giovedì 30 dicembre 2010

Francesca vince il Giro d’Italia ciclocross CUCCINIELLO NOSTRA SIGNORA IN ROSA Stefania Vecchio seconda in classifica


Il Giro d’Italia di ciclocross è terminato oggi a Scorzè (Venezia). E’ stato
trionfale per Francesca Cucciniello, prima nella prova di chiusura e in
classifica finale. Nell’ultima gara della challenge rosa la bionda di Paderno
Dugnano tesserata per la Selle Italia- Guerciotti – Elite si è imposta con
sicurezza. La Cucciniello ha vinto la gara per donne elite, under 23 e juniores
precedendo Elena Valentini e Stefania Vecchio. Freddo e ghiaccio hanno reso
difficile il Trofeo Cartoveneta a Scorzè. Francesca Cucciniello nelle battute
introduttive ha lasciato sfogare la Valentini. Poi però la bionda di Paderno ha
impugnato le redini della padrona. E così dopo le prove di Paterno (Basilicata)
e Lucca (Toscana), Francy ha vinto anche a Scorzè. Si è aggiudicata 3 prove
su 6 della challenge promossa da Fausto Scotti. E quando non ha vinto la
bionda padernese si è comunque difesa con onore.
Anche Stefania Vecchio è del team Selle Italia – Guerciotti – Elite. La
Cucciniello è nata nel 1984 e da 10 stagioni appartiene alla squadra di cui è
manager Alessandro Guerciotti. Nella classifica finale del Giro donne cross la
Cucciniello, che è della categoria elite, precede Stefy Vecchio, Campionessa
d’Italia under 23.
Scorzè (Venezia) , giovedì 30 dicembre 2010

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VC VAIANO TEPSO SOLARISTECH NEWS del 29 dicembre 2010


Domenica 23 gennaio verrà presentata ufficialmente presso la splendida Villa il Mulinaccio la nuova formazione del Team Vaiano Tepso Solaristech per l’imminente stagione 2011, che si aprirà per le stelline in Qatar nel corso della prima settimana di febbraio”.
Lo staff del Team Vaiano Tepso Solaristech è lieto di comunicare che nella giornata di domenica 23 gennaio si svolgerà negli splendidi ambienti cinquecenteschi della Villa il Mulinaccio di Vaiano (Prato), diventata negli ultimi anni centro propulsore di importanti eventi culturali, la presentazione ufficiale della squadra per la prossima stagione. Il presidente Stefano Giugni potrà quindi svelare alle autorità cittadine, alla stampa, nonché ai vari graditi ospiti che interverranno a vario titolo, dopo un inverno di intenso lavoro, la formazione che pedalerà nel 2011 per le strade d’Italia e d’Europa vestendo i vessilli della cittadina pratese. L’appuntamento istituzionale è stato anticipato rispetto agli anni passati in quanto per le nostre stelline, guidate come di consueto dai DS Elisa Maggini e Renato Poli, è ormai alle porte il primo impegno agonistico internazionale: il Team Vaiano parteciperà infatti dal 2 al 4 febbraio prossimi al Ladies Tour of Qatar, appuntamento di prim’ordine organizzato dal consorzio francese ASO. La cerimonia di presentazione sarà quest’anno curata dal GS Eventi nelle persone di Sara e Giada, che da pochi mesi si occupano della gestione dello stabile ed a cui vanno i nostri più sentiti ringraziamenti.
Matteo Ferrari – Ufficio Stampa

L’iridata Bronzini si racconta al Tg5 Mediaset: “Il ciclismo femminile è cresciuto: merita più attenzione”



L’impresa iridata di Giorgia Bronzini a Geelong 2010 è entrata nella galleria delle imprese sportive dell’anno che va a concludersi. Per celebrare il successo il Tg5 ha dedicato un’intervista alla 27enne piacentina curata da Giacomo Crosa.
Giorgia in maglia azzurra, in poco più di tre minuti, ha raccontato dell’urlo australiano; parlato del valore dello sport di squadra; del movimento ciclistico che non riesce a valorizzare come sarebbe giusto e meriterebbe il ciclismo femminile; ha raccontato dell’avvio allo sport fatto attraverso la ginnastica artistica; del suo hobby rappresentato dal vino e del suo piercing.
Per ascoltare il servizio integrale trasmesso all’interno del Tg5 Mattina del 28/12/2010 è disponibile il seguente link: http://www.ciclonews.it/popaudio.php?id=183

Sono passati circa tre mesi, da quel giorno, da quel 2 ottobre australiano. Cosa è rimasto sulla pelle?
Sicuramente - attacca l’iridata al microfono di Giacomo Crosa - l’emozione di quando ho tagliato il traguardo. Quel grido era un po’ di liberazione e per fare sapere subito alle mie compagne di squadra che avevamo vinto. Che l’Italia aveva vinto. Infatti le ho cercate subito per ringraziale, per stringerci assieme. Perche ancora una volta l’Italia femminile ha fatto vedere che insieme si possono ottenere tante cose, al di là che il ciclismo a volte viene visito come sport individuale. Per quanto mi riguarda la squadra è importante”.
In questo confronto con il ciclismo degli uomini. Hai un po’ di rabbia per la poca attenzione o altro?
“Un po’ di rabbia si c’è e anche rammarico. E’ almeno da quattro anni che il ciclismo femminile fa vedere grandi cose, ma non è che l’ambiente sia cresciuto come hanno fatto le atlete”.
Il tuo rapporto con l’attrezzo, la bici qual è?
“Beh praticamente nullo. A volte, se non c’è una mia compagna che mi avverte che la ruota tocca il freno oppure ho la ruota un po’ sgonfia…io praticamente sono la tipica che prende la bici, pedala, va ad allenarsi o a correre e basta”.
La ginnastica artistica è stato il tuo primo amore, vero?
“Si è stato il mio primo amore, da lì ho iniziato con l’agonismo. Credo che sia stata una base davvero importante, sia per la disciplina che comunque anche per le basi del mio corpo”.
Qual è il tuo maggiore hobby!
“Mah, a me piace il vino in primis! Quindi, magari come hobby frequento qualche enoteca. Oppure mi piace ritrovarmi a casa di qualche amico a sorseggiare qualche buon bicchiere di vino. Non è mica che ci facciamo litrozzi. Mi piace il buon vino! Quello che mi ispira maggiormente? Sono piacentina quindi sicuramente il gutturnio è un vino che apprezzo tanto!
Scusa, vedo sotto le tue labbra un chiodo. Cosa rappresenta, è un momento di trasgressione. Che significato ha?
“L’ho messo a Los Angeles, a Hollywood. Era una delle prime prove di Coppa del Mondo su pista che disputavo. Mi ero ripromessa che se avessi vinto una medaglia l’avrei fatto il piercing. Così è stato”.
Quando lo toglierai?
“Non lo so. Forse quando smetterò di correre. E’ un po’ come un amuleto, un portafortuna”.



mercoledì 29 dicembre 2010

In Brasile Janildes Fernandes centra la Copa da República 2010



Dalla pista e i due ori messi al collo dall’iridata Giorgia Bronzini e dalla neozelandese Rushlee Buchanan in World Cup a Cali (Colombia) alla strada, per trovare un altro prestigioso successo centrato in Sudamerica dalle premiata dynasty Fernandes che per la lunga militanza nel team di Franco Chirio, rappresentano una sorta di istituzione.

Dopo la vittoria ottenuta da Uênia della 51ª “Corrida Ciclística Aguinaldo Archer Pinto e Amélia Acher Pinto” a Manuas in Amazzonia, nei giorni scorsi Janildes è riuscita nell’intento di sollevare al cielo, per la terza volta in carriera, l’ambita Copa da República de Ciclismo 2010, come aveva già fatto nelle stagioni 2004 e 2008. Con l’ultimo successo si allungano così a sette, nelle otto edizioni disputate, le vittorie ottenute dalla famiglia Fernandes nella Copa da República.

Per raggiungere il tris, Janildes è riuscita a sfrecciare per prima nella classica con partenza ed arrivo nella capitale Brasilia al termine di una accesa volata finale. Determinante il lavoro svolto da Uênia che ha fatto da apripista a Janildes che è così riuscita a mettere in fila Natália Lima, Thabata Sartorelli, la stessa Uênia Fernandes e Fernanda Souza.

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lunedì 27 dicembre 2010

Stefania Vecchio terza assoluta al ciclocross di Dagmersellen.






Ieri , 26 dicembre, si è corso in Svizzera il trentacinquesimo ciclocross internazionale  di Dagmersellen.

Eccellente la prestazione di Stefania Vecchio (Selle Italia - Guerciotti -Elite): la campionessa italiana under23 si è classificata terza in generale, tra atlete di grande esperienza, risultando la migliore tra le italiane e prima tra le under23. Grande la soddisfazione del Patron Paolo Guerciotti.

Il risultato ha una portata ancora maggiore se si considera che l'atleta è reduce da un periodo di convalescenza, in seguito ad un incidente automobilistico. Il suo rientro era avvenuto venerdì 24 dicembre, col tradizionale appuntamento di Lurago d'Erba, con un'altrettanto ottimo risultato: prima tra le under23, sotto una pioggia battente.

Questa la classifica generale:

> >ORDINE D'ARRIVO:
> >Rank Name Naz. età*
> >1 Sabine SPITZ GER 40
> >2 Katrin LEUMANN SUI 29
> >3 Stefania VECCHIO ITA 21 (1^ Under e migliore Italiana)
> >4 Kathrin STIRNEMANN SUI22
> >5 Desiree EHRLER SUI 20
> >6 Deborah INAUEN SUI 17
> >7 Veronica ALESSIO ITA 24
> >8 Franziska EBINGER SUI
> >9 Ilenia LAZZARO ITA 30
> >10 Nicole LUSTENBERGER SUI 27
> >11 Sabrina SÄGESSER SUI 16
> >12 Nadin MEISSNER GER 16

Lisa Brugin
ufficio stampa ciclismoinrosa

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mercoledì 22 dicembre 2010

La 27enne lituana ha tagliato un importante traguardo extraciclistico dopo cinque anni di studi Una laureata in casa Forno d’Asolo-Colavita: Modesta Vzesniauskaite




Un nuovo traguardo a margine dell’ambito prettamente agonistico viene festeggiato in casa Forno d’Asolo-Colavita. Si tratta della laurea conseguita dalla lituana Modesta Vzesniauslkaite. La 27enne originaria di Panevezys ha infatti coronato l’ambizioso e importante traguardo personale, dopo cinque anni di studi dal 2006 al 2010. Periodo nel quale è riuscita a coniugare con grandissimi sacrifici, l’attività professionistica nel ciclismo che l’ha portata in giro per il mondo e sino agli States, all’impegno universitario nella facoltà ''Health and physical activity''ovvero ''Salute e attività fisica”, l’equivalente delle scienze motorie.
Sono felice come avessi vinto il Giro d'Italia – ha detto Modesta Vzesniauslkaite appena uscita dall’università di Kaunas con il titolo di studio in mano, abbracciando l’adorata mamma -. Ci tenevo davvero tanto a questa laurea. Per me sono stati cinque anni lunghi e difficili. Passati tra allenamenti, gare, tanti viaggi. Ma alla fine ci sono riuscita. La dedico al mio paese. Adesso posso davvero aiutare chiunque voglia fare al meglio bene lo sport”.
Per la struttura italo-americana si tratta di un valore aggiunto.
A me fa davvero molto piacere – aggiunge il team manager Franco Chirio - poter contare in squadra su una neo laureata, per lo più nel settore dello sport. Con il fatto che siamo di fronte ad un’atleta e anche di un certo valore nel panorama internazionale, vale decisamente doppio. Modesta ha la fortuna e l’opportunità di coniugare la teoria direttamente alla pratica. Inoltre può dare anche a noi un tangibile aiuto allo sviluppo della preparazione sportiva. Aspetto da non sottovalutare quando ci si trova di fronte a delle professioniste. Modesta inoltre può farlo in cinque lingue. Non posso che esprime le mie congratulazioni e auguragli tanta fortuna”.

Franco Chirio  (team manager e direttore sportivo

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martedì 21 dicembre 2010

Vigilia di Natale: la squadra gareggia a Lurago Santo Stefano: Silvestri azzurro in Coppa del Mondo GUERCIOTTI CON MICHE E GAUSS



 video della presentazione del 33 MEMORIAL MAMMA E PAPA' GUERCIOTTI

Anche quest’anno il team Selle Italia – Guerciotti – Elite parteciperà al tradizionale
ciclocross della vigilia di Natale a Lurago d’Erba (Como). Il 24 dicembre correranno a
Lurago gli under 23 Emanuel Simoncini e Fabio Todaro e le donne Stefania Vecchio
(under 23) e Francesca Cucciniello (elite). Il cross è valido per la challenge Trofeo
Lombardia. Francy Cucciniello è leader nella classifica per donne elite, under 23 e
juniores.
COPPA DEL MONDO – Il 26 dicembre, Santo Stefano, Elia Silvestri (under 23)
parteciperà alla sesta prova di Coppa del Mondo in programma a Heudsen – Zolder, in
Belgio. L’alfiere Selle Italia – Guerciotti in Coppa del Mondo gareggia con la maglia della
Nazionale italiana.
MICHE E GAUSS – Ieri è stato ufficializzato l’abbinamento tra il team professionistico
Miche e la Cicli Guerciotti. La squadra di cui è manager Marco Tozzi nel 2011 sarà
denominata Miche-Guerciotti. Tozzi ha anche presentato la nuova maglia del team.
Rispetto alla maglia della Miche 2010, quella del 2011 ha l’arancio più chiaro e dominante
sul nero. Guerciotti nel 2011 fornirà altresì il team femminile Gauss.
SCARPONI: GRAZIE GUERCIOTTI – Michele Scarponi dal 2008 al 2010 ha pedalato su
Guerciotti in maglia Androni-Diquigiovanni. Nel 2011 correrà nella Lampre-Isd in sella a
bici di un’altra marca. Michele è intervenuto alla presentazione delle sponsorizzazioni
Guerciotti. “Ringrazio la Cicli Guerciotti – ha dichiarato il marchigiano – che mi ha anche
portato fortuna. In sella alla bici Guerciotti ho vinto corse importanti”.

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lunedì 20 dicembre 2010

Nuovo intervento per Monia, risolta un'aritmia sopraventricolare L'intervento di ablazione è stato effettuato a Firenze ed è perfettamente riuscito


Poco più di un mese dopo l'intervento per ridurre la frattura scomposta alla clavicola sinistra, Monia Baccaille ritorna su un lettino di una sala operatoria per risolvere una fastidiosa aritmia sopraventricolare manifestatasi nella seconda parte della stagione.
L'intervento, un'ablazione transcatetere, è stato effettuato il 15 dicembre scorso all'Ospedale di Careggi a Firenze dal prof. Giuseppe Ricciardi presso l'Unità di Aritmologia diretta dal prof. Luigi Padeletti, docente ordinario dell'Università di Firenze. L'operazione prevedeva la cauterizzazione del tessuto cardiaco responsabile dell'aritmia tramite radiofrequenza trasmessa mediante un catetere inserito dall'arteria femorale, è durato poco più di un'ora ed è perfettamente riuscito. 

«Questa volta si è trattato di un intervento quasi di routine - racconta Monia, che da qualche settimana è entrata a far parte del nuovo team MCipollini-Giordana - ma era importante farlo al più presto. Alla fine della scorsa stagione ho avvertito dei fastidi provocati da queste alterazioni momentanee del mio battito cardiaco e la cosa non mi permetteva di allenarmi e gareggiare con la giusta tranquillità. L'operazione è stata quasi indolore, sono stata dimessa dall'ospedale il giorno dopo e sono già ritornata ad andare in bici senza problemi».

 In allegato una foto di Monia Baccaille sul podio dei Campionati Italiani su Pista © FotoMedia
Giuseppe Cristiano - Responsabile Comunicazione

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MICHELA FANINI: COLPO DI NATALE CON L'ISRAELIANA ELLA Arriva un'atleta mediorientale. Si pensa al Giro femminile di Gerusalemme


Siamo sotto Natale ed ecco puntuale spuntare una interessante sorpresa anche in casa “Michela Fanini Record Rox”.
Il patron Brunello Fanini ha infatti ingaggiato una giovane e promettente ciclista israeliana: si tratta della 23enne Michal Ella, passista veloce, alla sua prima esperienza fra le “elite” lontano da casa.
Michal Ella fa parte della nazionale del suo Paese dal 2008; nel suo curriculum c'è il secondo posto al campionato nazionale di quest'anno, il titolo di campionessa d'Israele Under 23 del 2009 e i successi al “Tour of Eliat” (2010) e al “Criterium Tel Aviv” (2010). Michal vive in Belgio dallo scorso aprile.
Sono particolarmente felice di iniziare questa nuova avventura – ha detto l'atleta mediorientale – voglio confrontarmi con le migliori al mondo per capire le mie reali potenzialità e sono felice di farlo con la prestigiosa maglia di una squadra come la Michela Fanini che, tra l'altro, porta il mio nome”.
Avevamo deciso di chiudere la campagna di rafforzamento a inizio mese – ha aggiunto patron Brunello Fanini – poi è capitata questa opportunità e non ce la siamo lasciata sfuggire. L'atleta è interessante, val la pena vedere quanto vale”.
Mi sembra una ragazza sulla quale possiamo lavorarci molto e bene – ha concluso Gianfranco Miele – nella fase di preparazione riusciremo a capire qualcosa di più”.
L'arrivo di Ella al team lucchese ha anche entusiasmato il padre che possiede una catena di hotel nella regione di Gerusalemme e che è interessato a organizzare il Giro Femminile d'Israele con l'aiuto, ovviamente, della società di Brunello Fanini; per questo a inizio anno il patron volerà a Gerusalemme.
La Michela Fanini Record Rox si ritroverà per i test e le visite mediche di rito ai primi di gennaio e poi per la prima fase di preparazione (in Versilia) alla fine del nuovo mese.

Maurizio Tintori

CICLISMO IN ROSA SCONFINA IN FRANCIA


E’ sempre maggiore l’attenzione dei media stranieri nei confronti di Ciclismo in rosa e delle sue sorprendenti iniziative.
Questa è stata la volta della Francia: il portale “Velo101” ed il blog “Velotekiero” hanno dedicato una lunga intervista a Giacomo Montrasio, in qualità di cofondatore e fotografo ufficiale di Ciclismo in rosa.

Le prime domande hanno riguardato le origini e le finalità dell’associazione: Ciclismo in rosa nasce dai sogni e dalla volontà di Carlo Ottolina e dello stesso Giacomo, già appassionati di ciclismo maschile, ma innamoratisi di quello femminile dopo aver assistito all’ultima tappa del giro d’Italia donne 2007, con arrivo a Seregno, la loro città.
Dalla consapevolezza del fatto che il ciclismo femminile fosse decisamente poco seguito da pubblico e media è nata allora la volontà di creare questa associazione, il cui nome e logo sono stati registrati nel febbraio 2009.
L’obiettivo di Ciclismo in rosa è stato dunque chiaro fin dall’inizio: far conoscere a media e grande pubblico questo meraviglioso sport, sia attraverso il sito internet (www.ciclismoinrosa.net), sia grazie a iniziative più audaci, come la creazione di scarpe da ciclismo rosa e con tacchi alti o come la prassi, ormai consolidata, di realizzare su terracotta il calco della mano della principali campionesse, in puro stile hollywoodiano. Non manca poi l’attenzione verso iniziative di solidarietà, come il sostegno al Gruppo ciclisti trapiantati d’organo e a Debra Italia onlus, a favore dei cosiddetti “bambini farfalla”, affetti da epidermolisi bollosa.

L’intervista è proseguita con domande relative ad aspetti più concreti, quali collaborazioni e progetti per il futuro: Ciclismo in rosa conta, al momento, su un organico ristretto ma affiatato, e si fregia della collaborazione della grande Edita Pucinskaite. Il 2010 si è concluso in maniera positiva, col raggiungimento di importanti traguardi, come ad esempio la pubblicazione dei primi 100 video sul proprio canale youtube. Per il 2011 invece l’associazione, che mira a reclutare nuovi collaboratori e nuovi sponsor,  ha in progetto la partecipazione ai Campionati del  mondo di Copenaghen, come prova generale in vista di Londra 2012.

Per l’intervista originale, rimandiamo ai seguenti link:



Ciclismo in rosa ringrazia di cuore Elodie Touffet, gli amici di “velo101.com” e “velotekiero” per l’interesse  e l’estrema professionalità. 

LISA BRUGIN
ufficio stampa ciclismointosa


Campionato Italiano Ciclocross a Squadre: i Campioni d’Italia in carica vincono anche la penultima tappa e si avvicinano a grandi passi verso il loro 4° scudetto tricolore nell’ultimo quinquennio !!!



GS Cicli Fiorin Despar – Eurotarget - Guerciotti - Skoda Galimberti – FSA… manca ormai solo l’ufficialità, ma è di nuovo Campionato Italiano Ciclocross a Squadre !!!
Il GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA, la formazione sevesina Campione d’Italia Ciclocross, ha “fatto poker”… poker di tappe in questa edizione 2010/2011 del Giro d’Italia Ciclocross valido per l’assegnazione del Campionato Italiano Ciclocross a Squadre visto che dopo la “partenza ad handicap” dovuta alla mancata partecipazione alla tappa inaugurale svoltasi in Basilicata a fine ottobre, ha inanellato ben 4 vittorie di tappa consecutive, andando a vincere sia a Lucca che a Modena, nel mese di novembre, sia le due tappe fin qui disputate nel mese di dicembre e svoltesi a Faè di Oderzo (Treviso) e Borgosesia (Vercelli)... ma soprattutto ha “fatto poker” perché così facendo ha ormai praticamente conquistato per la quarta volta nelle ultime cinque edizioni il Campionato Italiano Ciclocross a Squadre !! (ndr: giunse secondo solo nel 2008 dietro ai veneti della Moro Scott dopo un testa a testa “thrilling” sino all’ultima tappa di Roseto degli Abruzzi-Teramo).
Manca infatti ormai solo l’ufficialità, che si avrà dopo l’ultima tappa, che verrà disputata a Scorzè (Venezia) il 30 di dicembre… ma ormai il vantaggio è talmente ampio che sarà pressoché impossibile per gli inseguitori, colmarlo… e così i sevesini potranno regalarsi, per la notte di San Silvestro, un nuovo scudetto tricolore da cucire sulle proprie maglie.
I sevesini del GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA infatti, già in vantaggio dopo la tappa trevigiana, hanno conquistato anche la tappa piemontese, la penultima, svoltasi domenica scorsa, 12 dicembre, totalizzando un punteggio di ben 160 punti davanti ai valtellinesi del DD Team Dalla Bona Damiani con 118 punti ed ai trevigiani del GS Mosole con 84 punti per una Classifica Generale dopo la 5° tappa così delineata: 1° GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA 675 punti; 2° DD Team Dalla Bona Damiani 521 punti; 3° GS Mosole 421 punti.
Nello specifico invece, per quanto concerne la tappa di Borgosesia (Vercelli), la vittoria è arrivata grazie alla conferma dell’Esordiente Angelo Matteo Trambaiolli (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago) giunto ancora una volta secondo, questa volta alle spalle del biker Rossi (Tx Active Bianchi)... al 7° posto della Campionessa Italiana Velocità su Pista Donne Esordienti Elena Bissolati (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA)… al podio sfiorato (4°), dell’allievo Gabriele Bellan (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago), sfortunato nel finale di gara, quando una foratura nel corso dell’ultimo giro gli ha impedito di lottare per il gradino più basso del podio… al 6° posto fra le Donne Allieve della tricolore di specialità 2009 e 2010 Laura Bellucco (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) nonché al 10° posto della compagna di scuderia Linda Baronchelli… al 5° posto dello Juniores Riccardo Redaelli (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago)... al 6° posto assoluto fra le Donne Elite della tricolore di specialità 2009 e 2010 Donne Juniores Elena Valentini (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA)… ma soprattutto alla “tripletta” nella categoria Donne Juniores dove la leader Alice Maria Arzuffi (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) rispettando il pronostico è andata a vincere precedendo le compagne di scuderia Jasmine Dotti (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) e Chiara Vannucci (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) mentre le altre sevesine al via hanno chiuso al 6° - 7° ed 8° posto, rispettivamente con Alice Codeluppi, Ana Maria Covrig e Desireè Venturini (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA).
Prossimo appuntamento, l’ultimo, con il Giro d’Italia Ciclocross ed il Campionato Italiano a Squadre Ciclocross, come detto, il giorno 30 dicembre a Scorzè (Venezia), tappa, valevole anche per l’assegnazione della Coppa Italia Ciclocross, un vero e proprio Campionato Italiano per Regioni. 6° Codeluppi; 8° Venturini; 9° Covrig

giovedì 16 dicembre 2010

Marianne Vos al trofeo Binda correrà per il tris Ma Giorgia Bronzini insegna che l'olandese si può battere con le sue stesse armi



Nasce oggi il primo numero del terzo anno di Rosacittiglio, il periodico della Cycling Sport Promotion che vi racconta gioie e virtù del trofeo Alfredo Binda, in programma l’ultima domenica del mese di marzo. La gara inaugura la Coppa del Mondo indetta dall’Unione Ciclistica internazionale e costitusce il primo, importante appuntamento del calendario internazionale rosa.

Da queste pagine vi raccontiamo dunque gli aspetti che caratterizzano la gara di Cittiglio, dal percorso, alle patecipanti, alle iniziative collaterali. Vi illustriamo in definitiva il format che viene preso a modello dagli altri organizzatori della Coppa del Mondo che riconoscono nel trofeo Binda le caratteristiche di un vero e proprio evento, capace di coinvolgere tutte le migliori istanze del territorio.

La gara si svolge in un contesto ambientale che testimonia oltre cento anni di grande ciclismo, di campioni ineguagliabili, di corse leggendarie e di un tessuto sociale nel quale ancora oggi la bicicletta ricopre un ruolo importante. Gli irrefrenabili organizzatori di Cittiglio vanno però oltre la tradizione, esaltando le virtù sportive dela Provincia di Varese, proponendo al pubblico un palcoscenico di altissima qualità, in un contesto di forte spessore culturale.

Aspetti che non lasciano indifferenti i media e soprattutto la Rai, che ha sempre dedicato una vetrina importante al trofeo Alfredo Binda. Rosacittiglio riparte con l’immagine del bis di Marianne Vos nel 2010; l’olandese volante è capace di recitare il ruolo di regina in tutte le discipline del ciclismo e qui a Cittiglio sembra non trovare rivali. Da marzo scorso, che per la decima volta di seguito ha cancellato i sogni delle atlete italiane, qualcosa però è cambiato. Per la prima volta dopo tanti anni, infatti, c’è la consapevolezza che nel 2011 le atlete italiano potranno proporsi di nuovo per il successo assoluto. La Bronzini insegna che la Vos può essere battuta proprio su un arrivo come quello di Cittiglio, simile a quello australiano. Rosacittiglio vi racconterà anche questo; le forti emozioni che vivono le protagoniste in attesa di prendere il via al trofeo Alfredo Binda del prossimo 27 marzo







Grazie di cuore a tutti voi per l'impegno ed il lavoro per la Coppa del Mondo



Carissimi tutti, in occasione dell’imminente conclusione dell’anno, ne approfitto per ringraziarvi per la collaborazione e l’impegno prestati nel perseguire gli obiettivi che, insieme, ci siamo impegnati a raggiungere in questi tre anni.

Il nostro evento (la Coppa del Mondo Femminile) ha dato segnali nuovi e forti al movimento ciclistico; ci è stato riconosciuto dal Unione Ciclistica Internazionale con il premio come migliori organizzatori di tutte le coppe del circuito mondiale del UCI e dalla nostra Federazione Ciclistica Italiana nella persona del suo Presidente, Renato Di Rocco, che più volte ha elogiato il nostro operato.

A voi va il mio apprezzamento e la mia stima per l’attività svolta e per aver contribuito con il vostro prezioso lavoro e con la vostra infinita passione e competenza tutto questo sempre in un clima di forte collaborazione e amicizia.

Siamo proiettati ormai nel 2011 e tutti insieme ci siamo impegnati per la prossima edizione del 27 marzo a portare tante novità che nei prossimi giorni saranno ufficializzate.

Grazie ai miei collaboratori, ai volontari, agli enti pubblici, sponsor, forze dell’ordine, la stampa e tutte quelle componenti che ci sono state vicine; senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile.

A tutti va il mio pensiero, il mio cuore e l’augurio di trascorrere con serenità e felicità le imminenti festività.

Mario Minervino

Le regine della terra di Binda

A Cittiglio il ciclismo femminile scrive la storia più bella e affascinante

Cittiglio, pochi chilometri a nord di Varese, è un paese piccolo che può raccontare una grande storia. Quella del più grande campione che l’Italia abbia regalato al ciclismo mondiale: Alfredo Binda. Nato nel 1902 e scomparso nel 1986, lanciato da un commerciante di biciclette italiano nel periodo in cui visse da emigrante in Francia (a Nizza collaborava con zio e fratello, stuccatori), Binda tornò in Italia quando fu ingaggiato dalla Legnano del mitico Eberardo Pavesi, stipendio dodicimila lire l’anno. Un investimento favoloso: al debutto ad alto livello, nel Giro d’Italia del 1925, il ragazzo partì gregario e arrivò vincitore, tra lo stupore dei tifosi che non lo conoscevano. Fu l’inizio di una carriera ineguagliabile, fatta di 5 Giri come Coppi e Merckx (più uno... ad honorem: nel 1930 gli organizzatori gli pagarono il premio del leader purché restasse a casa, tanto era superiore alla concorrenza), 3 titoli mondiali, 4 campionati italiani, 2 Milano-Sanremo, 41 tappe del Giro e 2 del Tour e mille altri successi. Gli mancò la maglia gialla: partecipò a una sola Grande Boucle, perché allo sponsor non interessava. Si ritirò nel ’36, dopo un rovinoso capitombolo alla Sanremo in cui s’infortunò gravemente. A guerra finita divenne ct della nazionale, riuscendo nell’impresa diplomatica di far coesistere due galli come Bartali e Coppi: in questa veste portò in Italia quattro Tour (Bartali, doppio Coppi, Nencini) e due maglie iridate (Coppi a Lugano, Baldini a Reims). Furono lui e il giornalista Gianni Brera a introdurre nel mondo del pedale il concetto di ammiraglia. Binda fu un campione straordinario, amatissimo anche oltre Atlantico, dove gareggiava nelle danarose sei giorni: il suo mito spopolò nell’era pre-televisiva, figurarsi che icona sarebbe stato oggi.

Cittiglio ricorda “il Binda” con un museo dei cimeli situato nel centro del paese, visitato ogni anno da migliaia di appassionati e curiosi, e con la gara femminile a lui intitolata, che nel 2011 spegnerà la 36ª candelina. Quella in programma il prossimo 27 marzo sarà la 13ª edizione dalla rinascita del 1999, la quarta sotto le insegne della Coppa del Mondo Uci. La sua storia, ricca di aneddoti e di grandi nomi, rende il Trofeo Binda una manifestazione unica nel panorama italiano e internazionale. Sono lontani gli esordi del 1974, quando la lecchese Giuseppina Micheloni, ottima atleta che fu azzurra e tricolore, inaugurò l’albo d’oro della corsa cittigliese. Un appuntamento che, nato col modesto rango di prova regionale, fu subito appetito dalle grandi firme del ciclismo femminile. Tra le vincitrici dei tempi pionieristici figura anche la formidabile Maria Canins, negli anni ’90 si imposero sul traguardo di via Valcuvia talenti come Fabiana Luperini e Valeria Cappellotto.

La prima vita del Binda si chiuse nel ’96. Dopo due anni di stop, nel ’99 il Comune di Cittiglio incaricò Mario Minervino di far risorgere la corsa. Detto fatto: divenne gara nazionale e poi internazionale, incoronando puntualmente fuoriclasse assolute e acquisendo un profilo di altissimo livello. Dal 2008, scomparsa la Sanremo donne, l’Uci ha designato il Trofeo Binda come unica prova italiana di Coppa del Mondo, manifestazione inferiore solo a Olimpiadi e Mondiali per fascino e prestigio. È insomma la gara più importante del calendario italiano e si corre proprio sulle strade care ad Alfredo Binda, che quando non gareggiava in giro per il mondo usciva in bici col fratello Albino, ingoiando chilometri sugli stessi saliscendi della Valcuvia che impegnano le campionesse di oggi.

L’annuale festa del Trofeo Binda, che si è progressivamente sganciata dall’iniziale collocazione a Pasquetta per brillare di luce propria, è anche l’abbraccio di una terra che trasuda passione per le due ruote. Cittiglio e l’intero Varesotto partecipano con calore all’evento, il coinvolgimento delle scuole assicura la diffusione attraverso lo sport di messaggi educativi alle nuove generazioni. L’edizione 2011, poi, avrà come sempre qualche novità. Partenza e arrivo saranno nella collaudata cornice del centro di Cittiglio, la selezione finale sarà garantita dalla salita di Orino, ma ci saranno divagazioni sul tema nell’alto Varesotto, abbracciando una fetta sempre più ampia del territorio. Un tracciato su cui non si potrà bleffare: è la tradizione, che dal ’99 a oggi ha visto trionfare 6 volte atlete iridate (due volte Cooke e Vos, una Ziliute e Schleicher), un’olimpionica (la stessa Cooke), 4 vincitrici di Giro e Tour (Luperini, Cooke, Brändli, Pooley), 4 regine di Coppa del Mondo (Ziliute, Wood, Cooke, Vos). Un albo d’oro sontuoso, che attende un nuovo grande nome: la lunga marcia verso l’appuntamento del 27 marzo è già cominciata.









Noemi Cantele e Valentina Carretta, presente e futuro rosa a Varese

Nella terra di Binda sono sbocciate due rose: rappresentano il presente e il futuro del ciclismo femminile nostrano.

Il presente è Noemi Cantele, 29 anni, che dopo una progressiva maturazione è all’apice della carriera. L’arcisatese, stella già nelle categorie giovanili e punto fermo della nazionale, è ancora a caccia del successo che marchia a fuoco la parabola di un’atleta: ha toccato il punto più alto nel 2009, vincendo un argento a cronometro e un bronzo in linea al Mondiale di Mendrisio, dopo aver portato a casa la maglia tricolore contro il tempo e una straordinaria tappa al GiroDonne. Quest’anno, dopo una prima metà stagione problematica, in estate si è ritrovata alla grande, ottenendo vittorie in serie che le hanno garantito un ruolo di primo piano a Melbourne, dove è stata fondamentale nel lanciare Giorgia Bronzini verso uno sprint regale. Noemi è una delle cicliste italiane di reale statura internazionale: Binda, Mondiale e Olimpiade sono i suoi pallini. Dopo la svizzera Bigla e l’americana Htc Columbia, nel 2011 correrà per un’altra corazzata statunitense, la neonata Garmin Cervelo, con la Pooley (vincitrice in via Valcuvia nel 2008) e l’astro nascente Armitstead.
Il futuro è Valentina Carretta, classe 1989, di Caravate, a un tiro di schioppo da Cittiglio. Al secondo anno di professionismo è già una bella realtà. Giunta ai vertici con un ottimo background giovanile (8 titoli provinciali, 2 regionali, diverse presenze in nazionale), si è subito rivelata un’affidabile regolarista. Al punto che il ct Dino Salvoldi l’ha chiamata a far parte del gruppo più forte del mondo, capace di sbaragliare la concorrenza in tre delle ultime quattro rassegne iridate: Vale è stata riserva a Mendrisio e titolare a Melbourne. Nella Fassa Bortolo di Lucio Rigato, che punta sulle giovani italiane, sta trovando la sua dimensione agonistica. In attesa di una vittoria che certifichi il definitivo salto di qualità.

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n Brasile Uenia Fernandes si è imposta nella classica internazionale di Manaus (Amazzonia) World Cup pista: Bronzini, corsa a punti a rischio



 
Dal Brasile è giunta la notizia di una vittoria su strada. Ad ottenerla è stata Uenia Fernandes de Souza. A fine novembre, la forte carioca ha trionfato per distacco nella 51ª “Corrida Ciclística Aguinaldo Archer Pinto e Amélia Acher Pinto”, classica con partenza ed arrivo a Manaus, nell’Amazzonia, disputata a quasi 40°C di temperatura. La Fernandes si è presentata al traguardo con ampio margine di vantaggio rispetto alle avversarie ed ha preceduto Viviane Lourenco e Rebeca Do Nascimento Fonseca. Con questo successo l’esperta Uenia Fernandes, una delle fedelissime del team di Franco Cirrio, ha incassato 3mila reals brasiliani, il montepremi equivalente a circa 1.200 euro.
Intanto, dopo l’arrivo in ritardo delle biciclette, si aggiunge una nuova tegola sulla trasferta della campionessa del mondo Giorgia Bronzini a Cali, in Colombia in vista del personale debutto in Coppa del Mondo 2010-2011. Mentre oggi scatta la seconda prova di World Cup, la 27enne piacentina leader del sodalizio italo-americano Forno d’Asolo-Colavita, è costretta a letto per un attacco influenzale che sta decimando la spedizione azzurra. In forse quindi la partecipazione alla corsa a punti sui 20 km in programma sabato pomeriggio, sarebbe l’unica prova messa nel programma dalla Bronzini.


lunedì 13 dicembre 2010

CICLOCROSS: DOPPIO PODIO A STANGHELLA CON ELENA LEONARDI E CHIARA MERCANTE, BENE ANCHE TANJA BELLANTE




Altra ottima prova per le giovani ciclocrossiste della Cristoforetti Cordioli, uscite con un doppio podio dalla gara di Stanghella, quint'ultima prova del trofeo Triveneto.
In modo particolare, da sottolineare la prova dell'allieva trentina Elena Leonardi, battuta nella propria categoria dalla sola Giulia Dal Pozzo (Vò), con l'altra trentina della Cristoforetti Tanja Bellante buona sesta. Elena, campionessa provinciale della specialità e già convocata per i prossimi campionati italiani, è ora seconda anche nella classifica generale del trofeo Triveneto Gp Mosole Calcestruzzi.
Dopo la trionfale stagione su strada e pista, dunque, la formazione del team manager Paolo Leonardi continua a raccogliere soddisfazioni anche nel ciclocross. Oltre al podio della Leonardi, infatti, merita una sottolineatura anche il secondo posto al femminile della junior Chiara Mercante, tornata su ottimi livelli dopo l'infortunio di quindici giorni fa (caduta in gara). Quinta, sempre nella gara assoluta femminile, Valentina Dal Bon, che completa l'ottima prestazione di squadra.

GIRO D’ITALIA DONNE : CUCCINIELLO SEMPRE ROSA


Francesca Cucciniello, bionda, 26 anni, ha buone possibilità di vincere il Giro d’Italia di
ciclocross dell’inverno 2010 – 2011. Le protagoniste della challenge fortemente voluta da
Fausto Scotti, ct della Nazionale italiana di ciclocross, hanno disputato la quinta prova a
Borgosesia, in Piemonte. Nella prova riservata a donne elite, under 23 e juniores ha
trionfato Vania Rossi. Francy Cucciniello (categoria elite) è giunta seconda; Stefania
Vecchio, Campionessa d’Italia under 23, terza assoluta. Vecchio e “Cucci” appartengono
al team Selle Italia – Guerciotti – Elite.
Per completare il Giro d’Italia di ciclocross manca solo la prova di Scorzè (Venezia) del 30
dicembre. La Cucciniello a Scorzè correrà in maglia rosa. Da notare che Stefy Vecchio
nella classifica del Giro donne è seconda e naturalmente migliore delle under 23. A
Borgosesia hanno gareggiato anche i maschi. Tra gli under 23 il migliore di Casa
Guerciotti è stato Fabio Alfonso Todaro, classe 1992, ottavo assoluto. Ha vinto l’irriducibile
Fabio Ursi (categoria elite) davanti a Luca Braidot (under 23). Il promettente Todaro ha
concluso terzo nella differenziata graduatoria under 23.
Due corridori della Selle Italia – Guerciotti – Elite, Elia Sivestri e Bryan Falaschi, hanno
invece disputato il classico Gran Premio di Wetzikon nel nord della Svizzera. La corsa
maschile open se l’è aggiudicata l’elvetico Heule, tuttavia il numerosissimo pubblico di
Wetzikon ha tributato calorose ovazioni anche a Silvestri. Il valtellinese della Selle Italia –
Guerciotti – Elite è arrivato sesto assoluto. Per lunghi tratti il vessillifero di Guerciotti ha
pedalato in quarta posizione. Un incidente meccanico ha purtroppo appiedato Elia nella
fase cruciale: ha perso due posizioni.

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ORDINI D'ARRIVO TROFEO TRIVENETO _STANGHELLA (PD)

DONNE ESORDIENTI

1  ITA19971012 BEGGIN SOFIA DES2U.S.SCUOLA CICLISMO VO' 03P2385 0.37.12
2 ITA19970221 BARBIERI RACHELE DES2A.C. SERRAMAZZONI 07A0626 00.33
3 ITA19971215 BORTOLUZZI NICOLE DES2A.S.D. CICLISTICA BUJESE 05C0010 00.35

4 ITA19970916 DI VITA VIVIANA DES2A.B.C. EGNA NEUMARKT 21H0104 a 1 g
5 CRO19971013 MUSA GLORIA DES2MUGGIO' FISCAL OFFICE 02C0302
6 ITA19971105 NALTER LISA DES2ASC KARDAUN-CARDANO 21Z1107
7 ITA19970309 TONIATTI SONIA DES2TEAM FEMMINILE TRENTINO 20B1044 a 2 g

DONNE ALLIEVE

1 ITA19961212 DAL POZZO GIULIA DA1 U.S.SCUOLA CICLISMO VO' 03P2385 0.35.12
2 ITA19951207 LEONARDI ELENA DA2 A.S.D.CRISTOFORETTI CORD 20U1183 01.09
3 ITA19960122 BORTOLOTTI ARIANNA DA1 UNIONE SPORTIVA LITEGOS 20D1153 02.48

4 ITA19960111 BROCCARDO CLAUDIA DA1 S.C. VECCHIA FONTANA 03Z2602 a 1 g
5 ITA19960620 GIOPP ELISABETTA DA1 UC FOEN WIENERBERGER 03S0064
6 ITA19960123 BELLANTE TANIA DA1 A.S.D.CRISTOFORETTI CORD 20U1183
7 CRO19960922 MUSA ALESSANDRA DA1 MUGGIO' FISCAL OFFICE 02C0302
8 ITA19950521 SANTIFALLER HANNA DA2 ASC KARDAUN-CARDANO 21Z1107
9 ITA19960510 BRUGNERA DENISE DA1 TEAM BOSCO DI ORSAGO 03U2718

DONNE OPEN

1 ITA19920924 CAUZ FRANCESCA DU23VERSO L'IRIDE MACCARI SP 05P0755 0.38.38
2 ITA19941207 MERCANTE CHIARA DJ A.S.D.CRISTOFORETTI CORD 20U1183 00.20
3  ITA19811227 LAZZARO ILENIA DE L'ARCOBALENO CARRARO T 20J0315 00.26

4  ITA19850225 RINALDI ILARIA DE TEAM SYSTEM DATA 08H2648 02.20
5  ITA19910401 DAL BON VALENTINA DU23CRISTOFORETTI CORDIOLI C 03R2818 03.18
6  ITA19930928 RUCCO TAMARA DJ CYCLING TEAM FRIULI 05Z0708 a 1 g
7  ITA19930525 MARONESE SILVIA DJ MORO-VIOTTO-BICYCLE LIN 03C0245
8  ITA19941206 BORTOLOTTI SIMONA DJ TEAM FEMMINILE TRENTINO 20B1044

domenica 12 dicembre 2010

Donne. Anna Mei trascina il gruppo de "Le Cicliste"


Da circa un mese è nata l’associazione "Le cicliste" con l’obiettivo di valorizzare il ciclismo femminile e tutelare le ragazze che vanno in bici. Presidentessa del gruppo è una campionessa che vanta titoli mondiali e nazionali, che nonostante ciò in pochi conoscono: perfetto emblema delle due ruote rosa, che seppur continuino a portare in Italia grandi successi, sono sempre considerate di serie B. È Anna Mei, atleta che solo in quest’ultimo anno ha vinto il campionato del mondo di 24 h mtb, il campionato italiano di ultracycling e di 24 h mtb, la Milano Sanremo. Milanese, classe ’67, è una campionessa di cui l’Italia dovrebbe farsi vanto, che invece pochi si filano. Con Anna, ciclista donna che pratica discipline che in molti definirebbero “minori”, abbiamo fatto due chiacchiere sul ciclismo femminile e scoperto il progetto “Le Cicliste”.
Chi è Anna Mei? 
«Atleta da sempre, ho respirato lo sport fin da quando ero bambina e giocavo con le palline da tennis sui campi in cui allenava mio padre Aldo. Ho iniziato con il nuoto, poi ginnastica artistica, sci da discesa, aerobica agonistica, vela. Mi sono laureata in scienze motorie, insegno nelle scuole e in varie palestre milanesi, e ho fatto dello sport la mia vita. Il ciclismo è arrivato in tarda età; spesso mi capita di domandarmi ”Se avessi iniziato prima?”, ma i se e i ma lasciano il tempo che trovano. Ho vissuto esperienze indimenticabili in ognuno di questi sport, ognuno di loro mi ha insegnato molto dandomi sempre occasioni di crescita».
Una donna in un mondo di uomini. 
«Mondo maschile per eccellenza, lo sport non mi ha impedito di essere donna, ma mi ha aiutato, affrontando innumerevoli difficoltà, a diventare donna in ogni mio poro. Mi piace avere lo smalto tricolore mentre a un mondiale taglio il traguardo piena di fango o legare i capelli in due treccine che spuntando da sotto il casco evidenziano che sono una donna, anche sbarazzina».
Una donna in un mondo di uomini, che pratica una disciplina che non ha alcuna visibilità. 
«Il ciclismo è disciplina minore in questo mondo calciofilo. Il ciclismo maschile è seguito soprattutto nei grandi giri e nomi come Pantani, Armstrong sono fortunatamente di dominio pubblico. So che alla domanda “Chi ha vinto il mondiale su strada femminile 2010 a Melbourne?” risponderebbero in pochi, ma qualcuno saprebbe dire Bronzini. Alla domanda “Chi ha vinto il mondiale di 24 h in mtb a Canberra quest’anno?” la risposta invece varrebbe il milione al gioco di Gerry Scotti. Il ciclismo non è uno sport seguito dai più, quello femminile ancora meno, la mia disciplina è direi sconosciuta».
Già, cos’è l’Ultracycling? 
«Chilometri e chilometri in sella con un numero di stop variabile a seconda della gara. Da un minimo di 700 km a un massimo di 5200 km. Un esempio? La mitica RAAM Race across America, una competizione al limite del pensiero umano dove il ciclista lotta contro l'avversario più temuto: se stesso. Non saprei dire quanti sono i tifosi che seguono questo circuito, so per certo una cosa: quando le persone vengono in contatto con questa disciplina restano stupefatti ed increduli, difficilmente riescono a staccarsene perché affascinati da una tale forza, più che fisica d'animo, che porta  il ciclista a superare i propri limiti in ogni senso».
Com’è messo il nostro ciclismo femminile? 
«Siamo le campionesse del mondo in carica! Giorgia a Melbourne ha fatto una volata indimenticabile, che solo una pistard come lei avrebbe potuto fare. Un grandissimo lavoro di squadra. Brave le ragazze, ognuna di loro, grande il lavoro svolto con serietà e professionalità dal CT Dino Salvoldi, che stimo profondamente, e tutto il suo entourage. Ciononostante le eroine azzurre vivranno una gloria fulminea. É troppo poco l'interesse per le donne che portano in alto il tricolore; si meriterebbero molto, molto di più. Le donne in bici sono donne di sacrificio, in ogni senso: la disciplina praticata è sacrificio di per sé, la ricerca continua di sponsor che possano sostenere le squadre dove poi cresceranno le nuove atlete è argomento all'ordine del giorno. Spesso sole, su una bici rimediata chissà dove, con materiale recuperato a destra e a sinistra nessuna di loro si scoraggia perché quando salgono su una sella trovano la loro strada, la loro vera essenza». 
Per questo nasce il gruppo “Le cicliste”? 
«Esatto. È giusto si sappia che esiste un mondo di cicliste italiane forti, in gamba e che corrono solo per vedere il tricolore alto, non per uno stipendio mensile a sei zeri».
Com’è nato questo progetto? 
«L'idea è partita da Carlo Ottolina e Giacomo Montrasio, fondatori e responsabili di “Ciclismo in Rosa”, che hanno coinvolto fin da subito me e altre cicliste di ieri e di oggi. Elisabetta Maffeis é la nostra portavoce e vicepresidentessa, io sono la presidente, ma essendo ancora “in corsa” sarà lei a far decollare questo gruppo che già annovera tra le sue fila molte atlete pioniere del ciclismo italiano, le “ragazze sprint” (così erano chiamate dalla stampa negli anni ’60-‘70, ndr). Col tempo cercheremo di coinvolgere le atlete degli anni ’80 e ’90 e, ovviamente, le ragazze che gareggiano attualmente».
Quali sono gli obiettivi del gruppo? 
«Primo semplice obiettivo: dare visibilità al ciclismo femminile. A lungo termine vorremmo che le cicliste del domani non si sentano sole, ma che siano accompagnate passo passo e supportate da team e squadre, che a loro volta non siano costretti a lottare giornalmente con problemi economici». 
Uno slogan per avvicinare appassionati, media e sponsor al ciclismo femminile? 
«Veline? No, cicliste. La classe non è acqua!».
Giulia De Maio
tuttobiciweb

VC VAIANO TEPSO SOLARISTECH NEWS del 11 dicembre 2010



“Nella mattinata di venerdì 10 dicembre Rasa Leleivyte è stata presentata ufficialmente alla stampa ed alla cittadinanza di Vaiano nel corso di una bella cerimonia tenutasi presso la sala consiliare del Municipio. Il presidente Stefano Giugni ha inoltre annunciato la partecipazione del Team al prossimo Giro del Qatar”.

E’ stata una cordialissima accoglienza  quella che il sindaco di Vaiano Annalisa Marchi ha riservato nella tarda mattinata di venerdì 10 dicembre alla nostra atleta lituana Rasa Leleivyte. Nell’occasione il presidente del Team Vaiano Tepso Solaristech Stefano Giugni ha presentato ai numerosi addetti ai lavori convenuti presso la sala consiliare del Municipio vaianese la nostra nuova stellina, la quale è stata a sua volta oggetto di molte domande da parte dei giornalisti presenti. L’incontro si è infine concluso con un formale scambio di doni:  Rasa Leleivyte ha infatti regalato al primo cittadino di Vaiano il nuovissimo calendario della Società contenente gli scatti più belli e rappresentativi della passata stagione, mentre il sindaco Marchi ha contraccambiato con il calendario del CDSE recante impresse le immagine storiche della Val di Bisenzio. Il presidente Stefano Giugni, in un’intervista rilasciata al termine della presentazione e visibile nella sezione video del nostro sito internet, ha ufficializzato la partecipazione del Team al prossimo Giro del Qatar, che si disputerà nella penisola arabica dal 2 al 4 febbraio 2011.

Arzuffi si conferma in rosa… Quasi ipotecao il Campionato Italiano Ciclocross a Squadre !!!



Il GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA, la formazione sevesina Campione d’Italia Ciclocross, dopo la “partenza ad handicap” dovuta alla mancata partecipazione alla tappa inaugurale del Giro d’Italia Ciclocross (ndr: valevole per l’assegnazione del Titolo Nazionale a Squadre) svoltasi in Basilicata a fine ottobre, sta dimostrando ancora una volta di essere la numero in Italia in questa spettacolare specialità… infatti dopo aver vinto sia la 2° che la 3° tappa, disputatesi nel mese di novembre rispettivamente a Lucca ed a Modena, mercoledi 8 dicembre, si è aggiudicata anche la 4° tappa, svoltasi a Faè di Oderzo (Treviso) e magistralmente organizzata, come tutti gli anni, dalla famiglia Barattin e dal GS Sportivi del Ponte.
I Campioni d’Italia infatti, pur non avendo ottenuto acuti a livello individuale, hanno conquistato la quarta tappa grazie ad una prova magistrale a livello di scuderia, andando a risultato in tutte e 7 le categorie in cui erano presenti al via… questa infatti la classifica di tappa: 1° GS Cicli Fiorin Despar 146 punti – 2° DD Team Dalla Bona Damiani 102 punti – 3° i padroni di casa, i trevigiani del GS Mosole con 75 punti.
Grazie alla vittoria in queste tre tappe i sevesini, pur non avendo partecipato, come detto, alla prova inaugurale, non solo hanno riagguantato la vetta del Campionato Italiano Ciclocross a Squadre, ma si presenteranno domenica 12 dicembre a Borgosesia (Vercelli) per la disputa della penultima tappa, con un netto margine di vantaggio, quasi un’ “ipoteca” sulla conquista del Tricolore 2011, che per i sevesini significherebbe il 3° titolo tricolore nelle ultime quattro edizioni: infatti la Classifica Generale, a due prove dal termine, vede il GS Cicli Fiorin Despar condurre con 515 punti proprio davanti ai valtellinesi della DD Team Dalla Bona Damiani, che seguono in seconda posizione ad oltre 100 punti di distacco (403 punti) ed ai trevigiani del GS Mosole, saliti in terza posizione proprio grazie alla prova di casa, ma distanziati di quasi 200 punti (328 punti).
A livello individuale invece, da segnalare nella gara giovanile di contorno non valida per Giro d’Italia, la piazza d’onore conquistata nella categoria G6 Femminile da parte di Allegra Maria Arzuffi (GS Cicli Fiorin Despar)… mentre per quanto riguarda il Giro d’Italia vero e proprio da segnalare la conferma dell’Esordiente Angelo Matteo Trambaiolli (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago) giunto 2° alle spalle del “padrone di casa” nonchè leader della generale Montagner (Mosole) nonché l’ottimo 13° posto di  Marco Sgrò (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago) che, partito dall’ultima posizione è via via riuscito a rimontare sino ad entrare in “zona punti”… per quanto concerne invece la categoria Donne Esordienti, da segnalare il buon 7° posto della Campionessa Italiana Velocità su Pista Elena Bissolati (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) che, dopo un avvio incerto, ha via via rimontato confezionando un’ottima prestazione nonché 11° posto di Marica Romano (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA)… il 2° podio di giornata per i sevesini arriva invece nella categoria Donne Allieve dove la tricolore di specialità 2009 e 2010 fra le Donne Esordienti Laura Bellucco (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA), nonostante una foratura, è salita sul 3° gradino del podio, con la compagna di scuderia Claudia Cretti, Campionessa Italiana su Strada Donne Esordienti 2010, classificati in 7° posizione dopo essere a lungo rimasta a duellare in compagnia delle migliori… leggermente sottotono invece l’allievo Gabriele Bellan che non è riuscito a confermarsi fra i migliori, chiudendo comunque in “zona punti” al 13° posto… il 3° podio di giornata arriva invece nella categoria Donne Juniores dove la leader Alice Maria Arzuffi (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) si è dovuta accontentare del 2° gradino del podio e della “palma” di migliore fra le italiane visto che la vittoria è andata alla ceca Mikulaskowa (Tj Stadion Louny)... assente la compagna di scuderia nonché Campionessa Europea Omnium su Pista Chiara Vannucci (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) impegnata in collegiale con la Nazionale su Pista, e costretta al ritiro per un malessere l’altra compagna di scuderia Jasmine Dotti, le altre sevesine al via hanno chiuso al 6° - 8° e 9° posto rispettivamente con Alice Codeluppi, Desireè Venturini e Ana Maria Covrig (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA)… molto bene anche lo Juniores Riccardo Redaelli (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago), giunto al 5° posto ma ad una manciata di secondi dal podio, ma soprattutto con un finale di gara letteralmente “in crescendo”… bene infine nella categoria Donne Elite la tricolore di specialità 2009 e 2010 fra le Donne Juniores Elena Valentini (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA), che ha dimostrato ancora una volta di essere in crescendo di condizione.
Grazie a questi risultati, in Classifica Generale del Giro d’Italia, gli atleti sevesini iniziano ad avvicinarsi alla zona podio, nonostante l’handicap di aver saltato la prima tappa… infatti, oltre alla leadership di Alice Maria Arzuffi (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) nella cat. Donne Juniores, in cui le compagne di scuderia Vannucci, Codeluppi, Covrig e Venturini occupano rispettivamente la 3° , la 7° , la 9° e la 10° posizione… nella cat. Esordienti Angelo Matteo Trambaiolli (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago) sale sino alla 3° posizione… nella categoria Donne Allieve la tricolore di specialità 2009 e 2010 fra le Donne Esordienti Laura Bellucco (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA) sale addirittura sino alla 2° posizione mentre la compagna di scuderia Claudia Cretti sale sino alla 7° piazza… bene anche lo Juniores Riccardo Redaelli (GS Cicli Fiorin Despar / As Ciclamanti Senago) che sale in 5° posizione… così come la Donna Elite Elena Valentini (GS Cicli Fiorin Despar-Eurotarget-Guerciotti-Skoda Galimberti-FSA)… fra le Donne Esordienti invece 6° piazza per Marica Romano ed 10°  a pari merito per Elena Bissolati mentre nella categoria Allievi Gabriele Bellan sale comunque sino all’8° piazza.
Prossimo appuntamento, come detto, domenica 12 dicembre al Parco “Le Bettole” di Borgosesia (Vercelli) in Piemonte per poi concludersi il giorno 30 dicembre a Scorzè (Venezia), quando si svolgerà la 6° ed ultima tappa, valevole anche per l’assegnazione della Coppa Italia Ciclocross, un vero e proprio Campionato Italiano per Regioni. 6° Codeluppi; 8° Venturini; 9° Covrig