mercoledì 24 giugno 2009

Chirio-Forno d’Asolo a caccia di titoli in sette nazioni

Periodo fitto di impegni di un certo rilievo per la Chirio-Forno d’Asolo-Tre Colli-Rougj-Idea Quick. Archiviata la 17^ Grande Boucle Féminine Internationale vinta dalla britannica Pooley con il 13° posto finale dell’ucraina Olena Oliinyk, in questa settimana il team è rappresentato in più continenti nei campionati nazionali di Italia, Austria, Ucraina, Lituania, Estonia, Brasile e Venezuela. Domani, mercoledì 24 giugno, le prime a cimentarsi saranno le ragazze lituane, il gruppo più numeroso della multinazionale piemontese-veneta. Edita Ungurytė è tra le favorite della crono individuale che si corre a Ignalina, comune distrettuale non molto distante da Utena, situato nella regione dell'Aukštaitija ai confini con Lettonia e Bielorussia. Giovedì sarà la replica con la prova su strada. In Lituania a seguire direttamente le ragazze c’è il team manager Franco Chirio.
Mentre in Ucraina Vladimir Bileka, arrivato alla direzione tecnica dalla Grande Boucle, e Eduard Muselimian, guideranno le cinque atlete (Riabchenko, Vologdina, Mykhaylova, Ollinyk e Minenko) in maglia giallo-verde dal primo giugno. Per loro crono giovedì 25 giugno e gara su strada sabato. In Estonia invece sarà di scena Liisa Ehrberg, lo scorso anno salita sul terzo gradino del podio sia nella gara su strada che nella crono.
Passando quindi al continente sudamericano troviamo Clemilda Fernandes Silva e Uênia Fernandes De Souza impegnate questo sabato nel campionato brasiliano strada. In Italia invece sarà Imola (Bologna) la sede delle gare che assegneranno i titoli tricolori.
Tornando alla Grande Boucle, la migliore giornata per la Chirio-Forno d’Asolo è stata la seconda. Dopo il 19° posto della Ungurytė nella crono d’apertura di 18 km vinta dalla Pooley, Viktoria Vologdina e Tetyana Mykhaylova si sono piazzate rispettivamente al 7° ed 8° posto nella Bressuire-Niort. Prima del ricongiungimento avvenuto negli ultimi chilometri e l’attacco vincente della Soeder, le due ucraine avevano fatto parte della fuga alimentata dall’iridata Marianne Vos, quindi Pooley, Soeder e Duster. Il giorno seguente segnato dal lungo trasferimento al sud della Francia, nella Hagetmau-Pau dove la Pooley ha colto il bis, la migliore giallo-verde al traguardo è stata Mykhaylova (13.). Nel tappone pirenaico scattato nei Paesi Baschi da Irun e disputato sulle strade della Clasica di San Sebastian con lo Jaizkibel da scalare andato alla Vos, la giovanissima Olena Oliinyk ha tenuto a lungo testa alle affermate campionesse che hanno dato lustro alla corsa a tappe che sino a pochi anni or sono era il Tour de France femminile.
Esaurita la caccia ai titoli nazionali, l’attenzione sarà tutta focalizzata sul Giro d’Italia in programma dal 3 al 12 luglio.

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