mercoledì 2 marzo 2011
GRAVE LUTTO NEL MONDO DEL CICLISMO
Giornata molto triste oggi per il GS Workservice Brenta e per il ciclismo veneto tutto: se n'è andata la colonna portante di questa Società, un grande amico per tutti noi. Se ne è andato troppo presto, di corsa, scalando una montagna più alta di lui.. Se né andato da attaccante, proprio come era quando correva in bici qualche anno fa. Alessandro Scanferla, 39 anni, un passato da atleta di alto livello e da più di 10 anni anima portante del Gs Workservice Brenta non ce l'ha fatta. Una grave malattia l'ha portato via agli affetti dei suoi cari e di tutte le persone che gli volevano bene. Lavoratore instancabile, Alessandro non era solo il segretario di questa società; era molto di più: sempre disponibile per tutti, posato e simpatico, a seconda delle occasioni diventava accompagnatore, addetto stampa, addetto alla segreteria, tifoso, factotum della società. Ha sempre lavorato nell'ombra, con grande umiltà: a lui non piacevano i riflettori: a lui bastava vedere i “suoi ragazzi” col sorriso. Appassionato di ciclismo su strada, pista e ciclocross ha dato un contributo essenziale- negli anni- alle organizzazioni di gare padovane, in primis il Trofeo Città del Santo, classica per Juniores organizzata proprio dalla Workservice Brenta.
Così Massimo Levorato, Presidente della Società: “Per me perdere Alessandro, grande amico, è perdere il tassello che mi lega al mondo del ciclismo. Dopo aver corso assieme da giovani, è stato per me motivo di grande soddisfazione aver lavorato con lui in questi anni, aver fatto crescere la squadra con regolarità. La sua presenza è stata determinante. Questa è una grande perdita per tutti noi.”
Perdiamo un grande amico, un grande lavoratore, perdiamo una grande persona. Tutto lo staff del Gs Workservice Brenta si unisce al dolore della Famiglia, della moglie e della piccola Claudia.
Gs Workservice Brenta
Ufficio Stampa
Ringrazio tutti i colleghi per la gentile pubblicazione. Appena avremo notizie in merito alla data dei funerali, vi faremo sapere.
Cordialmente
Dott.ssa Ilenia Lazzaro
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