Oltre ai continui
successi a livello Nazionale, dove ormai il sodalizio sevesino è a livelli di
assoluta eccellenza avendo conquistato oltre 50 Titoli di Campione Italiano (48 individuali e 4 a Squadre) negli ultimi 11
anni (dal 2002)… le portacolori di patron Fiorin continuano a regalare
soddisfazioni anche in ambito internazionale, salendo per il 3° anno
consecutivo sul podio dei Campionati
Europei: infatti, dopo l’oro nell’Omnium con Chiara Vannucci ed il doppio argento nella specialità dell’Inseguimento a Squadre con Chiara
Vannucci & Maria Giulia Confalonieri nell’edizione 2010 della rassegna
continentale su Pista svoltasi a San
Pietroburgo (Russia), anno in cui addirittura una terza atleta sevesina, Elena Valentini, fu convocata ai Campionati Europei su Strada di Ankara (Turchia)… dopo addirittura le
ben quattro medaglie d’oro della rassegna continentale su Pista 2011 svoltasi
ad Anadia (Portogallo), dove Chiara Vannucci si
riconfermò Campionessa Europea Omnium…
Maria Giulia Confalonieri conquistò il titolo europeo nella specialità
della Corsa a Punti… ed entrambe
conquistarono il titolo europeo nella specialità dell’Inseguimento a Squadre… nonché la stessa Chiara Vannucci conquistò la medaglia di bronzo ai Campionati Europei su Strada di Offida
(Italia)… dove Maria Giulia Confalonieri fu
5° e 4° a Cronometro… anche quest’anno, non una ma ben due portacolori sevesine
hanno saputo andare a podio ai Campionati Europei: infatti, Ana Maria Covrig e Michela Maltese, sono riuscite nell’intento di salire sul 3°
gradino del podio europeo nella specialità dell’Inseguimento a Squadre, conquistando il loro primo alloro a livello
internazionale, gareggiando con Arianna
Fidanza (Eurotarget), altra atleta che in passato ha già gareggiato e vinto
un titolo tricolore nelle fila dei sevesini (ndr: Campionato Italiano
Ciclocross 2009 fra le Donne Esordienti 2° anno), classificandosi nell’ordine
alle spalle di Gran Bretagna e Russia.
martedì 17 luglio 2012
KUPFERNAGEL, CRONO PERFETTA AL THURINGEN La tedesca di Rus Velo vince il prologo di apertura in Germania e balza in testa alla classifica generale
Una serata perfetta ed una cronometro
interpretata da vera fuoriclasse del ciclismo femminile. E’ una sorta di
ciliegina sulla torta ad una carriera invidiabile ed impeccabile questa bella
vittoria di Hanka Kupfernagelnel prologo a Zwickau, che ha aperto ufficialmente
il Thuringen sulle strade tedesche. La portacolori di Rus Velo Pro Women Team
ha condotto in maniera impeccabile la breve ma intensa ed impegnativa
cronometro di 3,3
chilometri, mettendo alle proprie spalle avversarie di
primissimo piano come la canadese Clara Hughes (Specialized Lululemon), giunta
seconda e la campionessa del mondo della specialità Judith Arndt (Orica
GreenEdge) che ha concluso in terza posizione. Subito dopo la conclusione della
cronometro vincente, Hanka Kupfernagel trentottenne di Gera, ha voluto rimarcare
la sua recente esclusione della rosa tedesca per le Olimpiadi di Londra: “Mi pare che la prestazione di oggi, seppur
su una distanza piuttosto ridotta, abbia chiarito come abbia ancora una
condizione che mi permetta di essere ancora competitiva a livello assoluto. Un
successo maturato al termine di un periodo particolarmente intenso di
allenamenti e stages in altura per preparare al meglio la parte centrale della
stagione e magari guardare con fiducia almeno alla rassegna iridata contro il
tempo di Valkenburg, sia per la prova individuale che per quella a cronometro a
squadre”. Una bella giornata per tutto Rus Velo Pro Women Team dopo un periodo
difficile, completata dal bel nono posto di Olga Zabelinskaya, su un tracciato
non proprio del tutto adatto alle sue caratteristiche. Di seguito i risultati
della cronometro di Zwickau:
1. Hanka Kupfernagel (Neustadt
an der Orla/RusVelo) 4:51,94 Minuten, 2. Clara Hughes (Kanada/Team Specialized
Lululemon) + 2 Sekunden, 3. Judith Arndt (Leipzig/Orica AIS) + 3 Sekunden, 4.
Elizabeth Armitstead (Großbritannien/AA Drink – Leontien.nl Cycling Team) + 5
Sekunden, 5. Trixi Worrack (Cottbus/Team Specialized Lululemon) + 8 Sekunden,
6. Emma Johansson (Schweden/Hitec Products Mistral Home Cycling Team) + 8
Sekunden, 7. Thalita De Jong (Niederlande/Rabobank Women Cycling Team) + 8
Sekunden, 8. Esther Fennel (Kempten/Koga Ladies – Central Rhede – Fachklinik
Dr. Herzog) + 11 Sekunden, 9. Olga Zabelinskaya (Russland/RusVelo) + 11
Sekunden, 10. Amy Pieters (Niederlande/Skil Argos)+ 16 Sekunden.
Zurich (Switzerland), 16 luglio 2012
________________________________________________________________________________
Rus Velo Press Office
E mail press.rusvelo@libero.it
Web www.rusveloteam.com
sabato 14 luglio 2012
INTERVISTA A WHITNEY GAGGIOLI
Numero di maglia: 163
Squadra: Forno D’Ascolo Colavita
Proviene da: Stati Uniti d’America
Proviene da: Stati Uniti d’America
Ciao Whitney! Quando hai deciso di ritirarti da questa 23^
edizione del Giro d’Italia femminile, tutti i tifosi se ne sono dispiaciuti
perché tu sei molto amata in Italia.
Per questo motivo vorrei chiederti cosa fa del Giro una corsa
tanto appassionante, secondo te?
Il Giro d’Italia
secondo me è una corsa meravigliosa perché si attraversano dei passaggi
bellissimi. Mentre pedalo, quando sono stanca, mi basta alzare lo sguardo e
vedere i paesaggi intorno alla strada per dimenticare immediatamente la fatica.
Amo molto l’Italia perché è un Paese stupendo!
Qui i tifosi italiani
hanno sempre molto entusiasmo per accogliere il nostro passaggio: questo è
bellissimo e importante! In Italia mi sembra di sentire una diffusa mentalità a
favore del ciclismo.
Pensi che ci sia qualche differenza fondamentale riguardo al
modo d’intendere il ciclismo in Italia e negli Stati Uniti?
Mah … negli USA
entrare nel mondo del ciclismo è molto bello perché abbiamo la possibilità di
fare carriera passo per passo, secondo le nostre capacità. In Italia, invece,
mi sembra che una ciclista sia considerata meritevole di attenzione da parte
dei tifosi soltanto a partire da quando diventa professionista. Forse qui si
presta scarsa attenzione alle ragazze giovani che muovono i loro primi passi in
questo sport meraviglioso.
Quanto è importante per te avere una squadra capace di
esserti di supporto durante la gara?
La squadra dà un aiuto
che secondo me è fondamentale. L’incoraggiamento che ricevo dalle mie compagne
di squadra e dal mio direttore sportivo sia prima di salire in sella alla
bicicletta, sia dopo aver tagliato il traguardo, è preziosissimo per me. È vero
che nelle corse la vincitrice è sempre una sola persona per volta, ma è anche
vero che sarebbe impossibile per ognuna di noi vincere senza l’aiuto della
squadra. Quindi, io credo che, in fondo, quando una ragazza vince una corsa
tutta la sua squadra abbia vinto insieme a lei!
Per essere una ciclista professionista come te occorre fare
molti sacrifici. Quali sono quelli che ti pesano di più?
Sì, è vero: i
sacrifici non sono pochi e a volte il peso si fa sentire. Ci sono giorni in cui
si fa talmente tanta fatica che senti come se ti stia saltando la testa: non
riesci più a concentrarti durante la gara e non riesci più a controllare i tuoi
stessi pensieri. Questo può capitare soprattutto durante le corse a tappe come
il Giro d’Italia, quando la vittoria non arriva nonostante tutto l’impegno che
una persona ci sta mettendo, per correre al massimo delle proprie forze. Ma è importante imparare ad essere forte in
modo da non perdere il controllo sulla propria mente.
Non ti sei mai scoraggiata al punto da pensare di non poter
proseguire la tua carriera nel mondo del ciclismo?
Qualche volta, mentre
arranco su una salita particolarmente lunga e ripida, mi capita di pensare “Ma
chi me lo fa fare di faticare così tanto?”. Tutte le ragazze hanno dei momenti
di difficoltà nei quali sembra loro di non poter proseguire. Ma presto, appena
dopo aver superato il traguardo, ecco che ritorna l’entusiasmo di sempre! Per
superare questi momenti a me aiuta tantissimo pensare a mio figlio. Io ce la
metto sempre tutta e non penso mai di non poter proseguire perché voglio che
lui, quando sarà grande, possa essere fiero di me.
La stampa presta molta più attenzione al ciclismo maschile
piuttosto che al ciclismo femminile, che a volte viene relegato in secondo
piano. Vorresti dire qualcosa ai ciclisti uomini che stanno correndo il Tour de
France proprio in questi giorni?
Ah ah!! Sì, vorrei
dire che non escluderei la possibilità che molti di loro verrebbero sconfitti
in salita da un attacco di Marianne Vos!!
Grazie, Whitney! Ciao
DILETTA VIGNALI
DILETTA VIGNALI
Domenica le junior Valcar – PBM di nuovo in corsa a Sluderno (BZ). Ottima prova della junior Alice Arzuffi, 14° al Tour de Feminin in R.Ceca.
Doveva
essere solo un’occasione per fare esperienza, ma invece la nostra Alice è stata
la seconda migliore italiana tra le Elite. A lei il premio speciale della più
giovane. Bene anche Ilaria Sanguineti.
Dopo
l’ultima corsa vinta due settimane fa da Ilaria Sanguineti in
provincia di Vicenza, tornano in corsa le nostre junior a Sluderno; con loro ci
sarà anche una Alice Maria Arzuffi al settimo cielo per
l’ottima prova conseguita al Tour de Feminin in Repubblica Ceca.Insieme ad Ilaria Sanguineti (che ha terminato anch’essa la dura corsa a tappe) Alice aveva infatti partecipato eccezionalmente a questa competizione riservata alle Elite.
Ebbene, se il solo obiettivo era quello di fare esperienza, la Arzuffi ha stupito tutti e si è messa in luce arrivando 14° nella classifica generale a 4 minuti e 52 secondi dalla vincitrice Pankova. Un solo minuto invece ha separato l’atleta di Seregno dalla miglior italiana Eva Lechner (7°) della quale è stata eccezionalmente compagna di squadra con la maglia del Team Colnago Sud Tirol.
Decisive ai fini della classifica generale sono state la terza tappa nella quale la russa Pankova ha confermato il suo talento a cronometro e la quinta tappa quando la forte promessa russa (classe ’91) ha staccato tutte su un percorso impegnativo.
Grazie a questo 14° posto Alice Maria Arzuffi ha vinto il premio speciale per la più giovane atleta; bene ha fatto anche Ilaria Sanguineti, capace di portare a termine questa competizione nonostante la caduta della prima tappa (due punti di sutura per un taglio dietro l’orecchio) e una foratura nella seconda tappa che l’ha costretta ad un difficile inseguimento.
mercoledì 11 luglio 2012
INTERVISTA AD ANTON VOS
Olanda, fratello di Marianne Vos
Ciao Anton! Cosa si prova ad essere
il fratello di una straordinaria campionessa come Marianne?
Essere il fratello di Marianne è bellissimo perché lei è famosa, quindi
standole accanto conosco tante persone che altrimenti non conoscerei. Tutti gli
olandesi hanno seguito in televisione le vittorie di Marianne. Standole vicino
conosco tante persone, provenienti da tanti Paesi diversi, europei e non. Mi
capita di parlare con gli sponsor o con i giornalisti, e questo per me è molto
bello! È bellissimo anche conoscere le sue compagne di squadre e le ragazze di
altri team. Mi piace fare tante foto con tutte le persone che incontro, perché
voglio tenerne un ricordo.
Marianne deve fare tanti sacrifici per essere una ciclista vincente.
Quali sono i più faticosi?
Deve fare molti allenamenti, per tante ore al giorno. Spesso io la
accompagno in bicicletta, anche perché vogliamo stare un po’ in compagnia
mentre lei si allena, e vedo che mette davvero tanto impegno nel suo lavoro.
A Marianne piace tantissimo pedalare in montagna e, durante le corse, ama
molto le tappe a cronometro. Io, invece, preferisco le fughe: sono
meravigliose! Ci vuole un grande coraggio per andare in fuga durante una gara.
È sempre bello sentire accanto a sé il calore dei tifosi o, a volte, può
essere un po’ fastidioso?
È molto bello. Marianne ha un
carattere abbastanza riservato, per questo di solito quando incontra qualche
appassionato di ciclismo femminile si limita a farsi scattare una foto e a fare
un autografo. Altre ragazze, invece, parlano volentieri con i tifosi e
concedono più confidenza di quanto faccia lei. Ma non è mai infastidita da
nessuno! I tifosi italiani, in particolare, hanno un entusiasmo eccezionale,
sembra che a volte possano impazzire tanto è grande la loro passione per questo
sport! Anche in Olanda l’amore per il ciclismo è grandissimo, ma i tifosi sono
più tranquilli.
Grazie Anton! Ciao
Diletta Vignati
Diletta Vignati
INTERVISTA A MARIANNE VOS
Numero di maglia: 1
Squadra: Stichting Rabobank
Olanda, classe 1987
Vincitrice dell’edizione 2011 del
Giro d’Italia femminile e attuale maglia rosa.
Ciao Marianne! Cosa provi
nell’indossare di nuovo questa maglia rosa?
È sempre un’emozione
meravigliosa. Fino a ieri non credevo di poter riuscire a portarla fino a
Bergamo, ma a partire da oggi inizio a crederci davvero: spero di poter vincere
questo Giro d’Italia!
Guardando tutte le tue tantissime vittorie, anche durante
quattro delle sette tappe che avete corso fino ad oggi, sembra quasi che tu sia
talmente forte da non sentire nemmeno la fatica! Quali sono, invece, le tue
difficoltà?
Per me è stato
difficile tornare a pedalare dopo il doloroso infortunio che ho avuto il 25
maggio, durante la corsa Valkenburg Hills Classic. Ma oggi mi sento bene e
credo di poter correre in modo competitivo!
Non abbiamo dubbi! Grazie! Ciao
Diletta Vignati
INTERVISTA AD ELENA BERLATO
Numero di maglia: 131
Squadra:
Fassa Bortolo Servè
Italia,
classe 1988
Partecipante
più giovane della 23^ edizione del Giro d’Italia femminile
Ciao Elena! Cos’è il Giro d’Italia
per te?
È una corsa incredibile, meravigliosa! Quest’anno, in modo particolare, è
stato organizzato bene. Il Giro è una corsa unica al mondo e merita di essere
vissuto! Si respira un clima di festa e di amicizia. In particolare vorrei
cogliere l’occasione per ringraziare il direttore Giuseppe Rivolta perché ci ha
permesso di vivere questa esperienza splendida!
Durante qualsiasi corsa la squadra
ha un ruolo importantissimo per sostenere e aiutare il capitano a conquistare
la vittoria. Qual è, invece, l’importanza della squadra nei momenti nei quali
non siete in sella alla bicicletta?
La squadra è importantissima perché dà la carica giusta per correre.
Senza gli incoraggiamenti che mi arrivano dalle mie compagne di squadra e dal
mio direttore sportivo prima di iniziare a correre, farei sicuramente molta più
fatica ad arrivare al traguardo. È bellissimo sentirsi parte di un gruppo! La
squadra ti aiuta, durante gli allenamenti, a capire quale sia il modo più
efficace per prepararsi alle corse e ti aiuta tanto anche a sentirti più sicura
a protetta perché sai che non sei da sola, se anche dovessi cadere e farti male
… ma speriamo che non succeda!
Non ti capita mai di sentire il
peso di qualche aspettativa di troppo nei tuoi confronti, da parte della
squadra, degli sponsor o dei tifosi?
No, non mi è mai capitato. Quest’anno, in particolare, arrivando da un
infortunio, non sento nessuna pressione su di me. Spero, però, di riuscire a
concludere la stagione con qualche soddisfazione in più rispetto a quelle che
ho avuto fino a oggi!
Te lo auguriamo tutti! Ciao e
grazie
Diletta Vignati
Diletta Vignati
lunedì 9 luglio 2012
Nuova impresa di Silvia Persico: è Campionessa Italiana nell’Inseguimento Individuale su pista. Bronzo di Miriam Vece
La
bergamasca vince il secondo tricolore dopo quello conquistato a cronometro.
Bronzo anche per la nostra Miriam Vece, terza nella Velocità.
Continuano
le belle notizie in casa Valcar – PBM: per la formazione di
Bottanuco (BG) infatti arrivano altri due medaglie italiane che arricchiscono
un palmares a dr poco eccezionale.
A regalare l’ennesima gioia alla squadra di Valentino Villa è la seriana Silvia Persico che conquista il secondo tricolore del 2012 nell’Inseguimento Individuale su pista. L’allieva di Cene (BG) infatti ha letteralmente stupito tutti ai Campionati Italiani di Fiorenzuola d’Arda (PC) e ha così bissato il successo ottenuto agli Italiani di crono. Risultati sorprendenti se si considera che mai la nostra Silvia si era concentrata nelle prove contro il tempo.
Ma la gioia per i d.s. Paolo Zanga e Silvano Signorelli è addirittura doppia, perché a coronare una giornata magnifica è arrivato il bronzo della cremasca Miriam Vece. La brava velocista – già Campionessa Regionale Lombarda allieve su strada – ha conquistato la sua prima medaglia di sempre sulla pista. Battuta solo dalla poi Campionessa Italiana Bissolati, Miriam ha saputo rifarsi nella volata 3°-4° posto superando Claudia Cretti.
Una stagione davvero da incorniciare quella della Valcar – PBM: tre titoli italiani (strada, crono, pista), tre titoli regionali su strada e due provinciali raccontano più di ogni altra parola quanto stia pagando il lavoro fatto dai nostri d.s.
A regalare l’ennesima gioia alla squadra di Valentino Villa è la seriana Silvia Persico che conquista il secondo tricolore del 2012 nell’Inseguimento Individuale su pista. L’allieva di Cene (BG) infatti ha letteralmente stupito tutti ai Campionati Italiani di Fiorenzuola d’Arda (PC) e ha così bissato il successo ottenuto agli Italiani di crono. Risultati sorprendenti se si considera che mai la nostra Silvia si era concentrata nelle prove contro il tempo.
Ma la gioia per i d.s. Paolo Zanga e Silvano Signorelli è addirittura doppia, perché a coronare una giornata magnifica è arrivato il bronzo della cremasca Miriam Vece. La brava velocista – già Campionessa Regionale Lombarda allieve su strada – ha conquistato la sua prima medaglia di sempre sulla pista. Battuta solo dalla poi Campionessa Italiana Bissolati, Miriam ha saputo rifarsi nella volata 3°-4° posto superando Claudia Cretti.
Una stagione davvero da incorniciare quella della Valcar – PBM: tre titoli italiani (strada, crono, pista), tre titoli regionali su strada e due provinciali raccontano più di ogni altra parola quanto stia pagando il lavoro fatto dai nostri d.s.
L’obiettivo
principale del nostro team però è sempre lo stesso:
riuscire a creare un gruppo nel quale ogni singola ragazza possa togliersi le
proprie soddisfazioni e possa praticare ciclismo in assoluta serenità. E anche
a prova di questo spirito di squadra ci sono i numeri a dimostrare la nostra
voglia di rendere protagonista ogni nostra singola atleta: in quattro anni di
attività siamo infatti riusciti a vincere con 14 atlete diverse.
Giro donne 2012 intervista a Rossella Ratto
ROSSELLA RATTO
Numero di
maglia 143
Squadra
Verinlegno Fabiani
Italia,
classe 1993
Ciao Rossella! Ci racconti quale è stata l’emozione
più bella in questo Giro d’Italia, per te?
L’emozione
più bella è stata vedere tanti tifosi alla nostra partenza a Napoli e sentire
il loro entusiasmo. Sentire il calore dei tifosi è sempre un’emozione
straordinaria. Così come è un’emozione bellissima tagliare il traguardo, ogni
volta … anche quando non si ha vinto!
Quali sono state, fino ad oggi, le difficoltà per te
principali durante la corsa?
Il caldo,
perché è difficile correre con le temperature che abbiamo avuto in questi
giorni. Il Giro è sempre una corsa molto difficile anche perché ci sono tante
tappe e in ognuna ci sono tanti chilometri da percorrere. E, naturalmente, la
difficoltà principale è il fatto di essere sempre in competizione con le altre
per conquistare una vittoria.
Cos’è, invece, che rende bello, per te, partecipare al
Giro d’Italia?
Partecipare
al Giro è bellissimo perché ci troviamo in un ambiente positivo, nel quale ci
si riesce anche a divertire tanto! Mi piace molto la mia squadra perché si
respira un’aria come di famiglia. C’è una splendida amicizia tra me e le mie
compagne di squadra … e anche tra me e qualche ragazza delle altre squadre! Nel
mio team c’è molta serenità sia prima, sia durante, sia dopo la corsa.
Essere una ciclista richiede di compiere grandi
sacrifici. Quali ti pesano di più?
Dover
sempre stare attenta a cosa mangio. Per esempio, se i miei amici m’invitano a
mangiare una pizza un venerdì sera, io non posso mangiarla se al sabato devo
partecipare ad una gara. Però, ripensandoci, ti dico che fare fatica tutti i
giorni è il sacrificio più grande, soprattutto perché bisogna faticare e
continuare a pedalare anche quando i risultati non arrivano e il podio resta
solo un miraggio! È un sacrificio anche dovermi allenare ogni giorno, durante l’anno.
Devo uscire di casa anche quando piove o quando vorrei stare sul divano a
guardare un film che mi interessa alla televisione!
Ti ringrazio, Rossella! Buona fortuna!
Diletta Tisha Vignati
domenica 8 luglio 2012
A Johansson l'ultimo traguardo, a Vos la rosa 2012
La campionessa di Svezia Emma Johansson conquista l'ultimo
traguardo del Giro d'Italia Internazionale Femminile. Dopo 110 km da Sarnico a Bergamo,
la portacolori della Hitec Products Mistral Home sul traguardo orobico ha
preceduto la maglia rosa Marianne Vos e la maglia verde Emma Pooley, con cui ha
attaccato a 35 km
dal traguardo. «Dopo tutti i piazzamenti raccolti quest'anno, ci voleva proprio
una vittoria. Sulla prime salite ho sofferto un po', però nel finale tutto su e
giù ho capito che poteva essere la mia giornata. Ora è il momento di
festeggiare e riposarsi prima dei grandi appuntamenti che ci aspettano»
commenta la vincitrice, mentre attende che il resto del gruppo arrivi a
Bergamo, 3'37" dopo il terzetto delle migliori.
Come previsto grande chiusura della 23a
edizione del GiroDonne con una tappa bergamasca scoppiettante in cui si sono
date battaglie tutte le big. Nell'ultima sfida per la maglia rosa ottima prova
dell'inglesina Emma Pooley che ha scavalcato l'americana Evelyn Stevens, che
nonostante la giornata no ha conservato il terzo gradino del podio nella
generale.
Invariate le altre leader di classifica: Marianne Vos si è
imposta oltre che nella classifica individuale a tempo anche in quella a punti,
la piemontese Elisa Longo Borghini si è laureata miglior giovane, Fabiana
Luperini miglior italiana, Emma Pooley miglior scalatrice.
Bergamo incorona Marianne Vos regina rosa, dopo il
successo del 2011. Commossa l'olandese vincitrice di 5 tappe su 9 festeggia con
le compagne della Stichting Rabobank e riceve i complimenti del presidente
della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco, che tirando le somme
della manifestazione fa un plauso all'organizzazione del GiroDonne. «Anche
quest'anno abbiamo assistito ad una sfida avvincente e ad un grande spettacolo.
Devo complimentarmi con Sara Brambilla, Giuseppe Rivolta e tutto la staff che
ha lavorato perchè la corsa più importante al mondo del panorama femminile non
deludesse le aspettative».
Dopo nove giorni di emozioni uniche, con Marianne Vos 365
giorni dopo ancora in rosa, si chiude il GiroDonne 2012.
1) Emma Johansson (Hitec Product Mistral Home) km 109 in 2h44'38" alla
media di 39,725 km/h
2) Marianne Vos (Stichting Rabobank) s.t.
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2''
4) Alena Amialiusik (BePink) a 3'37"
5) Rossella Ratto (Verinlegno Fabiani) s.t.
6) Rasa Leleivyte (Vaiano Tepso) s.t.
7) Elisa Longo Borghini (Hitec Product Mistral Home) s.t.
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) s.t.
9) Lucinda Brand (AA Drink Leontien.nl) s.t.
10) Jasinska Malgorzata (MCipollini Giambenini) s.t.
Classifica
generale:
1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 24h50'43"
alla media di 38, 329 km/h
2) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 3'27''
3) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a
6'32"
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 7'39''
5) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) 7'50''
6) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a a 8'30''
7) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 9'00"
8) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 9'13"
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a
10'07"
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 10'12"
Maglie:
ROSA Pasta Zara, Classifica individuale a
tempo: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA Rock No War Onlus, Classifica a
Punti: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
«Questo Giro d’Italia mi è piaciuto tantissimo e sono
davvero contenta di averlo vinto per la seconda volta consecutiva. A Napoli ero
partita con l’intenzione di vivere questa avventura rosa giorno per giorno,
anche perché venivo da un infortunio alla spalla che non mi aveva fatto
presentare al via al top. Non sapevo quale fosse la mia condizione fisica, ma
tappa dopo tappa mi sono resa conto di stare sempre meglio e quindi grazie anche
alla mia squadra ho iniziato a credere di poter ripetere l’impresa dello scorso
anno. Mi piace molto l’Italia e da questo Giro mi porto a casa innumerevoli
ricordi positivi e un calore del pubblico che non ha eguali. Ora il prossimo
obiettivo importante si avvicina e si chiama Olimpiade. Datemi il tempo di una
pizza e ritorno in sella».
VERDE Epiù Energia - Gruppo Iseni,
Classifica della Montagna: Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl)
«Non credevo di poter salire sul podio in questa 23a
edizione del GiroDonne. Puntavo a vincere la maglia verde e sono davvero
soddisfatta di questo traguardo. Sono contenta di essermi riconfermata per il
secondo anno consecutivo in questa speciale classifica dedicata alle
scalatrici. Quest’anno il Giro non era durissimo, il mio percorso ideale
sarebbe tutto in salita, senza discese, dato che le soffro parecchio. Ora gli
occhi sono puntati direttamente a Londra, con la speranza di far diventare la
corsa dura e poter ottenere un altro risultato importante. Prima però devo
offrire un gelato alle mie compagne di squadra e riprendere le tante energie
sprecate in questi giorni».
BIANCA Servetto, Classifica Giovani:
Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home)
«Sono davvero contenta di questo risultato. Dopo aver
conquistato la maglia bianca sul traguardo di Castiglione dei Pepoli ho
guadagnato quasi in ogni tappa, ma solo oggi, dopo aver tagliato il traguardo
di Bergamo, posso dire che questa maglia è mia. Il nono posto nella classifica
generale mi mette il sorriso, ma sono consapevole di dover lavorare ancora
molto perché in classifica generale ho pagato un ritardo di dieci minuti dalla
prima. Considero questo mio GiroDonne un punto di partenza. Ora i miei prossimi
obiettivi saranno i Campionati Europei e il Campionato del Mondo a Valkenburg».
BLU Santero, Classifica Italiane: Fabiana
Luperini (Faren Honda Team).
«Sono contenta di questo risultato, la maglia blu che
identifica la prima italiana nella generale mi gratifica molto. Non nascondo
però il rammarico per essere arrivata ai piedi del podio. Oggi mi sono fatta
sfuggire una grande occasione perchè la Stevens nel finale era in difficoltà e fossi
stata davanti avrei agguantato il bronzo nella generale».
Ufficio stampa GiroDonne
press@girodonne.it
http://www.girodonne.it
+39 335
6939685
mercoledì 4 luglio 2012
Sprint regale di Shelley Olds a Salsomaggiore Terme
Sprint regale di Shelley Olds a
Salsomaggiore Terme. L'americana della AA Drink si è aggiudicata la 6a
frazione del Giro d'Italia Femminile Internazionale da Modena a Salsomaggiore
Terme (109 km)
anticipando in volata la maglia rosa Marianne Vos (Stichting Rabobank) e la
campionessa del mondo Giorgia Bronzini (Diadora Pasta Zara).
«Sono felicissima! La squadra
oggi è stata strepitosa ed è andato tutto per il meglio anche se l'inizio è
stato molto faticoso perchè in tante volevano andare in fuga. Portare a casa
una tappa in una corsa così prestigiosa per il ciclismo femminile per me vale
davvero moltissimo» spiega la vincitrice, al secondo successo al GiroDonne dopo
Monza 2010.
«Le mie compagne hanno dovuto
lavorare tanto per chiudere sulla fuga e nel finale mi sono trovata da sola.
Peccato, puntavo molto alla frazione odierna, ma sono comunque soddisfatta
della mia condizione. Prima degli appuntamenti importanti il destino sembra non
voglia proprio farmi vincere...» aggiunge scaramanticamente l'iridata, che già
ha nel mirino le Olimpiadi.
Quest'oggi dopo l'emozionante intervento di Paolo Belli,
che ha presentato la sua nuova canzone Noi cantiamo ancora (Com’è com’è) nata dall'incontro con
cinque giovani artisti nelle tendopoli allestite nelle aree emiliane più
colpite dal terremoto e le parole di due atlete in gara che hanno vissuto da
vicino il terremoto come l'emiliana di Reggiolo Anna Trevisi (Vaiano Tepso) e
l'aquilana Alessandra D'Ettorre (Diadora Pasta Zara), la carovana rosa ha
attraversato le terre recentemente colpite dal terremoto portando un minimo di
normalità e un po' di allegria alle popolazioni che stanno soffrendo in seguito
al forte sisma di due mesi fa e alle continue scosse di terremoto.
La partenza della tappa, patrocinata dalla Provincia di
Parma, è stata data alle 12.30 da piazza San'Agostino, da cui
le atlete si sono avviate verso il km 0 posto in corrispondenza di Viale dei
Giardini. Da lì il gruppo è passato nel cortile della prestigiosa
Accademia Militare di Modena, per proseguire successivamente un tour
perfettamente pianeggiante attraverso i paesi di Formigine, Sassuolo, Felino e
Collecchio, fino ad arrivare a Fidenza e al veloce arrivo di Salsomaggiore
Terme.
La tappa è stata cartterizzata dalla fuga a 13 promossa da
De Vocht e Kitchen della
Stichting Rabobank, Olds (AA Drink), Gillow e Gunnewijk della GreenEdge,
Nostvold (Hitec Products), Hohl (Faren Honda), Bastianelli e Zorzi della
MCipollini Giambenini, Cilvinaite (Diadora), Frapporti (Be Pink), Scandolara
(Michela Fanini) e Brennauer (Specialized Lululemon), annullata al km 52. La
seconda parte di giornata è stata caratterizzata invece dal controllo delle
squadre delle grandi velociste al via che oggi non si sono lasciate sfuggire
una delle ultime occasioni per conquistare una tappa della corsa a tappe più
importante del ciclismo femminile.
Il pubblico presente a Salsomaggiore Terme ha potuto
assistere a un'appassionante volata a ranghi compatti, che ha portato anche
qualche piccola variazione in classifica con la Vos sempre più in rosa grazie ai 6" di
abbuono in palio per la seconda classificata e i 9" persi dalla miglior
giovane Elisa Longo Borghini rispetto alla diretta avversaria per la maglia
bianca Amialiusik (BePink).
Domani con la tappa numero sette la carovana del GiroDonne
riabbraccerà il Piemonte dopo l'emozionante cronometro di San Francesco al
Campo (TO) che aveva chiuso l'edizione 2011, da Voghera (PV) a Castagnole delle
Lanze (AT) per un totale di 129
km tutti su e giù che potrebbero dare uno scossone
importante alla classifica generale in vista delle due frazioni lombarde
conclusive.
L'appuntamento è per domani alle 13.00 a Voghera in Piazza
Duomo, verso le 16.00 in
via Enner Bettega invece scopriremo chi potrà brindare con il rinomato spumante
di Asti.
Ordine
d'arrivo:
1) Shelley Olds (AA Drink Leontien.nl) km 109 in 2h29'54'' alla media
di 43,669 km/h
2) Marianne Vos (Stichting Rabobank) s.t.
3) Giorgia Bronzini (Diadora Pasta Zara) s.t.
4) Monia Baccaille (MCipollini Giambenini) st.
5) Judith Arndt (GreenEdge AIS) st.
6) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) st.
7) Adrie Visser (Nazionale Olanda) s.t.
8) Alena Amialiusik (BePink) s.t.
9) Cherise Taylor (Lotto Belisol Ladies) st.
10) Rochelle Gilmore (Faren Honda Team) st.
Classifica
generale:
1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 16h03'07"
2) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a
1'44"
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2'20''
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 2'57''
5) Tiffany Cromwell (GreenEdge AIS) a 4'06"
6) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 4'14''
7) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 4'21''
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a 4'31"
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a
5'15"
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 5'20"
Maglie:
ROSA Pasta Zara,
Classifica individuale a tempo: Marianne
Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA Rock No War
Onlus, Classifica a Punti: Marianne Vos
(Stichting Rabobank)
VERDE Epiù Energia -
Gruppo Iseni, Classifica della Montagna: Emma
Pooley (AA Drink Leontien.nl)
BIANCA Servetto,
Classifica Giovani: Elisa Longo Borghini
(Hitec Products Mistral Home)
BLU Santero,
Classifica Italiane: Fabiana Luperini
(Faren Honda Team)
Ufficio
stampa GiroDonne
press@girodonne.it
http://www.girodonne.it
+39 335 6939685
Rossella Ratto: la più giovane ciclista del Giro d’Italia 2012 corre a testa alta
Le prime quattro
frazioni delle nove previste per il Giro d’Italia Femminile 2012 hanno fatto una
radiografia esatta delle potenzialità di ognuna delle quasi 130 atlete al via in
questa bollente 23° edizione. I distacchi in classifica generale tra un’atleta e
l’altra sono infatti ormai netti grazie soprattutto alla terza e quarta tappe,
entrambi toscane, le più difficili sotto tutti punti di vista: sia per il caldo
infernale, sia per le difficoltà altimetriche e le insidie dei percorsi. Ed è in
queste tappe che ci si poteva aspettare un crollo, anche comprensibile, della
più giovane, in assoluto, ciclista al Giro, reduce dallo stress degli esami di
maturità. Invece questa diciottenne alla sua prima esperienza rosa, ha
resistito, ha insistito, giungendo sui traguardi che contano tra le top 15 del
vertice internazionale. Si chiama Rossella Ratto, è bergamasca ma difende i
colori del formazione pistoiese Giusfredi Verinlegno Fabiani. E’ giunta
tredicesima, dopo difficilissimi 124km, nella 3° tappa la Vernio - Castiglione
dei Pepoli, si è riconfermata al quattordicesimo posto il giorno successivo 2
luglio nella insidiosissima Montecatini Terme - Montecatini Alto, tappa che ha
definitivamente stabilito le gerarchie in campo. Dopo quasi 400km, sui circa
1000 previsti, in classifica generale Rossella si trova al 13 posto a 11’43”
dalla fuoriclasse Marianne Vos, capace di vincere ben tre tappe su quattro e
davanti a tanti nomi di spessore, mentre nella classifica quale miglior giovane
che assegna la maglia bianca è al secondo posto dietro Elisa Longo Borghini. La
quinta tappa Polesella-Molinella 118,7km sarà una sfida tra le velociste, poco
mossa anche la sesta tappa la Modena - Salsomaggiore Terme
potrebbe essere favorevole ad attacchi da lontano.
Info: www.girodonne.it
Classifica generale dopo prime 4
tappe: 1 Marianne Vos
(NED) Rabobank 10:16'54, 2. Evelyn Stevens (USA) Team
Specialized a 1'31, 3. Emma Pooley (GBR) AA Drink Leontien a
2'07, 4. Fabiana Luperini (ITA) Faren Honda a 2'37, 5. Tatiana Guderzo (ITA)
Mcipollini Giambenini a 4'08, 6. Claudia Hausler (GER) Gew Greenedge a
4'15, 7. Judith Arndt (GER) Gew Greenedge a 4'25, 8. Elisa Longo Borghini
(ITA) Hitec Products a 5'00, 9. Ashleigh Moolman (RSA) Lotto Belisol Ladies a
5'00, 10. Emma Johansson (SWE) Hitec Products a 6'52, 11. Annemiek Van Vleuten
(NED) Rabobank a 9'44, 12. Alena Amialiusik (BLR) Be Pink a 9'59,
13. Rossella
Ratto (ITA) Giusfredi Verinlegno Fabiani a 11'43, 14. Rasa Leleivyte (LTU) Vaiano
Tepso a 11'52, 15. Shara Gillow (AUS) Gew Greenedge a 12'04
Edita
Pucinskaite: Ufficio Stampa
Giusfredi-Verinlegno-Fabiani- ufficiostampaasdgiusfredi@gmail.com giusfrediciclismo@gmail.com
www.giusfrediciclismo.it
GiroDonne, la quinta tappa vede l’impresa di Tiffany Cromwell, vincitrice dopo una fuga di 115 chilometri. Giorgia Bronzini svetta nello sprint del gruppo ed è seconda
Molinella, 3 luglio 2012
Giorgia Bronzini vince lo sprint della quinta tappa del Giro Donne,
Polesella (Rovigo)-Molinella (Bologna), e conclude al secondo posto, suo miglior
risultato centrato finora dopo la terza posizione nella volata iniziale di
Terracina.
Davanti a tutte trionfa l’australiana Tiffany Cromwell, protagonista di una
prestazione d’altri tempi in una tappa del tutto pianeggiante. In fuga dal 23°
chilometro, ha visto crescere il vantaggio sul gruppo fino a 13 minuti, per poi
calare negli ultimi chilometri. L’australiana ha comunque finito in solitudine,
preceduto la Bronzini di 8 minuti. Una fuga di 115 chilometri con una media
superiore ai 40 km/h.
L’atleta della Diadora-Pasta Zara-Manhattan ha svettato d’autorità nello
sprint, davanti all’altra azzurra Valentina Scandolara, dimostrando di essere la
velocista più in forma della giornata.
Marianne Vos conserva la maglia rosa Pasta Zara.
Domani la sesta tappa del GiroDonne, che si concluderà sabato. Sarà un
grande abbraccio nei confronti delle zone terremotate. Grazie alla
collaborazione della Onlus Rock No War di Formigine, infatti, la giornata vivrà
una passerella per le vie del centro storico, prima di andare verso Formigine,
Corlo, Magreta, Sassuolo e raggiungere infine Salsomaggiore Terme.
L’abbraccio delle cicliste a chi è stato colpito dalla calamità naturale
del maggio scorso non si limiterà a una giornata di festa rosa, ma sarà ben più
concreto. Le ragazze partecipanti al Giro metteranno all’asta le loro maglie e
cinque maglie rosa, sponsorizzate da Pasta Zara, saranno messe a disposizione
dall’organizzazione della corsa.
L’addetto stampa
Giovanni Bertizzolo
Visit:
www.diadorapastazara.com
martedì 3 luglio 2012
Tiffany Cromwell beffa le velociste con una fuga d'altri tempi
A Molinella ci si aspettava una volata di gruppo, invece
l'autraliana Tiffany Cromwell a sorpresa ha vinto in solitaria dopo una
fuga d'altri tempi. 115 km da
sola, sotto un caldo torrido attraverso le zone del Polesine e la città di
Ferrara, che le sono valsi la conquista della quinta tappa del Giro D’Italia
Femminile Internazionale.
La portacolori della GreenEdge AIS è scattata al km 23 e
ha raggiunto un vantaggio massimo di 13'10", vestendo addirittura per
qualche chilometro la maglia rosa virtuale.
«É stata una giornata lunghissima e davvero dura, ma ne è
valsa la pena. La nostra squadra non ha una velocista quindi non avevamo altra
scelta che attaccare. All'inizio non pensavo di potercela fare, invece è andato
tutto per il meglio» racconta la giovane di Adelaide, che venerdì prossimo
compirà 24 anni proprio al GiroDonne.
La frazione più piatta dell'edizione 2012, 128 km completamente piatti
da Polesella (RO) a Molinella (BO), a causa
del mancato accordo delle squadre delle velociste non ha regalato una
spettacolare sfida tra le tante e forti velociste in gara, che si sono dovute
accontentare della seconda piazza.
«Tutte aspettavano la mia squadra» racconta al traguardo
la tedesca Ina Yoko Teutenberg (Team Specialized Lululemon), grande favorita
della vigilia, che aggiunge: «Le mie compagne nei giorni scorsi hanno lavorato
parecchio per Evelyn Stevens, quindi oggi non potevamo sobbarcarci tutto il
lavoro». A distanza le risponde la campionessa del mondo Giorgia Bronzini
(Diadora Pasta Zara), che regola il gruppo aggiudicandosi la seconda piazza
davanti alla giovane Valentina Scandolara (Sc Michela Fanini Rox). «Era lei la
più forte, non potevamo mica portarla noi al traguardo. Io ho messo due mie
compagne davanti a tirare insieme alla MCipollini, ma ormai era troppo tardi.
Ci riproveremo domani!».
Unanimi i complimenti alla protagonista di giornata che
arrivano non solo dalle sprinter rimaste a bocca asciutta, ma anche dalla
maglia rosa Marianne Vos. «É stata bravissima, dietro non siamo andate a
spasso. Se l'è meritata tutta!» ha commentato l'olandese già vincitrice di tre
tappe in quest'edizione.
Domani altra tappa per velociste, da Modena a
Salsomaggiore Terme, per un totale di 108,9 km. Un'altra preziosa occasione che le
migliori sprinter al via del GiroDonne2012 non possono lasciarsi sfuggire.
Ordine
d'arrivo:
1) Tiffany Cromwell (GreenEdge AIS) km 128 in 3h07'52'' alla media
di 40,880 km/h
2) Giorgia Bronzini (Diadora Pasta Zara) a 8'33''
3) Valentina Scandolara (Sc Michela Fanini Rox) st.
4) Clohe Hosking (Team Specialized Lululemon) st.
5) Alona Andruk (Vaiano Tepso) st.
6) Monia Baccaille (MCipollini Giambenini) st.
7) Emma Johansson (Hitec Products Mistral Home) st.
8) Rochelle Gilmore (Faren Honda Team) st.
9) Marta Tagliaferro (MCipollini Giambenini) st.
10) Cherise Taylor (Lotto Belisol Ladies) st.
Classifica
generale:
1) Marianne Vos (Stichting Rabobank) in 10h16'54"
2) Evelyn Stevens (Team Specialized Lululemon) a
1'31"
3) Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl) a 2'07''
4) Fabiana Luperini (Faren Honda Team) a 2'37''
5) Tiffany Cromwell (GreenEdge AIS) a 3'46"
6) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini) a 4'08''
7) Claudia Hausler (GreenEdge AIS) a 4'15''
8) Judith Arndt (GreenEdge AIS) a 4'25"
9) Elisa Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home) a
5'00"
10) Ashleigh Moolman (Lotto Belisol Ladies) a 5'00"
Maglie:
ROSA
Pasta Zara, Classifica individuale a tempo: Marianne Vos (Stichting Rabobank)
GIALLA
Rock No War Onlus, Classifica a Punti: Marianne
Vos (Stichting Rabobank)
VERDE
Epiù Energia - Gruppo Iseni, Classifica della Montagna: Emma Pooley (AA Drink Leontien.nl)
BIANCA
Servetto, Classifica Giovani: Elisa
Longo Borghini (Hitec Products Mistral Home)
BLU
Santero, Classifica Italiane: Fabiana
Luperini (Faren Honda Team)
Ufficio
stampa GiroDonne
press@girodonne.it
http://www.girodonne.it
+39 335 6939685