sabato 30 aprile 2011

Il Tour of the Gila regala un nuovo trionfo







Prosegue la strisca vincente della Forno d’Asolo-Colavita. Al primo squillo stagionale dell’iridata Giorgia Bronzini, risponde il gruppo americano con il trionfo solitario di Heather Logan-Sprenger. L’ex giocatrice di hockey canadese ha conquistato per distacco la 2^ tappa dello Sram Tour of the Gila, corsa di cinque giornate che termina domani, domenica 1 maggio. Logan-Sprenger ha fatto il vuoto nell’Inner Loop Road Race, riuscendo nell’impresa solo accarezzata il giorno prima dalla compagna di squadra Kristin Sanders. Si tratta dell’ottavo successo ottenuto dal gruppo americano diretto da Rachel Heal.
In Italia intanto, il fine settimana del primo maggio avaro di impegni dopo l’annullamento del Gp Gfm di Praticello di Gattatico, un gruppo di atlete capeggiato da Pauliukaite, Kirch e Riabcenko salirà nuovamente nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso per effettuare la ricognizione all’ascesa finale della penultima frazione Agliè-Ceresole Reale (To) del 22° Giro d’Italia.
L’esperta brasiliana Uenia Fernandez invece, è in Colombia in attesa dell’inizio dei Giochi Panamericani. La carioca potrebbe essere impiegata dalla nazionale verdeoro sia nelle prove su strada del prossimo fine settimana che in quelle su pista, già dai prossimi giorni.
L’attività riprenderà a pieno regime settimana prossima con l’iridata Bronzini che assieme ad un paio di compagne di squadra volerà in Cina per partecipare con la maglia azzurra al Tour of Chongming Island, appuntamento che introdurrà alla prova di Coppa del Mondo nella terra del Sol Levante. Mentre un’altra formazione guidata dal team manager Franco Chirio tornerà ad esplorare le strade francesi.
Giorgia Bronzini proprio a Pasquetta ha rotto il ghiaccio vincendo per la terza volta in carriera il Gp Liberazione di Crema.
Era da un po’ che volevo questa vittoria – dice la 27enne piacentina campionessa el mondo - è arrivata proprio a due passi da casa, davanti a partenti ed amici. E’ stato bellissimo. La dedica è tutta per le mie compagne di squadra. Sono state fenomenali. Hanno lavorato per me fino alla fine, non solo con le gambe ma anche col cuore. Con loro mi trovo alla perfezione. Una simile sintonia è molto rara da trovare. Loro mi fanno sentire che ci sono, che sono importante. Questo è il motivo principale perché le cose girano davvero bene. A Crema avevo già vinto due volte, ma presentarmi vicino casa con questa maglia mi ha provocato una particolare emozione, diversa, specialmente alla partenza, dove mi sono sentita un po’ agitata. Alla fine però sono riuscita a fare vedere bene a tutti come sono belli questi colori dell’iride”.



Tour of Gila (Usa), la cronometro fa perdere la leadership a Mara Abbott: il resto della squadra oggi e domani in Lussemburgo



Silver City, 30 aprile 2011

Una cronometro che ha ribaltato la classifica. Dopo la terza Tappa del Tour of Gila, che si sta correndo nel New Mexico, infatti, Mara Abbott è stata costretta a cedere la maglia di leader alla canadese Clara Hughes, che fa della velocità la sua specialità. La statunitense della Diadora-Pasta Zara-Manhattan ha chiuso al quarto posto, staccata di 2’27”. Adesso è seconda nella classifica generale, a 1’43” dalla Hughes. Ancora più lontane le compagne di squadra  (Eleonora Patuzzo, Rachel Neylan, Amber Pierce e Claudia Hausler).
“L’avvicendamento in testa alla classifica era previsto - ha spiegato la Abbott -, in quanto la Hughes aveva puntato tutto sulla tappa a cronometro, in quanto è velocissima. Il forte vento mi ha rallentato un po’, ma tutto sommato, visto che sono una scalatrice, la mia crono non è andata malissimo”.
Questa notte (ora italiana) quarta tappa: il Criterium a Silver City. Un circuito dove sarà importante preservare le energie per il tour de force finale. La quinta e ultima tappa, infatti, prevede delle salite che, probabilmente, decideranno l’edizione 2011 del Gila.
Il resto della Diadora-Pasta Zara-Manhattan (mancano solo Shelley Olds e Olga Zabelinskaya, a riposo dopo il massacrante inizio di stagione), invece, ieri sera ha partecipato a una cronometro a squadre (City Trophy Elsy Jacobs, nel centro della città di Lussemburgo), una sorta di show di presentazione, dove la Diadora-Pasta Zara-Manhattan si è classificata quattordicesima, che ha dato il via al duplice impegno che attende Inga Cilvinaite, Alona Andruk, Jessica Uebelhart, Oxana Kozonchuk e Francesca Stefani (guidate da Diana Ziliute) in Lussemburgo. Oggi (partenza da Garnich ore 14.30, arrivo  alle 17.30 nella stessa località) correranno il Grand Prix Elsy Jacobs, un circuito di 10 chilometri da ripetere sei volte, domani (1 maggio) saranno al via del Grand Prix Nicolas Frantz (partenza da Mamer ore 14.00, arrivo alle 17.00 nella stessa località), un circuito di 7 chilometri da percorrere 8 volte. Al via tante delle migliori atlete europee.

Press Office
Giovanni Bertizzolo

venerdì 29 aprile 2011

Gracia Orlova: grande inizio per la Gauss RDZ Ormu Unico1. Antoshina al secondo posto, Ferrier Bruneu miglior scalatrice



Luisiana Pegoraro, ds e anima della Gauss RDZ Ormu Unico1, attendeva un segnale dalle ragazze scelte per il Gracia Orlova, selettiva gara a tappe internazionale in Repubblica Ceca in programma dal 27 aprile al 1 maggio.  E il segnale, appena la strada si è fatta sentire, è prontamente arrivato. La campionessa nazionale in carica su strada e crono, la russa Tatiana Antoschina, si è arresa solo nel finale della prima tappa (102 km da Détmarovice a Pustevny, con i dieci chilometri finali in salita) alla connazionale Natalia Boyarskaya, staccando tutto il resto della compagnia.
Dopo il prologo, questa prima, frazione in linea del Giro ha dettato anche la classifica generale: la portacolori della Gauss Antoshina a questo punto insegue a soli 21” la scalatrice Boyarskaya. Non c’è dubbio, la Tatiana, già al posto d’onore nel recente Giro delle Fiandre, ottava nella generale del Girodonne 2010, ha tutte le carte in regola per giocarsi questo Giro, anche se le insidie e le trappole delle restanti tre tappe, di cui una a cronometro, potrebbero ancora rimescolare le carte.  
Le soddisfazioni per il team di Luigi Castelli non finisco però qui: la francese Christel Ferrier Bruneu, rivelazione di questa annata, si ritrova quinta in classifica generale, dopo essere salita sul podio odierno come miglior scalatrice e atleta più combattiva. Domani 123 km da Lichnov a Štramberk, con quattro Gpm ed un arrivo in leggera ascesa.

  Uff. Stampa e Public relations: Edita Pucinskaite   ufficiostampagsgauss@gmail.com www.gsgauss.it

Tour of Gila, Mara Abbott conserva la maglia di leader nella seconda tappa



Silver City (New Mexico), 29 aprile 2011
La parola d’ordine era “controllare”, difendere la maglia di leader di Mara Abbott. E così è stato. La seconda tappa del Tour of the Gila, 125 chilometri pianeggianti, con salitine appena accennate e un sole primaverile ad accompagnare la carovana, ha visto la vittoria dell’ex giocatrice di hockey canadese Heather Logan-Sprenger e ha consolidato la leadership di Mara Abbott. 
Forte del vantaggio conquistato ieri, arrivando in solitudine sul Mogollon, la statunitense della Diadora-Pasta Zara-Manhattan oggi si è limitata a stare nel gruppo, lasciando alle compagne il compito di rintuzzare i vari attacchi e aspettando di ritrovare le montagne (indossa anche la maglia di miglior scalatrice), il suo terreno ideale.
“Dopo il secondo sprint bonus - ha commentato Mara Abbott dopo l’arrivo a Silver City - le altre squadre hanno tentato di attaccarci, soprattutto la Pactimo che occupa la seconda e terza posizione nella classifica con Flavia Oliveira e Clara Hughes. Finché è partita una fuga capeggiata da  Heather Logan-Sprenger. L’abbiamo lasciata andare e ne abbiamo controllato gli sviluppi in quanto erano tutte atlete in ritardo nella generale. Le mie compagne, in particolare, tenevano sotto controllo la Pactimo. E hanno fatto un grande lavoro per contenere i tentativi di attacco e consentirmi di conservare la maglia di leader. Hanno sempre tirato davanti a tutte. La Diadora-Pasta Zara-Manahttan si è confermata come una squadra di valore e affiatata”. 
Così al traguardo è arrivata per prima , e da sola, Heather Logan-Sprenger. Quinta la Hughes (a 1’26), ottava Eleonora Patuzzo (prima atleta della Diadora-Pasta Zara-Manhattan), staccata di 1’27”,  nona la Oliveira (a 1’27”) e tredicesima la Abbott (a 1’32”).
Domani terza tappa, la crono individuale a Silver City. 

Classifica generale Tour of the Gila dopo due tappe: 1. Mara Abbott (Diadora-Pasta Zara-Manhattan); 2. Flavia Oliveira, a 14”; 3. Clara Hughes, a 44”; 4. Andrea Dvorak, a 1’16”; 5. Heather Logan-Sprenger a 1’25”.

In allegato, foto di Mara Abbott

Press Office
Giovanni Bertizzolo

--

giovedì 28 aprile 2011

Tour of Gila (Usa): anche a corto di sonno, Mara Abbott (Diadora-Pasta Zara-Manhattan) in salita fa subito il vuoto



Silver City (New Mexico), 28 aprile 2011
Inizia alla grande il Tour of the Gila per la Diadora-Pasta Zara-Manhattan. La campionessa Usa in carica (e vincitrice di due edizioni del Gila) Mara Abbott ha trionfato nella prima tappa con arrivo in salita, lasciando a 19 secondi l’immediata inseguitrice, la brasiliana Flavia Oliveira. A 50 secondi è arrivata la terza classifica, la canadese Clara Hughes. Poi i distacchi hanno iniziato a superare il minuto.
La prima tappa del Tour of the Gila, nel New Mexico, tradizionale gara a tappe d’apertura della stagione Usa racchiudeva 125 chilometri con partenza e arrivo a Silver City. Una frazione di gara sempre su e giù, con la salita finale (10 km) di Mogollon che, come da previsioni, ha fatto la differenza.
Giornata scandita dal forte vento, che ha reso la vita difficile ai tentativi di fuga. La Diadora-Pasta Zara-Manhattan, diretta dal team manager Manel Lacambra e composta, oltre che da Mara Abbott, dall’italiana Eleonora Patuzzo, dalla tedesca Claudia Hausler, dall’australiana Rachel Neylan e dalla statunitense Amber Pierce, ha protetto la Abbott dal vento fino a pochi chilometri dall’inizio della salita finale. Da lì, ha scatenato la bagarre, costringendo il gruppo a mettersi in fila indiana alle loro spalle. Condizione ideale per iniziare la salita frazionate e consentire alla Abbott l’allungo. Così è stato. Quando l’ultima compagna si è spostata, la statunitense è scattata. L’unica a starle a ruota è stata Flavia Oliveira, che però non ha retto fino alla fine al crescendo impressionante della Abbott. Arrivo in solitudine, maglia di leader e anche quella del Gran Premio della montagna per la venticinquenne statunitense, vincitrice del Giro Donne 2010, che si conferma così un’eccezionale scalatrice.
“E’ stata una prestazione spettacolare - ha commentato Manel Lacambra - soprattutto perché eravamo reduci da una disavventura. Il volo aereo che doveva portarci qui a Silver City all’ultimo momento è stato cancellato e abbiamo dovuto affrontare un lungo viaggio in auto. Le ragazze hanno potuto dormire solo 5 ore prima di salire in bicicletta e correre. Arrivando dall’Europa, inoltre, hanno dovuto fare i conti anche con il jet lag. Ciò nonostante sono state fantastiche. Hanno corso tutte per la Abbott che le ha ripagare con una vittoria da campionessa”.
Concetti ribaditi dalla stessa Abbott: “La squadra non ha in pratica dormito prima del via e durante la gara è stata dir poco fantastica. Perfetta. Sono orgogliosa di questa squadra. Adesso faremo di tutto per difendere la maglia da leader”.
Stanotte (ora italiana) seconda tappa del Tour of the Gila, ancora in linea. La corsa si concluderà domenica, dopo cinque frazioni di gara.


Press Office
Giovanni Bertizzolo
 
 

mercoledì 27 aprile 2011

Mario Minervino nominato componente del “Gruppo di Lavoro” sul ciclismo femminile in seno all’Unione Ciclistica Internazionale: “porterò la mia esperienza di organizzatore della Coppa del Mondo”


La notizia risale alla fine del mese scorso ma è stata diffusa solamente alla vigilia della Coppa delle Nazioni U23; Mario Minervino, organizzatore della Coppa del Mondo donne, è stato nominato componente del neo “Gruppo di Lavoro” del ciclismo femminile in seno all’Unione Ciclistica Internazionale; “sono molto felice – ha sottolineato Minervino - perché potrò portare la mia esperienza di organizzatore del trofeo Alfredo Binda in seno alla massima istituzione del ciclismo mondiale. Del gruppo di lavoro dovrebbero far parte anche un’atleta e un direttore sportivo; quindi tutte le esperienze del movimento agonistico femminile saranno rappresentate”.
A quando la prima riunione ad Aigle, sede dell’UCI in Svizzera? “Penso che saremo convocati prestissimo; i temi da trattare sono numerosi così come numerose sono le istanze che si registrano nel movimento ciclistico femminile. Sono tante le prerogative simili a quelli degli uomini e sono tante le prerogative proprie che vanno armonizzate per favorire lo sviluppo di una base che rivela sempre una forte passione per questo sport”.
L’incarico arrivato da parte UCI va a completare una disponibilità che vede Mario Minervino già impegnato in seno alla Struttura Tecnica della FCI; “Ovviamente l’esperienza, che sto vivendo grazie al presidente FCI Renato Di Rocco e al presidente Franco Fioritto, costituisce una fonte preziosa. Io amo il ciclismo ed in particolare quello femminile che a noi italiani sta riservando molte gioie a livello organizzativo e di risultati. Anche le squadre, piano piano, stanno trovando una dimensione più consona al valore delle atlete. Io credo che siamo alla vigilia di una crescita complessiva a cui inizia a partecipare attivamente il mondo dell’informazione. Ad esempio in Italia la RAI sta svolgendo un servizio straordinario. Se il prodotto è buono il pubblico apprezza lo spettacolo e gli appassionati sono contenti. Così è per gli organizzatori, le atlete e i direttori sportivi. Io sono certo che il gruppo di lavoro UCI potrà essere utile al movimento femminile mondiale”.

STELLA TOMASSINI SESTA IN VOLATA AL LIBERAZIONE DI CREMA ANNA TREVISI TRA LE GRANDI: UNDICESIMA CON LE PROFESSIONISTE

Ancora un'ottima prestazione per le atlete della Cristoforetti, che fanno ritorno dal GP Liberazione di Crema con due ottimi piazzamenti e la consapevolezza di essere in costante crescita.
Ad aprire la lunga giornata di gare è toccato alla junior Stella Tomassini, che rientrava alle corse dopo due settimane di stop forzato a causa di un infortunio al ginocchio. Pur soffrendo nel finale di corsa - che nella prima parte era stata movimentata dalle atlete della formazione trentino-vicentina Schiavo, Pironato e Fedrigo (combattive come sempre) – la velocista marchigiana ha stretto i denti ed ha disputato la volata di gruppo decisiva, chiudendo con un onorevolissimo sesto posto. La vittoria è andata a Gloria Boldrini, al termine di una gara chiusa con la media record di 40,220 km/h.
Successivamente è toccato alle under 21, con una citazione di merito per la campionessa europea 2010 Anna Trevisi, che ha portato la maglia della Cristoforetti ad un passo dalla “top ten”. La Trevisi, combattente nata, ha tenuto il passo delle migliori ed alla fine si è tuffata nel volatone finale, chiudendo la propria prova con un ottimo undicesimo posto. La corsa è stata vinta dalla campionessa del mondo Giorgia Bronzini.



Ordine d’arrivo juniores:

1. Boldrini Gloria (Valcar) che ha coperto 61 km in 1h31'00” (medi 40,220 km/h)
2. Bartelloni Beatrice (Gs Verso l’Iride Maccari Spumanti) 
3. Stricker Anna Zita Maria (Artuso Lievore Detersivi Breganze)
4. Baraldo Giorgia (Gs Verso l’Iride Maccari Spumanti)
5. Pavin Michela (Sc Vecchia Fontana)
6. Tomassini Stella (Asd Cristoforetti)
7. Gamba Lisa (Csi Ju Sport Gorla Minore)
8. Dotti Jasmine (Gs Cicli Fiorin Despar)
9. Confalonieri Maria Giulia (Gs Cicli Fiorin Despar)
10. Villa Sara (Team Valcar)

Gran Premio Liberazione deciso allo sprint, Alona Andruk seconda per qualche centimetro


Gran Premio Liberazione a Crema anche quest’anno deciso in volata. L’ucraina della Diadora-Pasta Zara-Manhattan Alona Andruk ha sfiorato la vittoria, battuta solo dalla campionessa del mondo in carica Giorgia Bronzina in una volata palpitante.
“Ce l’ho messa tutta - ha commentato la Andruk  -, e sono stata fianco a fianco con la Bronzini fino alla linea del traguardo. Mi ha preceduta di qualche centimetro. Per me è stato il coronamento di una bella corsa, essere battuta per pochissimo da una delle più forti velociste al mondo è come aver vinto. Sono molto felice del risultato”.
Oltretutto, la Andruk nella preparazione della volata ha dovuto fare a meno della compagna di squadra Jessica Uebelhart, fermata dopo 40 chilometri dal via da un forte dolore a un ginocchio. Pur in inferiorità numerica, le ragazze della Diadora-Pasta Zara-Manhattan (Francesca Stefani, Oxana Kozonchuk e Inga Cilvinaite) hanno fatto un lavoro eccezionale, portando la Andruk nelle condizioni di battersi per il successo finale.
Con questa prestazione, e con il successo in volata in una tappa del Giro della Nuova Zelanda, la Andruk si conferma come una giovane velocista emergente.
Adesso le stesse atlete della Diadora-Pasta Zara-Manhattan impegnate oggi a Crema partiranno per il Lussemburgo dove il 29 aprile saranno impegnate in una cronometro notturna a squadre, il 30 al Grand Prix Elsy Jacobs e l’1 maggio al Grand Prix Mameranus.
L’unica incognita riguarda Jessica Uebelhart, che domani dovrà sottoporsi ad alcuni accertamenti medici sul ginocchio dolorante. In base all’esito di questi accertamenti verrà decisa la sua presenza in Lussemburgo.

Ufficio stampa
Giovanni Bertizzolo

--

Vittoria per le “Gaussine” con l’allieva Sara Coffinardi Pasquetta positiva anche per la Gauss RDZ Ormu Unico1


Il ghiaccio è rotto. Dopo una serie di brillanti piazzamenti raggiunti, sia dalla pattuglia di professioniste della Gauss RDZ Ormu Unico1, sia dalla linea verde della Carrera Gauss Unico1, arriva la prima vittoria. A bruciare il gruppo compatto e trionfare sul traguardo del Trofeo Bussolati Asfalti a Bianconese (Parma) è stata l’allieva Sara Coffinardi. Per Sara, classe ’95, questa vittoria, cercata e voluta con tutte le proprie forze è stata anche una prova d’orgoglio: “Ringrazio tutta la squadra che mi ha protetto e lanciato verso la vittoria, la dedico al mio papà che sta attraversando un momento particolare”.
Esplode in festa la famiglia delle piccole Gaussine del presidente Giacomo Sbaraini e del DS Zeno Mombelli, quest’ultimo non nasconde la propria soddisfazione: ”Finalmente possiamo festeggiare, l’intero team è stato l’artefice di questa conquista, le ragazze hanno tenuto sotto controllo la corsa pilotando Sara fino agli ultimi metri. Brave anche le nostre esordienti, il decimo posto di Ilaria Stefanini Ruffo, ottenuto al primo anno nella categoria, ci fa ben sperare per il futuro”. Pasquetta positiva anche per le “grandi”, lo striscione d’arrivo del GP Liberazione a Crema, classicissima internazionale giunta alla 26° edizione, vinta con una volata a ranghi compatti dall’iridata Giorgia Bronzini, ha registrato la buona settima piazza della ventenne Valentina Scandolara, già due volte campionessa europea nella categoria Junior.
Mentre le Gaussine, impegnate tra studio e gare domenicali preparano i campionati nazionali, in programma il 3 luglio a Treviso, prosegue la marcia della Gauss RDZ Ormu Unico1. La formazione di Luigi Castelli si sta attualmente dirigendo, verso la Repubblica Ceca per il prossimo Tour Grazia Orlova in programma dal 27 aprile al 1 maggio “partiamo con l’intenzione di puntare a un risultato di sostanza” afferma la DS Luisiana Pegoraro.
  Public relations: Edita Pucinskaite

venerdì 22 aprile 2011

L’azzurra Confalonieri conquista il Trofeo Segheria Rosa



Baruccana di Seveso (MB) – Dopo aver sfiorato la vittoria nel Trofeo Segheria Rosa a Leproso di Premariacco (Udine) già lo scorso anno quando, lanciato il proprio attacco a poco più di un chilometro dall’arrivo, fu ripresa dal gruppo a soli 20 mt dal traguardo, giungendo 5°… quest’anno Maria Giulia Confalonieri (GS Cicli Fiorin Despar-Pianeta Rosa-Guerciotti-Skoda Galimberti-Bassetto-FSA) tricolore nell’Inseguimento Individuale e nell’Omnium su Pista nonché tricolore Ciclocross in carica ha lanciato il proprio attacco ben più da lontano, a ben 20 km dal traguardo, e “sola soletta”, ottimamente coperta in gruppo dalle compagne di scuderia, che hanno neutralizzato tutti i tentativi di riaggancio, è andata ad aggiudicarsi, braccia al cielo, la sua prima vittoria stagionale su strada con 17” di vantaggio sul primo gruppo inseguitore, forte poco meno di venti unità fra cui le “neo professioniste” Cecchini (Chirio-Forno d’Asolo), Zorzi (Gauss Unico1) e Ronchi (Cordioli).
Lanciatasi all’attacco da sola al passaggio sotto lo striscione d’arrivo che decretava l’inizio dell’ultimo giro, dopo aver già affrontato per la prima volta l’asperità di giornata (con punte al 18 %), sfruttando le sue ottime doti di passista, Maria Giulia Confalonieri (GS Cicli Fiorin Despar-Pianeta Rosa-Guerciotti-Skoda Galimberti-Bassetto-FSA) ha portato via via il suo vantaggio sino a 50” a piedi dell’ultima asperità di giornata, sulla quale, nonostante lo sforzo profuso in precedenza, è riuscita a gestire il rassicurante distacco e scollinare sul GPM con 15” di vantaggio… vantaggio che ha poi difeso in discesa (ndr: con brivido poiché dietro una delle prime curve ha rischiato di centrare una vettura dell’organizzazione che procedeva troppo lentamente !!) e nei chilometri finali in pianura.
Il DS Daniele Fiorin: “Maria Giulia ha sorpreso anche me… sapevo fosse in grado di offride prestazioni del genere… ma non pensavo certo ora… visto che venivamo da 15 giorni in cui si era sottoposta a delle terapie per un’infiammazione al ginocchio destro e quindi di quasi inattività…ma lei è fatta così… quando meno te lo aspetti ti fa la gradita sorpresa… devo complimentarmi però anche con tutta la squadra che ha corso veramente bene… non solo in occasione dell’attacco decisivo di Maria Giulia, neutralizzando ogni tentativo d’inseguimento… ma per come ha corso nell’arco di tutta la gara… veramente brave !!!”
Prossima uscita stagionale lunedi 25 aprile a Crema per il Gran Premio Liberazione che però sarà preceduto, già sabato 23 aprile da una gara d’allenamento in promiscuità con gli Allievi maschi a Fagnano Olona, valida quale 2° tappa del Giro della Provincia di Varese, dove le ragazze si metteranno a disposizione, se servirà, del compagno di scuderia Alessio Fazzolari (Ciclamanti / Fiorin Despar) che avendo vinto la 1° tappa domenica scorsa, veste la maglia di leader, sia della Classifica Generale, che della Classifica relativa agli atleti al 1° anno.
Nel frattempo anche il “settore giovanile” è andato a risultato nello scorso week-end: infatti, sabato 16 nella cronometro di Montichiari, dove si svolgeva la 1° prova del Bracciale del Cronoman il Team Donne Allieve ha ottenuto i primi risultati stagionali chiudendo in 5° e la 9° posizione rispettivamente grazie a Laura Bellucco (GS Cicli Fiorin Despar-Pianeta Rosa-Guerciotti-Skoda Galimberti-Bassetto-FSA) ed alla compagna Michela Maltese (Team Pianeta Rosa / Fiorin Despar).
Bene anche il Team Donne Esordienti: infatti se a Leproso di Premariacco (Udine) la Campionessa Italiana Ciclocross 1° anno Allegra Maria Arzuffi (GS Cicli Fiorin Despar-Pianeta Rosa-Guerciotti-Skoda Galimberti-Bassetto-FSA) e la compagna di scuderia Irene Ronchi hanno solo sfiorato il risultato, piazzandosi al 14° e 15° posto… le compagne del Team Pianeta Rosa / Fiorin Despar  hanno invece ottenuto il primo risultato stagionale con la tricolore Velocità su Pista Elena Bissolati che, pur correndo in promiscuità con gli Esordienti maschi, ha chiuso all’8° posto, tra l’altro aggiudicandosi la volata del gruppo.
Prossime uscite: per la componente sevesina del Team, lunedi 25 a Bianconese (Parma) mentre la componente bresciana correrà nuovamente “in casa”, nel bresciano, in promiscuità con la categoria Esordienti maschi.

VELO CLUB VAIANO TEPSO SOLARISTECH del 21 aprile 2011



“Grande prestazione a sorpresa della stellina del Team Vaiano Tepso Solaristech Rasa Leleivyte che si è piazzata in undicesima posizione nella Flèche Wallonne Femmes 2011, valida come quarta prova di Coppa del Mondo femminile”

Risultato a sorpresa nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile in casa Vaiano Tepso Solaristech con la nostra stellina lituana Rasa Leleivyte capace di tenere il ritmo di Marianne Vos & Co. e di piazzarsi all’undicesimo posto nella Flèche Wallonne Femmes 2011, valida come quarta prova di Coppa del Mondo femminile. Doveva essere una gara di transizione quella di Huy (Belgio) per preparare appuntamenti ritenuti più favorevoli alle caratteristiche della nostra squadra, vedi il prossimo 26° Gran Premio Liberazione che si correrà lunedì 26 aprile sulle strade di Crema (Cremona), e invece Rasa Leleivyte ha deciso di stupire tutti e di regalare al presidente Stefano Giugni una prestazione da incorniciare.


Mai doma, sempre pronta a rilanciare sui pedali, Rasa ha tenuto botta agli attacchi delle migliori atlete al mondo come Evelyn Stevens, Emma Johansson, Judith Arndt, Olga Zabelinskaya e Nicole Cooke per tutti i 109,50 km di gara, patendo poi nella scalata finale alla vetta di Huy solo 27” dalla vincitrice Marianne Vos della Nederland Bloeit. Ottima è stata anche la prestazione di tutto il resto della squadra che ha lavorato per tutto il giorno col fine di tenere Rasa Leleivyte nelle prime posizioni del gruppo su tutte le Còte che sono state affrontate durante l’arcigno percorso. Da segnalare infine il piazzamento dell’altra lituana della compagine della Valbisenzio Katazina Sosna, giunta al traguardo in 62ma posizione a 5’24 dalla Vos. Raggiante per la bella prestazione delle sue stelline il presidente Stefano Giugni: “Oggi le ragazze mi hanno veramente stupito: tutte hanno dato il massimo e hanno fatto meglio del previsto su un percorso non adatto alle loro caratteristiche. Il bellissimo piazzamento di Rasa Leleivyte è giunto quindi a coronamento di un gioco di squadra perfetto che rende me e tutto il Team fiduciosi per il proseguo della stagione”.

Ordine di arrivo Flèche Wallone Femmes - Huy (Belgio) - IV Prova di Coppa del Mondo:
1) Marianne Vos (Nederland Bloeit) Km 109,500 in 02h58’27’’; 2) Emma Johansson (Hitec Products UCK) a 03’’; 3) Judith Arndt (HTC Highroad Women) a 6’’; 4) Elena Berlato (Top Girls Fassa Bortolo) a 15’’; 5) Nicole Cooke (MCipollini Giambenini Giordana); 6) Annemiek Van Vleuten (Nederland Bloeit) 21’’; 7) Pauline Ferrand Prevot (Francia); 8) Martine Bras (Dolmans Landscaping Team) a 24’’; 9) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini Giordana) a 26’’; 10) Kristin McGrath (Stati Uniti) a 27’’; 11) Rasa Leleivyte (VC Vaiano Tepso - Solaristech); 12) Olga Zabelinskaya (Diadora Pasta Zara Manhattan); 13) Tatiana Antoshina (GS Gauss RDZ Ormu Unico1); 14) Elisa Longo Borghini (Top Girls Fassa Bortolo) a 30’’; 15) Ludivine Henrion (Lotto Honda Team) a 35’’; 16) Karol Ann Canuel (Vienne Futuroscope) a 35’’; 17) Sharon Laws (Garmin Cervelo) a 38’’; 18) Edwige Pitel (Vienne Futuroscope) a 45’’; 19) Carmen Small (Tibco to the Top) a 47’’; 20) Lucinda Brand (AA Drink Leontien.nl) a 49’’; 62) Katazina Sosna (VC Vaiano Tepso Solaristech) a 5’24”.
Classifica UCI Women World Cup 2011 dopo la Flèche Wallone Femmes:
1) Marianne Vos (Nederland Bloeit) 185 punti; 2) Annemiek Van Vleuten (Nederland Bloeit) 158 punti; 3) Emma Johansson (Team Hitec Products UCK) 145 punti; 4) Emma Pooley (Garmin Cervelo) 86 punti; 5) Judith Arndt (HTC Highroad Women) 83 punti; 6) Martine Bras (Dolmans Landscaping Team) 76 punti; 7) Tatiana Antoshina (GS Gauss RDZ Ormu Unico1) 66 punti; 8) Kirsten Wild (AA Drink Leontien.nl) 54; 9) Grace Verbeke (Topsport Vlaanderen 2012) 49 punti; 10) Elena Berlato (GS Top Girls Fassa Bortolo) 41 punti; 28) Rasa Leleivyte (VC Vaiano Tepso Solaristech) 10 punti.
Matteo Ferrari – Ufficio Stampa
www.vcvaiano.com

MICHELA FANINI: QUALCHE BUON SEGNALE NEL NORD EUROPA


Dalla trasferta nel Nord Europa non sono arrivati risultati, ma le buone notizie non sono certo mancate.
Gli impegni in Olanda e Belgio hanno confermato il momento di crescita della “Michela Fanini Record Rox” soprattutto in alcune atlete come la campionessa ucraina Nina Ovcharenko e quella polacca Malgorzata Jasinska che si sono difese discretamente anche se hanno peccato in continuità.
La Jasinska, per esempio, è arrivata nel primo gruppo sia nella prova di Coppa del Mondo (27esima) che si è disputata nei Paesi bassi (Ronde Van Drenthe) sia in una gara di gruppo uno a Drentse.
La Ovcharenko, invece, si è messa in evidenza in Belgio a Halle Buizingen (decima) e nell'altra “World Cup”, la Freccia Vallone, giungendo 38esima a un minuto e mezzo dalla scatenata olandesina Marianne Vos.
Anche se non siamo arrivati nelle primissime posizioni – ha sottolineato il direttore sportivo Gianfranco Miele – sono abbastanza contento dei progressi messi in mostra da alcune atlete. Con l'arrivo dei grandi Giri e il rientro della campionessa estone Grete Treier (ancora in convalescenza dopo una delicata operazione alla schiena) ci faremo rispettare ancor di più”.
Prossimo appuntamento per il team di patron Brunello Fanini... lunedì 25 a Crema con il classico “gran Premio Liberazione”.

Maurizio Tintori

Team Htc High Road e Russia al via del Giro del Trentino Femminile



Crescono partecipazione ed entusiasmo a due mesi dal via della corsa intitolata al patron storico Audenzio Tiengo


Sarà una diciottesima edizione pronta a regalare emozioni vibranti quella che si avvicina per il Giro del Trentino Alto Adige Internazionale Femminile. La corsa della Polisportiva Faedo intitolata al suo fondatore Audenzio Tiengo, in programma da venerdì 17 a domenica 19 giugno. Giunta ormai all’età della piena maturità, la corsa sarà come ogni anno il palcoscenico privilegiato del meglio del ciclismo femminile mondiale, con uno dei tracciati, ormai pressoché completato, più belli di sempre.
Ad aggiungere un pizzico ulteriore di prestigio, accanto alle nazionali di Germania, Svizzera, Australia, Ucraina e Slovenia arriva l’ufficialità della presenza della nazionale della Russia, forte di atlete di prim’ordine che sulle strade trentine hanno scritto pagine importanti. Su tutte Svetlana Bubnenkova, già campionessa del mondo e vincitrice di un Giro d’Italia nel 2002. La matura atleta russa ha primeggiato in due edizioni consecutive del Giro del Trentino, nel 2005 e nel 2006, infliggendo alle immediate avversarie distacchi netti. Nella scuola russa del ciclismo femminile è in atto anche un importante passaggio generazionale che porterà in auge nuove atlete, che già sulle strade trentine potrebbero mettersi in luce.
Ma le novità sono ormai un piacevole fatto quotidiano in casa della Polisportiva Faedo. Sulla scrivania del presidente Jury Tiengo è arrivata la conferma della presenza dello squadrone Htc High Road guidato da Judith Arndt, iridata a Verona nel 2004, e dall’astro nascente del ciclismo statunitense, la brillante Evelyn Stevens, capace di dominare la tappa di Albese con Cassano al Girodonne 2010. Mentre per gli sprint dovrebbe essere pronto lo spunto irresistibile della teutonica Ina Yoko Teutenberg, già prima dodici mesi sul traguardo mantovano di Monzambano nel secondo atto del Giro del Trentino. “Lavoriamo molto in queste settimane – racconta Jury Tiengo, che dal padre Audenzio ha ereditato la prima guida della corsa tanto cara ai trentini – ma lo facciamo con piacere. Che aumenta se arrivano notizie così piacevoli come la partecipazione di squadre di primo piano. A tutti – precisa sempre Tiengo – vogliamo regalare la nostra accoglienza, la nostra ospitalità, la nostra terra che con il ciclismo femminile ormai ha un rapporto privilegiato, unico, vero!”
 

Banca Fideuram e Giro del Trentino Femminile: binomio vincente!

Un tandem di protagonisti, ciascuno nel proprio settore. Il Giro del Trentino Internazionale Femminile, gara di riferimento mondiale per il settore ed apprezzata all’unisono, viaggerà anche nel 2011 con al proprio fianco l’istituto leader nel settore del private banking. Sarà infatti ancora tra i main sponsor dell’evento trentino Banca Fideuram,  colosso del settore finanziario e dell’investimento, apprezzato sin dal 1968, quando faceva il suo ingresso nel mondo della finanza e del credito.
Banca Fideuram, è una società del gruppo Intesa Sanpaolo, specializzata da sempre nella produzione, gestione e distribuzione di servizi e prodotti finanziari alla clientela di alto profilo. Attraverso i propri private banker la Banca offre alla propria clientela una consulenza finanziaria a 360 gradi e una vasta gamma di soluzioni in grado di soddisfare le esigenze finanziarie, previdenziali e assicurative della clientela più esigente.
La capacità di comprendere le esigenze dei clienti e tradurle in soluzioni di investimento uniche e personalizzate è supportata da un metodo innovativo e distintivo e da un’ampia gamma di prodotti e servizi che permette di realizzare in modo efficace ogni progetto.
In tutta Italia, il servizio alla clientela è garantito da oltre 4.300 private banker appartenenti alle reti Banca Fideuram e Sanpaolo Invest: specialisti tecnicamente preparati che hanno sviluppato una grande conoscenza ed esperienza nella cura del patrimonio dei propri clienti.
La speciale dedizione a ciascun cliente, la forte personalizzazione del servizio, un marcato spirito di leadership e l’appartenenza ad un grande e prestigioso gruppo bancario ha consentito a Banca Fideuram di diventare uno dei principali protagonisti del private banking in Italia.


Portale web ufficiale: www.girotrentinodonne.it

Gauss RDZ Ormu Unico1 non si ferma Pasquetta al GP Liberazione, subito dopo partenza per il Grazia Orlova



Terminano le classiche del Nord, ma l’instancabile Gauss RDZ Ormu Unico1 sta già pensando ai prossimi appuntamenti. Il primo andrà in scena il lunedì di Pasquetta, il GP Liberazione, gara che da un quarto di secolo racconta il ciclismo femminile. Il giorno successivo il Team partirà per la Grazia Orlova, gara a tappe internazionale in Repubblica Ceca.   
Con la Freccia Vallone e il buon tredicesimo posto di Tatiana Antoshina si è chiuso per la formazione nero-argento la pagina del Nord, fatta di muri e pietre. Quinta e prossima prova di Coppa del Mondo sarà il Tour of Chongming in Cina, prevista per il 15 maggio. Ma non c’è tempo né voglia di tirare i freni in casa Gauss, per il 26°GP Liberazione in programma lunedì 25 aprile, la ds Pegoraro ha convocato le italiane Alessandra Borchi, Lorena Foresi, Valentina Scandolara, Susanna Zorzi, la  francese Christel Ferrier Bruneu, le russe Julia Martissova ed Elena Kuchinskaya e la polacca Sylwia Kapusta. Il consueto e internazionale show delle velociste si terrà come sempre lungo i 123 chilometri del circuito pianeggiante di Crema, la partenza è prevista per le ore 14.30, sono attesi ovviamente, sostenitori e amici.   
Le titolari per la selettiva Grazia Orlova, dal 27 aprile al 1 maggio, sono invece Tatiana Antoshina, Julia Martissova, Elena Kuchinskaya, Christel Ferrier Bruneu, Sylwia Kapusta e Lorena Foresi.  Stiamo parlando in questo caso di uno delle più longeve gare a tappe del panorama femminile, che prevede quest’anno un prologo di 2,2 km e quattro interessanti tappe, per un totale di 353,4 km. La selezione in classifica si prevede già nella prima frazione, con  l’arrivo in salita, sopra i mille metri, dopo 102 Km di gara. Il giorno successivo la carovana sarà attesa da 123 km farciti, anche in questo caso da diverse salite, la terza tappa inviterà le specialiste della cronometro a misurarsi lungo i suoi 26 km, mentre la frazione conclusiva sarà una classica “mangia e bevi” per tutti i suoi 102,2 km. Nell’albo d’oro di questa corsa, nata nel 1987, ci sono i nomi di Hanka Kupfernagel, Nicole Brandli, Judith Arndt, mentre l’edizione passata sul gradino più alto si è presentata l’olandese Marianne Vos.
Il lunedì di Pasquetta chiamerà alla ribalta anche la mini versione della bresciana Gauss, le esordienti e allieve della Carrera Gauss Unico1 correranno sul circuito pianeggiante di 7 km, del Trofeo Bussolati Asfalti a Bianconese Parma, corsa che conta un alto numero d’iscritte provenienti da Lombardia, Emiglia-Romagna, Veneto, Toscana e Liguria.
  Public relations: Edita Pucinskaite


Per la Diadora-Pasta Zara-Manhattan Pasquetta al Gran Premio Liberazione, poi da mercoledì al Tour Gila (Stati Uniti)




Archiviato lo sfortunato esito della Freccia Vallone (Olga Zabelinskaya in fuga con Marianne Vos fino al Muro finale di Huy, dove sono state riprese), che ha chiuso la lunga trasferta agonistica in Belgio e Olanda, le ragazze della Diadora-Pasta Zara-Manhattan ora si divideranno su due fronti. 
Alcune parteciperanno, in Italia, al tradizionale appuntamento internazionale in Lombardia del 25 aprile (che quest’anno cade il giorno di Pasquetta), il Gran Premio Liberazione. Altre, invece, da mercoledì 27 aprile saranno al via del Tour of Gila negli Stati Uniti.
La ventiseiesima edizione del Gran Premio Liberazione di Crema (nell’albo d’oro compare per ben due volte il nome di Diana Zilute) è un classico incontro primaverile per il ciclismo femminile italiano, da sempre “regno” delle velociste. La gara Elite (circuito pianeggiante da ripetere per 123 chilometri) partirà alle ore 14.30. 
A questa gara la Diadora-Pasta Zara-Manhattan avrà l’opportunità di schierare per la prima volta le giovani Francesca Stefani (Italia) e Jessica Uebelhart (Svizzera): prima volta stagionale, inoltre, per la russa Oxana Kozonchuk. Saranno affiancate dall’ucraina Alona Andruk e dalla lituana Inga Cilvinaite. Team manager Manel Lacambra, direttore sportivo Diana Ziliute.
Da mercoledì prossimo, poi, Manel Lacambra dirigerà le ragazze che ha deciso di portare al Tour of the Gila, nel New Mexico. Prestigiosa corsa a tappe che l’anno scorso lo spagnolo ha vinto con Mara Abbott (già prima nel 2007). Quest’anno entrambi vestiranno le maglie della Diadora-Pasta Zara-Manhattan assieme all’italiana Eleonora Patuzzo, la tedesca Claudia Hausler, l’australiana Rachel Neylan e la statunitense Amber Pierce.
Il Tour of the Gila partirà mercoledì 27 aprile da Silver City e si concluderà nella stessa località domenica 1 maggio, dopo 5 tappe: tre in linea (la prima, la seconda e la quinta, con la salita concentrata a Pinos Altos), una cronometro individuale (terza tappa) e un Criterium (quarta tappa). La lunghezza complessiva sarà di 440 km (100 in meno degli uomini impegnati nella stessa corsa). 
La russa Olga Zabelinskaya e la velocista statunitense Shelley Olds, che completano la rosa della Diadora-Pasta Zara-Manhattan, si godranno un meritato riposo agonistico visto che sono sempre state impiegate da inizio stagione.

Ufficio stampa
Giovanni Bertizzolo
 

giovedì 21 aprile 2011

VAIANO SOLARISTECH - Flèche Wallonne Femmes 2011

“Grande prestazione a sorpresa della stellina del Team Vaiano Tepso Solaristech Rasa Leleivyte che si è piazzata in undicesima posizione nella Flèche Wallonne Femmes 2011, valida come quarta prova di Coppa del Mondo femminile”

Risultato a sorpresa nel pomeriggio di mercoledì 20 aprile in casa Vaiano Tepso Solaristech con la nostra stellina lituana Rasa Leleivyte capace di tenere il ritmo di Marianne Vos & Co. e di piazzarsi all’undicesimo posto nella Flèche Wallonne Femmes 2011, valida come quarta prova di Coppa del Mondo femminile. Doveva essere una gara di transizione quella di Huy (Belgio) per preparare appuntamenti ritenuti più favorevoli alle caratteristiche della nostra squadra, vedi il prossimo 26° Gran Premio Liberazione che si correrà lunedì 26 aprile sulle strade di Crema (Cremona), e invece Rasa Leleivyte ha deciso di stupire tutti e di regalare al presidente Stefano Giugni una prestazione da incorniciare.


Mai doma, sempre pronta a rilanciare sui pedali, Rasa ha tenuto botta agli attacchi delle migliori atlete al mondo come Evelyn Stevens, Emma Johansson, Judith Arndt, Olga Zabelinskaya e Nicole Cooke per tutti i 109,50 km di gara, patendo poi nella scalata finale alla vetta di Huy solo 27” dalla vincitrice Marianne Vos della Nederland Bloeit. Ottima è stata anche la prestazione di tutto il resto della squadra che ha lavorato per tutto il giorno col fine di tenere Rasa Leleivyte nelle prime posizioni del gruppo su tutte le Còte che sono state affrontate durante l’arcigno percorso. Da segnalare infine il piazzamento dell’altra lituana della compagine della Valbisenzio Katazina Sosna, giunta al traguardo in 62ma posizione a 5’24 dalla Vos. Raggiante per la bella prestazione delle sue stelline il presidente Stefano Giugni: “Oggi le ragazze mi hanno veramente stupito: tutte hanno dato il massimo e hanno fatto meglio del previsto su un percorso non adatto alle loro caratteristiche. Il bellissimo piazzamento di Rasa Leleivyte è giunto quindi a coronamento di un gioco di squadra perfetto che rende me e tutto il Team fiduciosi per il proseguo della stagione”.

Ordine di arrivo Flèche Wallone Femmes - Huy (Belgio) - IV Prova di Coppa del Mondo:
1) Marianne Vos (Nederland Bloeit) Km 109,500 in 02h58’27’’; 2) Emma Johansson (Hitec Products UCK) a 03’’; 3) Judith Arndt (HTC Highroad Women) a 6’’; 4) Elena Berlato (Top Girls Fassa Bortolo) a 15’’; 5) Nicole Cooke (MCipollini Giambenini Giordana); 6) Annemiek Van Vleuten (Nederland Bloeit) 21’’; 7) Pauline Ferrand Prevot (Francia); 8) Martine Bras (Dolmans Landscaping Team) a 24’’; 9) Tatiana Guderzo (MCipollini Giambenini Giordana) a 26’’; 10) Kristin McGrath (Stati Uniti) a 27’’; 11) Rasa Leleivyte (VC Vaiano Tepso - Solaristech); 12) Olga Zabelinskaya (Diadora Pasta Zara Manhattan); 13) Tatiana Antoshina (GS Gauss RDZ Ormu Unico1); 14) Elisa Longo Borghini (Top Girls Fassa Bortolo) a 30’’; 15) Ludivine Henrion (Lotto Honda Team) a 35’’; 16) Karol Ann Canuel (Vienne Futuroscope) a 35’’; 17) Sharon Laws (Garmin Cervelo) a 38’’; 18) Edwige Pitel (Vienne Futuroscope) a 45’’; 19) Carmen Small (Tibco to the Top) a 47’’; 20) Lucinda Brand (AA Drink Leontien.nl) a 49’’; 62) Katazina Sosna (VC Vaiano Tepso Solaristech) a 5’24”.
Classifica UCI Women World Cup 2011 dopo la Flèche Wallone Femmes:
1) Marianne Vos (Nederland Bloeit) 185 punti; 2) Annemiek Van Vleuten (Nederland Bloeit) 158 punti; 3) Emma Johansson (Team Hitec Products UCK) 145 punti; 4) Emma Pooley (Garmin Cervelo) 86 punti; 5) Judith Arndt (HTC Highroad Women) 83 punti; 6) Martine Bras (Dolmans Landscaping Team) 76 punti; 7) Tatiana Antoshina (GS Gauss RDZ Ormu Unico1) 66 punti; 8) Kirsten Wild (AA Drink Leontien.nl) 54; 9) Grace Verbeke (Topsport Vlaanderen 2012) 49 punti; 10) Elena Berlato (GS Top Girls Fassa Bortolo) 41 punti; 28) Rasa Leleivyte (VC Vaiano Tepso Solaristech) 10 punti.
Matteo Ferrari – Ufficio Stampa
www.vcvaiano.com

mercoledì 20 aprile 2011

Gauss RDZ Ormu Unico1: è il turno della storica Freccia Vallone, quarta sfida di World Cup Uci


Foresi, Borchi, Kapusta, Kuchinskaya, Antoshina, Ferrier, sarà questa la formazione della Gauss RDZ Ormu Unico1 che mercoledì 20 aprile disputerà la prossima classica del Belgio, quarta puntata della World Cup femminile Uci. Il biglietto da visita della corsa vallone è composto da tre nomi: Luperini (5 Giri e 3 Tour vinti), Cooke (Campionessa Olimpica e Mondiale), Vos (iridata su strada, pista, ciclocross) tutte inserite di diritto nell’albo d’oro dei record con 3 vittorie per ciascuna. La favorita d’obbligo sarà ancora lei, la cannibale in rosa Marianne Vos, già vincitrice allo sprint della recente Van Drenthe, 3° prova di cdm affrontata sulle stradine e le pietre d’Olanda il 16 aprile, dove la nostra Julia Martissova è giunta tredicesima.
La leadership in Coppa, dopo le prime tre prove, appartiene all’olandese Van Vleuten che precede la connazionale Vos e la svedese Johansson. Quinta la portacolori della Gauss Tatiana Antoshina, ma la Pegoraro tende subito a precisare “non abbiamo il pensiero di puntare alla classifica di coppa, il nostro obiettivo è prepararsi al meglio e presentarsi in condizione per il Giro. In ogni singola prova faremo, come sempre, il nostro massimo, puntando al risultato pieno”. La Coppa del mondo quest’anno prevede in tutto nove prove in Italia, Belgio, Olanda, Cina, Spagna, Svezia e Francia, mentre la prossima edizione della corsa rosa partirà il 1 luglio da Roma per concludersi il a Torino il 10 luglio e avrà il Mortirolo come Cima Coppi.
Nel frattempo la carovana femminile vive d’attesa. La Freccia andrà in scena in concomitanza con la prova dei prof, precedendola sul traguardo di circa un’ora. Nel menu 109,5km con 9 Gpm, tra quali un passaggio e la conclusione sul terribile muro di Huy, famoso per quell’ultimo km fuori soglia al 18 %, sotto gli applausi e le grida di un’entusiasta e davvero sportivo pubblico belga, posizionato fin dall’alba su quelle pendenze con un “birrino” e un panino in mano. Un’atmosfera unica. 
  Public relations: Edita Pucinskaite, 

Martina Alzini quarta a Leproso di Premariacco


 
Il resto della Sc Cesano Maderno Servetto in gara con i colleghi maschi 
 
 
Domenica di trasferta per la milanese di Busto Garolfo Martina Alzini impegnata nel "16° Trofeo Segheria Rosa" a Leproso di Premariacco, in Friuli. La campionessa italiana sempre davanti al gruppo, in volata non riesce ad esprimere al massimo la sua potenza tagliando lo striscione d'arrivo in quarta posizione.
Un altro buon risultato comunque che conferma la continuità di questa talentuosa ragazza dal quale direttori sportivi e dirigenti della società brianzola si aspettano tante soddisfazioni in questa stagione.
 
Le compagne esordienti e allieve che non hanno partecipato alla cronometro di Montichiari il giorno precedente invece, hanno gareggiato a San Giuliano Milanese con i maschi sfruttando la manifestazione come allenamento in vista dei prossimi appuntamenti femminili. Una squadra che già dalle prime corse ha dimostrato il valore di tutte le atlete e che ha già ottenuto ottimi risultati.. ed è solo l'inizio. 
 
 
 



Marta Galimberti

VELO CLUB VAIANO TEPSO SOLARISTECH del 18 aprile 2011


“Buona prestazione per le giovani stelline del Velo Club Vaiano Tepso Solaristech di patron Stefano Giugni nel 16° Trofeo Segheria Rosa di Leproso di Premariacco (Udine) con Alessia Martini che si è piazzata ottava assoluta e seconda tra le Under e Silvia Moroni che invece ha raccolto il quinto posto sempre tra le Under”

Dopo la trasferta poco brillante in terra marchigiana a Lido di Fermo (Ancona) è giunto subito il pronto riscatto per le stelline del Team Vaiano Tepso Solaristech nel 16° Trofeo Segheria Rosa che si è corso come di consuetudine sulle strade friulane di Leproso di Premariacco (Udine) nel pomeriggio di domenica 17 aprile. La manifestazione, organizzata dal GS Ciclismo Buttrio, ha avuto tra le protagoniste in gara la nostra Alessia Martini che ha colto un ottimo ottavo posto assoluto nella gara vinta in solitaria da Maria Giulia Confalonieri del GS Cicli Fiorin Despar ed il secondo posto tra le Under dietro solo all’ex Campionessa europea Juniores 2009 Elena Cecchini della Colavita Forno d’Asolo. Buona anche la prova della piemontese Silvia Moroni, atleta che sta crescendo molto negli ultimi mesi sotto la direzione della DS Elisa Maggini, che ha centrato un lusinghiero e ben augurante quinto posto tra le Under.

Ricordiamo inoltre che mercoledì 20 aprile Valentina Bastianelli, Irene Falorni, Urte Juodvalkyte, Rasa Leleivyte, Katazina Sosna e Chiara Vanni saranno in sella ad Huy (Belgio) per correre la leggendaria Freccia Vallone femminile, valida come quarta prova di Coppa del Mondo.
Ordine di arrivo 16° Trofeo Segheria Rosa - Leproso di Premariacco (UD):
1) Maria Giulia Confalonieri (GS Cicli Fiorin Despar) Km 76,00 in 02h07’45’’ alla media di 35,695 Km/h; 2) Ilaria Sanguineti (Team Valcar) a 17’’; 3) Beatrice Bartelloni (GS Verso l’Iride Maccari Spumanti); 4) Elena Cecchini (Colavita Forno d’Asolo); 5) Veronica Cornolti (Nuovo Ciclismo Asti); 6) Giulia Pironato (Cristoforetti Cordioli Costruzioni); 7) Gloria Boldrini (Team Valcar); 8) Alessia Martini (VC Vaiano Tepso Solaristech); 9) Christina Perchtold (Osterreichischer Radsport Verband); 10) Angela Bravin (Cicli Zanella Laser Industries).
Ordine di arrivo 16° Trofeo Segheria Rosa - Cat. Under:
1) Elena Cecchini (Colavita Forno d’Asolo); 2) Alessia Martini (VC Vaiano Tepso Solaristech); 3) Susanna Zorzi (GS Gauss RDZ Ormu Unico1); 4) Giulia Ronchi (GS Top Girls Fassa Bortolo); 5) Silvia Moroni (VC Vaiano Tepso Solaristech).ragazze in questo genere di corse abbiamo sempre dato il massimo e poi oggi è arrivata la ciliegina sulla torta con il bellissimo piazzamento di Rasa Leleivyteragazze in questo genere di corse abbiamo sempre dato il massimo e poi oggi è arrivata la ciliegina sulla torta con il bellissimo piazzamento di Rasa Leleivyte ragazze in questo genere di corse abbiamo sempre dato il massimo e poi oggi è arrivata la ciliegina sulla torta con il bellissimo piazzamento di Rasa Leleivyte".
Matteo Ferrari – Ufficio Stampa
www.vcvaiano.com

La Freccia Vallone chiude la Campagna del Nord





 
La statunitense Kliff-Ryan guida il “treno” Forno d’Asolo-Colavita (Photo@CJ Farquharson)

Missione muro di Huy. Le fatiche al Nord Europa non sono ancora esaurite per la Forno d’Asolo-Colavita. Al tour de force tra Belgio e Olanda manca solo la Flèche Wallonne all’appello, quarto atto di World Cup con le sue nove côtes da spianare prima di ritrovare il traguardo in cima all’infernale strappo di Huy. Lungo gli impegnativi 109,5 km gara (start alle ore 11.30 per poco più di tre ore di grande sfida) dal km 38 si presenteranno in successione la côte Peu de Eau (2.7 km), Haut-Bois (1,6 km), Groynne (2 km), Bohisseau (1,3 km), Bousalle (1,7 km), Ahin (2,3 km), Huy (1,3 km), Ereffe (2,1 km) e nuovamente il mitico Huy. Il team italo-americano sarà rappresentato da Teresa Kliff-Ryan (Usa), Rosane Kirch (Bra), Uenia Fernandes (Bra), Giada Borgato (Ita), Tetyana Riabchenko (Ukr) e Modesta Vzesniauskaite (Ltu).
Rispetto alla Ronde Van Gelderland corsa domenica ad Apeldoorn in Olanda, dove la squadra è stata grande protagonista e Giorgia Bronzini è terminata quarta nel volatone a ranghi compatti collezionando l’ennesimo piazzamento della Campagna del Nord - miglior risultato la piazza d’onore nell’ultima tappa dell’Energiewacht Tour dietro la Vos -, mancherà proprio la campionessa del mondo di Geelong, come Barbara Guarischi e la lituana Svetlana Pauliukaite (nella foto), tutte e tre rientrate in Italia con il team manager Franco Chirio.
Siamo reduci da una prestazione bellissima e di qualità – conferma raggiante Chirio che ha guidato direttamente la squadra dall’ammiraglia -. Anche se non è arrivata la vittoria, sono molto soddisfatto del rendimento delle ragazze, perché la squadra ha girato alla perfezione di fronte ai migliori team presenti sulla scena internazionale. Domenica in Olanda si è visto in azione il potenziale del collettivo pensato e disegnato per portare Giorgia al successo. E’ stato uno spettacolo vedere tutte e sei davanti al gruppo a tirare per oltre 25 km nel tentativo, poi andato a buon fine anche con l’aiuto iniziale della Lotto per la Gilmore, di annullare un minuto e mezzo alla fuga di Neben, Gunnewijk, Blaak, Boyarskay e Guderzo, che di li a poco sarebbe sicuramente diventata irraggiungibile. Ogni atleta ha rispettato alla virgola il compito assegnato, ponendo la squadra davanti agli interessi personali. Ho rivisto il magnifico “treno” del 2005 quando Clemilda e Unia Fernandes e la Lorenzoni spianavano la strada alla Bronzini. Pauliukaite, Uenia Fernandes e Kliff-Ryan in particolare sono state fenomenali”.
Si può già tracciare un primo bilancio della Campagna del Nord.
E’ mancato solo un pizzico di fortuna – prosegue Chirio -. Domenica l’arrivo era perfetto per Giorgia: rettilineo di 200 metri dopo una curva ad angolo retto. Lei che è un gatto in simili contesti, ci sarebbe andata a nozze. Anche perché si era presentata in seconda ruota dietro la Wild. Nel rilanciare l’azione l’olandese ha avuto un leggero scarto ed ha chiuso Giorgia verso il cordolo. Ha perso un po’ l’equilibrio, trovandosi con un rapporto più leggero. Ha così dovuto cambiare una volta di più delle avversarie perdendo l’attimo propizio. Un vero peccato. Dopo il mondiale su pista a Giorgia serviva questa serie di gare per ritrovare la distanza e continuità nell’attività su strada. Guardiamo con grande ottimismo al Liberazione di Crema ”.

La statunitense Teresa Kliff-Ryan (nella foto) ha avuto il battesimo con le insidiose e le diaboliche stradine del Nord: “In passato ero venuta a correre in Italia con la nazionale Usa – dichiara la 32enne passista-veloce, pro’ da 5 stagioni, originaria del Michigan che ad inizio aprile ha vinto due tappe al Redlands Bicycle Classic – ma queste corse non le conoscevo affatto. Per distanza e percorsi è stata un novità. Ho fatto una grande esperienza. Ogni gara sembrava un campionato del mondo”. Dopo la Freccia Vallone ritroveremo Kliff-Ryan sulle strade del Giro d’Italia.
In Italia invece la pluricampionessa europea e italiana Elena Cecchini è stata la migliore Under 21 nella gara disputata a Leproso di Premariacco in provincia di Udine, dove ad imporsi per distacco è stata Maria Giulia Confalonieri. La friulana ha lottato per la piazza d’onore nello sprint del gruppo giunto a 17” cogliendo il secondo 4° posto di fila alle spalle di Sanguineti e Bartelloni.


martedì 19 aprile 2011

Gran Premio Liberazione: le iniziative del prossimo 25 aprile




Mostra fotografica di venticinque anni di ciclismo femminile a Crema. E per la vincitrice tanto riso


Venticinque anni in immagini. Scatti che fanno la storia del ciclismo femminile che verranno esposti al pubblico in occasione della ventiseiesima edizione del Gran Premio Liberazione in programma nel giorno di Pasquetta, il prossimo 25 aprile. In previsione della classica cremasca, gli organizzatori del Gruppo Ciclistico Arci Cremasco guidato da Angelo Bassi stanno ultimando l’allestimento dei numerosi pannelli su cui verranno collocate tutte le immagini più belle e significative di una delle corse più longeve e continue in assoluto del panorama del ciclismo femminile internazionale. “Credo di non esagerare se dico che nelle nostre foto e nella mostra che proporremo il prossimo 25 aprile ci sia la storia del ciclismo femminile – ha commentato al proposito un entusiasta Angelo Bassi – non solo le pur importanti protagoniste del mondo del ciclismo, ma anche tutta un’evoluzione del modo di interpretare e fare ciclismo, l’evoluzione della donna nell’universo dello sport”. Per tutta la giornata di lunedi’ 25 aprile la mostra sarà esposta nell’area esterna del Circolo Arci di Crema, da sempre quartier generale dell’intensa giornata dell’Anniversario della Liberazione.
Ma le sorprese non finiscono qui. Dopo l’esperimento riuscito nel 2010, grazie all’importante apporto di Riso Carnaroli, azienda lombarda di Villanterio da sempre vicina allo sport, alla vincitrice sarà consegnato un quantitativo di riso pari al suo peso corporeo, con l’aggiunta del peso del mezzo meccanico con cui vincerà la corsa di Crema. La simpatica iniziativa sarà al centro del protocollo di premiazione che seguirà il termine della competizione. Riso Carnaroli, che entra dunque di diritto nel pool di sponsor degli organizzatori cremaschi, metterà a disposizione della vincitrice anche un ricco premio in denaro.

Come nel 2010, la lunga e coinvolgente giornata del Gran Premio Liberazione vivrà al mattino dalle ore 9,30 con la gara delle junior (65 chilometri) e dalle 14,30 sull’appuntamento per le elite (123 chilometri). Mentre è programmata sin da ora un’ampia sintesi, a partire dal prossimo 26 aprile, in streaming sul portale www.sportinlombardia.com