L’importante annuncio tra amici, nel bel mezzo della cena in un agriturismo di Gossolengo nel Piacentino, dove Giorgia Bronzini questa sera ha voluto radunare poche persone (“doveva essere una cosa nostra, intima, ed invece lo sanno tutti” dice sorridendo Giò) per festeggiare il trionfo iridato di Geelong assieme alle compagne dell’esaltante spedizione in Australia, il commissario tecnico d’oro Edoardo “Dino” Salvoldi e le inseparabili amiche di sempre. Dalla prossima stagione la campionessa del mondo sarà la stella del nuovo team italo-americano Forno d’Asolo-Colavita, realtà appena varata dal team manager Franco Chirio.
“Durante la stagione avevo chiacchierato - dichiara Giorgia – con più di qualche team italiano. Ma la prospettiva che avevo preso più in considerazione per un cambiamento, era stata quella prospettata proprio da Chirio. Lui con una battuta mi disse “chissà che questa scelta ti porti fortuna”. Avete poi visto tutti cos’è successo: è arrivato il mondiale su strada al termine di una giornata perfetta, quella che capita magari una sola volta in una stagione. In cui è girato davvero tutto per il verso giusto, per certi versi ripagandomi della malasorte che aveva rovinato quello su pista. Alla vigilia il percorso pareva essere troppo impegnativo per le mie caratteristiche veloci, ed invece è arrivata questa maglia, quella che mi mancava su strada. Meglio di così non poteva iniziare il ritorno con Franco che mi lanciò tra le professioniste”.
Infatti per la 27enne piacentina si tratta di un ritorno alle origini.
“Certo e lo faccio con estremo piacere. Sino ad oggi la stagione 2005 è stata quella più vincente. Segnata da undici affermazioni. Mi rivelai al Giro d’Italia vincendo tre tappe (Chioggia, S.Francesco al Campo e Milano) a cui seguirono pure due secondi posti e quindi la maglia a punti finale. Poi vennero le vittorie di due tappe al Toscana e l’ultima prova di Coppa del Mondo a Norimberga poco prima del mondiale di Madrid in cui mi piazzai al 5° posto”.
Cosa ti aspetti da questo nuova avventura?
“Principalmente ricambiare la fiducia accordata e con la maglia iridata che ora indosso fare decollare questo ambizioso e stimolante progetto”.
Si tratta di una nuova formazione che praticamente ti costruirai su misura.
“Per la parte italiana si. A Franco Chirio ho proposto una rosa di nomi di atlete italiane. Adesso vedremo chi firmerà. Poi ci saranno le americane, per lo più nomi quotatissimi con cui penso di non avere alcun problema di convivenza. Nonostante la maglia iridata resterò con i piedi per terra. Non mi monterò la testa. Sarebbe inutile. Poi mi conoscete come sono fatta. Sono molto aperta e sempre disponibile a collaborare con tutti. Alle giovani cercherò di insegnare tante cose e pretenderò la massima professionalità da tutti”.
Prossimi impegni ufficiali e vacanze?
“Domenica prossima full-immersion: la mattina a Cittiglio per la cronocoppie storica e in serata al Gran Gala di Conegliano. Poi subito le ferie. Una bella vacanza già prenotata ai Caraibi dal 18 al 25 ottobre dove non andrò da sola”.
Così Franco Chirio ha messo a punto il colpo dell’anno del ciclomercato rosa.
“Tutto era stato definito ancora prima del mondiale – sottolinea il team maneger piemontese di Montechiaro d’Asti -. Una intesa di massima l’avevamo raggiunta alla fine del Giro d’Italia. Abbiamo scelto Giorgia per sviluppare il nuovo progetto con la Colavita perché lei ci sembra il personaggio più adatto per fare conoscere il ciclismo europeo e italiano negli Stati Uniti, dove il movimento delle due ruote penso possa rappresentare il futuro”.
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