Cornuda, 10 aprile 2012
Il Muro di Huy è una rampa spettacolare di 1300 metri, un teatro naturale sul quale la gente si accalca all’inverosimile per una giornata di grande festa. Le pendenze arrivano al 19% ed è fondamentale conoscere perfettamente le caratteristiche del Muro ed attendere il momento migliore per dare tutto. Bisogna aspettare fino all’ultimo, perché nel finale la strada spiana e bisogna buttare giù qualche dente per rilanciare.
Così gli specialisti raccontano il famigerato Mur de Huy, il celeberrimo arrivo della Freccia Vallone, in Belgio. Mercoledì 18 aprile toccherà alle donne esorcizzare il Muro. Alla quarta prova della Coppa del Mondo, la Diadora-Pasta Zara-Manhattan parteciperà con una formazione composta dall’iridata Giorgia Bronzini, più le italiane Rossella Callovi e Alessandra D’Ettorre, più la lituana Inga Cilvinaite, la slovena Polona Batagelj e l’ucraina Alona Andruk.
“La Bronzini perché dopo il Mondiale in pista ha ancora la gamba per imprese eccezionali, Rossella Callovi perché gradualmente deve tornare in forma dopo un inverno difficile in cui ha potuto allenarsi poco”, spiega la diesse Diana Ziliute.
Una squadra che deve correre, insomma, per raggiungere la forma e mettere nell’angolo le prestazioni non esaltanti di inizio stagione. Proprio per questo motivo, alla corsa belga sono state affrancate altre due corse che non erano nei programmi iniziali. Così la stessa formazione della Diadora-Pasta Zara-Manhattan corrrerà sabato 21 la Omloop van Borsele, in Olanda. Dopodiché tornerà velocemente in Belgio per disputare, il giorno successivo (22 aprile), il Gp Stad Roeselare.
Occhi puntati in particolare sulla Callovi. La Diadora-PastaZara-Mahnattan ha puntato molto in ottica futura su questa giovane trentina di belle speranze. Che dice: “Non sono ancora pronta a dare il meglio, ma non ci manca molto”.
L’addetto stampa
Giovanni Bertizzolo
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