mercoledì 15 luglio 2009
Girodonne 2009, un'emozione lunga 900 chilometri
Domenica 12 luglio l’ultima tappa del Girodonne, in onda su RAI2 dalle ore 15.56 alle ore 17.23, ha registrato oltre l’8 per cento di share televisivo, circa due punti percentuali in meno del Tour de France, in crescita rispetto alle prime tappe. Segno evidente che il racconto di Lorenzo Roata, il commento tecnico di Silvio Martinello e la regia di Francesca Portinari hanno appassionato gli sportivi e i tifosi di ciclismo che, terminata la trasmissione del Tour, sono rimasti sintonizzati per seguire le vicende della corsa, organizzata da Giuseppe Rivolta e dall'AC Sovico.
Claudia Hausler e le altre protagoniste del Girodonne 2009 hanno scritto dai pedali una bellissima storia sportiva che ha avuto l’Italia del Centro Sud quale incomparabile scenario per un confronto duro, spesso spietato ma sempre molto avvincente che ha affascinato il pubblico sia della TV che presente lungo il percorso. Un pubblico festoso, felice e partecipe come accade spesso nel ciclismo, in particolar modo in quello femminile.
Gli oltre novecento chilometri di gara si sono trasformati infatti in un enorme stadio in cui la gente ha utilizzato muretti, sassi e paracarri come poltroncine dei campi di calcio. A migliaia hanno appoggiato i gomiti sulle transenne, sulle ringhiere dei balconi, sui tetti delle auto per guardare prima con curiosità poi con ammirazione le ragazze impegnate in gara.
Centinaia di bambini in bicicletta hanno vivacizzato sia il raduno di partenza che l’arrivo affascinati dalla magia di questo sport fatto di pedali e ammiraglie ma anche di archi gonfiabili, di palchi, voci e colori che hanno trasformato piazze e viale in teatri naturali dello sport d’altissimo livello: “un vero e proprio mondiale a tappe”, hanno detto in molti in carovana, consapevoli che i percorsi, le altimetrie e gli scenari proposti in questa edizione si sono rivelati di altissimo profilo sportivo.
Il Girodonne è una corsa importante, la più importante al mondo tra le gare a tappe che ha eletto regina un’autentica fuoriclasse ma che ne ha promosse almeno altre dieci, comprese due, Judith Arndt e Amben Nebem, costrette al ritiro strada facendo.
Uno spettacolo sportivo reso possibile dal lavoro competente e appassionato di molti uomini e donne che si sono riconosciuti nella squadra diretta da Giuseppe Rivolta secondo compiti e opportunità professionali specifiche di gran successo. Così come tutti i servizi necessari al regolare svolgimento della competizione; motociclisti, addetti alle impalcature e alla segreteria, frecciatori, autisti e tanti ancora che hanno reso possibile l'organizzazione di una manifestazione che ha lasciato tutti con un cuore grande così.
Alla prossima edizione, dunque, con nuove forti emozioni rosa.
Ordini d'arrivo, classifiche e giROsa, il quotidiano del Girodonne 2009, sul sito: www.girodonne.it.
Rassegna video: http://www.youtube.com/user/girodonne
UFFICIO STAMPA
Start Communication di Livio Iacovella
www.ciclismoinrosa.net
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