mercoledì 16 giugno 2010

La Safi-Pasta Zara-Manhattan corre per Marina Romoli: dopo le eccellenti prestazioni in Spagna.


Si viaggia, si corre, si dà il massimo. Si cerca la vittoria anche per scacciare i brutti pensieri. Ma se gli occhi sono fissi sulla strada, sulle avversarie e sul traguardo, la testa a volte va da un’altra parte. Va in una stanzetta dell’ospedale San Raffaele di Milano dove Marina Romoli sta vivendo giorni terribili.
Non è facile per le sue compagne di squadra pedalare sapendo che Marina soffre. Quello che possono fare è starle vicino il più possibile, continuare a inviarle messaggi di incitamento e correre per lei. E’ quello che stanno facendo.
Le ragazze della Safi-Pasta Zara-Manhattan stanno correndo per Marina Romoli.
E lo fanno bene. Con una grinta addirittura maggiore rispetto a quella solita, che è già tanta…
I risultati parlano chiaro. Le atlete di Maurizio Fabretto sono tornate dalla trasferta in Spagna con un bottino interessante di risultati e, soprattutto, di prestazioni.
In particolare, Eleonora Patuzzo all’Emakumeen Bira, nei Paesi Baschi, si è espressa con brillantezza, evidenziando una forma atletica quasi ottimale che le ha permesso di concludere al sesto posto nella generale finale. Sembra sulla strada giusta per un ruolo da protagonista nel Campionato italiano (la prossima settimana) e al Giro d’Italia (inizio luglio).
Eleonora si è distinta in una semitappa del penultimo giorno di gara, dov’è salita sul podio, mentre il giorno dopo, nella quarta e ultima frazione, ha centrato il quinto posto dietro Annemiek Van Vleuten, Claudia Hausler, Andrea Bosman e Marianne Vos. Cioè, il meglio. Ma all’Emakumeen Bira è andata bene tutta la squadra guidata da Diana Ziliute, con una seconda atleta, la russa Oxana Kozonchuk, nelle prime dieci della classifica finale.
“La squadra in Spagna mi è piaciuta molto - commenta il direttore sportivo, Diana Ziliute -, ho visto una grinta e una compattezza mai emerse prima così prepotentemente. Un’unione e una maturità tra le ragazze che potrebbero segnare un ulteriore salto di qualità. Sono contenta perché tutto questo dimostra la bontà del nostro progetto. Abbiamo investito e creduto in una squadra giovane e il 2010 doveva essere l’anno della svolta. Siamo sulla strada giusta. Le “bimbe” in gara fanno vedere tanta buona volontà e collaborazione, ma soprattutto un’intelligenza tattica importante. Significa che stanno maturando, come speravamo”.
Un altro segnale rivelatore, in questo processo di crescita, potrebbe arrivare dal Giro del Trentino Alto Adige che inizierà venerdì 18 e si concluderà domenica 20 giugno. Da Trento a Cles attraverso 258 chilometri e tre tappe: 18 giugno, Trento-Appiano (Bolzano) di 75 chilometri; 19 giugno, Riva del Garda (Trento)-Monzambano (Mantova) di 111 km; 20 giugno, Castello di Thun (Trento)-Cles (Trento), di 72 km.
In Trentino la Safi-Pasta Zara-Manhattan schiererà Eleonora Patuzzo, Lorena Foresi, Alona Andruk, Inga Cilvinaite, Sylwia Kapusta e Rasa Leleivyte.
Lo squadrone da battere sarà l’Htc Columbia, con le tedesche Ina Yoko Teutenberg e Judith Arndt su tutte.
La prossima settimana, invece, esattamente mercoledì 23 giugno, a Riese Pio X (in casa dello sponsor Pasta Zara) si correrà il Campionato italiano Elite. Saranno impegnate Eleonora Patuzzo e Lorena Foresi.
Le compagne a loro volta parteciperanno ai rispettivi campionati nazionali. E siccome la Safi-Pasta Zara-Manhattan è una formazione internazionale sotto tutti i punti di vista, le sue atlete saranno protagoniste in Lituania, Russia e Polonia. Niente Spagna, perché Eneritz Iturriaga è ancora infortunata, e niente Ucraina, perché Alona Andruk si fermerà per scoprire cosa le procura i frequenti crampi alle gambe che accusa.

Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan
www.ciclismoinrosa.net

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