Saint Georges sur Baulche (Francia), 12 agosto 2010
Mai fidarsi di Judith Arndt. Mica ha vinto per caso un Mondiale su strada e uno su pista, anche se risalgono a qualche annetto fa… A 34 anni la tedesca della Htc Columbia ci mette ancora grinta, classe e talento. E riesce a fare la differenza. Il risultato? Che oggi si prende il lusso di dominare la cronometro a Saint Georges sur Baulche, quinta tappa della Route de France, recupera 38 secondi nella classifica generale e stasera è seconda, a un nonnulla (un secondo) dalla leader, l’olandese Annemiek Van Vleuten.
"Non mi aspettavo andasse così forte, mi ha sorpreso. Così ha rimescolato le carte in tavola", ammette Olga Zabelinskaya.
La russa della Safi-Pasta Zara-Manhattan contava molto nella sfida contro il cronometro di oggi.
E difatti ha fatto bene, lasciandosi dietro le due avversarie che aveva come riferimento, la Van Vleuten e Sarah Duster.
"Ma si poteva fare meglio - continua la russa -, non sentivo le gambe al 100%. Probabilmente ho risentito della sgroppata di ieri, quando ho tirato a lungo il plotoncino delle fuggitive".
Finisce, per la Olga, con la Duster tagliata fuori definitivamente e con la Van Vleuten attardata di 21". Ma finisce anche con la Arndt davanti di 17" e con un’altra russa, Tatiana Antoshina, a precederla di 2".
Alla fine della festa, la bionda russa della Safi-Pasta Zara-Manhattan resta terza. Come ieri. E rimane nella bolgia. A due tappe dalla fine la lotta per il successo finale sembra ormai ristretta tra Annemiek Van Vleuten, Judith Arndt (a 1") e Olga Zabelinskaya (a 7"). La quarta nella classifica provvisoria è già relegata a 41" ed è l’ennesima olandese, Loes Gunnewijk.
Una sfida che coinvolge tre grandi squadre: Nederland Bloeit, Htc Columbia e Safi-Pasta Zara-Manhattan.
"Cosa succederà? Impossibile prevederlo. Si attaccherà, vada come vada…".
Olga Zabelinskaya dissotterra l’ascia di guerra e si getta a capofitto nella bolgia. Restano due tappe, due giorni di gara. Già domani sarà battaglia su tutti i fronti. Sesta tappa: da Luxeuil les Bains a Saint Die des Vosges, 111 chilometri. Si arriva sulle montagne dei Vosgi. Gli ultimi chilometri saranno micidiali.
Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan
www.ciclismoinrosa.net
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