Dottignies, 2 aprile 2012
Un bel po’ meno duro delle Fiandre, ma sempre molto impegnativo. Dove gli allunghi fanno la differenza. Tanto che una chiusura in volata del Grand Prix de Dottignies, tradizionale gara belga del dopo Fiandre, non se l’aspettava nessuno. E invece così è stato. Lo sprint se l’è aggiudicato Monia Baccaille, seguita da Emma Johannsson e dalla portacolori della Diadora-Pasta Zara-Manhattan, Alona Andruk.
Così la disse Diana Ziliute racconta l’andamento della corsa: “180 atlete al via e 133 km da completare. Percorso ondulato, con un salita in pavé a metà tragitto. Tante fughe, fin da pochi chilometro dopo il via. Ma tutte inconcludenti. Raggiungevano al massimo 30 secondi di vantaggio,poi venivano risucchiate dal gruppo. Noi abbiamo impostato una corsa al risparmio, perché alcune atlete non stanno attraversando un grande stato di forma. Non abbiamo speso energie, contando in un arrivo a ranghi completi. Non è successo niente neanche negli ultimi quattro giri pianeggianti e quindi la corsa si è decisa allo sprint. In assenza di Giorgia Bronzini, la nostra sprinter era l’ucraina Alona Andruk. La squadra ha lavorato bene portandola davanti a giocarsi le sue carte. Ha concluso terza”.
La squadra adesso sta rientrando in Italia, ma tra 15 giorni tornerà in Belgio. Il 15 aprile, infatti, sarà al via della Halle Buizingen e il giorno dopo alla mitica Freccia Vallone. In questa occasione dovrebbe aggregarsi al gruppo anche la trentina Rossella Callovi, che sta intensificando la propria preparazione.
L’addetto stampa
Giovanni Bertizzolo
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