mercoledì 30 dicembre 2009
Tre mesi al trofeo Alfredo Binda la Coppa del Mondo, scontro diretto fra le italiane e le migliori straniere
Tre mesi al trofeo Alfredo Binda
la Coppa del Mondo, scontro diretto fra le italiane e le migliori straniere
Mancano appena tre mesi al trofeo Alfredo Binda e alle forti emozioni che la gara, valida quale prima prova di Coppa del Mondo, suscita sempre fra appassionati, tifosi e sportivi d’Italia. Tutte le migliori squadre, selezionate in base alla graduatoria stilata dall’Unione Ciclistica Internazionale, arriveranno a Cittiglio alcuni giorni prima per prendere confidenza con il clima ma soprattutto con il percorso che la Cycling Sport Promotion ha reso ancora più avvincente confermandone la fiosofia di fondo ma aumentandone la spettacolarità a vantaggio del pubblico e delle protagoniste della corsa. Nei prossimi numeri di Rosacittiglio entreremo nei dettagli e cercheremo di scoprire i segreti del nuovo tracciato, grazie alla testimonianza delle migliori atlete.
Intanto Marianne Vos, l’olandesina volante vincitrice nel 2009, ha già ricominciato a vincere. Per adesso nel ciclocross ma c’è da giurare che il prossimo 28 marzo la Vos prenderà il via per bissare il successo. Questa volta, però, troverà un paio di ostacoli in più. E saranno ostacoli italiani. Il primo sarà Tatiana Guderzo, la campionessa del mondo che lavorerà sodo per presentarsi molto competitiva. L’altro grosso ostacolo sarà Noemi Cantele, che vivrà il 2010 nel segno della consacrazione internazionale defi nitiva dopo la medaglia d’argento e di bronzo conquistate sul palcoscenico iridato. Sulla spinta dei loro successi in Italia si registra una forte ripresa. Nel 2010 il numero di gare junior donne è ripreso a salire in quasi tutto il territorio e c’è una squadra professionistica maschile che, sul modello straniero, ha deciso di varare una squadra femminile. E’ un segnale molto importante per tutto l’ambiente.
A Cittiglio, però mancherà Fabiana Luperini, l’atleta pisana ultima italiana ad alzare le braccia al cielo nel trofeo Alfredo Binda. Era l’anno 2000. Ora la Pantanina ha lasciato l’attività agonistica a 36 anni non ritenendosi più competitiva. Ci mancherà moltissimo e mancherà molto alle migliaia di sportivi che, grazie a lei, hanno vissuto gioie intense.
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