lunedì 21 giugno 2010

Eleonora Patuzzo (Safi-Pasta Zara-Manhattan) centra la sua prima vittoria da Elite nell’ultima tappa del Giro del Trentino: Dedicata a Marina Romoli


Era nell’aria. Si sentiva. Ed è arrivato. Eleonora Patuzzo, atleta veronese di vent’anni, ha vinto oggi a Cles la terza e ultima tappa del Giro del Trentino femminile, centrando il suo primo successo da quando è nella categoria Elite, cioè dal 2008, sempre con la maglia della Safi-Pasta Zara-Manhattan. La giovane di Bovolone (campionessa del mondo Juniores nel 2007) allo sprint ha preceduto le tedesche Judith Arndt e Claudia Hausler. Cioè due tra le atlete di spicco del panorama internazionale.
Ma la Patuzzo oggi è stata devastante per tutta la corsa. Sotto la pioggia battente incessante, c’era già nella prima fuga, pochi chilometri dopo la partenza da Castel Thun. Fuga con 24 atlete, tutte le migliori, compresa la compagna di squadra Rasa Leleivyte. Eleonora c’era anche quando da questo gruppone si sono staccate in sei, prendendo un leggero vantaggio. Ma, soprattutto, Eleonora c’era a cinque chilometri dal termine, all’altezza di Tuenno, quando è scattata l’azione decisiva, con tre atlete a prendere il largo. Con la giovane della Safi-Pasta Zara-Manhattan hanno allungato Judith Arndt e Claudia Hausler, sulle quali, un chilometro più tardi, si è portata anche Noemi Cantele. Il quartetto ha guadagnato 30 secondi in due chilometri, con la Arndt a tentare, ma senza successo, di anticipare la volata finale assieme alla Cantele. Poi la Patuzzo ha tentato l’ultimo sforzo e per le altre non c’è stato più nulla da fare.
Eleonora Patuzzo, dunque, dopo il sesto posto conquistato in Spagna alla Emakumeen Bira si conferma una delle giovani italiane più interessanti e promettenti.
“Diventerà una grande!”, conferma senza mezze parole il patron Maurizio Fabretto.
Con il successo odierno, la veronese conclude il Giro del Trentino al quarto posto (ennesima vittoria per l’inglese Emma Pooley) e porta a casa anche la maglia bianca, leader della classifica giovani, e la maglia azzurra, leader della classifica a punti. Ma molto brillante in queste tre giornate è stata anche la polacca Sylwia Kapusta, quinta alla fine.
Appena tagliato il traguardo, il pensiero di Eleonora è andato subito a Marina Romoli, la sfortunata compagna di squadra vittima di un grave incidente stradale.
“Dedico a Marina la vittoria di oggi. Così come tutta la squadra sta correndo per lei. Dai Marina, siamo con te. Forza, ce la farai”.
Poi l’atleta della Safi-Pasta Zara-Manhattan ha analizzato il buon momento di forma che sta attraversando.
“Sto bene, sento le gambe, mi accorgo che ad ogni gara faccio un passo in avanti. Mancava solo il risultato. Oggi è arrivato anche quello. Ma tutta la squadra ha disputato un grande Giro del Trentino. Nella prima tappa Rasa Leleivyte è finita terza, Sylwia Kapusta quinta e Lorena Foresi decima. Ieri potevamo fare molto bene. Sotto la pioggia abbiamo attaccato. Tanto, ripetutamente. La corsa l’abbiamo sempre fatta noi. Ma sul più bello, la sfortuna si è accanita. A 10 chilometri dalla fine ha forato Inga Cilvinaite, a 4 la Rasa. Così la squadra si è presentato dimezzata nel momento topico della giornata e ho chiuso al sesto posto. Oggi, invece, è andato tutto bene. Adesso mi aspetta il Campionato italiano. Mercoledì a Riese Pio X io e Lorena Foresi daremo tutto. E’ vero, ora tutti si aspettano molto da me. Però il percorso trevigiano è pianeggiante. Non fa per me. Se non vedo un po’ di salita… Però state pur certi che ci proverò, dal primo chilometro di gara”.


Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan

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