venerdì 8 giugno 2012

IL CICLISMO, UNO SPORT PER TUTTI - La FCI apre il tesseramento anche ai giovani con disabilit intellettive e relazionali


IL CICLISMO, UNO SPORT PER TUTTI
La FCI apre il tesseramento anche ai giovani con disabilità intellettive e relazionali
Roma, 08 giugno 2012 - Il ciclismo si propone da sempre come uno sport a misura di ognuno di noi, senza barriere, capace di andare oltre le diversità e le differenze. Tutti devono e possono avere la possibilità di pedalare. La bicicletta ci insegna a misurarci e confrontarci innanzitutto con noi stessi prima che con gli altri. La prova tangibile sono i tanti atleti disabili, di tutte le discipline, che possono essere considerati campioni due volte nello sport e nella vita e che con le loro imprese, con passione e impegno, hanno regalato grandi soddisfazioni in primis a se stessi e molto spesso anche allo sport azzurro.
Partendo proprio dalle migliori esperienze maturate in questi anni, il Consiglio Federale del 19 aprile ha inteso ampliare l'azione di "accoglienza" della Federazione Ciclistica Italiana, introducendo il tesseramento per giovani di ambo i sessi con disabilità intellettive e relazionali. Tale delibera rappresenta il primo passaggio ufficiale della convenzione siglata lo scorso anno tra la Federazione Ciclistica Italiana e la Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivi e Relazionali (FISDIR) facente parte del Comitato Italiano Paralimpico (CIP).
Questa iniziativa rappresenta una novità assoluta nell'ambito dello sport in Italia, infatti per la prima volta i giovani con tali disabilità avranno modo di fare parte integrante di una società ciclistica alla stregua degli altri atleti normodotati. E' forte la convinzione che tale azione possa essere non solo un momento di crescita e di supporto per i giovani diversamente abili, ma soprattutto uno straordinario strumento educativo per i giovani normodotati e di sviluppo per tutto il tessuto societario della Federazione.
Superata la fase iniziale del progetto, tutti i programmi e le attività da svolgere verranno poi definiti in stratta sinergia tra la FCI e la FISDIR. La prima vera esperienza di livello nazionale in questo senso verrà fatta in occasione del Meeting Nazionale di Società per Giovanissimi in programma a Costamasnaga (LC) dal 28 giugno al 1 luglio. La rassegna vedrà per la prima volta la partecipazione di giovani portatori della "sindrome di Down" che prenderanno parte insieme agli altri tesserati della medesima società ciclistica ad alcune delle prove inserite nel programma della manifestazione, dando il loro contributo nel punteggio della propria squadra per la classifica finale di società.
GIOVANISSIMI: TUTTI PER UNO E UNO PER TUTTI! Proprio in questo contesto si inquadra anche la nuova disposizione federale, introdotta quest'anno in materia di ciclismo giovanile, che prevede per le categorie giovanissimi di premiare come vincitori non il singolo atleta ma l'intera società. Tale scelta ha come obiettivo, in questa fascia di età, quello di valorizzare l'impegno del gruppo, cercando di evitare, per quanto possibile, il protagonismo del singolo, diventando anche un ottimo strumento per la completa integrazione nell'ambito societario di tutti i giovani a prescindere dal livello prestativo individuale, includendo quindi anche i giovani diversamente abili. Solo così tutti potranno essere protagonisti dell'attività e dell'evento.
Come gli atleti normodotati anche gli atleti con disabilità intellettive e relazionali potranno tesserarsi attraverso una società regolarmente affiliata alla FCI e per consentire questo la Federazione ha predisposto nel sistema di tesseramento sei categorie che valgono per entrambi i sessi.
Un'apertura importante ma scrupolosamente monitorata. La Federazione infatti su precisa indicazione della Commissione Sanitaria della FCI, ha stabilito una serie di certificazioni ed esami che sono necessari per potere effettuare il tesseramento degli atleti disabili intellettivi e relazionali.


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