martedì 20 dicembre 2011
GIRO D’ONORE: Il ciclismo italiano ha premiato i suoi campioni e guarda con fiducia al futuro
Roma, 20 dicembre 2011 - Il ciclismo azzurro ha celebrato oggi a Roma i suoi campioni. Con la cerimonia del Giro d’Onore sono stati premiati, presso il Salone d’Onore del CONI, gli atleti e i tecnici azzurri che si sono contraddistinti nei massimi eventi mondiali ed europei della stagione. Il Presidente del CONI Giovanni Petrucci ha aperto la cerimonia sottolineando come la Federazione Ciclistica Italiana abbia saputo affrontare con determinazione gli impegni della stagione e complimentandosi per i risultati importanti ottenuti quest’anno dagli atleti azzurri che hanno contribuito a tenere alto l’onore dello sport italiano nel mondo.
Alle parole del Presidente Petrucci sono seguite quelle del Presidente della FCI Renato Di Rocco: “Siamo qui nella casa del CONI per festeggiare i risultati ottenuti dagli atleti e dai tecnici azzurri. La ricorrenza del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia esalta il significato di questa festa voluta per evidenziare i valori della maglia azzurra e lo spirito di appartenenza alla nazione. Il ciclismo italiano anche quest’anno si è fatto onore grazie agli atleti e ai tecnici che hanno conquistato 43 medaglie mondiali ed europee tra strada, pista, fuoristrada e settore paralimpico.”
Per la precisione l’Italia complessivamente ha conquistato 32 medaglie con le nazionali juniores, under ed élite uomini e donne, delle quali 14 d’oro, 4 d’argento e 14 di bronzo e 11 medaglie mondiali con la nazionale paralimpica, delle quali 4 d’oro, 5 d’argento e 2 di bronzo.
“Sono risultati importanti” - continua il Presidente Di Rocco - “che acquisiscono ancora più rilievo perché ottenuti da una generazione di giovani talenti ancora in fase di crescita e maturazione. Gli atleti oggi premiati riflettono l’immagine di un movimento ciclistico sano, dagli occhi limpidi.”
Il 2011 è stato un anno importante non solo per i risultati ottenuti sul campo dagli atleti, ma anche per il lavoro svolto da tutta la struttura federale.
“Dopo aver bloccato l’emorragia di tesserati, che sembrava inarrestabile fino al 2005 e avviato una forte inversione di tendenza, il dato saliente è la sostanziale tenuta del trend positivo nell’ultimo biennio, nonostante l’emergenza economica e finanziaria che attanaglia, così come la società, anche lo sport nazionale” spiega il Presidente Di Rocco. “Il totale dei tesserati si mantiene ben oltre quota 108 mila e il parco atleti, aumentato dai 57 mila del 2005 agli oltre 68 mila del 2011, fa registrare un ulteriore incremento rispetto all’anno precedente. Notevole è inoltre la ripresa delle gare organizzate sul territorio nazionale, 4903, rispetto alle 4428 del 2010. Senza dimenticare l’impegno su temi salienti quali la sicurezza, l’educazione giovanile, la salute, la difesa e valorizzazione dell’ambiente.”
A premiare erano presenti i massimi vertici del ciclismo e dello sport italiano. Oltre al Presidente del Coni Petrucci e della FCI Di Rocco, sono intervenuti, tra gli altri, il Segretario Generale del CONI Raffaele Pagnozzi, il Vice Presidente del CONI e Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il Dott. Giuseppe Greco, in rappresentanza del Ministero dello Sport e del Turismo e il Presidente Onorario della FCI Alfredo Martini, cuore e memoria storica del ciclismo azzurro.
Tra gli applausi dei numerosi ospiti presenti in sala è seguita la passerella degli atleti, a cominciare dai più giovani. E’ infatti proprio la “linea verde” della nazionale italiana ad avere regalato tanti successi nel 2011 con le numerose medaglie conquistate nelle rassegne mondiali e continentali su strada, pista e fuoristrada, sia in campo femminile che maschile, in tutte le categorie.
Tra i premiati anche il professionista Elia Viviani, talento emergente del ciclismo azzurro, protagonista di una stagione straordinaria sia su strada che su pista. E’ stata poi la volta del settore fuoristrada i cui giovani hanno saputo mettersi in luce sia agli europei che ai mondiali ottenendo medaglie sia nelle prove a squadre che a livello individuale con Eva Lechner, Gerhard Kerschbaumer e Julia Hinnerhofer.
Senza dimenticare gli atleti paralimpici, con ragazzi quali Tarlao, Pittacolo e Farroni, campioni nello sport e nella vita, che tante medaglie hanno saputo regalare al ciclismo italiano.
Il gran finale è stato tutto per le splendide ragazze del Commissario Tecnico Edoardo Salvoldi capitanate dalla straordinaria Giorgia Bronzini che ai mondiali di Copenaghen ha regalato all’Italia la gioia più grande del 2011, conquistando per la seconda volta consecutiva la maglia iridata (photobicicailotto)
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Ufficio Stampa FCI
www.ciclismoinrosa.net
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