lunedì 4 aprile 2011

Tatiana Antoshina, seconda al Giro delle Fiandre “non ci credo ancora”. Luisiana Pegoraro “team Gauss: dimostrazione di compattezza


Un secondo posto a una prova di World Cup vale doppio, al Giro delle Fiandre, che una qualsiasi prova di Coppa del mondo non lo è, non ha prezzo.
La russa Tatiana Antoshina ha portato sul podio il nome della Gauss RDZ Ormu Unico1 stampato sulla maglia da campionessa nazionale in una delle più affascinanti, impegnative e prestigiose prove mondiali. Il Fiandre è una corsa signora: racchiude in se l’essenza del ciclismo.     C’è tanta sostanza, ma anche emozione e stupore in questa strepitosa performance di Tatiana Antoshina, crono women e passista- scalatrice di valore. Ottenuta dopo 131 chilometri infernali e dodici muri, tra cui il famigerato e più atteso Muur, esattamente gli stessi della corsa maschile ”forse non riesco ancora a realizzare quello che ho fatto – commenta a caldo – sono stravolta dalla fatica e felice, mai mi sarei aspettata il podio. Ho promosso la fuga, a 3 km dalla fine, visto che le volate non sono il mio punto forte, ho deciso di tentare”.  Tentativo che è andato a buon fine, due talenti come Antoshina e Van Vleuten (vincitrice) sono riuscite a difendere quei pochi secondi per giocarsi tutto in volata. Terza, prima del drappello d’inseguitrici è giunta la fuoriclasse olandese Mariane Vos.
“La Tatiana sì è superata, speriamo che questa diventi la sua annata – non nasconde la propria gioia la ds Luisiana Pegoraro - per le belghe e olandesi il Fiandre è la corsa della vita, loro vivono su queste strade e conoscano i segreti d’ogni pezzo di pavé, la concorrenza valeva il campionato mondiale. Abbiamo avuto oggi una bella dimostrazione di compattezza da parte di tutta la squadra, non potrei chiedere di più alle mie ragazze. La corsa è stata molto impegnativa, selettiva, contraddistinta da una serie di cadute e guasti meccanici , anche il nostro team (Cristel Ferrier Bruneu) non è stato risparmiato, ma il Fiandre si sa, è anche questo. Il risultato ci onora, ma non cambia la filosofia: affrontare con la grinta e massima determinazione, ma senza asilo di risultato ogni corsa”.
Bene anche la linea verde del team Gauss. Tra le allieve sul veloce circuito del 4° Trofeo Memorial Gino Sella e 1° Trofeo Vini Terre a Vo’ (Padova) la sprinter della Carrera Gauss Unico1 Sara Coffinardi si è piazzata al quarto posto, sesta e migliore sempre nello stesso Trofeo tra le esordienti Gaussine invece è risultata Katia Godenotti. “Entrambe le gare sono state affrontate ad andatura molto veloce e si sono concluse con una volata a ranghi compatti”
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