Sempre più irresistibile il talento
della Giusfredi Verinlegno Fabiani, conquista ai Muri Fermani -Le
Nostre Fiandre, un’onorevole terza piazza. Ad imporsi la
bielorussa Alena Amialyuisik della Be Pink
Sempre più in alto:
più che le parole sono i risultati di Rossella Ratto, giovane
neoprofessionista della Giusfredi Verinlegno Fabiani, a confermare la sua
irrefrenabile e costante crescita. Dopo un ottimo esordio nella massima
categoria in Salvador, seguito da una seria di piazzamenti nelle top ten ecco
che la talentuosa bergamasca regala a se stessa e al suo Team il
primo podio tra le big, in occasione del 6 maggio, sulle strade marchigiane su
un percorso che, dall’elenco delle atlete presenti al via, ai muri finali e
al maltempo, soprattutto nelle fasi iniziali della corsa, si pone
come un’alterativa credibile alle classiche del nord, non a caso
viene appunto chiamata “Le nostre Fiandre”.
“Stavo bene e per
evitare le cadute ho cercato di mantenermi sempre in testa alla corsa” racconta
la Ratto al termine dei 113km del 3°Muri Fermani Forza Marina - Gianmarco
Lorenzi, edizione rivoluzionata e molto più impegnativa rispetto alle due
precedenti edizioni a favore dello spettacolo e di chi non ama facili conquiste:
“Il percorso era veramente nervoso, e già dopo una decina di chilometri la
Scandolara (Michela Fanini Record Rox) e l’australiana Joanne Hogan hanno fatto
il vuoto restando in avanscoperta per gran parte della corsa, ma la Be Pink
della Cantele ha controllato la corsa e il vantaggio finché la fuga non è stata
annullata. Ho cercato di essere presente in tutte le fasi più calde soprattutto
nella seconda parte, ma la corsa si è risolta sul primo dei due passaggi del
Muro Costa del Ferro, dove la bielorussa Amialyusik (Be Pink) ha fatto il vuoto,
mentre la sua compagna del team Cantele ha potuto stare al coperto per coprirle
le spalle e giocarsi il secondo posto sull’ultimo strappo. Sui muri come non
bastasse, mi è mancato anche il rapporto più agile, a causa della strada bagnata
e scivolosa avevo bisogno di avere un dente più agile. Ma sono ovviamente molto
soddisfatta del mio primo podio, il mio miglior risultato tra le Elite finora
era il quarto posto in Salvador”.
Sempre più acuta anche
nella analisi post gara, la diciottenne bergamasca del team verde-rosso di
Vangile esprime il proprio parere anche sul tracciato olimpico di Londra,
visionato precedentemente grazie alla convocazione del tecnico della nazionale
femminile Edoardo Salvoldi: “L’arrivo in volata compatta,
soprattutto nella corsa femminile che avrà un numero ridotto di partecipanti,
non potendo contare sui vari giochi di squadra, non sarà per niente scontato.
Potrebbe presentarsi al traguardo un gruppetto ristretto, poi ovviamente come
sempre le corse le fanno i corridori”.
Edita
Pucinskaite: Ufficio Stampa
Giusfredi-Verinlegno-Fabiani- ufficiostampaasdgiusfredi@gmail.com giusfrediciclismo@gmail.com
www.giusfrediciclismo.it
Nessun commento:
Posta un commento