la piazza d’onore dell’iridata Bronzini in Olanda
La ruota, al momento, non ne vuole sapere di girare per il verso giusto e l’iridata Giorgia Bronzini esce dal’Energiewacht Tour con una collezione di piazzamenti al cospetto delle migliori ruote veloci al mondo. E la conferma che Marianne Vos è la bestia nera della ultime settime. Dopo avergli reso la vita difficile nella lotta al titolo mondiale dello scratch, la fuoriclasse olandese al bis, le ha piazzato la ruota davanti anche nella frazione conclusiva della breve corsa a tappe olandese vinta da Adrie Visser, relegandola alla piazza d’onore. La 27enne piacentina si era già piazzata terza nella 2^ tappa (dietro Teutenberg e Wild) e quarta nella 1^ tappa (dietro Vos, Teutenberg e Wild). Un positivo crescendo di piazzamenti a cui è mancata solo la prima affermazione stagionale nell’attività su strada che sta gradualmente decollando dopo la parentesi del mondiale su pista che ha comunque regalato la medaglia di bronzo nella corsa a punti. Tempo di rivincite c’è, solo proseguendo con la campagna d’Olanda. Già da giovedì alla Drentse 8 van Dwingeloo (1.1), prologo alla Unive Ronde van Drenthe, terza prova di Coppa in programma sabato, già vinta dalla Bronzini nel 2007.
Le note più che positive continuano invece ad arrivare dagli Stati Uniti. Dopo avere sbancato il Redlands Bicycle Classic con la doppietta messa a segno da Theresa Cliff-Ryan ed il successo ottenuto da Catherine Cheatley, il gruppo Usa ha dominato anche la prima prova dell’ambito NRC, il National Racing Calendar vinto lo scorso anno dalla campionessa nazionale neozelandese in carica Cat Cheatley. Ad Anniston, in Alabama, Janel Holcomb ha trionfato per distacco nel Sunny King Criterium. Sfida ad alta velocità decisa però da un colpo di mano nel finale assetato dalla 32enne scalatrice originaria di Loudonville e residente a San Diego, giunta al traguardo con mezzo minuto di vantaggio sul plotone, dove per la piazza d’onore la compagna di squadra Kelly Benjamin è stata preceduta da Samantha Schneider (Tibco). La vittoria ha premiato una giornata in cui le ragazze diretta da Rachel Heal hanno letteralmente dominato la scena. Nella prima parte della kermesse, Andrea Dvorak era stata protagonista di un attacco solitario che aveva raggiunto anche 50” di margine, prima che un drappello con Cheatley ribaltasse la situazione.
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