Inizia con il ritorno sul podio della corsa a punti il mondiale su pista di Giorgia Bronzini. Nella serata inaugurale la 27enne piacentina ha messo al collo la medaglia di bronzo al termine di una prova decisa da una fuga nata dopo il secondo dei dieci sprint, dal bonus incassato er il giro guadagnato dalla bielorussa Tatsiana Sharakova andata poi a centrare l’oro e dalla stretta marcatura tra l’iridata su strada della Forno d’Asolo-Colavita e quella in carica del ciclcross (ex strada) Marianne Vos, stella del velodromo di Apeldoorn teatro della rassegna, che alla fine si sono annullate spianando la strada alle avversarie.
Eppure la prova era iniziata molto bene per la Bronzini: terza al primo sprint e seconda (battuta proprio dalla Sharakova) nel secondo. Poi l’attacco a tre che ha scompaginato i piani. La ceka Jarmilla Machacova che incasserà 20 punti per i quattro sprint vinti, la spagnola Olaberria Dorronsoro (che poi finirà ai box) e la nipponica Minami Uwano se la svignano per oltre quaranta tornate, spingendosi anche ad avere mezza pista di vantaggio. La veemente reazione dalle retrovie produce un manipolo di atlete che raggiunge le tre battistrada. In questo momento la Sharakova gioca l’asso. Nel traffico sferra l’attacco solitario e va a caccia del giro che ottiene con il successo del settimo sprint, mentre la Bronzini ritrova qualche punticino piazzandosi terza.
A tre volate dalla fine la classifica a questo punto è quasi definita con la Bronzini fuori dal podio. Sharakova issata al comando con 30 punti spinta dal bonus meritatamente guadagnato col giro, Machacova con l’argento saldamente al collo frutto dei quattro successi, mentre per il bronzo la giapponese Uwano ha un discreto margine da gestire.
Come a Pruszków 2009, Giorgia Bronzini compie un capolavoro per salire sul podio e puntare al sorpasso della Uwano, l’unica raggiungibile. Vince di rabbia e classe l’ottavo sprint sulla colombiana Calle Williams, Marianne Vos, e la neozelandese Joanne Kiesanowski. Sorpasso avvenuto e bronzo. Ma la Uwano non si dà per vinta e finisce alle spalle della Kiesanowski appaiando al piacentina a quota 12 punti. Per il podio è quindi decisivo l’ultimo sprint. Vince la cubana Gonzalez Perez, sulla tedesca Sandig con la Bronzini terza. Sono gli ultimi due punticini d’oro che valgono il bronzo ed il ritorno al vertice della specialità dopo il 6° posto dello scorso anno a Ballerup.
Ora due giorni per recuperare e poi sabato sera la caccia allo scratch, altre lotteria ad altissima tensione.
CLASSIFICA Corsa a punti: 1. Tatsiana Sharakova (Blr) p. 30; 2. Jarmila Machacova (Cze) p. 20; 3. Giorgia Bronzini (Ita) p. 14; 4. Minami Uwano (Jap) p. 12; 5. Yoanka Gonzalez Perez (Cub) p. 10; 6. Cari Higgins (Usa) p. 7; 7. Marianne Vos (Ola) p. 7; 8. Maria Luisa Calle Williams (Col) p. 6; 9. Joanne Kiesanowski (Nzl) p. 6; 10. Madeleine Sandig (Ger) p. 5; 11. Pascale Schnider (Svi) p. 4; 12. Danielys Garcia Buttrago (Ven); 13. Mei Yu Hsiao (Chi); 14. Chanpeng Nontasin (Tha); 15. Wan Y
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