martedì 21 febbraio 2012

LA FCI GUARDA AI GIOVANI LE NUOVE DISPOSIZIONI FEDERALI A FAVORE DELLA CRESCITA DEL SETTORE GIOVANILE.


Milano, 21 febbraio 2012 – La FCI, in conferenza stampa, ha parlato dei nuovi provvedimenti che saranno messi in atto per salvaguardare e promuovere l’attività ciclistica dei giovani.
Il Presidente Renato Di Rocco ha sottolineato che queste disposizioni sono frutto di una riflessione profonda sulla crescita sana dei ragazzi, sull’ascolto delle loro esigenze, delle loro diverse caratteristiche e sulla riqualificazione del passaggio ai professionisti.
Sono tre i punti fondamentali di questo nuovo “progetto”.
Il primo è quello della multidisciplinarietà, cioè la possibilità per gli atleti di provare e concentrarsi anche su altre discipline ciclistiche, come la pista (in una lungimirante previsione olimpica) e il fuoristrada (ciclocross, BMX). A questo proposito si prevedono degli speciali week – end, che possano sostituire, alle normali gare su strada, delle competizioni che spazino in altri settori. I ragazzi, praticando altre specialità ciclistiche, avranno, in futuro, risultati più competitivi e, per l’Italia, sarà più facile mettersi al pari con altre Nazioni che, pur non avendo un passato glorioso di ciclismo, lo hanno  saputo valorizzare anche in altri campi.
Il secondo punto riguarda l’intenzione di aprire e incentivare le “scuole di ciclismo”, gestite da società ciclistiche che possano accogliere tutti i giovanissimi (anche quelli non tesserati) che vogliano approcciarsi a questo sport. L’intenzione è quella di attirare sempre più utenza giovanile con aree di attività (velodromi e ciclodromi), con strutture semplici e, naturalmente, con personale qualificato affinché  gli atleti possano apprendere le basi dell’attività ciclistica.
Terzo cardine fondamentale è quello dell’introduzione della figura del Coordinatore Tecnico Regionale che avrà il compito di promuovere sul territorio attività come seminari ed iniziative, anche legate alla scuola e agli enti locali.
I C.T. delle varie discipline, presenti alla conferenza stampa, sono tutti intervenuti a favore di questi provvedimenti che vorrebbero ampliare la visione del ciclismo. Paolo Bettini ha ricordato l’importanza della multidisciplinarietà e ha portato come esempio Elia Viviani che, grazie al suo impegno costante in pista, ottiene meravigliosi risultati anche in strada. D’accordo anche Marco Villa (Pista) e Fausto Scotti (Ciclocross) che hanno ribadito la necessità della collaborazione e della disponibilità dei direttori sportivi e dei tecnici perché i giovani atleti possano dedicarsi anche ad altre discipline ciclistiche.

Anche il ciclismo in rosa è chiamato in causa, proprio perché, come ha ribadito il Presidente, alla fine della conferenza, alcune grandi aziende di giocattoli hanno, nei loro cataloghi, sempre più spesso, biciclette per bambine. Piccole donne, quindi, che si fanno portavoce di una sana cultura su due ruote.   

MIRIAM TERRUZZI
ciclismoinrosa



Nessun commento: