sabato 7 maggio 2011

Pausa riposo per la Gauss RDZ Ormu Unico1. Gaussine a San Marco. Una caduta frena ma non spezza l’Antoshina


Mentre le professioniste della Gauss RDZ Ormu Unico1 si prendono una pausa per recuperare  le fatiche d’un intenso e positivo periodo, procede  l’attività nazionale delle  allieve/esordienti della Carrera Gauss Unico1.
Le “grandi”, dopo due mesi “a tutta”, a partire dalle prove di Coppa del Mondo in Italia, Belgio e Olanda per arrivare fino al Giro Gracia Orlova, vinto dalla campionessa russa Tatiana Antoshina, tireranno il fiato.  Nel frattempo le “piccole”, dopo il buon quinto posto della talentuosa allieva di Ronco di Gussago, Sara Coffinardi, ottenuto nei giorni scorsi nella “Prima Prova Leva dell’Inseguitore” al velodromo comunale di Busto Garolfo, affronteranno un’altra nuova sfida. Le Gaussine di Giacomo Sbaraini gareggeranno domenica 8 maggio in Friuli Venezia Giulia per il consueto appuntamento di San Marco che prevede per le esordienti tre giri per un totale di 27 chilometri, le allieve invece si scontreranno con le dirette avversarie su due giri piccoli e uno grande per un totale di 51 chilometri.
Le due realtà bresciane legate da alcuni sponsor in comune e dalla simile filosofia di vita stanno regalando ai propri sostenitori e tifosi non poche soddisfazioni. Entrambi, infatti, dopo diversi piazzamenti in alta classifica, sono riuscite andare a centro nelle rispettive categorie.
Un brivido freddo, fortunatamente senza gravi conseguenze per Tatiana Antoshina, il gioiello del Team Gauss, è rimasta a terra dopo una brutta caduta in curva sotto la pioggia, mentre si allenava sulle strade del vicentino dove risiede. La scivolata le è costata alcuni punti in faccia, abrasioni e colpi alla spalla e al ginocchio, le radiografie, per fortuna hanno escluso fratture. Una delle più forti atlete del panorama internazionale se la caverà così con 5-8 giorni di stop “il colpo è stato forte, poteva anche andarmi peggio - racconta Tatiana - meno male presto potrò risalire in sella”.     
  Public relations: Edita Pucinskaite

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