalla Nazionale su Pista: infatti Andrea Prati vestì la maglia azzurra a più riprese (gara Internazionale a Ginevra-Svizzera, in alcune prove del Giro d’Italia su Pista, in Coppa Europa nonché al Campionato Europeo Velocità (6°) e Keirin di Cottbus (Germania), dove però cadeva riportando la frattura della clavicola, dovendo così saltare il Campionato Mondiale su Pista di Aguascaliente (Mexico); mentre il compagno di scuderia Daniele Menni vestì la maglia azzurra nel corso del Giro d’Italia delle Piste dove venne convocato anche il proprio tecnico Daniele Fiorin in qualità di collaboratore, in sostituzione del CT assente.. Convocati infine, per uno stage con la Nazionale Velocisti, anche gli Esordienti Maria Giulia Confalonieri e Luca Guerrini.
La stagione 2008 vide invece convocati dalla Nazionale Ciclocross lo juniores Riccardo Bettoncelli, che vestì l’azzurro in Coppa del Mondo (Belgio) ed al Campionato Europeo di Hittnau (Svizzera) e la Donna Under 23 Valeria Tagliabue, che invece vestì la maglia azzurra in Coppa del Mondo a Milano nonché la Donna Juniores Stefania Vecchio, che partecipò al collegiale pre-mondiale di Treviso.
Su Pista invece Andrea Prati venne convocato a più collegiali, alcuni dei quali c/o il Centro mondiale UCI di Aigle (Svizzera) ed a Valencia (Spagna) per poi vestire l’azzurro al Campionato Mondiale Juniores in Sudafrica nonché al Campionato Europeo di Pruzkow (Polonia).
Ma nel 2008, grazie alla partnership con il team marchigiano Ceci Dreambike vennero convocati a più riprese in Nazionale su Pista anche i marchigiani Luca Ceci e Francesco Ceci (Under 23), che vestirono l’azzurro ai Campionati Europei di Pruzkow (Polonia) e gli Juniores Alex Valentini e Daniele Neroni: in particolare quest’ultimo, assieme al compagno di scuderia Prati, vestì l’azzurro in occasione del Mondiale su Pista in Sudafrica ed al Campionato Europeo di Pruzkow (ndr: dove ben 4 furono gli atleti sevesini in azzurro!!)… mentre un terzo componente del team sevesino partecipò al Campionato Mondiale Juniores su Pista in Sudafrica e precisamente la “girl” Stefania Vecchio, che vestì poi la maglia azzurra su Strada, in occasione del Giro di Polonia.
Sempre nel 2008 un altro atleta sevesino, lo juniores Alfredo De Maio, venne a più riprese convocato in Nazionale su Pista sfiorando poi la convocazione all’Europeo… mentre il tecnico sevesino Daniele Fiorin fu chiamato a dirigere il collegiale pre-mondiale di Aigle (Svizzera) ed il settore velocisti femminile al Mondiale su Pista di Manchester (Gran Bretagna)… con suo fratello, Stefano Fiorin, chiamato a più riprese in qualità di meccanico della Nazionale Maschile/Femminile su Pista.
A fine stagione 2008, infine, furono convocati in Nazionale per dei test di valutazione funzionale anche gli Allievi Alessio Battista e Luca Guerrini nonché i compagni di scuderia marchigiani Marco Malavolta e Rino Gasparrini.
Infine il 2009 vide la convocazione da parte della Nazionale su Pista, per dei test di valutazione, delle Donne Juniores Elena Valentini ed Alessia Ferrari mentre Stefania Vecchio, al 1° anno nella cat. Elite, vestì la maglia azzurra in occasione del Campionato Europeo Ciclocross di Lieven (Francia), mentre su Pista, a più riprese vennero convocati per collegiali e tappe del Giro d’Italia delle Piste, l’Under 23 Andrea Prati, gli Juniores Federico Sala e Davide Villa nonché, a livello femminile, la stessa Stefania Vecchio.
Il resto, come detto, è storia dei giorni nostri… e se il buon giorno si vede dal mattino …

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giovedì 11 febbraio 2010

La Regione Lombardia e CONI Lombardia premiano 4 atleti del GS Cicli Fiorin Despar



La Regione Lombardia e CONI Lombardia premiano 4 atleti del GS Cicli Fiorin Despar
Confalonieri, Fidanza, Guerrini & Vecchio ricevono la “Borsa per Giovani Talenti Sportivi”
Baruccana di Seveso (MB) – Lunedi 8 marzo, a Milano, Regione Lombardia e Comitato Regionale Lombardo del CONI hanno assegnato a 293 giovani atleti lombardi di tutte le discipline sportive il premio “Borsa per Giovani Talenti Sportivi”, una sorta di “Borsa di studio” per aiutare, come dice proprio la denominazione del premio, quei giovani atleti che abbiano dimostrato un “talento” sportivo di un certo spessore, nelle spese connesse alla propria attività sportiva.
Per quanto concerne il Ciclismo, sono stati 9 gli atleti assegnatari di tale premio fra cui spiccano ben 4 atleti “targati” GS Cicli Fiorin Despar: infatti, assieme ai bresciani Matteo Cigala e Nicolas Marini, all’orobica Rossella Ratto, a Luca Wackermann e Riccardo Terruzzi figurano i 4 portacolori sevesini Maria Giulia Confalonieri, Arianna Fidanza, Luca Guerrini & Stefania Vecchio.
In particolare Maria Giulia Confalonieri è stata premiata grazie ad una stagione 2009 “invidiabile” in cui, appartenente alla cat. Donne Allieve, ha saputo conquistare… il Campionato Italiano Gara a Punti su Pista, l’argento nel Campionato Italiano Ciclocross, il bronzo nel Campionato Italiano Inseguimento Individuale, il 5° posto nel Campionato Italiano a Cronometro, il 6° posto nel Campionato Italiano su Strada e nel Campionato Italiano Keirin su Pista… oltre alla medaglia d’argento nel Campionato Italiano Ciclocross a Squadre.
Già Campionessa Italiana Ciclocross nel 2006 nonché Campionessa Italiana Ciclocross a Squadre nel 2007, nel 2008 e nel 2010 è stata inoltre medaglia d’argento ai Campionati Italiani Ciclocross nel 2008 e, recentemente, passata alla cat. Donne Juniores, nel 2010.
Arianna Fidanza invece, che d’inverno svolge attività nel Ciclocross con il club sevesino, mentre d’estate svolge la propria attività nel team di papà Giovanni, l’Eurotarget – TX Active, con cui i sevesini hanno instaurato un ottimo rapporto di collaborazione, è stata premiata grazie alla conquista nel 2009, quando apparteneva alla cat. Donne Esordienti, del Campionato Italiano Ciclocross, nonché della medaglia d’argento nel Campionato Italiano Gara a Punti su Pista ed il 4° posto nel Campionato Italiano su Strada… oltre alla medaglia d’argento nel Campionato Italiano Ciclocross a Squadre.
Già medaglia d’argento al Campionato Italiano su Strada 2008, nel 2010, al suo passaggio nella cat. Donne Allieve, si è inoltre già laureata Campionessa Italiana Ciclocross a Squadre nonché ha conquistato, oltre al Campionato Regionale Lombardo Ciclocross, anche la medaglia di bronzo nel Campionato Italiano Ciclocross a livello individuale.
Luca Guerrini invece, è stato premiato grazie alla conquista, nel 2009, quando militava nella cat. Allievi, del Campionato Italiano Ciclocross oltre alla medaglia d’argento nel Campionato Italiano Ciclocross a Squadre ed il 4° posto nel Campionato Italiano Velocità a Squadre su Pista (nonchè al Titolo Regionale Lombardo Gara a Punti su Pista, alla medaglia d’argento nella Madison, nella Velocità, nella Velocità a Squadre, nell’Inseguimento a Squadre, nell’Inseguimento Individuale su Pista ed il bronzo nel Campionato Lombardo a Cronometro).
Già Campione Italiano Ciclocross a Squadre nel 2007 nonché medaglia d’argento nel Campionato Italiano Velocità a Squadre e medaglia di bronzo al Campionato Italiano Inseguimento a Squadre su Pista 2008…nel 2010, al suo passaggio nella cat. Juniores, ha già conquistato il Campionato Italiano Ciclocross a Squadre nonché ha vestito la maglia azzurra della Nazionale Ciclocross in Coppa del Mondo a Treviso.
Infine, Stefania Vecchio è stata premiata per aver vestito, nel 2009, al primo anno nella cat. Donne Elite la maglia azzurra della Nazionale Ciclocross ai Campionati Europei ed aver conquistato la medaglia d’argento nel Campionato Italiano Ciclocross a Squadre, la medaglia di bronzo nel Campionato Italiano Ciclocross e nel Campionato Italiano Inseguimento a Squadre ed il 5° posto nel Campionato Italiano Velocità a Squadre su Pista (oltre che per aver vinto il Campionato Regionale Lombardo nel Keirin e nell’Inseguimento Individuale, la medaglia d’argento nell’Inseguimento a Squadre e quella di bronzo nella Velocità a Squadre e nella Gara a Punti su Pista).
Già, nel 2008, quando apparteneva alla cat. Donne Juniores, Campionessa Italiana Ciclocross nonché Campionessa Italiana Ciclocross a Squadre, medaglia d’argento al Campionato Italiano Inseguimento a Squadre, 4° nel tricolore dei 500 mt con partenza da fermo e 5° nel tricolore Inseguimento Individuale su Pista, Vincitrice del Circuito Nazionale Ciclocross nonché azzurra ai Campionati Mondiali su Pista in Sudafrica; nel 2007 medaglia di bronzo al Campionato Italiano Inseguimento Individuale nonché azzurra in Coppa Europa su Pista e nel 2006 medaglia d’argento nell’Inseguimento Individuale su Pista … nel 2010, passata al GS Selle Italia Guerciotti Elite, formazione con cui dalla stagione Ciclocross 2011 il sodalizio sevesino avvierà una partenership e fungerà da vivaio, la vinto il Campionato Italiano Ciclocross Donne Under 23 nonché il Giro d’Italia Ciclocross Donne Under 23 ed il relativo Campionato Regionale Lombardo

lunedì 8 febbraio 2010

Numerose autorità erano presenti a Luino per la presentazione della Coppa del Mondo



video della presentazione

Numerose autorità erano presenti a Luino per la presentazione della Coppa del Mondo
Per la prima volta il trofeo Binda transiterà per Luino; un connubio perfetto sulla Strada dei Sapori delle Valli Varesine

Erano molto numerose le autorità presenti a Palazzo Verbania a Luino (VA) alla presentazione della prima prova di Coppa del Mondo Donne, il ' 12° Trofeo Binda', che si disputerà domenica 28 marzo a Cittiglio e toccherà ben 16 comuni del varesotto. La gara è organizzata dalla Cycling Sport Promotion e gode del Patrocinio della Comunità Montana Valli del Verbano e dell' Associazione Strada dei Sapori delle Valli Varesine, "un connubio perfetto tra ciclismo e terrirorio" come ha sottolineato il Presidente della CSP Mario Minervino durante il suo discorso di apertura: "un progetto che si concretizza questa sera grazie al sostegno del Comune di Cittiglio, rappresentato dal Sindaco Giuseppe Galliani; grazie all'appoggio del Presidente della Comunità Montana Valli del Verbano Marco Magrini con Maria Sole Demedio Presidente dell'Associazione Strada dei Sapori delle Valli Varesine; all'Assessore allo Sport della Provincia di Varese Giuseppe De Bernardi Martignoni; alla Regione Lombardia rappresentata dall'Assessore all'Agricoltura Luca Ferrazzi e al Comune di Luino nella persona del Vice Sindaco Vincenzo Liardo".
Ieri sera è stata anche l'occasione per presentare al pubblico il premio come miglior Società organizzatrice di gare di Coppa del Mondo Junior, Under 23 e Donne ricevuto direttamente dalle mani di Pat McQuaid, presidente dell'UCI, solo una ventina di giorni fa ad Aigle (CH) , premio che, ha sottolineato Minervino "non è solo della Cycling Sport Promotion, ma anche del Comune di Cittiglio, della Provincia di Varese, della Regione Lombardia e della Comunità Montana, un riconoscimento che va a tutti quanti collaborano alla riuscita della competizione".
Il Sindaco di Cittiglio Giuseppe Galliani ha sottolineato il profondo impegno della Cycling Sport Promotion nell'organizzare una competizione che ha ormai raggiunto i vertici mondiali e che, grazie alle sinergie creatisi, offre la grande opportunità di estendere la conoscenza del territorio.
Vincenzo Liardo, Vice Sindaco di Luino, si è detto orgoglioso del coinvolgimento in questo progetto e non ha mancato di elogiare il lavoro di tutte le persone che si impegnano profondamente per l'organizzazione di queste iniziative molto importanti per la promozione dello sport e del territorio.
L'Assessore all'Agricoltura della regione Lombardia Luca Ferrazzi ha portato la vicinanza dell'istituzione alla manifestazione ed ha illustrato come lo sport possa essere un mezzo per la promozione del territorio attraverso un sistema che possa mettere in evidenza le tradizioni e le produzioni agricole della zona. Giuseppe De Bernardi Martignoni, Assessore allo Sport della Provincia di Varese, ha ribadito il profondo sostegno che la Provincia di Varese fornisce allo Sport in generale, ed al ciclismo in particolare, con varie manifestazioni che vengono organizzate ad ogni livello sul territorio provinciale e che costituiscono un valido mezzo di promozione della Provincia di Varese. Tutto cio' e' stato reso possibile anche per iniziativa di Marco Magrini, Presidente della Comunità Montana Valli del Verbano, che ha portato in Regione questo progetto lavorando in perfetta sincronia con Maria Sole Demedio, oggi Presidente dell'Associazione Strada dei Sapori delle Valli Varesine. Presente in sala anche il Vice Presidente Provinciale del Coni Luigi Manzo.

La Coppa del Mondo prenderà il via da Cittiglio e per la prima volta raggiungerà il territorio di Luino passando attraverso la Strada dei Sapori. A Luino sarà fissato il Traguardo Volante dedicato a Vittorio Sereni, poeta luinese, e due giri di circuito con l'asperità del Moncucco che secondo Noemi Cantele potrebbe già fare selezione. Da qui si farà ritorno attraverso la Valcuvia e passando per la salita del Brinzio ci si dirigerà verso Cittiglio dove le atlete affronteranno un circuito che sarà ripetuto quattro volte. Sono dieci i comuni della Strada dei Sapori che verranno interessati dal passaggio della gara: Azzio, Brenta, Brinzio, Castello Cabiaglio, Casalzuigno, Cittiglio, Luino, Mesenzana, Orino, Rancio Valcuvia.
I prossimi eventi legati alla Coppa del Mondo e organizzati dalla Cycling Sport Promotion di Minervino:
il 6 marzo, ancora a Luino sulle sponde del lago Maggiore con la seconda edizione di 'Bici Mimosa', quest'anno la serata vedrà protagoniste le Campionesse del Mondo del passato, del presente e le atlete che hanno vinto il Giro d'Italia segnando così la storia del ciclismo femminile e in quell'occasione verrà presentato nel dettaglio il circuito di Luino;
il 27 febbraio la cena di gala a Cittiglio con la presentazione della Coppa del Mondo e delle squadre partecipanti alle autorità e agli sponsor.

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sabato 6 febbraio 2010

Concluso il Giro del Qatar: la Safi-Pasta Zara-Manhattan prima tra le squadre, Leleivyte miglior giovane, incidente per Lorena Foresi


Concluso il Giro del Qatar: la Safi-Pasta Zara-Manhattan prima tra
le squadre, Leleivyte miglior giovane, incidente per Lorena Foresi

Con la terza e ultima tappa, Sealine Beach Resort-Doha Corniche, di 94 chilometri, si è concluso oggi il Giro del Qatar femminile. La Safi-Pasta Zara-Manhattan registra un bilancio decisamente positivo, conquistando la prestigiosa classifica per squadre, davanti alla nazionale tedesca e a quella olandese.
Inoltre, la giovane lituana Rasa Leleivyte, vincitrice in volata della prima frazione di gara, ha chiuso al terzo posto assoluto e si è aggiudica la maglia azzurra di miglior giovane.
Oggi, però, non è stata una giornata fortuna per la formazione di Maurizio Fabretto. In vista del traguardo, infatti, tutto il treno della Safi-Pasta Zara-Manhattan (Leleivyte, Romoli, Foresi e Kozonchuk) è stato coinvolto in una caduta rocambolesca.
Caduta che ha tagliato fuori la Leleivyte dallo sprint e che ha avuto delle conseguenze soprattutto per Lorena Foresi. La giovane romagnola appena arrivata alla Safi-PastaZara-Manhattan è stata trasportata all'ospedale di Doha dove le è stata riscontrata la rottura del tendine di una spalla.
La volata di oggi è stata vinta dall'olandese Kirsten Wild che così si è aggiudicata il Giro del Qatar davanti a Giorgia Bronzini.
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venerdì 5 febbraio 2010

Giorgia Bronzini: due argenti vivi al Ladies Tour of Qatar


Giorgia Bronzini: due argenti vivi al Ladies Tour of Qatar
Quarta di giornata e quinta in classifica Martine Bras

Brescia 5 febbraio –Giorgia Bronzini non ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro del Ladies Tour of Qatar per soli quattro secondi. La campionessa emiliana si è classificata seconda nella terza e conclusiva frazione vinta dall’olandese Wild Kirsten, la quale ha anche vinto per il secondo anno di seguito questa breve corsa a tappe. Per la Bronzini una trasferta sicuramente positiva coronata con una vittoria e due secondi posti di giornata, unitamente alla medaglia d’argento nella classifica ge nerale. Essendo però campionessa a tutto tondo non è completamente soddisfatta perché voleva vincere la corsa. E’ stata però la più continua delle atlete in gara confermando di attraversare un buon periodo di forma, viatico giusto per gli appuntamenti su pista e su strada delle prossime settimane. “In Qatar mi sono trovata bene sentendo le gambe quasi al top – ha detto la campionessa del mondo su pista - . Ritengo di aver disputato una buona gara e torno in Italia con la certezza di essere sulal buona strada per affrontare gli appuntamenti internazionali al meglio della condizione”.
Brava pure Martine Bras, che nei tre giorni di gara è stata ottava, terza e quarta, piazzandosi quinta nella generale. “Questa breve corsa a tappe ha costituito un buon rodaggio in vista delle prossime gare. Sono contenta dei risultati personali e mi spiace per la vittoria finale mancata da Giorgia per pochissimo. Ha però dimostrato di essere una grande”.
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Trofeo Binda, anteprima in riva al Verbano



Sabato 6 a Luino (18,30) sarà presentata la tappa italiana di Coppa del Mondo, alleata dei prodotti tipici del Varesotto
Il 28 di marzo si avvicina e gli appuntamenti con il Trofeo Alfredo Binda di Cittiglio si intensificano. La tappa italiana di coppa del mondo di ciclismo femminile sarà infatti presentata sabato pomeriggio (6 febbraio, 18,30) in riva al Lago Maggiore. L'appuntamento è infatti a Palazzo Verbania di Luino dove la Cycling Sport Promotion (CSP), in collaborazione con la Comunità Montana e la neonata Strada dei Sapori Valli Varesine, svelerà in anteprima tutte le novità della corsa che vedrà al via molte delle grandi protagoniste del pedale rosa.
All'evento sarà presente anche l'assessore regionale all'agricoltura Luca Ferrazzi, appena insignito del titolo di sommelier ad honorem; toccherà a lui la "fusione" tra sport e buona tavola che questa edizione del "Binda" si propone di promuovere.
A Luino non mancherà pure un pizzico di orgoglio, perché quella di sabato è la prima uscita pubblica di Mario Minervino e dei suoi collaboratori da quando l'Unione Ciclistica Internazionale ha assegnato alla CSP il premio quale miglior società organizzatrice di gare di coppa del mondo per le categorie junior, under 23 e donne. «Il Trofeo Binda però incombe - ricorda Minervino - e non c'è tempo per pensare troppo al premio che pure, per noi, costituisce lo sprone a costruire un evento sempre più stimolante per le squadre, per le atlete, per il pubblico e per tutto il nostro territorio che in questo caso si esprime attraverso le sue eccellenze agroalimentari».
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giovedì 4 febbraio 2010

Giorgia Bronzini d’oro e nuova leader, Martine Bras di bronzo


Giorgia Bronzini d’oro e nuova leader, Martine Bras di bronzo

Brescia 4 febbraio –Due podi in una sola gara: evento mai verificatosi prima di ieri in casa Gauss-Rdz-Ormu. La seconda tappa del Giro del Qatar ha celebrato la prima vittoria su strada della stagione per Giorgia Bronzini e il terzo posto dell’olandese Martine Bras. La campionessa di Piacenza, seconda nella prima frazione, si è subito rifatta trionfando nella seconda giornata di gara conquistando pure la leadership, che cercherà di difendere nella terza e ultima tappa in programma oggi. Un trionfo annunciato che consente al club di via Rotonto Montiglio a Brescia di archiviare una giornata da incorniciare, la prima di una stagione che si annuncia ricca come non mai. Il successo in Coppa del Mondo nella corsa a punti ottenuta a Pechino era stata di buon auspicio: la conferma è giunta puntuale in Qatar dove nel 2009 conquistò due successi di tappa e quello finale. La stessa cosa si potrebbe ripetere anche quest’anno per la felicità del team bresciano e dell’azzurra polivalente come pochi, dotata di classe cristallina e determinazione financo feroce. Sportivamente parlando ovviamente. A completare la giornata in chiave bresciana è giunti anche il terzo posto della Bras, ottava il giorno prima, a testimonianza delle sue eccellenti qualità tecniche e agonsitiche. Giorgia Bronzini rilassata a sorridente subito dopo l’affermazione è di poche parole. “Sapevo di poter vincere, perché il giorno prima solo per mera sfortuna avevo mancato il successo. Adesso ho messo a posto le cose e spero naturalmente di vincere magari anche domani. Ringrazio Martine per la collaborazione offerta e dedico la vittoria a tutto lo staff Gauss-Rdz-Ormu”. Oggi terza e conclusiva frazione.
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Giorgia Bronzini: un argento dai riflessi dorati, Bras ottava


Giorgia Bronzini: un argento dai riflessi dorati, Bras ottava

Brescia 3 febbraio –Giorgia Bronzini seconda; Martine Bras ottava: questi i piazzamenti conquistati dalle atlete del Gs Gauss-Rdz-Ormu nella prima tappa del Giro del Qatar. La campionessa del mondo della corsa a putni su pista, nonché recente vincitrice della coppa del mondo nella stessa specialità, un anno fa prima nella tappa inaugurale e in quella conclusiva del Giro del Qatar, questa volta si è dovuta accontentare del secondo posto alle spalle dell’ex compagna di squadra Rasa Lelivyte. La campionessa di Piacenza ha perso per una corta incollatura,schiumando rabbia subito dopo l’arrivo per l’occasione persa. “Sto bene e cercherò di riprendermi il maltolto domani. In questa corsa mi sono sempre trovata bene e voglio tornare a casa con la prima vittoria su strada della stagione per dedicarla alla mia nuova squadra”. Fin qui la Bronzini che puntava alla vittoria anche oggi. Con lei si è messa in evidenza anche l’altro neo-acquisto del team di Luigi Castelli: l’olandese Martine Bras subito tra le top 10 di giornata con un buon ottavo posto. Oggi seconda tappa con il due targato Brescia a caccia della vittoria.
Il giorno prima della partenza per il Qatar la squadra, quasi al completo (assenti soltanto Alice Donadoni impegnata nello studio in Germania e la brasiliana-statunitense Flavia Oliveira), si è recata alla Fotovideoteam Rodella per realizzare servizio fotografico e calendario. Fabio, Paolo e Silvano Rodella insieme a Giovanni Rizzardi hanno anche realizzato un filmato di grande qualità visibile sul seguente sito: www.yotube.com
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mercoledì 3 febbraio 2010

Giro del Qatar, Rasa Leleivyte (Safi-Pasta Zara) vince la prima tappa in volata



Giro del Qatar, Rasa Leleivyte (Safi-Pasta Zara)
vince la prima tappa in volata

Al Khor (Qatar), 3 febbraio 2010

Il patron Maurizio Fabretto l’aveva detto prima della partenza per il Qatar: “Quest’anno ci aspettiamo cose importanti soprattutto da Rasa Leleivyte, che prende il posto della Bronzini come nostra sprinter di punta. Ha una forza esplosiva. Deve solo convincersi”. E Rasa si è subito convinta... Tanto che oggi, alla sua prima uscita stagionale, la ventunenne atleta lituana della Safi-Pasta Zara ha vinto in volata la prima tappa del Giro del Qatar, battendo proprio la ex compagna Giorgia Bronzini. Aggiudicandosi la frazione Museeum of Islamic Art-Al Khor Corniche, di 103,5 km, la Leleivyte conquista la maglia d’oro di leader della classifica, ma anche la maglia d’argento della classifica a punti e la maglia azzurra di leader della classifica giovani.
Giornata stupenda, ma forte vento a condizionare l’andatura delle 89 atlete, in rappresentanza di 15 squadre, tra cui 7 nazionali (Italia, Giappone, Sudafrica, Francia, Austria, Usa e Belgio), che questa mattina hanno preso il via della prima tappa dal centro di Doha.
Il vento ha favorito il pedalare delle atlete nei primi 45 chilometri, poi è diventato un problema. Il primo scossone lo dà la sudafricana Robyn De Groot, che arriva a prendere un vantaggio di 45” prima di essere ripresa dal gruppo. A metà gara, tutte le favorite sono insieme. L’olandese Kirsten Wild va a vincere lo sprint intermedio (45° chilometro), davanti a Sarah Duster e a Monique Van de Ree.
Dopodiché il gruppo torna compatto.
A 25 chilometri dal traguardo tenta la fuga la svedese Veronica Andreasson, che riesce a prendere 40” di vantaggio. Ma il vento penalizza la sua azione e viene ripresa al km 82. Quindi ci prova un’altra svedese, Marie Lindberg, ma il suo tentativo viene vanificato quasi subito.
Tutte insieme, dunque. Sarà lo sprint a decidere la vincitrice. Le atlete entrano a Al Khor e il team Cervelo prende l’iniziativa, preparando la volata.
Le atlete della Safi-Pasta Zara (in Qatar con Marina Romoli, Lorena Foresi, Oxana Kozonchuk, Elena Patuzzo, Rasa Leleivyte e Inga Cilvinaite), però, sono quasi tutte lì e non si fanno sorprendere. Lavoro magistrale fino ai venti metri, poi ci pensa la potenza della Leleivyte a fare il resto. Brucia Giorgia Bronzini e l’australiana Chloe Hosking e conquista la maglia oro con 4 “di vantaggio sull’azzurra e sulla Wild. Decima Marina Romoli.
Dopo l’arrivo Rasa Leleivyte è raggiante: “Stavo benissimo, per tutta la gara ho sperato in una volata finale perché sapevo di potermi giocare delle carte importanti. Le mie compagne sono state magnifiche. La stagione meglio non poteva cominciare”.
Domani (giovedì) seconda tappa: Al Zubarah- Oryx Farm, di 107 km. Venerdì terza e ultima frazione di gara: Sealine Beach Resort-Doha Corniche, di 94 km.
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lunedì 1 febbraio 2010

Giorgia Bronzini e Martine Bras a caccia del podio in Qatar


Giorgia Bronzini e Martine Bras a caccia del podio in Qatar

Brescia 1 febbraio –La campionessa del mondo su pista Giorgia Bronzini e Martine Bras sono giunte in Qatar dove saranno per partecipare alle tre corse in programma dal 3 al 5 febbraio prossimi. Giorgia Bronzini vanta un recente passato importante in questa competizione avendo vinto al prima e terza tappa dell’edizione scorsa, iniziando col passo giusto una astagione che l’ha celebrata successivamente come miglior atleta al mondo nella corsa a punti, senza dimenticare le brillanti prestazioni fornite anche nelle corse su strada. “Affronto questa trasferta con l’obiettivo di iniziare alla grande la mia prima stagione con il Gs Gauss-Rdz-Ormu – confida la campionessa piacentina -. Spero di centrare un podio, magari il gradino più alto per brindare subito nella coppa delle vittoria. Cominciare l’annata agonistica su strada con un successo sarebbe davvero il massimo, dopo aver conquistato a Pechino la vittoria in coppa del mondo nella corsa a punti. La stagione è lunga e non mancheranno le occasioni per mettersi in evidenzia ma c’è quel vecchio adagio che recita:…chi ben comincia è a metà dell’opera. Intendo peraltro inugurare il 2010 nel migliore dei modi anche se gli obiettivi internazionali cui tengo moltissimo sono i mondiali su pista e su strada”.
Martine Bras confida anch’essa in una buona prestazione. Non è ovviamente al massimo della condizione, ma può sicuramente ottenere un buon risultato perché dotata di classe cristallina, in grado di consentirle di cogliere exploit notevoli anche a corto di preparazione.
IL PROGRAMMA DEL TOUR OF QATAR
3 febbraio: Museum of Islamic Art-Al Khom Corniche Km. 103,500
4 febbraio: Al Zubarah-Oryx Farm Km. 107
5 febbraio: Sealine Beach Resort-Doha Cornicche Km. 95.
L’esordio in Italia del nostro team è invece fissato per il 7 marzo a Cornaredo.

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Guderzo e Baccaille pronte per il Qatar



Guderzo e Baccaille pronte per il Qatar
Le due ragazze vestiranno la maglia azzurra nella corsa asiatica
Dopo aver girato i velodromi di tutto il mondo con la nazionale della pista, Tatiana Guderzo e Monia Baccaille faranno parte della spedizione azzurra anche nella prima gara del calendario internazionale su strada, il Ladies Tour of Qatar, in programma dal 3 al 5 febbraio prossimi. La breve corsa a tappe organizzata dall'ASO prevede tre tappe, prevalentemente pianeggianti e battute da un forte vento, che esalteranno le doti delle sprinter e delle ragazze già avanti con la preparazione.
Nessuna velleità particolare di risultato per le portacolori del Team Valdarno, che saranno in corsa principalmente per affinare la condizione in vista dei Mondiali su pista, ma soprattutto per i primi appuntamenti della stagione europea su strada che partirà nel mese di marzo.
Una volta di ritorno, Monia e Tatiana si aggregheranno al resto del gruppo per prendere parte al primo ritiro stagionale della squadra, previsto per la prossima settimana a Castagneto Carducci (LI).

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