Il Giro del Trentino
lo ha vinto nel 2003, un ricordo indelebile che Luisa Tamanini porta ancora con
sé. Fu quella la prima importante vittoria della sua carriera professionistica,
quest'anno giunta al quattordicesimo anno ed apertasi con la brutta caduta
rimediata a fine febbraio in Nuova Zelanda, che l'ha costretta subito ad uno
stop forzato ed al conseguente recupero.
Luisa, che dalla
stagione in corso difende i colori del team Faren Honda-Cicli Kuota, è in
costante crescita ed in questi giorni ha provato la prima tappa del Giro del
Trentino, la Trento-Mezzolombardo di 98 chilometri, in programma sabato 16
giugno: il via verrà da Piazza Dante a Trento alle 12, con arrivo in Corso
Giuseppe Mazzini a Mezzolombardo attorno alle 16.30.
Una frazione
movimentata, disegnata in gran parte nel suggestivo scenario della Piana
Rotaliana e con tre Gpm, tutti di seconda categoria, concentrati nella prima
metà di gara. Il primo dopo 15 chilometri (a Faedo, in località Maso Canacci),
quindi la doppia ascesa di Cortaccia (in occasione dello sconfinamento in
provincia di Bolzano), al chilometro 36 e 45.
«La tappa non è
lunghissima, ma sono convinta che ne uscirà una frazione selettiva, dove
potrebbe già decidersi la classifica - spiega Luisa -. E' tutto un su e e giù,
che lascia poco respiro, con la salita di Faedo e poi quella di Cortaccia, da
ripetere due volte. Un'ascesa abbastanza impegnativa, quanto basta per far
emergere i valori in campo e per imporre selezione. Visto anche il
chilometraggio non altissimo della tappa, ne uscirà una corsa veloce e penso che
le atlete di classifica apriranno fin da subito il gas: ci sarà grande
battaglia».
E da Luisa Tamanini
cosa è lecito attendersi? «Farò del mio meglio, come sempre, ma preferisco non
promettere nulla, anche perché ci sono atlete che stanno andando veramente forte
- continua la trentaduenne trentina di Mattarello -. Posso solo dire che il Giro
del Trentino è una corsa speciale per me, dove riesco sempre a trovare grandi
motivazioni: si corre sulle strade dove sono cresciuta, davanti al pubblico di
casa, in uno scenario meraviglioso, come quello di quest'anno della Piana
Rotaliana e della val di Non. Un'occasione che non capita spesso e che merita di
essere sfruttata».
Luisa è reduce dalla
trasferta in Cina e riprenderà tra pochi giorni in Spagna, con la
Durango-Durango (5 giugno) e la Emakumeen Euskal Bira (7-10 giugno), a precedere
proprio il Giro del Trentino, ultimo test prima dell'appuntamento con la
Settimana Tricolore.
«In Cina ho trovato
percorsi piatti, più per velociste che per me, ma la condizione sta crescendo ed
in Spagna potrò definire il mio stato di forma - conclude la Tamanini -,
sperando di arrivare in buona condizione al Giro del Trentino e quindi alla
Settimana Tricolore, due appuntamenti a cui tengo
particolarmente».
Ufficio Stampa
Giro Trentino Femminile
Luca Franchini
- cell. 349/7190267
Nessun commento:
Posta un commento