La vittoria di Edita Janeliunaite nel Mossouri (credit: Matt James)
E’ terminato con un 9° posto nella quinta prova di Coppa del Mondo, la lunga trasferta nella Repubblica Popolare Cinese dell’iridata Giorgia Bronzini. Anche nel Tour of Chongming Island World Cup la 27enne piacentina, accompagnata in maglia azzurra dalle compagne di squadra Forno d’Asolo-Colavita Alessandra D’Ettorre, Barbara Guarsichi e Giada Borgato, è stata nuovamente bersagliata dalla sfortuna. Come mercoledì scorso nella tappa inaugurale del Tour of Chongming la campionessa del mondo è rimasta coinvolta in una caduta. Stavolta non in fase di preparazione dello sprint, ma nella prima parte di gara quando la campionessa del mondo non è riuscita ad evitare un ruzzolone. Nonostante qualche escoriazione al volto ed un polso dolorante, ha stretto i denti ed ha ugualmente partecipato allo sprint finale cogliendo l’ennesimo piazzamento.
In queste ore Giorgia Bronzini ha già raggiunto il Canada e Ottawa dove assieme a Barbara Guarischi e Edita Janeliunaite, da giovedì 19 a sabato 21 maggio parteciperà al Grand Prix Cycliste Gatineau unendosi al gruppo americano guidato da Rachel Heal che sta dominando la scena.
FRANCIA - La dea bendata ha abbandonato pure Rosane Kirch nel Grand Prix Femin'Ain d'Izernore, terza prova di Coppa di Francia. Al momento di operare il sorpasso ed andare a centrare il successo, sarebbe stato il primo stagionale per la scalatrice carioca, a 50 meri dalla linea bianca uno scarpino le si è sganciato dal pedale. Via libera così per la francese Ludivine Loze che ha tagliato il traguardo per prima con un’arrabbiatissima e sfortunata Kirch a chiudere al 4° posto il drappello di fuggitive.
La Kirch era stata brava a portarsi al comando della corsa rientrando con un’altra atleta sul terzetto che si era portata a condurre nel corso della terza delle sette tonate in programma. Nell’ultima cote aveva poi operato il forcing che aveva portato alle resa di una delle cinque battistrada.
STATI UNITI Negli States invece la Colavita-Forno d’Asolo ha proseguito la formidabile striscia vincente ed ha incassato un’altra giornata a proprio favore nel duello sportivo ingaggiato con il team Tibco. A trovare il successo, il sedicesimo stagionale, è stata la giovane velocista lituana Edita Janeliunaite. Nel Missouri si è imposta nella prova femminile del Tour de Grove, appuntamento del National Racing Calendar (Nrc) e dell’Usa Crit Championship Series. Uscendo indenne da una caduta verificatasi nel finale, la lituana al primo centro stagionale e negli Stati Uniti, ha regolando allo sprint Joelle Numainville e la compagna di squadra Leah Kirchmann.
ARRIVO Tour de Grove
1° Edita JANELIUNAITE (Colavita-Forno d'Asolo) in 1h09’12”; 2° Joelle Numainville (Team Tibco); 3° Leah Kirchmann (Colavita-Forno d'Asolo); 4° Jennifer McRae (Team Type 1) a 1”; 5° Kacey Manderfield (Pure Energy); 6° Samantha Schneider (Team Tibco); 7° Laura Van Gilder (Mellow Mushroom) a 2”; 8° Gray Patton; 9° Joanne Kiesanowski (Team Tibco); 10° Amy Mcguire (Wheelworks Racing); 11° Lauren Hall (Colavita-Forno d'Asolo)
ARRIVO Tour of Chongming Island World Cup:
1° Ina Yoko Teutenberg (Ger) Htc-Highroad km 136,6 in 3h36’34” media 37,762 km/h; 2° Lizzie Armitstead (Gbr) Garmin-Cervelo; 3° Charlotte Becker (Ger) Htc Highroad; 4° Annemiek Van Vleuten (Ola) Nederland Bloeit; 5° Rasa Leleivyte (Ltu) Vaiano Solaristech; 6° Monia Baccaille (Ita) Mcipollini-Giambenini; 7° Romy Kasper (Ger) German National Team; 8° Rochelle Gilmore (Aus) Lotto Honda; 9° Giorgia Bronzini (Ita) Italian National Team; 10° Isabelle Söderberg (Sve) Alriksson Go-Green; 15° Alessandra D'Ettorre (Ita) Italian National Team
ARRIVO Gp D’Izernore
1) Ludivine Loze (Ferrus Midi-Pyrenees) km 98 in 2h42’53’’ media 36,099 km/h; 2) Alexia Muffat (Dijon-Bourgogne); 3) Alna Burato (Champagne Ardenne); 4) Rosane Kirch (Forno d’Asolo-Colavita); 5) Emmanuelle Merlot (Vienne Futuroscope) a 25’’; 6) Melodie Lesueur (Gervais Lilas); 7) Fleur Faure (Aix en Provence); 8) Christel Ferrier-Bruneau (Gauss); 9) Christine Majerus (Gsd Gestion); 10) Marion Rousse (Vienne Futuroscope).
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