venerdì 23 aprile 2010
NOEMI CANTELE E GIORGIA BRONZINI IN GARA SULLE STRADE DEL GIRO DONNE 2010
NOEMI CANTELE E GIORGIA BRONZINI
N GARA SULLE STRADE DEL GIRO DONNE 2010
All’adesione della fuoriclasse olandese Marianne Vos, rispondono due big del ciclismo femminile Italia, Giorgia Bronzini e Noemi Cantele
Sovico, 23 aprile 2010 - Il ciclismo mondiale che pedala sulle strade delle grandi corse del circus femminile convergerà sull’Italia per la ventunesima del Giro Donne, in programma da venerdì 2 a domenica 11 luglio lungo la penisola. All’adesione della fuoriclasse olandese Marianne Vos risponde immediatamente l’Italbici, la rappresentanza azzurra, fresca del titolo mondiale elvetico conquistato da Tatiana Guderzo, terza italiana di sempre a conquistare un iride su strada dopo la veterana Alessandra Cappellotto e l’ancor giovane Marta Bastianelli. All’invito di Epinike rispondono anche due altre rappresentanti nobili del ciclismo femminile italiano, bandiere di un movimento ai vertici mondiali. Giorgia Bronzini e Noemi Cantele ritorneranno con le rispettive nuove squadre al Giro Donne per far parlare di sé in termini di risultati sportivi, di imprese da lasciare in vista nell’album delle tappe della corsa rosa. Entrambe già vincenti sulle strade del Giro, torneranno sulle quelle tracciate da Giuseppe Rivolta con intenti uguali e diversi allo stesso tempo.
La piacentina Bronzini, velocista grintosa appartenente alla stretta cerchia delle donne jet, manca l’appuntamento con la vittoria da Pontecchio Polesine, anno 2008. Quella volata, capolavoro di potenza e caparbietà nella pianura polesana, rappresentò il sigillo internazionale per la ragazza emiliana che al Giro Donne 2005 seppe conquistare ben tre vittorie e la maglia ciclamino della classifica a punti. L’ex campionessa del mondo su pista nella corsa a punti, versatile ed in grado di passare dagli anelli coperti sino ai rettilinei delle grandi corse estive, terrà il proprio mirino ben fermo sul prossimo traguardo di Lendinara. Prima ancora, forte di una nuova squadra ben costruita come la Gauss Rdz Ormu, potrebbe far già centro a Riese Pio X, domando le dolci colline trevigiane prima di impadronirsi del finale di corsa. Ma se le gambe e la testa sorreggeranno la grintosa ed eclettica Bronzini, la stessa capitana “in nero” potrebbe farsi vedere anche ad Arcisate e forse anche prima, sul traguardo di Pettenasco.
Noemi Cantele giocherà sulle sue capacità ed in parte sul fattore campo, che si traduce in cuore e passione. La varesina abituata a correre per squadre straniere ed in forza al Team Htc Columbia, al Giro 2009 aveva domato il Muro di Cerro al Volturno, ci era arrivata a capo di una lunga fuga con altre sette coraggiose compagne, le aveva staccate sul lastricato conclusivo con pendenze ben al di sopra del dieci per cento. E si era guadagnata il primo dei due traguardi molisani in un susseguirsi di passione e sforzo. Poi il finale di stagione, passato attraverso la bella vittoria nella classica basca di Durango, il gesto di palese superiorità sferrato a Brissago al debutto stagionale. Due podi mondiali a Mendrisio. Il primo a cronometro, di color argento. Inaspettato, dietro alle superba statunitense Armstrong. Il secondo, inserito nella strategia di un’Italia forte e capace di dominare il finale della corsa in linea di Mendrisio. Il successo di Tatiana Guderzo, altra perla di un Giro che promette emozioni, ed il bronzo della Cantele. Punterà forte sulla tappa di casa la varesina, quella che arriverà proprio ad Arcisate, che lei conosce metro a metro, che sente sua oltre ogni altra. Che ha lo stesso valore dei due successi ottenuti sino ad ora in carriera in Coppa del Mondo, entrambi oltralpe a Plouay, in Bretagna.
UFFICIO STAMPA
Yuri Griggio
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