Domani è in programma la seconda tappa in provincia di Pisa,
si corre la cronometro individuale di km 13,5 da Pontedera a Santa Maria a Monte
Edita Pucinskaite, che abita proprio in Toscana ed è reduce da due stagioni scalognate, firma la prima tappa in linea del Giro Donne 2009 e porta in albergo ben tre maglie: rosa, verde e ciclamino. Un trionfo, festeggiato a spruzzi di spumante saltellando felice sul podio. Alle sue spalle è bagarre tra le big: arrivano tutte insieme e si danno battaglia per gli abbuoni. Fatto il gioco delle sottrazioni, la lituana ora precede di un solo secondo la tedesca Arndt e di nove la coppia nostrana Cantele-Luperini.
Frazione condizionata dal gran caldo, che sfilaccia il gruppo in più tronconi. Al raduno di partenza di San Piero a Sieve si registra il primo ritiro del Giro, la russa Vlasova. Il percorso vallonato si presta ai tentativi da lontano: il plotone ricuce le fughe a lunga gittata dell’americana Megan Guarnier, in avanscoperta dal km. 16 al 52, e della brasiliana Clemilda Fernandez Silva, che ci prova al km. 62 e viene ripresa a 9 dall’arrivo. Qui prende le redini la corazzata Cervelo: sa di non poter difendere la maglia rosa della Wild, che infatti appena la strada sale si stacca, ma controlla la scena imponendo un’andatura veloce e regolare, impossibile evadere.
Si approda così all’arrampicata finale verso Pratolino di Vaglia, dove le grandi firme non deludono le attese. La più motivata è la Luperini, nata da queste parti e accompagnata da nugoli di tifosi: Fabiana scatta per prima ai duecento metri, quando la strada si fa stretta e dura, ma la rimonta di Edita Pucinskaite è irresistibile. La lituana va come un treno: ha il tempo di voltarsi, capire che è fatta e alzare le braccia col sorriso sulle labbra. Alle sue spalle Luperini contiene il ritorno di Judith Arndt e conquista 6 secondi di abbuono, poi Mara Abbott e il duo Bigla Cantele-Brändli. L’ex leader Wild accusa un ritardo di 2’04”.
In classifica generale ora la Pucinskaite, tornata in rosa dopo due anni esatti (vinse le edizioni 2006 e 2007), ha un solo secondo sulla Arndt e 9 secondi sulle italiane Cantele e Luperini. «So che perderò subito la maglia - dice Edita raggiante - ma è bellissimo averla addosso dopo due stagioni in cui mi è capitato di tutto: per me, ottimista di natura, psicologicamente è stato un periodo duro. Quando è partita Fabiana mi sono detta “adesso devo dare tutto quello che ho”: mi sentivo bene e avevo le gambe giuste, l’ho superata senza problemi. Dedico questa gioia all’Abruzzo e a Zina Stahurskaya».
Domani al Girodonne è in programma la seconda tappa, tutta in provincia di Pisa. Si corre la cronometro su un percorso facile all’inizio con un finale in crescendo sino agli ultimi metri dall’arrivo.
Da Pontedera, cittadina industriale alle porte della Valdera, si arriva a S. Maria a Monte in 13,5 chilometri, dove le atlete dovranno affrontare un ripida discesa quindi la salita al centro della caratteristica cittadina pisana. L’arrivo è posto al termine di una breve rampa in lastricato.
maglia rosa Dila': Edita Pucinskaite (Gauss RDZ Ormu Colnago)
maglia ciclamino Sayerlack: Edita Pucinskaite (Gauss RDZ Ormu Colnago)
maglia verde Polyedra: Edita Pucinskaite (Gauss RDZ Ormu Colnago)
maglia bianca Region e Lombardia: Alona Andruk (Safi Pasta Zara)
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