La campionessa di Svezia Emma Johansson conquista l'ultimo
traguardo del Giro d'Italia Internazionale Femminile. Dopo 110 km da Sarnico a Bergamo,
la portacolori della Hitec Products Mistral Home sul traguardo orobico ha
preceduto la maglia rosa Marianne Vos e la maglia verde Emma Pooley, con cui ha
attaccato a 35 km
dal traguardo. «Dopo tutti i piazzamenti raccolti quest'anno, ci voleva proprio
una vittoria. Sulla prime salite ho sofferto un po', però nel finale tutto su e
giù ho capito che poteva essere la mia giornata. Ora è il momento di
festeggiare e riposarsi prima dei grandi appuntamenti che ci aspettano»
commenta la vincitrice, mentre attende che il resto del gruppo arrivi a
Bergamo, 3'37" dopo il terzetto delle migliori.
Come previsto grande chiusura della 23a
edizione del GiroDonne con una tappa bergamasca scoppiettante in cui si sono
date battaglie tutte le big. Nell'ultima sfida per la maglia rosa ottima prova
dell'inglesina Emma Pooley che ha scavalcato l'americana Evelyn Stevens, che
nonostante la giornata no ha conservato il terzo gradino del podio nella
generale.
Invariate le altre leader di classifica: Marianne Vos si è
imposta oltre che nella classifica individuale a tempo anche in quella a punti,
la piemontese Elisa Longo Borghini si è laureata miglior giovane, Fabiana
Luperini miglior italiana, Emma Pooley miglior scalatrice.
Bergamo incorona Marianne Vos regina rosa, dopo il
successo del 2011. Commossa l'olandese vincitrice di 5 tappe su 9 festeggia con
le compagne della Stichting Rabobank e riceve i complimenti del presidente
della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, che tirando le somme
della manifestazione fa un plauso all'organizzazione del GiroDonne. «Anche
quest'anno abbiamo assistito ad una sfida avvincente e ad un grande spettacolo.
Devo complimentarmi con Sara Brambilla, Giuseppe Rivolta e tutto la staff che
ha lavorato perchè la corsa più importante al mondo del panorama femminile non
deludesse le aspettative».
Dopo nove giorni di emozioni uniche, con Marianne Vos 365
giorni dopo ancora in rosa, si chiude il GiroDonne 2012.
1) Emma Johansson (Hitec Product Mistral Home) km 109 in 2h44'38" alla
media di 39,725 km/h
2) Marianne Vos (Stichting Rabobank) s.t.
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2''
4) Alena Amialiusik (BePink) a 3'37"
5) Rossella Ratto (Verinlegno Fabiani) s.t.
6) Rasa Leleivyte (Vaiano Tepso) s.t.
7) Elisa Longo Borghini (Hitec Product Mistral Home) s.t.
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) s.t.
9) Lucinda Brand (AA Drink Leontien.nl) s.t.
10) Jasinska Malgorzata (MCipollini Giambenini) s.t.
Classifica
generale:
1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 24h50'43"
alla media di 38, 329 km/h
2) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 3'27''
3) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a
6'32"
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 7'39''
5) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) 7'50''
6) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a a 8'30''
7) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 9'00"
8) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 9'13"
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a
10'07"
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 10'12"
Maglie:
ROSA Pasta Zara, Classifica individuale a
tempo: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA Rock No War Onlus, Classifica a
Punti: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
«Questo Giro d’Italia mi è piaciuto tantissimo e sono
davvero contenta di averlo vinto per la seconda volta consecutiva. A Napoli ero
partita con l’intenzione di vivere questa avventura rosa giorno per giorno,
anche perché venivo da un infortunio alla spalla che non mi aveva fatto
presentare al via al top. Non sapevo quale fosse la mia condizione fisica, ma
tappa dopo tappa mi sono resa conto di stare sempre meglio e quindi grazie anche
alla mia squadra ho iniziato a credere di poter ripetere l’impresa dello scorso
anno. Mi piace molto l’Italia e da questo Giro mi porto a casa innumerevoli
ricordi positivi e un calore del pubblico che non ha eguali. Ora il prossimo
obiettivo importante si avvicina e si chiama Olimpiade. Datemi il tempo di una
pizza e ritorno in sella».
VERDE Epiù Energia - Gruppo Iseni,
Classifica della Montagna: Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl)
«Non credevo di poter salire sul podio in questa 23a
edizione del GiroDonne. Puntavo a vincere la maglia verde e sono davvero
soddisfatta di questo traguardo. Sono contenta di essermi riconfermata per il
secondo anno consecutivo in questa speciale classifica dedicata alle
scalatrici. Quest’anno il Giro non era durissimo, il mio percorso ideale
sarebbe tutto in salita, senza discese, dato che le soffro parecchio. Ora gli
occhi sono puntati direttamente a Londra, con la speranza di far diventare la
corsa dura e poter ottenere un altro risultato importante. Prima però devo
offrire un gelato alle mie compagne di squadra e riprendere le tante energie
sprecate in questi giorni».
BIANCA Servetto, Classifica Giovani:
Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home)
«Sono davvero contenta di questo risultato. Dopo aver
conquistato la maglia bianca sul traguardo di Castiglione dei Pepoli ho
guadagnato quasi in ogni tappa, ma solo oggi, dopo aver tagliato il traguardo
di Bergamo, posso dire che questa maglia è mia. Il nono posto nella classifica
generale mi mette il sorriso, ma sono consapevole di dover lavorare ancora
molto perché in classifica generale ho pagato un ritardo di dieci minuti dalla
prima. Considero questo mio GiroDonne un punto di partenza. Ora i miei prossimi
obiettivi saranno i Campionati Europei e il Campionato del Mondo a Valkenburg».
BLU Santero, Classifica Italiane: Fabiana
Luperini (Faren Honda Team).
«Sono contenta di questo risultato, la maglia blu che
identifica la prima italiana nella generale mi gratifica molto. Non nascondo
però il rammarico per essere arrivata ai piedi del podio. Oggi mi sono fatta
sfuggire una grande occasione perchè la Stevens nel finale era in difficoltà e fossi
stata davanti avrei agguantato il bronzo nella generale».
Ufficio stampa GiroDonne
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