giovedì 26 agosto 2010

Trophée d’Or, dopo Alona Andruk, tocca a Inga Cilvinaite. Arriva da sola e conquista la maglia gialla


Secondo giorno. Secondo successo. Il Trophée d’Or sta riservando grandi soddisfazioni alle atlete della Safi-Pasta Zara-Manhattan. Dopo la vittoria in volata di ieri di Alona Andruk, stamattina la lituana Inga Cilvinaite si è presa il lusso di lasciare tutte quando mancavano otto chilometri alla conclusione, a Saint Germain du Puy, e di tagliare il traguardo in solitudine. Una grande vittoria per la piccola, modesta, ma tenace e indomita Inga.
Fino a ieri era “l’infaticabile”, quella sempre pronta a mettersi a disposizione di tutte, oggi Inga ha trovato il momento di gloria personale. E con il successo è arrivata anche la maglia gialla di leader, davanti alla compagna Alona Andruk, staccata di 17”, e alla svedese Emma Johansson, dietro di 19”.
Maglia che la lituana farà di tutto per conservare anche questa sera, nella cronometro di Orval (7,5 km), che chiuderà la seconda giornata del Trophée d’Or.
La tappa su strada di stamattina (da Les Aix d’Angillon a Saint Germain du Puy, 103 km) presentava un percorso ondulato che ha favorito tanti tentativi di fuga. Tutti, però, controllati dalle varie squadre. L’allungo più velleitario si è avviato a una ventina di chilometri dalla fine. Dentro c’era anche Eleonora Patuzzo, molto intraprendente in questi giorni. Il gruppetto delle fuggitive arriva a conquistare 45” di vantaggio, ma a 8 chilometri dal traguardo viene ripreso dal mucchio spinto da Emma Johansson.
“Appena ci siamo riunite - confessa candidamente Inga Cilvinate - mi sono guardata attorno e ho capito che erano tutte “cotte”. Io mi sentivo ancora qualcosina nelle gambe e mi sono detta: “Adesso o mai più”. E sono andata in contropiede”.
Inga si è messa a pedale come un’ossessa e le altre o non hanno capito o non ce la facevano più. Fatto sta che gli ultimi 8 chilometri per Inga sono diventati un dolce trampolino di lancio verso il suo primo trionfo tra le grandi.
Un giorno da grande per la piccola, modesta Inga. Un giorno che si merita.

Ufficio stampa Safi-Pasta Zara-Manhattan

www.ciclismoinrosa.net

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