Poco più di un mese dopo l'intervento per ridurre la frattura scomposta alla clavicola sinistra, Monia Baccaille ritorna su un lettino di una sala operatoria per risolvere una fastidiosa aritmia sopraventricolare manifestatasi nella seconda parte della stagione.
L'intervento, un'ablazione transcatetere, è stato effettuato il 15 dicembre scorso all'Ospedale di Careggi a Firenze dal prof. Giuseppe Ricciardi presso l'Unità di Aritmologia diretta dal prof. Luigi Padeletti, docente ordinario dell'Università di Firenze. L'operazione prevedeva la cauterizzazione del tessuto cardiaco responsabile dell'aritmia tramite radiofrequenza trasmessa mediante un catetere inserito dall'arteria femorale, è durato poco più di un'ora ed è perfettamente riuscito.
L'intervento, un'ablazione transcatetere, è stato effettuato il 15 dicembre scorso all'Ospedale di Careggi a Firenze dal prof. Giuseppe Ricciardi presso l'Unità di Aritmologia diretta dal prof. Luigi Padeletti, docente ordinario dell'Università di Firenze. L'operazione prevedeva la cauterizzazione del tessuto cardiaco responsabile dell'aritmia tramite radiofrequenza trasmessa mediante un catetere inserito dall'arteria femorale, è durato poco più di un'ora ed è perfettamente riuscito.
«Questa volta si è trattato di un intervento quasi di routine - racconta Monia, che da qualche settimana è entrata a far parte del nuovo team MCipollini-Giordana - ma era importante farlo al più presto. Alla fine della scorsa stagione ho avvertito dei fastidi provocati da queste alterazioni momentanee del mio battito cardiaco e la cosa non mi permetteva di allenarmi e gareggiare con la giusta tranquillità. L'operazione è stata quasi indolore, sono stata dimessa dall'ospedale il giorno dopo e sono già ritornata ad andare in bici senza problemi».
In allegato una foto di Monia Baccaille sul podio dei Campionati Italiani su Pista © FotoMedia
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