Olanda, fratello di Marianne Vos
Ciao Anton! Cosa si prova ad essere
il fratello di una straordinaria campionessa come Marianne?
Essere il fratello di Marianne è bellissimo perché lei è famosa, quindi
standole accanto conosco tante persone che altrimenti non conoscerei. Tutti gli
olandesi hanno seguito in televisione le vittorie di Marianne. Standole vicino
conosco tante persone, provenienti da tanti Paesi diversi, europei e non. Mi
capita di parlare con gli sponsor o con i giornalisti, e questo per me è molto
bello! È bellissimo anche conoscere le sue compagne di squadre e le ragazze di
altri team. Mi piace fare tante foto con tutte le persone che incontro, perché
voglio tenerne un ricordo.
Marianne deve fare tanti sacrifici per essere una ciclista vincente.
Quali sono i più faticosi?
Deve fare molti allenamenti, per tante ore al giorno. Spesso io la
accompagno in bicicletta, anche perché vogliamo stare un po’ in compagnia
mentre lei si allena, e vedo che mette davvero tanto impegno nel suo lavoro.
A Marianne piace tantissimo pedalare in montagna e, durante le corse, ama
molto le tappe a cronometro. Io, invece, preferisco le fughe: sono
meravigliose! Ci vuole un grande coraggio per andare in fuga durante una gara.
È sempre bello sentire accanto a sé il calore dei tifosi o, a volte, può
essere un po’ fastidioso?
È molto bello. Marianne ha un
carattere abbastanza riservato, per questo di solito quando incontra qualche
appassionato di ciclismo femminile si limita a farsi scattare una foto e a fare
un autografo. Altre ragazze, invece, parlano volentieri con i tifosi e
concedono più confidenza di quanto faccia lei. Ma non è mai infastidita da
nessuno! I tifosi italiani, in particolare, hanno un entusiasmo eccezionale,
sembra che a volte possano impazzire tanto è grande la loro passione per questo
sport! Anche in Olanda l’amore per il ciclismo è grandissimo, ma i tifosi sono
più tranquilli.
Grazie Anton! Ciao
Diletta Vignati
Diletta Vignati
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