E’ una discreta delusione il sentimento prevalente dopo la visita di Ciclismo in rosa ad Eicma 2010.
Gli organizzatori della fiera milanese hanno infatti voluto conservare la denominazione storica di “Salone del ciclo e motociclo” per un’esposizione che in realtà ha dedicato ben poco spazio al mondo della bici.
Come si legge in un comunicato stampa, molte Case ciclistiche hanno dato forfait, alcune delle quali in extremis: un vero peccato, perché la fiera, che quest’anno ha registrato più di 500.000 visitatori, avrebbe potuto rappresentare un’ottima opportunità per molti brand del Made in Italy.
Sul tema, estremamente significativo l’intervento di Amedeo Colombo, di MIC Shimano, uno dei pochi giganti del settore bici che hanno deciso di fare una scelta controcorrente : “I grandi marchi di biciclette hanno commesso un grosso errore disertando Milano. Questa è e rimane la più grande esposizione mondiale. Francamente non credo che l’industria della bici possa privarsi a cuor leggero di un simile bagno di folla”.
Il percorso di Ciclismo in rosa all’interno della fiera si è dunque snodato, cartina alla mano, alla ricerca dei pochi stand dedicati al mondo della bici.
Degna di nota è stata innazitutto la mostra dedicata a Fiorenzo Magni, che festeggerà a dicembre il suo 90esimo compleanno: gli appassionati hanno potuto ammirare da vicino alcune bici d’epoca, alcune maglie del “Leone delle Fiandre” ed altri oggetti vari.
Ciclismo in rosa è stato successivamente accolto calorosamente nello stand del grande Cornelio Perini, maestro nella realizzazione di opere con aerografo a mano libera. Anche quest’anno Cornelio, che ricordiamo aver collaborato con moltissimi campioni del ciclismo (Bugno, Pantani, Simoni, Pozzato, Nibali, Riccò, Bastianelli…), ha realizzato un’opera esclusiva su un casco da bici originale di Marco Pantani, che sarà messo all’asta a scopo benefico dalla Fondazione Onlus Marco Pantani durante il Giro d’Italia 2011.
E’ seguita poi la visita al colorato stand di Bike Show, dove il brillante Danilo Gioia ha animato gli spiriti dei presenti ( soprattutto degli appassionati di bici delusi) con la sua energia e le esibizioni del campione italiano di trial bike Francesco Rolleri, nonché con la presenza di bellissime ragazze e della brava Stefania Andriola.
Infine, Ciclismo in rosa è stato ospite nel grande stand Shimano, dove era possibile, per gli appassionati, testare con mano l’innovativo gruppo Dura ace Di2.
Insomma, il bilancio di fine giornata è stato, per Ciclismo in rosa, globalmente positivo: abbiamo incontrato molti amici del ciclismo, consumato dell’ottima “raspadura” gentilmente offerta dalla Provincia di Lodi…resta certo una sostanziale delusione per il poco spazio dedicato al settore del ciclo ed in particolare al ciclismo femminile.
Per l’anno prossimo, dunque, potremmo pensare ad una proposta, cose ne direste di “…MENO STANDISTE…E PIU’ CICLISTE???”….
Lisa Brugin
Ufficio Stampa Ciclismo in Rosa
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