venerdì 27 agosto 2010

Trophée d’Or: tre giornate, tre vittorie della Safi-Pasta Zara-Manhattan. Dopo Alona Andruk e Inga Cilvinaite, oggi successo in volata di Rasa Lelei



Avord (Francia), 26 agosto 2010

“Peccato per la cronometro di ieri sera, la gara la stiamo facendo noi…”. Il direttore sportivo Paolo Baldi, qui in Francia tocca a lui dirigere le ragazze, si gode l’ennesimo successo della Safi-Pasta Zara-Manhattan, ma recrimina sulla classifica generale provvisoria. In effetti…
Oggi, nella terza tappa del Trophée d’Or in Francia, è stato il turno della lituana Rasa Leleivyte che, in volata, ha battuto tutte. Un successo che arriva dopo quello conquistato ieri mattina, in solitudine, dall’altra lituana Inga Cilvinaite e dopo quello della prima tappa dell’ucraina Alona Andruk. Insomma, tre giornate e tre vittorie. Poteva essere bottino pieno. E invece la classifica la sta decidendo la cronometro di ieri sera (che chiudeva una giornata con due semitappe), vinta dall’australiana Vicki Whitelaw Eustace, la quale ha preceduto di un niente (28 centesimi di secondo) la svedese Emma Johansson. Grazie al vantaggio conquistato ieri sera è proprio Emma Johansson (Red Sun Cycling Team) la leader della corsa. La prima della Safi-Pasta Zara-Manhattan è Inga Cilvinaite, quarta a 25”.
Il Trophée d’Or, comunque, vede quasi sempre davanti le ragazze biancorosse. Oggi percorso (da Avord ad Avord, 95 km) piano e andatura fiacca.
Finché non è arrivato il guizzo di Elena Kuchinskaya, atleta russa della Gauss. Una fuga che sembrava decisiva. Ma l’impresa l’ha fatta Alona Andruk, in grande spolvero qui in Francia, che a due chilometri dal traguardo è andata a prenderla trascinandosi dietro il gruppo. Sprint, quindi. Con le ragazze della Safi-Pasta Zara-Manhattan a completare un lavoro stupendo per la loro velocista, Rasa Leleivyte. Che non sbaglia il colpo e centra il suo terzo successo stagionale dopo una tappa del Giro del Qatar e il G.p. Cornaredo.
Domani penultima frazione di gara: da Cosne sur Loire si torna a Cosne sur Loire dopo 97 chilometri duri. C’è anche salita. La classifica potrebbe subire uno scossone.

Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan

www.ciclismoinrosa.net

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